22 Maggio

Biden, l'Europa e i limiti della guerra

Il presidente firma la legge per l'invio di 40 miliardi di aiuti (in gran parte armi) all'Ucraina. Il New York Times: "C'è un limite all’impegno di Stati Uniti e Nato contro la Russia". La realtà del campo di battaglia, la vittoria di Kiev che non c'è, i timori nelle società occidentali, lo scenario italiano e i partiti che sentono la pressione dell'opinione pubblica divisa

Sarà un’estate di guerra. Spiaggia e trincea. Destini separati, nella stessa casa, l’Europa. Tutti chiedono la pace. Come? Ci vuole coraggio anche per fare la pace, la sua costruzione prima di tutto impone un’analisi razionale dei fatti sul campo di battaglia. 

Sono trascorsi 88 giorni, la guerra-lampo non c’è (non c’è mai stata), sul fronte sono morti decine di migliaia di ragazzi, ucraini e russi, un massacro. Mariupol è caduta (i russi stanno sminando il porto per riaprirlo), il battaglione Azov si è arreso (tutti prigionieri, nelle mani del nemico), la regione di Kherson è stata collegata alla rete internet della Crimea, gli ucraini nel Donbass resistono, ma la Russia avanza (lo ammette il Pentagono).

Il campo di battaglia sta parlando. E mette l’America di Joe Biden di fronte alla realtà. Il New York Times l’altro ieri ha pubblicato un articolo dell’Editorial Board che è un gong per la Casa Bianca: “Biden dovrebbe chiarire al presidente Volodymyr Zelensky e al suo popolo che c'è un limite all’impegno di Stati Uniti e Nato contro la Russia, e un limite alle armi, al denaro e al sostegno politico che possono raccogliere. È indispensabile che le decisioni del governo ucraino si basino su una valutazione realistica dei propri mezzi e di quanta distruzione l'Ucraina possa ancora sostenere”. Realismo.

Biden ha firmato la legge che dispone altri 40 miliardi di dollari di aiuti (54 miliardi spesi in due mesi), in gran parte si tratta dell’invio di armi. E domani il Pentagono riunirà (vertice virtuale) per la seconda volta (il primo fu il 26 aprile, in Germania, a Ramstein) i paesi che sostengono Kiev. La situazione sul campo è volatile.

L’impatto del conflitto sull’economia crescerà, colpirà i ceti medi e i più poveri, stiamo entrando in recessione. Le società occidentali affluenti, benestanti, popoli...


List è a portata di Tap

List ora è disponibile su App Store e Google Play

  • Scarica l'app da Apple Store
  • Scarica l'app da Google Play