9 Gennaio
La crisi dei giganti
L'assalto al parlamento del Brasile, le divisioni degli Stati Uniti e la maratona per l'elezione dello Speaker alla Camera. Cosa accade alla democrazia? Morte e repressione in Iran, giro di vite sull'hi-tech in Cina, il volto delle dittature. La morte di Gianluca Vialli, viaggio in un altro tempo, senza tempo. Leggere DeMille e volare con Condor
Che succede? La lunga serie festiva si chiude oggi, la prima settimana del 2023 ha lasciato sul taccuino un molti libri letti, una serie di appunti 'dall'interno' e un paio di eventi che lasciano il segno, due anni dopo l'assalto a Capitol Hill (6 gennaio 2020), è il Brasile ad aprire la rumba. E l'America conferma le sue divisioni, profonde, forse insanabili. È la crisi dei giganti, il rebus della democrazia. Facciamo il nostro giro di giostra, seguite il titolare di List.
01
Fermarsi nel canale di Suez
Ricordate il caso della nave Evergreen incagliata nel canale di Suez? No? Era questo:
Era il marzo del 2021 e il commercio mondiale si ricordò dell'importanza vitale del canale di Suez.
Stamattina la nave da carico MV Glory si è incagliata nel canale di Suez in un tratto a senso unico della via d'acqua, a sud di Port Said. È quanto emerge dai dati del tracciamento satellitare. La nave si è incagliata vicino alla città di Qantara, nella provincia egiziana di Ismalia. La Leth Agency, una società di servizi del canale, ha assicurato che i rimorchiatori sono già al lavoro per riportarla a galla. Non è chiaro cosa abbia provocato l'incagliamento, ma alcune parti dell'Egitto, tra cui le province settentrionali, hanno subito un'ondata di pesante maltempo domenica. Il canale di Suez è un tratto di collegamento vitale per i commerci tra Asia ed Europa. Il Joint Coordination Center, il centro di coordinamento congiunto che a Istanbul controlla l'esportazione dei prodotti alimentari commerciali e fertilizzanti dai porti ucraini, ha reso noto che il Glory trasporta verso la Cina oltre 65mila tonnellate di mais dell'Ucraina. Storia a lieto fine: il cargo è stato disincagliato dopo poche ore, il traffico commerciale subirà solo brevi ritardi.
***
L'anno è cominciato con grandi scosse nel continente americano.
02
Bolsonaro
...Che succede? La lunga serie festiva si chiude oggi, la prima settimana del 2023 ha lasciato sul taccuino un molti libri letti, una serie di appunti 'dall'interno' e un paio di eventi che lasciano il segno, due anni dopo l'assalto a Capitol Hill (6 gennaio 2020), è il Brasile ad aprire la rumba. E l'America conferma le sue divisioni, profonde, forse insanabili. È la crisi dei giganti, il rebus della democrazia. Facciamo il nostro giro di giostra, seguite il titolare di List.
01
Fermarsi nel canale di Suez
Ricordate il caso della nave Evergreen incagliata nel canale di Suez? No? Era questo:
Era il marzo del 2021 e il commercio mondiale si ricordò dell'importanza vitale del canale di Suez.
Stamattina la nave da carico MV Glory si è incagliata nel canale di Suez in un tratto a senso unico della via d'acqua, a sud di Port Said. È quanto emerge dai dati del tracciamento satellitare. La nave si è incagliata vicino alla città di Qantara, nella provincia egiziana di Ismalia. La Leth Agency, una società di servizi del canale, ha assicurato che i rimorchiatori sono già al lavoro per riportarla a galla. Non è chiaro cosa abbia provocato l'incagliamento, ma alcune parti dell'Egitto, tra cui le province settentrionali, hanno subito un'ondata di pesante maltempo domenica. Il canale di Suez è un tratto di collegamento vitale per i commerci tra Asia ed Europa. Il Joint Coordination Center, il centro di coordinamento congiunto che a Istanbul controlla l'esportazione dei prodotti alimentari commerciali e fertilizzanti dai porti ucraini, ha reso noto che il Glory trasporta verso la Cina oltre 65mila tonnellate di mais dell'Ucraina. Storia a lieto fine: il cargo è stato disincagliato dopo poche ore, il traffico commerciale subirà solo brevi ritardi.
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L'anno è cominciato con grandi scosse nel continente americano.
02
Bolsonaro è in Florida, i seguaci assaltano il Parlamento
Centinaia di sostenitori dell'ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro hanno invaso la sede del Congresso Nazionale, nonché la Corte Suprema e il Palazzo Planalto, sede della Presidenza della Repubblica, in una manifestazione che chiedeva un intervento militare per rovesciare il presidente Luiz Inacio Lula da Silva. La folla ha sfondato i cordoni delle forze di sicurezza e ha forzato il tetto degli edifici della Camera dei Deputati e del Senato, alcuni sono entrati nella sede legislativa. La polizia ha ripreso il controllo, ma la tensione nel paese è altissima (Foto Epa).Il Brasile è un paese complicato, un gigante con una democrazia in bilico. Luiz Inácio Lula da Silva ha vinto le elezioni, è in carica, ma il paese ribolle e ieri a Brasilia una manifestazione dei seguaci di Jair Bolsonaro - che è in Florida dal 30 dicembre e non ha mai riconosciuto la vittoria del suo avversario - ha assaltato il Parlamento, la Corte Suprema e il palazzo presidenziale. Lula non era nella capitale, ma a Araquara, nello Stato di San Paolo. Le forze dell'ordine a Brasilia hanno lasciato il via libera ai manifestanti, fatto che ha innescato la richiesta d'arresto per Anderson Torres, responsabile della sicurezza del Distretto Federale, ex ministro della Giustizia del governo Bolsonaro. Il presidente Lula ha convocato una riunione d'emergenza con hanno i ministri della difesa, della giustizia e dei rapporti istituzionali e ha ordinato misure per riportare l'ordine e dichiarato che "i rivoltosi saranno identificati e puniti". La polizia ha ripreso il controllo delle istituzioni, sono stati arrestati centinaia di 'bolsonaristi' (il numero non è noto, lo stesso governo spara cifre che vanno da 200 a 400 persone, segno della gran confusione e in generale delle regole che in Brasile sono volatili), la magistratura ha ordinato il blocco della propaganda sui social media. Questa storia è solo all'inizio, il Brasile è lacerato.
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Facciamo il giro del mondo, andiamo dove l'assassinio è pratica di Stato.
03
Arresti e impiccagioni, cronache dall'Iran
Una ripresa televisiva della tv di Stato iraniana (IRINN) del 7 gennaio 2023 mostra Mohammad Mahdi Karami che assiste a un'udienza in tribunale a Karaj, Iran, il 5 dicembre 2022. Secondo la magistratura iraniana, Karami è stato giustiziato il 7 gennaio 2023 per aver ucciso un membro delle forze paramilitari iraniane Basij durante le proteste antigovernative del 3 novembre 2022 nella città di Karaj. (Foto Epa)In Iran la repressione contro i manifestanti è diventata sempre più dura, arresti, assassini in piazza e impiccagioni sono cronaca quotidiana. Il regime non cede, aumenta la violenza, le proteste non scalfiscono la volontà degli Ayatollah di usare il pungo di ferro. Scoprire oggi la distopia del regime iraniano è a dir poco tardivo, c'era chi (Obama e fino all'altro ieri anche Biden) voleva perfino dargli un lasciapassare per continuare a maneggiare uranio e plutonio, una follia che veniva giustificata etichettando come 'moderati' quelli che oggi sono i complici di una strage. Ultime notizie da Al Arabiya: Faezeh Hashemi Rafsanjani, figlia dell'ex presidente iraniano Ali Rasfanjani, è stata condannata a 5 anni di carcere. La donna, 59 anni, era stata arrestata lo scorso settembre con l'accusa di "istigazione" alle proteste. La figlia di Rafsanjani entra in cella, mentre il critico cinematografico e regista iraniano Mohsen Jafarirad, arrestato nelle scorse settimane per una presunta partecipazione alle proteste contro il regime, si è suicidato poco dopo essere stato scarcerato. Stamattina sono state annunciate altre tre condanne a morte.
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Vediamo come vanno le cose con un grande cliente/fornitore dell'Occidente, la Cina.
04
Il giro di vite di Xi: Jack Ma cede il controllo di Ant
Jack Ma, fondatore di Alibaba (Foto Zuma).Criticare Xi Jinping se sei cinese e per giunta miliardario con il lasciapassare del governo può essere un problema. Lo sa bene Jack Ma, il fondatore di Alibaba che dopo aver gettato la spugna sulla quotazione di Ant Group rinuncerà anche al controllo della società di fintech. Giro di vite di Pechino sul settore hi-tech, fine del gioco. Anche per il fondatore, che da quando Xi ha dato ordine di non disturbare il manovratore, si è allontanato dalla Cina, Ma infatti ha vissuto a Tokyo per mesi, basso profilo e via dall'azienda. Secondo il Financial Times Jack Ma ridurrà i diritti delle sue azioni da oltre il 50% al 6,2% e Ant dovrà attendere un anno per tentare un'altra volta la quotazione.
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Quello che fa la Cina, comprese le repressioni, passa in cavalleria. Come sta la democrazia americana? È salda, il problema è farla funzionare.
05
McCarthy è Speaker, l'America è un puzzle
Equilibrio instabile. Speaker della Camera, Kevin McCarthy (Foto Epa).Kevin McCarthy è il nuovo Speaker della Camera. Ha ottenuto venerdì scorso 216 voti in un'elezione estenuante che ha battuto tutti i record di durata e si è conclusa con un'affermazione sofferta che lascia molte ferite nel Partito repubblicano e una legislatura che s'annuncia a dir poco complicata. I 'ribelli' della destra del Partito repubblicano - che neanche Trump aveva convinto a votare per McCarthy - hanno ottenuto molte concessioni sul piano delle regole (e dei posti a loro riservati nelle commissioni della Camera) che non saranno facili da applicare nel lavoro quotidiano dell'aula nei prossimi due anni.
La svolta è arrivata quando tutto sembrava perduto, al 14° voto: McCarthy era certo di avere in tasca l'elezione, aveva negoziato e stretto un accordo con i dissidenti guidati da Chip Roy e Scott Perry e infine ottenuto un via libera dagli ultimi 'ribelli' dove Matt Gaetz manteneva una posizione critica ma aperta all'elezione del leader repubblicano. Al conteggio finale, sorpresa: McCarthy resta appeso a un voto, i ribelli fanno saltare l'intesa, il Partito repubblicano presenta una mozione per rinviare tutto a lunedì, si apre un'incredibile trattativa direttamente in aula, mentre parte il voto elettronico sulla mozione di rinvio. Quando tutto sembra slittare a lunedì, altro colpo di scena, i repubblicani cambiano idea, bocciano la loro mozione e vanno al quindicesimo voto. Quello che dà a McCarthy la presidenza della Camera e apre una legislatura con mille incognite in un anno che prepara la corsa per le presidenziali, America 2024 è dietro l'angolo e la politica
06
Un appuntamento in autostrada
In un'altra dimensione, ai confini della realtà, in Italia, gruppi di tifosi di Napoli e Roma si sono incrociati sull'autostrada, all'altezza di Arezzo, nell'area di servizio di Badia al Pino, per regolare vecchi conti. Il luogo è lo stesso in cui l'11 novembre del 2017 venne ucciso il tifoso della Lazio Gabriele Sandri. I napoletani andavano a Genova, i romanisti a Milano. Risultato: un ferito, chilometri di coda, paese tagliato in due. Dichiarazioni dei politici e sdegno, copione arcinoto.
07
Gianluca Vialli 1964 - 2023
Gianluca Vialli con la maglia della Sampdoria nel 1991 (Foto Ansa).Una di quelle cose che era nell'aria... è successa: la morte di Gianluca Vialli. Quando abbiamo battuto la notizia ho cercato con uno scatto della memoria un solo articolo, lo attendevo in un angolo della mia mente, quello di Stefano Rissetto, un giornalista con il tocco del fiorettista:
Sono stati una goccia dopo goccia questi anni, da quando ci dissero sottovoce che non stavi bene, e all'improvviso si spezzò lo specchio e i mille e mille pezzi divennero ricordi taglienti, nella speranza di un'altra delle tue rovesciate. Ne abbiamo avuto così di occasioni per pensare, per sperare, per pregare. Chiudevamo gli occhi per rivederti invincibile. Riascoltavamo un altro carillon: abbi voglia di un giorno ancora, la tua vecchiaia verrà da sola. Ma tu dicevi cose come “So che non morirò di vecchiaia, spero solo di non morire prima dei miei genitori e di portare le mie figlie all'altare” e il cuore si smarriva in mezzo all'infinito del niente, del senso senza senso.
Con Stefano ho condiviso anni brevi e belli, colmi di energia, reggevamo il single malt dell'isola di Skye (Lagavulin, il preferito, torba a nastro), eravamo pieni di speranze, stregati dalla bellezza di Genova, la città che fu la mia prima prova a capo di una banda di scapigliati cronisti. Stefano oggi lavora a Primocanale, a quei tempi (sono trascorsi quasi trent'anni) scriveva, impaginava, titolava (la vecchia scuola dove o sai fare tutto bene o non puoi essere giornalista) per il vecchio e glorioso Mercantile diretto da Mimmo Angeli, l'ultimo quotidiano della sera (ha chiuso nel 2015, fu fondato nel 1824) in un mestiere che in un paio di decenni ha perso anche lo smalto della mattina. La domenica allo stadio Ferraris (non c'erano le pay tv, la domenica era quel giorno) seguivo Genoa e Sampdoria, mi piaceva 'fare la partita', scrivevo la cronaca dei match per le pagine sportive del Giornale, allora guidate da Xavier Jacobelli. La Samp vibrava ancora del ricordo della sinfonia di Bach e Beethoven, Gianluca Vialli e Roberto Mancini, il Genoa sentiva l'eco della batteria di Thomas Skuhravy e della chitarra elettrica di Pato Aguilera. Il Grifone, i Blucerchiati, football, la meraviglia.
Il borgo di Boccadasse a Genova (Foto ryan su Unsplash).Vialli era un cifrario di stop e corsa, dribbling e staffilate di pieno collo, rovesciate volanti in mezzo all'area dove grandinavano colpi, esterno e interno del piede che carezzavano il pallone, uno due con 'Mancio' e gol sotto il sette, un elenco di magie che si disvelava nel tour de force di ogni giornata, nelle pause, nei flash della notizia, chiama il fotografo, l'aggettivo è questo e non quello, disegna il menabò, fa schifo non vedi che è una colata di piomb0? imposta un buon titolo e ricorda che l'occhiello deve essere ben fatto, anche se non lo legge nessuno e poi andiamo a mangiare qualcosa. Un passaggio serale alla libreria Feltrinelli in via XX Settembre, puntata dritta verso il pub Britannia, a Piccapietra, poi ci allungavamo a cena da Pintori, in via San Bernardo. Là incontravamo Sergio Escobar, allora alla guida del Teatro Carlo Felice, attovagliati alla cucina di Silvestro, ai suoi vini, ai suoi dipinti, alla sua sardità intrisa di sapori liguri, alla bandiera dei Quattro Mori e a quella rosso fuoco di Enrico Berlinguer. Silvestro, sommelier, ristoratore, artista, è andato via poco tempo fa, in una beffa finale, il giorno dell'apertura della sua ultima mostra. Pintori non c'è più. C'è ancora Mannori, in via Galata, la sua ribollita era il piatto più vicino dall'uscita della redazione in viale Brigate Bisagno, là si ergeva il totem, il tavolo di Mario Sconcerti (anche lui è andato via pochi giorni fa), allora direttore del Secolo XIX, ci osservava divertito, eravamo dei ragazzi che cominciavano a tirare i primi calci nel campetto del giornalismo. Tutti casa e bottega, dove la casa era un'eventualità, la bottega una passione senza orari e lo stadio l'unica certezza.
L'ultimo saluto. La curva della Sampdoria ieri allo Stadio Ferraris di Genova.Erano i primi anni Novanta, Vialli aveva lasciato Genova nel pianto, vestiva la maglia della Juventus, nel petto batteva il cuore sampdoriano. Andai a vederlo allo stadio Meazza, a San Siro, nel derby d'Italia contro l'Inter. La gara finì con un pareggio 'a reti inviolate', per tutto l'incontro sperai nell'acuto di Stradivialli, come lo battezzò Gianni Brera. Stefano non viveva di ricordi, la Samp restava la fede incrollabile, Gianluca l'eterna sorpresa del colpo che risolve tutto. Visto da lontano, restava sempre accanto a chi gli voleva bene per il gol e l'allegria. Vialli andò al Chelsea, io rimasi alla macchina da scrivere (quella del Giornale fu sostituita dal computer, ma sempre di battere i tasti al ritmo della scrittura si tratta) non più a Genova ma a Milano, lasciando sul molo tutto l'inchiostro destinato a durare nella memoria. A Londra Gianluca fece coppia con un altro prestigiatore, Gianfranco Zola, 'Magic Box'. Lo incrociai da ragazzino, quando pestavo il pallone nella squadra giovanile della San Marco Cabras, che allora giocava nel campionato Interregionale, anni Ottanta, grande squadra, piena di talenti. Classe 1966, Zola sfavillava, "mandava tutti al cinema", fu segnalato alla San Marco, ma il suo passaggio in laguna non si concluse, rimase alla Nuorese e poi alla Torres. Era un fenomeno, arrivò fin troppo tardi sul grande schermo ma in tempo per lasciare un segno indelebile, quando dopo il Napoli e il Parma andò a Londra, lo stadio Stamford Bridge divenne il palcoscenico di uno spettacolo unico: Zola e Vialli. La bellezza infinita. Londra e Genova, sorelle d'acqua, potenze del mare protette dalla Croce di San Giorgio ("attaccar battaglia contro un legno difeso da questa insegna porta ad una morte certa"), dedali di whisky andati a Boccadasse, ammiragli, commodori, poeti e scrittori... calciatori. Pochi ricordano che la prima società di calcio d'Italia fu fondata nel 1893 da un gruppo di inglesi, il Genoa Cricket and Football Club, il primo presidente fu Charles De Grave Sells, esponente di una ricca famiglia che commerciava carbone. Inglesi, liguri, londinesi, genovesi.
11 luglio 2021, l'abbraccio di Wembley. Gianluca Vialli e Roberto Mancini dopo la vittoria nel campionato europeo di calcio (Foto Dpa).La vita è la somma imperfetta di brevi fulminanti momenti, una successione di lampi, intorno, il vuoto delle occasioni perse, gli addii, le incomprensioni, il mai voltarsi indietro che tradisce le premesse e le promesse, gli amori sfiniti e quelli che resistono al logorìo del tempo. Cinquantotto anni, Gianluca Vialli. Troppo presto. Quando si è chiusa questa storia? La vittoria al campionato Europeo, eccolo, il canto del cigno. Ormai tutti sapevamo il finale, senza accettarlo, schivandolo, sperando nell'invenzione, una carambola della vita. Poi venne l'ultima vittoria, la più grande, ancora a Londra, capitale del destino, l'abbraccio con Mancini a Wembley, "This is the end, beautiful friend / This is the end, my only friend", l'ultimo madrigale. La sfida non è la giovinezza, è arrivare in orario all'appuntamento con il grande privilegio degli anni in cui puoi guardare le cose che passano come un fiume possente, la lentezza che dolcemente ti abbraccia e dona un altro tempo, senza tempo.
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Come chiudiamo questo numero di List? Libri, cinema, serie tv.
08
The Maze, il labirinto di Nelson DeMille
L'autore è una garanzia, il personaggio uno di quelli più amati nel poliziesco contemporaneo di penna americana. Attendevo l'arrivo di The Maze e soprattutto il tempo per leggerlo, mi ha dato una mano, come sempre, l'insonnia. Così in tre notti ho letto la nuova storia dell'agente dell'antiterrorismo John Corey scritta da Nelson DeMille. The Maze è un libro di grande intrattenimento, non è stato tradotto in Italia, un peccato perché DeMille è un maestro, tra i più influenti del genere negli ultimi cinquant'anni, puntuale ai primi posti tra i bestseller della classifica del New York Times, merita decisamente più attenzione da parte degli editori italiani. In ogni caso, tutti i suoi libri sono un'ottima scelta (altro titolo, May Day, alta tensione ad alta quota) e John Corey diverte, sorprende, resta un inguaribile attaccasottane (il politicamente corretto dell'irrealtà con DeMille non attacca, grazie al cielo!) e un grande investigatore che sa usare la Smith & Wesson e l'automatica Glock senza apparire un irrecuperabile idiota come uno dei tanti personaggi che infestano Netlflix. La storia? Come spesso capita con DeMille (leggete Notte fatale, non vi staccherete dalle pagine), si ispira a un fatto di cronaca - l'uccisione di una serie di prostitute a Long Island, noto come il caso di Gilgo Beach - dove la soluzione dell'enigma sembra quella del serial killer, ma qualcosa non torna. Insieme al nostro agente c'è un partner (e non solo nell'indagine), il detective Beth Penrose, ex fiamma con la pistola e il distintivo della polizia che aveva fatto il suo esordio in Plum Island (grande storia, l'esordio di John Corey) e qui rivela un carattere forte, pieno di nuance, dubbi, combattuto tra l'amore per John e il dovere di consegnare alla giustizia il colpevole a tutti i costi. DeMille usa la voce narrante del protagonista, la proietta in dialoghi serrati, ragionamenti, investigazioni, battute interiori che contraddicono le sue frasi con i vari personaggi che compaiono in scena. Entrate nel labirinto.
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C'è altro? Una serie tv ispirata da un libro e da un film.
09
Condor
Il libro è quello di James Grady, I sei giorni del Condor, un bestseller; il film è I tre giorni del Condor, regia di Sidney Pollack, protagonisti Robert Redford e Faye Dunaway, una perla; la serie è Condor, il protagonista è interpretato da Max Irons (figlio di Jeremy), William Hurt mette in scena un alto funzionario della Cia che come sempre è doppio, mentre il suo capo, Reul Abbott è triplo e quadruplo nell'interpretazione di Bob Balaban.
Condor è su Primevideo e non vi deluderà, due stagioni, venti episodi, ci sono tutti gli elementi del thriller. Libro e film sono la storia di Joseph Turner, un analista della Cia che si ritrova coinvolto in una cospirazione (legge libri dove sono celate le trame della Cia, fictional scenarios che diventano realtà) così anche la serie tv prende le mosse dall'originale di James Grady per poi esplorare altre trame (im)previste. Tra i personaggi, è impossibile non amare Constance Zimmer nella parte dell'investigatrice Robin Larkin e non fare voli pindarici sull'affascinante Leem Lubany, attrice araba che veste i panni dell'implacabile killer Gabrielle Joubert, una che è meglio non incontrare in un vicolo cieco.
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momento della scadenza. In mancanza di disdetta nel termine indicato, l'Abbonamento è automaticamente
rinnovato.
3.3 L'Utente potrà esercitare la disdetta in ogni momento e senza costi attraverso una delle seguenti
modalità:
seguendo la procedura per la gestione dell'Abbonamento all'interno del proprio profilo utente sia sul Sito
che
nell'Applicazione;
inviando una mail al seguente indirizzo: help@newslist.it.
3.4 Gli effetti della disdetta si verificano automaticamente alla scadenza del periodo di abbonamento in
corso; fino a
quel momento, l'Utente ha diritto a continuare a fruire del proprio Abbonamento. La disdetta non dà invece
diritto ad
alcun rimborso per eventuali periodi non goduti per scelta dell'Utente.
3.5 In caso di mancato esercizio della disdetta, il rinnovo avverrà al medesimo costo della transazione
iniziale, salvo
che il Fornitore non comunichi all'Utente la variazione del prezzo dell'Abbonamento con un preavviso di
almeno 30 giorni
rispetto alla data di scadenza. Se, dopo aver ricevuto la comunicazione della variazione del prezzo,
l'Utente non
esercita la disdetta entro 24 ore dalla scadenza, l'Abbonamento si rinnova al nuovo prezzo comunicato dal
Fornitore.
3.6 Il Fornitore addebiterà anticipatamente l'intero prezzo dell'Abbonamento subito dopo ogni rinnovo sullo
stesso
strumento di pagamento in precedenza utilizzato dall'Utente ovvero sul diverso strumento indicato
dall'Utente attraverso
l'area riservata del proprio account personale.
4. Recesso DEL CONSUMATORE
4.1 L'Utente, ove qualificabile come consumatore – per consumatore si intende una persona fisica che agisce
per scopi
estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta, ha
diritto di
recedere dal contratto, senza costi e senza l'onere di indicarne i motivi, entro 14 giorni dalla data di
attivazione
dell'Abbonamento acquistato.
4.2 L'Utente può comunicare la propria volontà di recedere, inviando al Fornitore una comunicazione
esplicita in questo
senso mediante una delle seguenti modalità:
mediante raccomandata a.r. indirizzata alla sede del Fornitore;
per email al seguente indirizzo help@newslist.it;
4.3 Ai fini dell'esercizio del recesso l'Utente può, a sua scelta, utilizzare questo modulo
4.4 Il termine per l'esercizio del recesso si intende rispettato se la comunicazione relativa all'esercizio
del diritto
di recesso è inviata dall'Utente prima della scadenza del periodo di recesso.
4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
relazione
all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
dal Fornitore
fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
di tale
importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
all'esercizio del
diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
stesso
mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.