14 Marzo

Maquillage toponomastico della storia

La decisione della Giunta comunale di Bologna di mettere mano alla mappa cittadina e fare un’ottantina di interventi su piazze, giardini e vie per la reductio ad unum: tutti partigiani. E i patrioti? Un giro di storia per non confondersi

di Marco Patricelli

Uniformare, semplificare, amalgamare, impastare, un po’ come l’hamburger che è uguale dappertutto e dallo stesso sapore. Bastano un po’ di scolorina e qualche goccia di vernice o di inchiostro, ed ecco che il patriota diventa partigiano, così nessuno sbaglia più. Nella grande marmellata ideologica ci mancava solo la geniale decisione della Giunta comunale di Bologna di mettere mano alla toponomastica cittadina e fare un’ottantina di interventi su piazze, giardini e vie per la reductio ad unum: tutti partigiani. L’italiano, che ormai è parlato a livello basico ma è tutt’altro che una lingua basica, derivando dal latino ha conservato la lezione che ogni parola ha un suo significato specifico e che i sinonimi non sempre sono intercambiabili. Partigiani e patrioti, spesso usati indifferentemente, sono due cose simili ma diverse. E invece nell’era del politicamente corretto e della cultura della cancellazione, del “Bella ciao” dappertutto spacciata come canzone dei partigiani che però non la cantarono mai,  non ci si poteva far mancare una spruzzata di omologazione per pre-cuocere e servire l’ennesimo polpettone resistenziale.

La guerra di liberazione, purtroppo per l’Italia, è stata una cosa terribilmente seria, perché guerra contro l’occupante tedesco, guerra contro il nazifascismo e pure guerra civile, anche se c’è a chi non piace ricordarlo. Non è un monolite, insomma, perché ha avuto molte sfaccettature, ha toccato e tocca vissuti e sensibilità frutto delle scelte di allora e del dopo. I partigiani non furono tutti patrioti e i patrioti non furono tutti partigiani, è quasi lapalissiano doverlo sottolineare. I combattenti del Primo Raggruppamento motorizzato, poi del Corpo italiano di liberazione, poi dei Gruppi di combattimento, pur partecipando attivamente alla Campagna d’Italia erano soldati, sicuramente patrioti, ovviamente non partigiani. I combattenti delle Brigate resistenziali del Nord Italia, anche se erano stati soldati, condussero quel conflitto come...


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