29 Aprile
Sorpresa Italia
Il Pil va meglio del previsto, l'industria cresce, i servizi sono in espansione, l'export aumenta. I numeri dell'economia del nostro paese smentiscono i profeti di sventura, il mercato apprezza la prudenza di Palazzo Chigi. America 2024, sarà ancora una sfida tra Biden e Trump? ChatGPT è una sfida divina
Come va l'economia italiana? Bene, meglio di Germania e Francia. I numeri pubblicati ieri dall'Istat sono una dimostrazione della forza e capacità del sistema industriale italiano, il Pil va meglio del previsto, l'industria cresce, i servizi sono in espansione, l'export aumenta. Sono tutti segnali positivi in uno scenario che resta incerto. I mercati apprezzano la politica responsabile di Palazzo Chigi nella gestione dei conti pubblici, i nostri titoli di Stato sono competitivi (come ribadito in due recenti articoli dal Financial Times e da Les Echos), la prudenza è una garanzia per gli investitori.
01
Resistenza e reazione dell'economia italiana
La resistenza e reazione dell'economia italiana è nei numeri dell'Istat, ecco la sintesi: "L’economia italiana nel primo trimestre del 2023 registra una crescita dello 0,5% in termini congiunturali e dell’1,8% in termini tendenziali. La stima preliminare, che ha come sempre natura provvisoria, riflette dal lato dell’offerta una crescita sia del comparto industriale, sia di quello dei servizi, mentre il settore primario registra una stazionarietà. Dal lato della domanda il contributo alla crescita del Pil risulta positivo sia per la componente nazionale, sia per la componente estera. Dopo la lieve flessione congiunturale dell’ultimo trimestre del 2022, la ripresa di inizio 2023 prospetta un tasso di crescita acquisito per il 2023 stimato allo 0,8%".
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni da Londra ha avvisato i naviganti, quelli del tanto peggio tanto meglio: "L'economia italiana cresce oltre le attese, non facciamo i Tafazzi". Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti in un'intervista pubblicata oggi dal Sole 24Ore sottolinea come "lo stato dell'economia ancora una volta si rivela migliore di quanto prevedevano tutti gli osservatori internazionali". Nei giorni scorsi un report di Moody's e uno di Goldman Sachs avanzavano dubbi sulla tenuta della crescita italiana e la forza dei Btp, ma il mercato va in direzione...
Come va l'economia italiana? Bene, meglio di Germania e Francia. I numeri pubblicati ieri dall'Istat sono una dimostrazione della forza e capacità del sistema industriale italiano, il Pil va meglio del previsto, l'industria cresce, i servizi sono in espansione, l'export aumenta. Sono tutti segnali positivi in uno scenario che resta incerto. I mercati apprezzano la politica responsabile di Palazzo Chigi nella gestione dei conti pubblici, i nostri titoli di Stato sono competitivi (come ribadito in due recenti articoli dal Financial Times e da Les Echos), la prudenza è una garanzia per gli investitori.
01
Resistenza e reazione dell'economia italiana
La resistenza e reazione dell'economia italiana è nei numeri dell'Istat, ecco la sintesi: "L’economia italiana nel primo trimestre del 2023 registra una crescita dello 0,5% in termini congiunturali e dell’1,8% in termini tendenziali. La stima preliminare, che ha come sempre natura provvisoria, riflette dal lato dell’offerta una crescita sia del comparto industriale, sia di quello dei servizi, mentre il settore primario registra una stazionarietà. Dal lato della domanda il contributo alla crescita del Pil risulta positivo sia per la componente nazionale, sia per la componente estera. Dopo la lieve flessione congiunturale dell’ultimo trimestre del 2022, la ripresa di inizio 2023 prospetta un tasso di crescita acquisito per il 2023 stimato allo 0,8%".
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni da Londra ha avvisato i naviganti, quelli del tanto peggio tanto meglio: "L'economia italiana cresce oltre le attese, non facciamo i Tafazzi". Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti in un'intervista pubblicata oggi dal Sole 24Ore sottolinea come "lo stato dell'economia ancora una volta si rivela migliore di quanto prevedevano tutti gli osservatori internazionali". Nei giorni scorsi un report di Moody's e uno di Goldman Sachs avanzavano dubbi sulla tenuta della crescita italiana e la forza dei Btp, ma il mercato va in direzione contraria, segue i numeri reali non le ipotesi che non trovano riscontro nei dati. Per queste ragioni Giorgetti sostiene che "l'economia italiana e quindi i saldi di finanza pubblica sono in condizioni migliori di quello che si pensava in autunno, quando sono state fatte le ultime valutazioni. Quindi non vedo ragioni obiettive per un cambio di opinione al ribasso" sul rating dell'Italia.
02
Confindustria: Pil meglio del previsto
Vediamo in dettaglio come vanno le cose. L'analisi del Centro Studi di Confindustria è un altro elemento che dipinge uno scenario positivo per il nostro paese:
Meglio del previsto il Pil. Il 1° trimestre ha visto una ripartenza del Pil sopra le attese (+0,5%) e questo porta la variazione acquisita per il 2023 a +0,8%. Ciò grazie a servizi e industria (sebbene quest’ultima solo grazie al trascinamento da dicembre scorso) che include le costruzioni. Bene l’export, anche se in un contesto internazionale meno favorevole. Il calo del prezzo del gas alimenta la fiducia in Italia, oltre a favorire la riduzione dell’inflazione, che però sarà lenta e continuerà a frenare i consumi.
Inflazione: lenta discesa. Prosegue il calo dell’inflazione italiana, che resta alta (+7,6% annuo a marzo, +11,8% a ottobre). La variazione dei prezzi energetici (+10,8%) è ora più bassa di quella degli alimentari (+12,9%). Infatti, le materie prime con i maggiori rincari sono quelle alimentari: a marzo restano al +55% rispetto al 2019, mentre il prezzo del gas è relativamente basso (43 euro/mwh in aprile) e quello del petrolio sale poco (86 dollari al barile). La dinamica dei prezzi al consumo al netto di tali due componenti è elevata (+4,8%), per la trasmissione dei rincari dell’energia anche agli altri beni e servizi.
Tassi alti e in salita. Il costo del credito per le imprese italiane è salito a 3,55% a febbraio (da 1,18% a fine 2021) e a marzo la quota di imprese industriali che ottiene credito solo a condizioni più onerose è al 44,3% (da 7,3%). La stretta segue il rialzo dei tassi di riferimento: quello Bce è arrivato al 3,50% a marzo (da zero) e secondo i future ci sarà un ultimo rialzo entro l’estate, poi un taglio nel 2024; il Btp italiano si è stabilizzato negli ultimi mesi su un aumento di oltre 3 punti (4,13% in aprile, da 0,97%).
Industria: positiva grazie al trascinamento. La produzione industriale a febbraio ha subito un’altra flessione (-0,2%), dopo che a gennaio era diminuita di -0,5%; la variazione acquisita per il 1° trimestre è di poco positiva (+0,1%), grazie alla buona eredità di dicembre. I dati qualitativi dipingono uno scenario complesso: il Pmi a marzo, pur frenando, è rimasto in area di espansione (51,1 da 52,0), ma la fiducia delle imprese è di nuovo calata in aprile, con la flessione di ordini e di attese sulla produzione.
Servizi in espansione. Bene il turismo in Italia, che è molto sopra i valori del 2019 (a febbraio +8,3% in termini di spesa dei viaggiatori stranieri). Ottime le indicazioni sui servizi: a marzo il PMI è balzato, indicando più crescita (55,7 da 51,6) e la fiducia delle imprese in aprile ha proseguito il suo recupero.
Consumi frenati. Nel 4° trimestre 2022 l’impennata dei prezzi ha eroso il reddito delle famiglie (-3,7% reale): ne è derivato un calo dei consumi (-1,6%), in particolare alimentari (-5,3%). La domanda è rimasta fiacca a inizio 2023: le vendite al dettaglio di beni si sono ridotte a febbraio (-0,9%; -1,8% gli alimentari). L’indicatore ICC a marzo conferma il “taglio” agli alimentari (-3,9% annuo), pur registrando una crescita dei consumi totali (+1,1%), coerente con la risalita della fiducia (105,5 ad aprile, da 100,9 a gennaio) e con un mercato del lavoro che resta solido (a febbraio +10mila occupati, +0,3% nel 1° bimestre).
Cresce l’export. L’export italiano resta in espansione a inizio 2023 (+0,5% a febbraio; +0,6% acquisito nel 1° trimestre); migliori ragioni di scambio hanno riportato in positivo il saldo commerciale. Fanno da traino le vendite nei paesi extra-Ue, specie Cina; deboli i mercati europei (Germania). Tra i prodotti spicca l’espansione dei farmaceutici. Positive le prospettive, grazie a minori costi e restrizioni nelle filiere mondiali, confermate dagli ordini manifatturieri esteri. Tuttavia, gli scambi globali sono deboli: in calo a gennaio per il quarto mese, con indicazioni negative per febbraio-marzo dal Pmi ordini esteri.
Eurozona in rallentamento. Nel 1° trimestre la dinamica del Pil è stata deludente: +0,1% (da +0,2%). Ciò soprattutto a causa del mancato rimbalzo tedesco (+0,0% da -0,5%). Meglio Francia (+0,2%) e soprattutto Spagna (+0,5%). La stima flash del Pmi in aprile (54,4 da 53,7) rileva un miglioramento dell’attività economica nell’Area, grazie ai servizi, mentre scende in zona contrazione la manifattura, più sensibile alla stretta sui tassi. Ancora in calo l’inflazione (+6,9% a marzo) ma più difficile il credito.
USA meno brillanti. La Fed ha rivisto al ribasso le previsioni sul Pil nel 2023 (da +0,5% a +0,4%) e nel 2024 (da +1,6% a +1,2%); i dati hanno poi mostrato un rallentamento superiore alle attese nel 1° trimestre (+0,3%, da +0,6% nel 4° 2022). A marzo, però, l’industria ha registrato un miglioramento: +0,3% la produzione (zero nel trimestre, dopo il -0,6% nel 4° 2022); in aumento il Pmi manifatturiero (ma ancora su valori recessivi). Viceversa, le vendite al dettaglio sono scese in modo rilevante (-1,0%).
Frena la Cina, accelera l’India. La manifattura cinese è andata in stallo a marzo (PMI a 50), dopo la ripartenza di febbraio (51,6); nonostante la buona domanda, le imprese restano caute, pure nel ricostituire scorte. In Brasile si accentua il calo (47,0 da 49,2); resta in espansione l’industria russa (53,2 da 53,6); l’India accelera (56,4 da 55,3), grazie alla domanda rivolta soprattutto a imprese domestiche.
03
Effetto tassi. Attenzione ai prestiti bancari in caduta
È un quadro favorevole al governo Meloni, nonostante le grandi incertezze sulla politica monetaria con i rischi elevati di contraccolpo segnalati dal governatore di Bankitalia, Ignazio Visco. È in corso una caduta dei depositi e prestiti bancari, come vedete dal grafico qui sopra estratto dall'analisi di Confindustria. All'Italia servono riforme per levare peso al sistema economico e farlo viaggiare più velocemente.
***
Sulla rotta tra Washington e Londra si giocheranno due partite chiave del nostro futuro prossimo: l'elezione del presidente degli Stati Uniti (nel novembre del 2024), il futuro governo del Regno Unito (entro il gennaio del 2025), sono appuntamenti che corrono al galoppo. La corsa americana è la gara tra due vecchi (Trump ha 76 anni, Biden avrebbe 86 anni alla fine di un secondo mandato) ma all'orizzonte i giovani si stanno già muovendo per lanciare la sfida interna tra i repubblicani e i democratici. Un'altra generazione scalpita ai blocchi di partenza, non ci saranno solo Trump e Biden in pista. A Londra si attende il voto delle amministrative il 4 maggio, i conservatori perderanno molti seggi, il primo ministro Rishi Sunak deve contenere i danni e continuare a mantenere la rotta del suo governo, i laburisti sognano di tornare a Downing Street quando gli elettori andranno a votare per la Camera dei Comuni. Stati Uniti e Inghilterra, i luoghi della libertà.
04
Rieccoli, Joe e Don
Joe Biden ha lanciato la sua campagna per la rielezione alla Casa Bianca, spera di incontrare Donald Trump e sistemare di nuovo la partita per altri 4 anni. Sarà una campagna da 1 miliardo di dollari e la raccolta dei fondi è partita. Biden dalla Corea del Sud a proposito della sua ricandidatura contro l'uomo del Maga ha detto: "Forse non sono l'unico. Ma lo conosco bene e so che pericolo rappresenta per la nostra democrazia. Abbiamo già percorso questa strada". Conta di batterlo di nuovo. Andrà così? Il gradimento del presidente è colato a picco, ultimo sondaggio Gallup:
Solo il 37% degli americani si dichiara soddisfatto del lavoro del presidente. In ogni caso, il copione di America 2024 sembra già scritto, ma è proprio quando i pezzi sembrano tutti posizionati sulla scacchiera che arriva la mossa imprevista che cambia le sorti del gioco. Il video di Biden è di quelli che preannunciano una battaglia dura per il governo dell'America. E qui ci sarebbe una domanda: quale America? Perché il paese che ha in mente Biden non è quello di Trump e naturalmente quello che racconta Donald non è quello che favella Joe. Ecco l'annuncio-video per la ricandidatura, tre minuti, un'idea di America:
E quella di Trump che America è? Don ha un problema, si chiama Ron:
Trump resta l'indiscusso campione del Partito repubblicano nelle primarie, è in testa a tutti i sondaggi contro qualunque avversario, ecco il sondaggio di Morning Consult del 25 aprile scorso tra gli elettori del Gop:
Non c'è partita, in teoria, ma Trump ha un'ombra alle sue spalle che lo tormenta, non lo rende così sicuro di vincere, si chiama Ron DeSantis, un trumpiano che ha il tocco della capacità di governo, l'uomo che in questo sondaggio è alla siderale distanza di 37 punti dal 45° presidente. Nonostante questi numeri, Trump non si sente sicuro per molte ragioni, la prima è quella dei suoi guai giudiziari (e poi c'è l'età, perché Trump ha 76 anni, DeSantis ne ha 44). Lo scenario è volatile, la corsa è lunga e battere gli avversari interni, martellare ogni alternativa, è l'obiettivo di Trump, il primo (e forse unico) bersaglio dunque è il governatore della Florida che si è messo in movimento. Per dove?
05
Il tour internazionale di DeSantis
Tokyo, 23 aprile 2023. Il governatore della Florida Ron DeSantis (al centro) presenta la moglie Casey al primo ministro giapponese Fumio Kishida (Foto: Epa)Ron DeSantis è in viaggio per il mondo, sta lavorando sulla sua immagine di candidato credibile anche sulla scena internazionale. DeSantis ha fatto il giro del mondo questa settimana, è andato a Londra per un incontro con il ministro degli Esteri James Cleverly, a Tokyo, a Seoul, a Gerusalemme, incontrando il primo ministro giapponese Fumio Kishida e Benjamin Netanyahu in Israele. La motivazione ufficiale per il tour di DeSantis è quella di promuovere le relazioni estere della Florida, ma è chiaro che si tratta di un passaggio necessario per il lancio della sua candidatura alle primarie repubblicane.
06
ChatGPT è una sfida divina
I servizi di ChatGPT in Italia sono di nuovo disponibili, il dibattito sull'Intelligenza Artificiale è ampio, il cambiamento inarrestabile. Tra le cose interessanti da segnalare sul tema c'è un articolo di Yuval Noah Harari sull'Economist che punta ovviamente sul rischio numero uno: la manipolazione della lingua, il fondamento dell'intera nostra esistenza. Secondo Harari l'Intelligenza artificiale "ha hackerato il sistema operativo della nostra civiltà". Il salto è quello dell'immaginario che costruisce la dimensione in cui viviamo. Dio esiste (o non esiste) perché lo abbiamo creato noi con il linguaggio, il racconto, il mito. Se tutto questo diventa opera di una macchina, chi è Dio? Forse la macchina? "Cosa succederà una volta che un'intelligenza non umana diventa migliore dell'essere umano medio nel raccontare storie, comporre melodie, disegnare immagini e scrivere leggi e scritture?" è la domanda di Harari? La risposta non la conosciamo, ma si può (ancora) immaginare il futuro e quindi nasceranno chiese piene di fedeli dell'Intelligenza Artificiale, una competizione tra divinità del linguaggio che offrono il miglior Verbo. Abbiate fede, qualcosa accadrà.
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soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
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24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.