31 Dicembre

Il 2017, l'anno che verrà, la primavera e i ciliegi

Giordano Bruno Guerri fa una passeggiata nell'anno che sta finendo e bussa alla porta di quello che sta per cominciare. I fatti, le visioni, le emozioni di uno storico che guarda avanti.

di Giordano Bruno Guerri

Mettete che la mattina del 30 dicembre il titolare, compagno Sechin, si svegli e decida di chiedervi un lungo pezzo su "un addio al 2017 e un saluto di benvenuto al 2018". Voi che fareste, subito dopo avere cambiato i programmi della giornata? Suppongo che per prima cosa cerchereste su Google cos'è successo di importante nel 2017, e così ho fatto anch'io.

Allora, intanto, lode a Google che ci ha cambiato in meglio la vita, ieri, oggi, domani. Il pensiero non si spinge tanto lontano, a quando le ricerche si facevano in biblioteca, basta pensare a quando il miglior motore di ricerca era Altavista, che ti dava con fatica risultati vaghi e confusi. Il secondo pensiero cozza su uno dei primi risultati, ovvero le parole più cliccate dagli italiani, ovvero quel che più hanno voluto sapere. Sarà questa la chiave per conoscere cos'è accaduto di importante nel 2017? Eccole qui:

  1.  Nadia Toffa
  2.  Hotel Rigopiano
  3. Italia - Svezia
  4.  Sanremo
  5.  Terremoto
  6.  Giro d'Italia
  7.  Occidentali's Karma
  8.  Tour de France
  9.  Corea del Nord
  10.  Champions League

Spiazzati da quel primo posto della simpatica Nadia Toffa, giunta a tanto per un malore in dicembre (auguri), si fa una verifica sulle parole più cliccate nel mondo:

  1.  Hurricane Irma
  2.  iPhone 8
  3.  iPhone X
  4.  Matt Lauer
  5.  Meghan Markle
  6.  13 Reasons Why
  7.  Tom Petty
  8.  Fidget Spinner
  9.  Chester Bennington
  10.  India National Cricket Team

L'unica differenza, fra disgrazie e personaggi di contorno, è una maggiore attenzione alla "tecnologia", dice Google, ma mente: sarebbe come dire che Italia-Svezia riguarda lo sport, mentre invece attiene al tifo; qui, più che alla tecnologia, c'è una maggiore attenzione all'ultimo modello di telefonini. No, allora, questa è la strada per un sociologo. Allo storico conviene andare a spulciare giornali e ricordi, disporli in bell'ordine logico-cronologico e dire la sua su:


1)    ...


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