21 Luglio

Bagni e costumi. Cronache dalla torrida estate

Il re è sempre nudo, ma in spiaggia ci si va vestiti fino a un certo punto. Viaggio tra le polemiche sotto il sole della disintegrazione culturale. L'abbigliamento per il refrigerio che diventa autoscontro di in-civiltà, la provocazione progressista in tinozza nella kermesse di partito. Un tuffo senza veli nel pensiero liquido pronto a tutt*

di Marco Patricelli

O tempora o mores. Cicerone si poneva il problema delle virtù dei bei tempi passati e dei buoni costumi romani. Oggi i costumi sono quelli da bagno e porre un argine alla scostumatezza diventa un’impresa, perché viviamo un’epoca in cui tutti si offendono, si scandalizzano, hanno da ridire in nome di un presunto diritto a non osservare doveri, siano essi giuridici, morali o di semplice buon senso smarrito in una pletora di sigle, associazioni, acronimi in sanscrito arcaico, multicolorismi e pluri-ismi. 

E così accade che, tanto per svelare l’ovvio, il re è nudo ma in spiaggia ci si va vestiti fino a un certo punto. Ecco che il sindaco di Monfalcone le canta a chi in acqua si getta con palandrane, scialli e mantelli. Sono gli «stranieri musulmani che entrano abitualmente in acqua con i loro vestiti: una pratica che sta determinando sconcerto e che crea insopportabili conseguenze alla salvaguardia del decoro». Nell’era ipocrita e insopportabile del politicamente corretto a senso unico e a prescindere, Anna Maria Cisint (Lega) si rivolge alla comunità islamica ricordando che «chi viene da realtà diverse dalla nostra ha l’obbligo di rispettare le regole e i costumi. La pratica di accedere sull’arenile e in acqua con abbigliamenti diversi dai costumi da bagno deve cessare». E come non bastasse, aggiunge che «l’Amministrazione comunale non può consentire che si sviluppi “una città nella città” con regole diverse dalle leggi vigenti nel nostro Paese e dal comune sentire della stragrande maggioranza dei nostri concittadini, determinando in tal modo una sorta di “discriminazione all'incontrario”». 

Troppo facile immaginare la reazione della sinistra e del Pd a guida Elly Schlein? Stavolta è come svuotare il mare con un secchiello; anzi, una tinozza con un colino. Se ci spostiamo poco più a sud, a Rimini, ecco che alla...


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