18 Agosto
Il vuoto e il pieno
Perché le polemiche sul prezzo della benzina e il (non) taglio delle accise sono materia demagogica che si spiaggia sulla realtà. L'Ucraina non ha piloti pronti per gli F-16. "Buscar el gobierno", Sanchez gode (per ora) grazie ai Popolari senza testa
Stanno arrivando le giornate più belle per le evasioni pianificate, le fughe ispirate, le incursioni improvvisate. Settembre sarà perfetto e nostalgico come un lungo addio, la prima 'ottobrata' darà frammenti esplosivi di gioia estiva e solitudine premeditata, novembre avrà il sapore delle castagne e di una passeggiata nel bosco, dicembre è il profumo della buccia dei mandarini sul camino. Nel frattempo... i bollettini! Gli allarmi! Il clima! Firenze, Bolzano e Brescia sono città con il bollino rosso, oggi si aggiungeranno anche Bologna e Perugia, ieri a Roma si è passati da bollino giallo a arancione e domani si va in rosso. Milano e Torino resteranno in giallo. Se volete stupire a cena, dopo l'aperitivo servite una frase che evoca "l'alta pressione subtropicale sull'Italia". Calerà il silenzio dell'assenso tributato al luminare del cielo.
Piove, governo ladro. Dunque ogni cataclisma è colpa del governo Meloni. Il benzinaio che alza il prezzo in autostrada, gli sbarchi dei migranti dall'Africa preda di guerre tribali (fino a quando non è arrivato il governo Meloni il Pd era per l'accoglienza oggi dice che gli sbarchi sono troppi e il presidente dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, sembra un leghista), golpe e interventi di mercenari (vedere alla voce Wagner), il cambiamento climatico, il caro dell'ombrellone e il tramezzino smezzato, mi raccomando. Stamattina anche i femminicidi sulla prima pagina di un quotidiano sono un peccato del governo e non della magistratura che non si attiva sulle denunce che arrivano dalle donne perseguitate da potenziali assassini.
Sintesi: è passato Ferragosto, è tornato il caldo. Tutto il resto è cronaca, quando è degna di essere impaginata.
01
Il carburante della politica da spiaggia
La benzina è il cavallo di battaglia della settimana. Non c'è alcuna novità agostana del 2024, il prezzo dei carburanti sulla rete autostradale aumenta regolarmente in questo periodo. Il...
Stanno arrivando le giornate più belle per le evasioni pianificate, le fughe ispirate, le incursioni improvvisate. Settembre sarà perfetto e nostalgico come un lungo addio, la prima 'ottobrata' darà frammenti esplosivi di gioia estiva e solitudine premeditata, novembre avrà il sapore delle castagne e di una passeggiata nel bosco, dicembre è il profumo della buccia dei mandarini sul camino. Nel frattempo... i bollettini! Gli allarmi! Il clima! Firenze, Bolzano e Brescia sono città con il bollino rosso, oggi si aggiungeranno anche Bologna e Perugia, ieri a Roma si è passati da bollino giallo a arancione e domani si va in rosso. Milano e Torino resteranno in giallo. Se volete stupire a cena, dopo l'aperitivo servite una frase che evoca "l'alta pressione subtropicale sull'Italia". Calerà il silenzio dell'assenso tributato al luminare del cielo.
Piove, governo ladro. Dunque ogni cataclisma è colpa del governo Meloni. Il benzinaio che alza il prezzo in autostrada, gli sbarchi dei migranti dall'Africa preda di guerre tribali (fino a quando non è arrivato il governo Meloni il Pd era per l'accoglienza oggi dice che gli sbarchi sono troppi e il presidente dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, sembra un leghista), golpe e interventi di mercenari (vedere alla voce Wagner), il cambiamento climatico, il caro dell'ombrellone e il tramezzino smezzato, mi raccomando. Stamattina anche i femminicidi sulla prima pagina di un quotidiano sono un peccato del governo e non della magistratura che non si attiva sulle denunce che arrivano dalle donne perseguitate da potenziali assassini.
Sintesi: è passato Ferragosto, è tornato il caldo. Tutto il resto è cronaca, quando è degna di essere impaginata.
01
Il carburante della politica da spiaggia
La benzina è il cavallo di battaglia della settimana. Non c'è alcuna novità agostana del 2024, il prezzo dei carburanti sulla rete autostradale aumenta regolarmente in questo periodo. Il prezzo medio dei carburanti sulla rete autostradale in data odierna è il seguente:
Sulla normale rete stradale in nessuna Regione la benzina self supera i 2 euro al litro.
Il governo ha deciso di non tagliare le accise sui carburanti e la scelta è saggia per ragioni di contabilità nazionale (da settembre parte la maratona della legge di Bilancio e ci sono provvedimenti importanti sui redditi medi0-bassi da riconfermare, a cominciare dal taglio del cuneo fiscale) e per scelte coerenti con gli obiettivi del Pnrr, dettati dall'Unione europea che ha come obiettivo la transizione ecologica, una minore dipendenza dagli idrocarburi. Il Pd e il Movimento Cinque Stelle (al quale si sono accodati anche i partiti d'opposizione che si pensano immuni dal populismo e invece lo interpretano al peggio) che 0ggi strillano alla pompa di benzina hanno dimenticato improvvisamente la "rivoluzione verde"?
Quanto alla questione dell'equità che viene sollevata dall'opposizione, ci sono studi che dimostrano come spendano di più per i carburanti le famiglie più ricche, dunque il peso delle accise in realtà è spostato sui redditi più alti. Dati, numeri, elementi di conoscenza. Università Cattolica, analisi dell'Osservatorio dei Conti Pubblici Italiani, l'oggetto dell'esame è il Decreto Aiuti Ter, al governo c'è ancora Mario Draghi, guardate questa tabella:
Lettura dell'Osservatorio:
La riduzione delle accise e dell’IVA sui carburanti dal 18 al 31 ottobre, pari a 30,5 centesimi, è l’unico intervento a carattere universale. Poiché il consumo tende ad aumentare al crescere del reddito, questa misura favorirebbe gli individui più benestanti. In particolare, guardando al consumo di carburante per quintili di spesa a famiglia, si può avere una stima del loro risparmio per il solo mezzo mese coperto dal decreto (vedi sopra, Tav.3). Nello specifico, le famiglie del primo quintile risparmierebbero 7,5 euro a fronte di un consumo annuo di 587 litri, mentre le famiglie dell’ultimo quintile, 20 euro con un consumo annuo pari a 1.576 litri.
Chi solleva il tema dell'equità per dare una ragione al taglio delle accise, dovrebbe prima leggere i numeri. Il partito della Ztl ha scoperto la benzina.
La prima legge di Bilancio del governo Meloni (dicembre 2023) aveva destinato la maggior parte delle risorse alla lotta al caro-energia (oltre 21 miliardi su 35 complessivi della manovra) e cancellato gli sconti sulle accise del governo Draghi, quello dell'esecutivo di centrodestra fu un provvedimento più equo, in linea con la politica europea e lo scenario geopolitico dell'energia.
02
L'Ucraina ha il cockpit vuoto
Alla cloche di un F-16 Falcon (Foto: Pentagono).L'Ucraina non sarà in grado di ricevere aerei da combattimento F-16 dagli alleati nel prossimo autunno o inverno. Pertanto, è necessario rafforzare la sua difesa aerea in altra maniera. Lapidario il portavoce dell'aeronautica ucraina Yuriy Ignat: "È già ovvio che non saremo in grado di proteggere l'Ucraina con aerei F-16 questo autunno e inverno". Altro tempo guadagnato da Vladimir Putin che continua la guerra di logoramento.
03
Buscar el gobierno
Pedro Sanchez festeggia con Yolanda Diaz la vittoria nel voto alla Camera (Foto: Epa).Il nuovo Parlamento spagnolo si è riunito ieri e quello che è successo ha confermato che il Partito popolare ha un leader perfetto per perdere. All'ordine del giorno c'era l'elezione della presidenza della Camera, la terza carica dello Stato, è andata alla socialista Francina Armengol, grazie ai voti dei partiti catalani Junts ed Erc. La formazione del governo è questione ancora per aria, ma la realtà è che Pedro Sanchez è più sveglio di Alberto Nunez Feijoo (e non ci vuole molto). L'ennesima mossa astuta del leader dei popolari spagnoli è stata quella di sbarrare la strada all'ingresso di un deputato di Vox nella Mesa del Congreso (l'organo di governo e la rappresentanza collegiale della Camera Bassa), nella quale sono entrati solo rappresentanti del Psoe e Sumar (5 esponenti) e del Pp (4 esponenti). I socialisti si sono messi d'accordo con gli indipendentisti catalani e altri partiti minori, il Partito popolare ha rotto di nuovo con Vox e a questo punto tutte le brillanti idee di Feijoo sulla formazione di un governo conservatore sono evaporate, l'appoggio di Vox traballa. Il prossimo governo spagnolo, qualunque esso sia, sarà variopinto, più mascherato del Carnevale, quelli dei Paesi Baschi vogliono la loro agenda per i Paesi Baschi, quelli delle Canarie sono solo per le Canarie, i catalani sono per la Catalogna (e il gruppo di Erc non si presenterà alle consultazioni con il Re) e avrebbero ottenuto da Sanchez in cambio dell'appoggio la creazione di una spettacolare commissione d'inchiesta sullo spionaggio di Stato contro i secessionisti (e si parla di amnistia, almeno per alcuni), mentre Vox parla di "istituzioni rapite dagli indipendentisti". Sembrava complicata, la politica italiana.
04
Niger, la nuova guerra d'Africa
Ecowas, la Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale, durante una riunione dei capi militari ad Accra, in Ghana, ha messo a punto i piani per il dispiegamento della "forza di emergenza". La riunione straordinaria di due giorni del Comitato dei capi di Stato maggiore della Difesa ha l'obiettivo di "finalizzare i piani per il dispiegamento della Standby Force". Il commissario per la sicurezza di Ecowas, Abdel-Fatau Musah ha avvisato i golpisti: "Una soluzione militare è pronta se la diplomazia fallisce", perché "ripristineremo l'ordine costituzionale in Niger con tutti i mezzi disponibili". Per Musah, la giunta "militare del Niger usa il dialogo per guadagnare tempo e stabilizzare il colpo di stato", in un gioco "del gatto e del topo". Il generale Christopher Gwabin Musa, il capo di Stato Maggiore della Difesa della Nigeria, il paese più potente del gruppo di Ecowas, dice che è ora di "tracciare in modo proattivo un percorso che porti alla pace e promuova la stabilità". A che ora è la guerra africana?
05
Fuga da Yellowknife
Yellowknife, Canada, 15 agosto 2023. Il fumo degli incendi avvolge lo scenario (Foto: Zuma).Ai residenti di Yellowknife è stato ordinato di evacuare la città entro il fine settimana, la principale città dell'estremo nord del Canada è minacciata dagli incendi. "Sfortunatamente la situazione sta volgendo al peggio, con un rogo a ovest di Yellowknife che rappresenta una vera minaccia", ha detto il ministro dell'Ambiente dei Territori del Nordovest, Shane Thompson.
06
America 2024. Il barometro di Trump e Biden
Fioccano le accuse, vola nei sondaggi. Come va la corsa di Trump nelle primarie dei repubblicani? Va così:
Con questi numeri, nel Partito repubblicano non ci sarà partita. Si spera nei processi contro Trump (è in corso una battaglia legale per spostarli nel 2026), ma per ora ogni tentativo di far deragliare la corsa dell'uomo del Maga sembra solo rafforzarlo.
Come vanno le cose per Biden? Gradimento del lavoro del presidente degli Stati Uniti nel 10° trimestre, termometro di Gallup:
Solo Jimmy Carter ha fatto peggio dal dopoguerra a oggi.
Biden può battere Trump? Sì, ma i margini non sono alti, dunque l'incertezza è un dato che aleggia sulla sua candidatura nel Partito democratico, ultimi sondaggi su un confronto fra Don e Joe, riassunti su RealClear Politics:
La media del vantaggio di Biden su Trump è 0,4%. La corsa è aperta, outsider per ora non se ne vedono né in campo repubblicano né in quello dei democratici.
L'editorial board del Wall Street Journal ha messo il punto su questa strategia suicida:
Non si potrà difendere la pessima condotta di Trump dopo le elezioni del 2020 e sarebbe un errore per i repubblicani provarci. Ma la maggior parte dei repubblicani guarda a queste incriminazioni, e a quelle di Hillary Clinton e Hunter Biden, e vede procedimenti giudiziari di parte e due pesi e due misure. Quattro incriminazioni dopo, perseguire Trump, invece di lasciare il giudizio agli elettori e alla storia, sembra ancora una cattiva idea per il Paese.
La via giudiziaria sembra decisamente il miglior modo per aumentare le possibilità di vittoria di Trump.
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8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.