24 Settembre

Un anno dopo

Il governo Meloni ha superato il primo anno prendendo in contropiede i profeti di sventura. Basta dare un'occhiata all'opposizione per capire che a Palazzo Chigi, visti i tempi e il contesto, hanno fatto un buon lavoro. Il piccolo establishment detesta il popolo, ecco perché Giorgia è la risposta migliore, lo scettro è nelle mani degli italiani

Cosa succede in Italia? Sul calendario c’è in vista la data dell’anno di governo Meloni (il voto delle elezioni politiche fu il 25 settembre del 2022) e naturalmente tutti fanno bilanci: a sinistra è “l’anno nero” (figuriamoci, Repubblica vede nero sempre e ovunque, nel 2013 era concentrati sull'onda nera, poi furono travolti dal giallo del Movimento Cinque Stelle, un lieve abbaglio del giornalismo collettivo), tirare le somme di 12 mesi di governo Meloni e trarne un giudizio definitivo è operazione cialtronesca perché la prova della prima donna a Palazzo Chigi è più che buona (visti i tempi che corrono e la condizione di altre nazioni, vedere alla voce Germania), ma l'appuntamento con la giuria del Gran Premio d'Italia non è oggi né domani, i governi si giudicano alla fine del loro percorso. Per quello guidato da Meloni c’è l’orizzonte dei cinque anni, sarebbe un record di durata, non è detto che riesca a giungere indenne alla fine della legislatura, ma le premesse restano nonostante lo scenario geopolitico sia sempre più complesso. E proprio per questa ragione – la complessità, il radicale cambiamento del quadro internazionale – la prova di Meloni è andata al di sopra delle aspettative e ha sorpreso chi prevedeva il disastro. Non c’è stato alcun crollo, l’Italia è andata meglio di Francia e Germania e non solo sul piano economico, visto che le tensioni sociali sono decisamente meno forti che in altri paesi (andare a farsi un giro a Parigi, vedere la spaccatura profonda della Francia) e la capacità di reazione di imprese e famiglie ha ancora una volta confermato che l’Italia è piena di risorse e intelligenza.

Il piccolo establishment italiano non conosce più il paese reale, fa fatica a celare il fastidio e il disprezzo per il popolo, l’uomo della strada. Bilancio dell'opposizione? Il Partito...


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