13 Maggio

Putin prepara la lunga guerra

La sostituzione alla guida della Difesa russa del generale Sergei Shoigu con l'economista Andrej Belousov rivela il disegno dell'uomo del Cremlino di integrare sempre più il complesso industriale militare e le politiche economiche. Gallant: "Israele avanti fino alla sconfitta di Hamas"

Cosa succede? Il mondo è in guerra e i pacifisti non sanno che per fermare la guerra serve la guerra, una forza che fermi l'aggressore. Questo elementare dato storico viene omesso dagli utopisti. Tutte le guerre finiscono, ma non prima di aver esaurito la volontà di combatterla che anima una o più attori sul campo di battaglia. Senza la difesa, vincerebbero sempre i dittatori. La realtà è per fortuna diversa, è l'eterna lotta tra il bene e il male. E i cattivi alla fine, in maniera spesso non prevedibile, perdono sempre. Tra poche settimane i cittadini europei andranno a votare, chi si illude di sottrarsi alle leggi della storia inseguendo i pifferai magici, scoprirà presto che la storia non mente.

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Putin sostituisce il generale Shoigu

Mosca, 9 maggio 2024. Il generale Sergei Shoigu durante la parata per il Giorno della Vittoria (Foto: Epa). 

Vladimir Putin pensa a una lunga guerra. E nel momento in cui l'esercito russo avanza in Ucraina, fa un colpo a sorpresa: sostituisce il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, con un economista, Andrej Belousov. Il governo del quinto mandato di Putin è un gabinetto di guerra, con questa scelta l'uomo del Cremlino integra la strategia militare con le politiche economiche. Belousov, 65 anni,  è figlio di un economista, il suo arrivo è spiegato così dal portavoce presidenziale Dmitry Peskov:  «È molto importante adattare l'economia del comparto all'economia del paese. In modo che corrisponda alle dinamiche del momento attuale». L'altro Sergei, il ministro degli Esteri Lavrov, resterà al suo posto dopo 20 anni di servizio, la diplomazia della Russia continua a dipendere da lui. 

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Gallant: «Avanti fino alla sconfitta di Hamas»

Il ministro della difesa israeliano, Yoav Galant, ha ribadito alcuni punti chiave sulla guerra a Gaza: «Questo conflitto continuerà finché non riavremo i nostri ostaggi, smantelleremo...


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