11 Gennaio
Il nuovo bipolarismo: Grillo-Berlusconi
Il forte calo dei consensi del Pd apre un nuovo scenario: 5Stelle e centrodestra saranno i due principali schieramenti politici. Conferme ulteriori dai sondaggi delle regioni: Lombardia al centrodestra e Lazio ai grillini.
Ring Italia. Nella Lega si picchiano (Maroni vs Salvini), nel Pd si menano (Renzi vs tutti), nella sinistra-sinistra si spaccano (Grasso vs Grasso), nel Movimento 5Stelle si tormentano sulle alleanze (Di Maio vs Di Battista), il resto non esiste. Chi abbiamo dimenticato nell'elenco? Berlusconi, ma questa è una storia a parte.
01
Bipolarismo 5Stelle - Centrodestra
Il giochino dei sondaggi è sempre da prendere con le pinze, spesso hanno cannato i risultati finali, ma il titolare di List ne incrocia i numeri con altri elementi che poi fanno l'analisi politica di un fatto. Dunque, guardate questi numeri elaborati da Tecnè qualche giorno fa:
Il Pd crolla e Forza Italia guadagna ancora. Se questo trend fosse stabile da qui al voto (cosa che il titolare di List in questa fase non pensa sia consolidata) avremmo uno scenario in cui il collasso della sinistra di governo aprirebbe le porte a un nuovo bipolarismo Cinque Stelle / Centrodestra. Una sconfitta netta del Pd infatti si tradurrebbe in più voti e seggi per i grillini che potrebbero superare il 30 per cento e confrontarsi con il centrodestra che nei sondaggi ora viaggia a quota 40 per cento. Per capire quanto la situazione del Pd sia grave, basti pensare che Forza Italia potrebbe davvero fare il sorpasso.
02
Lombardia e Lazio confermano
Nella valutazione di scenario non ci inchiodiamo ai numeri, bastano le tendenze a capire che siamo di fronte a un probabile sottosopra. Sul taccuino del titolare sono rimasti veloci appunti di un paio di telefonate con due fonti Tripla A della giornata tarda di ieri, il classico punto nave:
Prima fonte:
"Dopo il voto il panorama politico italiano sarà molto diverso".
"Il centrodestra ha il 10 per cento almeno di vantaggio sugli altri e non c'è possibilità di fare il voto disgiunto, avere la maggioranza con questi numeri...
Ring Italia. Nella Lega si picchiano (Maroni vs Salvini), nel Pd si menano (Renzi vs tutti), nella sinistra-sinistra si spaccano (Grasso vs Grasso), nel Movimento 5Stelle si tormentano sulle alleanze (Di Maio vs Di Battista), il resto non esiste. Chi abbiamo dimenticato nell'elenco? Berlusconi, ma questa è una storia a parte.
01
Bipolarismo 5Stelle - Centrodestra
Il giochino dei sondaggi è sempre da prendere con le pinze, spesso hanno cannato i risultati finali, ma il titolare di List ne incrocia i numeri con altri elementi che poi fanno l'analisi politica di un fatto. Dunque, guardate questi numeri elaborati da Tecnè qualche giorno fa:
Il Pd crolla e Forza Italia guadagna ancora. Se questo trend fosse stabile da qui al voto (cosa che il titolare di List in questa fase non pensa sia consolidata) avremmo uno scenario in cui il collasso della sinistra di governo aprirebbe le porte a un nuovo bipolarismo Cinque Stelle / Centrodestra. Una sconfitta netta del Pd infatti si tradurrebbe in più voti e seggi per i grillini che potrebbero superare il 30 per cento e confrontarsi con il centrodestra che nei sondaggi ora viaggia a quota 40 per cento. Per capire quanto la situazione del Pd sia grave, basti pensare che Forza Italia potrebbe davvero fare il sorpasso.
02
Lombardia e Lazio confermano
Nella valutazione di scenario non ci inchiodiamo ai numeri, bastano le tendenze a capire che siamo di fronte a un probabile sottosopra. Sul taccuino del titolare sono rimasti veloci appunti di un paio di telefonate con due fonti Tripla A della giornata tarda di ieri, il classico punto nave:
Prima fonte:
"Dopo il voto il panorama politico italiano sarà molto diverso".
"Il centrodestra ha il 10 per cento almeno di vantaggio sugli altri e non c'è possibilità di fare il voto disgiunto, avere la maggioranza con questi numeri è automatico, prendere il 50 per cento dei seggi comincia a essere un dato realistico. I fondi di investimento stanno già valutando lo scenario di un ritorno di Berlusconi sulla scena di governo".
Seconda fonte:
"Gentiloni è stato incoronato anche da Macron, ma Renzi non lo vuole e va dritto verso il suicidio. Ha battezzato Giorgio Gori in Lombardia e così lo ha affondato, Bersani e soci non appoggeranno mai un candidato che è espresso da Renzi, è inutile girarci intorno, ormai il problema del Pd è il suo segretario".
La traduzione di tutti questi elementi conduce a un ridisegno della mappa dei partiti, alla realizzazione, come dicevamo, di un nuovo bipolarismo Cinque Stelle / Centrodestra. Questa tendenza è confermata stamattina anche da un sondaggio di Piepoli pubblicato da La Stampa dove il risultato è che la Regione Lazio va ai Cinque Stelle e la Lombardia al centrodestra. Nuovo bipolarismo. E zero tituli per il Pd. Ancora una volta, è un gong che suona per la sinistra. Qualcuno è in ascolto?
In mezzo a tutto questo c'è lui, fa il minimo indispensabile, lo fa con attenzione, corregge perfino gli errori che compie e incassa i robusti dividendi delle crisi altrui. In una parola, Berlusconi.
03
La campagna di Silvio
Stoppa Salvini, incassa il voto di Scalfari (in opposizione a Di Maio), si gode "Lenin" Bill Emmott che scopre il Cavaliere non più unfit ma super-fit per governare l'Italia e dice al Pd che sì, certo ragazzi, "ove si verificasse quello che a me sembra non possibile si verifichi c'è un solo modo per un accordo tra centro destra e sinistra: che la sinistra accettasse in toto il nostro programma. In quel caso accadrebbe in Italia quello che sta accadendo in Germania, con le due parti sedute attorno a un tavolo. Se ci fosse l'accettazione completa del nostro programma si potrebbe andare a realizzare il nostro programma con questa forza politica". Di cosa sta parlando Berlusconi davanti a Bruno Vespa? Delle larghe intese, ma solo se non vince, cosa a cui anche i suoi avversari ormai cominciano a non credere più.
Il Cavaliere è là, gioca con gli avversari-alleati, sa di essere il mazziere al tavolo, e si diverte. In cuor suo, la soluzione migliore sarebbe quella delle larghe intese con il Pd (ha bisogno della pax parlamentare per sistemare le sue partite), ma il partito di Renzi (per ora) è in caduta libera (20-22 per cento), quello di Repubblica, il suo vero oppositore, dopo il caso Renzi-De Benedetti sugli acquisti di titoli di banche popolari è in una crisi micidiale di credibilità, siamo dunque di fronte al fino a pochi mesi fa impensabile scenario in cui il centrodestra è vicino alla conquista dei numeri per governare. Il problema per Berlusconi paradossalmente è solo uno: il crollo del Pd. Se cade troppo, il Movimento 5Stelle sale troppo e si apre per tutti la classica botola nella giungla vietnamita. Intanto, Berlusconi fa una campagna (quasi) sulla terra e senza territorio.
La campagna elettorale di Berlusconi è piena di cose irrealizzabili, ma il dato nuovo rispetto al passato è che corregge o depenna (legge Fornero, Jobs Act) e pur restando la netta impressione che si propongano soluzioni spensierate per tempi pensierosi, la cosa va, eccome se va, pompata dal nulla dei suoi avversari, dalle biografie balbettanti degli altri, da quella cosa che in questa campagna sta emergendo nettamente: provincialismo e inesperienza. La campagna di Berlusconi è iniziata in anticipo perché il Cav. deve mettere tra Forza Italia e la Lega Nord un paio di punti di distanza che servono a segnare il territorio (ora a suo favore di almeno tre punti, la Lega è al 12 per cento) delle candidature nei collegi - è partito con due mesi di anticipo - ma l'impressione generale in questa fase è che siamo di fronte a uno che conosce il mestiere (Berlusconi) di fronte a una compagnia di dilettanti che perde consensi e li fa guadagnare all'avversario senza che questo faccia poi chissà che cosa di eccezionale. Così a 81 anni Silvio è là, una versione remixata de "l'Italia è il paese che amo", un brano che va in loop, posticipato, postdatato, pronto all'incasso, con un programma politico concreto come un assegno cabriolet, ma intanto lui è là, detta i tempi, suggerisce soluzioni, gioca. Sembra fiction, e in gran parte lo è, ma è il dato di fatto sul quale il piccolo establishment italiano ha cominciato a riflettere seriamente: Berlusconi sarà, di dritto o di rovescio, il centro di tutto. E i fondi di investimento hanno già cominciato a fare i loro calcoli politici. E finanziari.
04
Io sono...
In questo gioco di Berlusconi c'è una strategia che comunica con tutto quello che è possibile usare quando sei all'ultimo giro di giostra: il corpo, l'anagrafe, i silenzi, la pronuncia che s'imbriglia, la vecchiaia di un monarca così vicina e così lontana. Berlusconi è un segno vivente di punto e contrappunto che si traduce in questo discorso: io sono una garanzia di (s)governo, non sono Salvini, non sono Grilllo, non sono Renzi, forse non sono neanche più io, quello che vi parlava da Arcore dei comunisti, ma sono sempre nella vostra mente, sono quello che avevate frettolosamente dato per finito sotto le lenzuola qualche anno fa e invece oplà, grande sorpresa, eccomi, sono qui con tutti i miei difetti, il mio conflitto di interessi, i miei processi, le mie Ruby, le mie barzellette, le mie cene eleganti, le mie condanne, le mie interdizioni, i miei vizi, le mie promesse mancate, le cose azzeccate, le mie vittorie, la mia faccia scavata, il trucco e il parrucco, i miei denti sempre nuovissimi, la mia maschera, la mia ricchezza, i miei governi, le mie tasse, il mio debito e... cribbio, sì, anche il mio spread e la mia sfacciata voglia di vivere fino all'ultimo secondo, il mio sembrare normale quando lo sapete tutti che sono tra gli uomini più ricchi del pianeta e lontanissimo dal vostro problema di pagare il fornaio, sì, dico a voi, proprio a voi, vi ricordo che sono ancora qui, pieno e vuoto di tutto e vi dico una cosa semplice a cui dovete prestare attenzione: volete il terzo debito pubblico del mondo in mano a una compagnia di dilettanti allo sbaraglio, o preferite me, che sarò anche "birichino", il vostro incubo, uno che avreste voluto vedere sul lastrico, ma in fondo sono la vostra biografia collettiva, un pezzo del vostro quotidiano, il sono e soprattutto il non sono della vostra storia?
E in questo rosario snocciolato come un rap, alla fine le lancette dell'orologio e il calendario sono là, indietro tutta e avanti pop, una riedizione della sempre penultima edizione del romanzo italiano con il faraone Tutankhamon-Berlusconi che di fronte all'imbalsamato Scriba-Vespa dice: "Il mio obiettivo è portare la coalizione ad almeno il 45 per cento".
Tutti sorridono. Ma sotto e sopra, tutti hanno il tremendo, dolce, spaventoso e rassicurante sospetto che questo sia vero.
05
Renzi ovunque (e da nessuna parte)
Dall'altra parte del fiume, Matteo Renzi s'arrovella sul da farsi. I sondaggi sono impietosi, lui che a Firenze chiamavano "il Bomba", lancia proiettili, dice, contraddice, ci prova, ci riprova, parla parla parla e in tutto questo suo presenzialismo da uomo ovunque (e da nessuna parte), senza un'idea qualunque che non sia l'inseguimento di Grillo, dimentica di aver detto giorni fa che stavolta c'è "la squadra". Quale, di grazia? La strategia di comunicazione di Renzi, la squadra, è la seguente, il riassunto degli ultimi giorni di propaganda e il titolare sta dimenticando certamente più di qualcosa:
- Intervista sulla carta stampata al Quotidiano nazionale
- Intervista a Otto e Mezzo
- Intervista al Tg3
- Intervista a Circo Massimo (Radio Capital)
- Intervista da Vespa
- Intervista a Radio 105
- Articolo sulla sua e-news
A tutto questo dobbiamo aggiungere un'attività social compulsiva. Si chiama overdose da comunicazione, dovrebbe lasciare il campo a Gentiloni, quest'ultimo da Fazio è stato molto bravo, istituzionale, misurato, un passo quasi da statista. Macron lo ha lanciato come soggetto nuovo. E nel Pd questo lo pensano tutti, ma non lo dicono ad alta voce perché le candidature le fa Renzi e tutti tengono famiglia e il destino del partito viene dopo, molto dopo. I silenti del Pd stimano anche il valore di un candidato in prima linea come Gentiloni: almeno 3 punti percentuali in più. Ma Renzi non ha nessuna intenzione di lasciare spazio agli altri. Pensa al suo futuro personale e a come blindare il partito con un gruppo di pretoriani in vista di una traversata nel deserto. In questo, ha una visione berlusconiana del potere. Con una lieve differenza: Renzi non è Berlusconi. E Gentiloni ha più consenso di Renzi.
06
Accordo Francia-Italia. Governa Mattarella?
Nel frattempo, siamo entrati nel limbo e... Mattarella governa. Lo scettro è passato a tal punto nelle mani del Presidente della Repubblica che ieri abbiamo assistito a un fatto enorme dal punto di vista istituzionale: l'annuncio di un Trattato Italia-Francia sulla cooperazione nei settori strategici. L'accordo è da firmare entro il 2018, prevede la cooperazione rafforzata sulla difesa, sull'immigrazione e altri settori chiave. Senza neppure un minimo di prudenza istituzionale, la cosa è stata fatta passare sui giornali come il "Trattato del Quirinale". C'è solo un dettaglio, siamo nel cuore pulsante della politica estera e non è previsto che a farla sia il Presidente della Repubblica. Gentiloni è in carica per gli affari correnti, questa è un'operazione straordinaria.
07
Putin e il voto in Italia
Ieri abbiamo commentato su RadioList la relazione di minoranza del Senato americano sulla Russia e il voto all'estero. Il documento è stato completamente ignorato dalla stampa italiana, ma non da Putin che ha reagito così:
Le bufale circa le interferenze russe nelle elezioni italiane arrivano dall'estero, e hanno l'obiettivo di distruggere le relazioni tra Roma e Mosca, quanto sta accadendo è una provocazione.
Ascoltate la puntata di RadioList dedicata al tema:
RadioList è il nostro podcast quotidiano. Siamo in vetta alle classifiche di ascolto! Siamo anche su iTunes e Google Play.
Che facciamo? Dopo la musica, c'è una lezione americana. Non è filosofica come quella di Italo Calvino, ma è un caso istruttivo su fisco e impresa. Andiamo a fare acquisti.
06
Wal Mart aumenta la paga oraria
Effetti immediati della rivoluzione fiscale di Trump: Wal Mart aumenta la paga oraria minima a 11 dollari. È una notizia di grande importanza per gli Stati Uniti (e anche per l'Italia, come vedremo), il colosso del commercio americano ha deciso di alzare il livello minimo della retribuzione oraria per tutti i suoi dipendenti e la cosa è enorme perché stiamo parlando dell'azienda con il più alto numero di dipendenti nel mondo: 2.3 milioni di persone. Wal Mart è in competizione diretta con Amazon nel settore del retail e del commercio elettronico (500 miliardi di ricavi), l'aumento è il segno di un'attenzione per i dipendenti che fa parte di una strategia che sfida direttamente il modello di Jeff Bezos, il quale fa la battaglia per "la democrazia" contro Trump dalle colonne del Washington Post, ma in realtà basta vedere cosa accade in Italia per rendersi conto che parliamo di un titano che ha un'idea assai bizzarra delle relazioni sindacali e dei contratti.
Lasciamo perdere Amazon - la questione del suo gigantismo sarà risolta prima o poi dall'Antitrust americano, è solo una questione di tempo - e torniamo al punto: la riforma fiscale di Trump innesca un aumento della retribuzione oraria dei lavoratori. C'è un fatto. Arriva una reazione. Dove il prelievo fiscale diminuisce, l'azienda comincia pensare a strategie per migliorare il rapporto con i propri dipendenti (elemento chiave per competere) e cominciare a dare un segnale all'esterno, comunicare che è migliore della concorrenza.
E qui torniamo ancora all'Italia che in campagna elettorale diventata improvvisamente ricchissima. Ancora una volta, è il Pd a mettere un gettone sul tavolo da poker: Renzi ha (ri)lanciato l'idea del salario minimo a 10 euro per le categorie prive di contratto (ma attenzione: ha un effetto di trascinamento su tutto) solo che siamo su un piano diverso dagli altri paesi europei: là il salario minimo è un livello a cui si aggancia la contrattazione decentralizzata e aziendale, qui sarebbe... cosa? La storia di Wal Mart ci insegna una cosa: se vuoi un miglioramento delle condizioni dei lavoratori, devi agire prima di tutto sul fisco, liberare spazio di manovra per l'azienda, allentare la presa dello Stato sulle risorse delle imprese. Esattamente il contrario di quanto accade in Italia. Con qualsiasi governo. Il cittadino è suddito, l'impresa un esattore della Corona. Restiamo in America, con un binocolo che scruta il Pacifico.
07
Kim e The Donald
La strategia degli sci di Kim jong-un produce slavine: Trump apre al dialogo con la Corea del Nord (in realtà non aveva mai chiuso, anche nella fase della pulsantiera) e ora si attende l'inizio dei Giochi olimpici invernali in Corea del Sud per vedere altri passi diplomatici. Dopo gli scambi di insulti, Trump dice di aver "aperto una relazione positiva" con Kim. Si insultano. E poi vanno d'accordo. Viviamo tempi interessanti. Forse troppo.
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l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.