28 Gennaio

Lezioni dalla Storia. Per l'Italia

Una campagna elettorale senza passato e senza futuro. Noi e gli altri in un viaggio di Daniela Coli nel Novecento. Il mito europeista dell'Italia, un paese che dopo la riunificazione tedesca e la fine dell'Unione Sovietica è di nuovo al tavolo degli sconfitti.

 

di Daniela Coli

Questa campagna elettorale è strana, perché Forza Italia e Pd pensano alla grande coalizione e a rassicurare Bruxelles e Berlino, mentre in Germania non è affatto scontato che prima di Pasqua CDU e SPD formino di nuovo la GroKo.  Berlusconi rassicura che l'Italia non sforerà mai il 3 per cento e lunedì 22 gennaio dichiara da Bruxelles che è  in arrivo  la grande coalizione della "signora Merkel", con cui ha sempre avuto ottimi rapporti, e quindi andrà tutto bene per l'Italia.

In realtà non si sa neppure se la "signora Merkel" sarà di nuovo a capo della GroKo, perché il congresso dei delegati SPD di domenica 21 gennaio ha dato l'ok a Schulz per l'avvio dei negoziati con la CDU con un margine troppo esiguo per dire che la partita è chiusa, come ha osservato Wolfgang Munchaü su "Eurointelligence". La SPD è in caduta libera nei sondaggi, è sul 17-18 per cento e ha solo 4 punti in più di Alternative für Deutschland (AfD), partito euroscettico. In una eventuale nuova elezione, non si sa, come scrive  Munchaü, quale sarebbe il comportamento degli elettori SPD. La SPD è spaccata su GroKo e l'europeista Schulz è praticamente finito. I leader e dirigenti della SPD sono tutti sui sessant'anni e sono contestati dai giovani. Quando l'europeista Schulz ha raccontato al congresso di avere parlato con Macron ha ricevuto una risata sarcastica. L'Europa è importante per Schulz, ma non per il politico medio SPD né per gli elettori SPD.

La SPD è spaccata su GroKo e l'europeista Schulz è praticamente finito.

Se i delegati SPD non vogliono sentire parlare delle riforme dell'eurozona di Macron, che intaccherebbero il welfare tedesco, ancora più difficile è la situazione nella CDU, dove si sogna un Kurz, per il quale non ha neppure senso la nozione di budget...


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