11 Aprile

La guerra siriana di Trump e Macron

Il Presidente americano rinvia il viaggio in America Latina per seguire le operazioni militari in Siria. Al fianco degli Stati Uniti ci sarà la Francia. Il Pentagono ha una sola nave nel Mediterraneo. La Russia avvisa Israele. E la Germania? Fa affari a tutti gas con il cattivo, Putin.

La Casa Bianca ha comunicato che il presidente Trump ha rinviato il viaggio in America Latina a causa dell'emergenza in Siria. Il Pentagono sta preparando una risposta militare alla Siria che potrebbe arrivare da un momento all'altro. Il segretario della Difesa, Jim Mattis, ha commentato: "Non escludo niente". Un anno fa 59 missili Tomahawk furono lanciati dagli Stati Uniti contro la Siria, cosa deciderà questa volta il Pentagono.  L'unica nave americana dotata di missili cruise che naviga nel Mediterraneo è la  USS Donald Cook, le altre tre navi della Sesta Flotta sono nell'Atlantico.  La portaerei più vicina è la USS Theodore Roosevelt che è a Singapore . Tutto questo significa che per prepare un attacco con più unità gli americani hanno bisogno di tempo. Ma Trump ha dato una scadenza di 24-48 ore. Probabilmente saranno impiegati i bombardieri invisibili B2 e in più arriveranno in aiuto le forze aeree e navali della Francia di Macron che non a caso si è consultato al telefono con Trump. Sarebbe questo l'esordio sul teatro di guerra del Patto della Bastiglia e la prima manifestazione dei piani del Presidente francese: guidare la difesa europea e sostituire gli inglesi come partner numero uno del Pentagono in Europa. 

01 Israele bombarda pensando all'Iran

Gli israeliani l'altro ieri hanno bombardato la base militare T-4, nella regione tra Homs e Palmyra, il blitz aereo ha ucciso 14 persone, tra cui 7 consiglieri militari iraniani.

Ieri è arrivata l'accusa diretta del ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov a Israele, definito un soggetto "non invitato alla guerra". Il governo israeliano come di consueto non conferma e non smentisce i suoi attacchi.

Oggi la reazione di Avigdor Lieberman, ministro della Difesa israeliano: "Non accetteremo l'ingerenza iraniana in Siria, non importa il prezzo da pagare. Non abbiamo alternativa, permettere all'Iran di rafforzare se stesso in Siria è come accettare che gli iraniani ci...


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