27 Aprile
Fico è entrato in casa del Pd. E all'ingresso ha trovato Renzi
Il Presidente della Camera va dal Capo dello Stato. Ha incontrato Martina e il segretario Pd ha confermato "il passo avanti". Poi Di Maio ha chiesto al Pd "uno sforzo". Mattarella estenderà l'incarico di Fico. Il dem alla conta in Direzione e Renzi... Parla una fonte tripla A del titolare di List.
Cosa c'è in agenda? Il secondo giro di Fico. Il Presidente della Camera esplorerà di nuovo il Pd e il Movimento 5Stelle poi andrà dal Capo dello Stato (non a piedi, vi prego, senza manifestazioni di poraccismo istituzionale) a riferire sull'esito della sua attività da Vasco de Gama del Palazzo. Prima, gli incontri con il Partito democratico e il Movimento 5Stelle. Come sono andati? Ecco una sintesi:
01
Voilà, Di Maio Democrat
Una rapida trasformazione per una ripida conciliazione di interessi divergenti, l'alleanza Cinque Stelle-Pd per il governo.
Stiamo cercando un contratto di governo al rialzo, non al ribasso.
Potevamo fare anche noi come la Lega gli interessi di parte, e continuare a dire che le cose andavano male ma io non vedo l'ora di mettermi al lavoro.
Io capisco chi dice "mai con il Pdù2. Ma qua non si sta parlando di un'alleanza, ma semplicemente cominciando a ragionare in un'ottica che non è semplicemente degli schieramenti, ma pensare che abbiamo questa opportunità: se si riescono a fare cose bene, sennò si torna al voto.
Lo abbiamo spiegato al presidente Fico, noi siamo disponibili a sederci al tavolo subito per contrattare il contratto e far valere il prima possibile l'interesse degli italiani.
Fa specie che Berlusconi stia continuando a mandare velate minacce a Salvini e alla Lega tramite le su tv qualora decidesse di sganciarsi.
Al Pd chiedo uno sforzo. Non si può chiedere al M5s di rinnegare le sue battaglie storiche
Uno sforzo. Dovranno farlo anche all'interno del Movimento. Non stanno proprio benissimo, sono vittime del giochino che hanno messo in piedi con la Rete. Luigi Di Maio ha scoperto che l'arma del social è un boomerang. Prima o poi torna indietro e ti lascia un bernoccolo in testa. Le campagne contro di lui su Internet si sprecano, una parte rumorosa della...
Cosa c'è in agenda? Il secondo giro di Fico. Il Presidente della Camera esplorerà di nuovo il Pd e il Movimento 5Stelle poi andrà dal Capo dello Stato (non a piedi, vi prego, senza manifestazioni di poraccismo istituzionale) a riferire sull'esito della sua attività da Vasco de Gama del Palazzo. Prima, gli incontri con il Partito democratico e il Movimento 5Stelle. Come sono andati? Ecco una sintesi:
01
Voilà, Di Maio Democrat
Una rapida trasformazione per una ripida conciliazione di interessi divergenti, l'alleanza Cinque Stelle-Pd per il governo.
Stiamo cercando un contratto di governo al rialzo, non al ribasso.
Potevamo fare anche noi come la Lega gli interessi di parte, e continuare a dire che le cose andavano male ma io non vedo l'ora di mettermi al lavoro.
Io capisco chi dice "mai con il Pdù2. Ma qua non si sta parlando di un'alleanza, ma semplicemente cominciando a ragionare in un'ottica che non è semplicemente degli schieramenti, ma pensare che abbiamo questa opportunità: se si riescono a fare cose bene, sennò si torna al voto.
Lo abbiamo spiegato al presidente Fico, noi siamo disponibili a sederci al tavolo subito per contrattare il contratto e far valere il prima possibile l'interesse degli italiani.
Fa specie che Berlusconi stia continuando a mandare velate minacce a Salvini e alla Lega tramite le su tv qualora decidesse di sganciarsi.
Al Pd chiedo uno sforzo. Non si può chiedere al M5s di rinnegare le sue battaglie storiche
Uno sforzo. Dovranno farlo anche all'interno del Movimento. Non stanno proprio benissimo, sono vittime del giochino che hanno messo in piedi con la Rete. Luigi Di Maio ha scoperto che l'arma del social è un boomerang. Prima o poi torna indietro e ti lascia un bernoccolo in testa. Le campagne contro di lui su Internet si sprecano, una parte rumorosa della base - situazione speculare al Pd - non vuole l'accordo con "il partito di Banca Etruria". Che fare? C'è Fico, lasciamo che sia lui a esplorare. A giudicare dall'aria che tira, un governo giallo-rosso è ancora molto lontano. Uno sforzo. Bastasse quello... Il Pd è in piena rivoluzione interiore, lettino di Freud e manuale del colpo di Stato. A proposito, com'è andato l'incontro tra Fico e Martina? Vai con il giro in Progress.
02
Oplà, Grillon Martina
Il buon Maurizio Martina è un reggente al quale non avevano proprio detto tutto. Gli hanno spiegato "non preoccuparti, reggi il partito, andrà bene, un breve periodo". E non sapeva che in quel partito c'era tutto un mondo in divenire, senza avvenire, pronto a svenire. Complicazioni-politiche-che-non-ti-lasciano-scampo. Martina ha incontrato Fico e detto quello che doveva dire.
Riconosciamo e registriamo passi in avanti importanti, in particolare in relazione a una richiesta fondamentale che avevamo avanzato al M5s, da cui sono arrivate parole definitive che consideriamo come un fatto politico.
Non nascondiamo le difficiolta' e le differenze che animano questo confronto tra noi. È giusto dirlo per serietà davanti agli italiani. Abbiamo rispetto del dibattito che si è aperto nei nostri due movimenti. È vero che siamo forze diverse, che hanno espresso ed esprimono anche punti di vista molto differenti. Questo non esclude la possibilità di riconoscere passi in avanti.
Abbiamo deciso di convocare la direzione nazionale il 3 di maggio prossimo e lì decideremo se e come accedere a questo confronto, con lo spirito di chi sa che deve fare una scelta collettiva.
Ottimo, prosecco per tutti. E uno scudo spaziale per parare i colpi in arrivo. Che battaglia. E Fico che fa? Alle 16.30 sale al Quirinale per riferire al Capo dello Stato. Cosa? Seguite il titolare di List.
03
Il piano Fico
Come sono messi i pezzi sulla scacchiera? Il Fico ha guadagnato una posizione in più rispetto al tentativo fatto dalla Presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati. Quest'ultima ha ricevuto solo porte in faccia, Fico ha trovato l'uscio del Pd aperto e si è infilato in casa dei democratici. Non è arrivato né in salotto né in cucina né in camera da letto. È bloccato all'ingresso da un grosso cagnaccio che gli sta mostrando una dentatura da Dracula di Scandicci: Matteo Renzi.
Fico però è riuscito a entrare e nonostante l'abbaiare e il rumore metallico dei canini, pare non abbia intenzione di arretrare. Dunque il Presidente della Camera dirà al Presidente della Repubblica che si è aperta una strada e si può provare a andare avanti. È tutta una questione di tempo. E Mattarella potrebbe concederlo perché in fondo c'è un'agenda che detta i tempi: il 29 aprile si vota in Friuli Venezia Giulia, il Pd ha fissato per il 3 maggio la sua Direzione da duello a Tombstone, le diplomazie devono parlarsi e il Centrodestra anche se ora è fuorigioco, domani chissà. Fico è nella posizione perfetta per continuare a esplorare, non c'è bisogno di incaricarlo d'altro. Per ora.
04
Nel Pd ne resterà in piedi solo uno
E il cane che ringhia all'ingresso? Fa il suo mestiere, fa la guardia. A Matteo Renzi è mancata la lucidità politica per capire dov'era il punto di caduta (in basso) della sua parabola, ma coraggio e energia ne ha a profusione. Il segretario de facto del Pd non vuole un'alleanza con i grillini, ma per la prima volta ha davanti uno schieramento di avversari che può dargli problemi. Renzi dice di non temere il voto. Non è difficile capirlo, ha già sfondato il pavimento il 4 marzo, fare peggio è possibile, ma anche meglio. E in ogni caso Renzi non sta giocando una partita elettorale ma un battaglia interna all'ultimo sangue. Ne resterà in piedi solo uno. E Renzi pensa di restare in piedi. L'opposizione alla sua linea di splendido (poco) isolamento (molto) però in queste settimane è cresciuta e ora il senatore Renzi ha un problema: andare a contarsi in Direzione.
05
La conta in Direzione
Ha fatto trapelare di volerla lui, la conta. Ma in realtà è un'arma che potrebbe svelare tutta la debolezza di Renzi e sono gli oppositori a brandirla. È Dario Franceschini che ora va dicendo: "Contiamoci in Direzione, possiamo anche perdere, ma almeno apparirà chiaro a tutti che Renzi non domina più il partito".
Il titolare di List ieri sera ha fatto il punto nave con una fonte tripla A. Fase "Insider Pd". Ecco cosa è rimasto sul taccuino, tutto senza filtro:
- Contarsi in Direzione serve a ridimensionare Renzi;
- Fare il governo con i grillini ha una sua logica: evita il bagno elettorale definitivo nel caso di voto anticipato;
- Il nostro elettorato è andato a votare il Movimento 5Stelle, sta là e noi là dobbiamo andare a incontrarlo;
- Renzi e i renziani dicono che Di Maio non ha curriculum? Ci vuole una gran faccia tosta: ma hanno mai letto il curriculum vitae di Luca Lotti? Gli è stato affidato il governo dell'Italia - è se-gre-ta-rio del Cipe! - in virtù del fatto che è amico di Renzi. L'unica competenza visibile che ha è nel calcio, gioca bene.
- Un governo con Cantone? Renzi lo teme come Dracula un palo di frassino. Cantone non è una figura che scompare dopo aver guidato un governo istituzionale, prenderebbe il posto di Renzi in poco tempo.
- Nessuno vuole andare al voto. I renziani lo dicono per contratto ma hanno una paura fottuta di restare senza poltrona, come tutti.
- Il rumore dei renziani? Come diceva Shakeaspeare: è tanto per nulla. Strillano solo le secondo linee, ma i Guerini, i Rosato, i Richetti a quattr'occhi sono un po' più prudenti, cominciano a pensare che si è rotto il giocattolo del Matteo e in Direzione tutto è possibile.
- Del Rio? Sta con Franceschini. E parla con tutti.
- Guerini? È uno che in privato sostiene che se si fa un governo poi bisogna entrarci...
- Renzi perde pezzi? Sicuro, ma ne conserva sempre abbastanza per combattere anche la prossima battaglia. E in ogni caso la Direzione sotto ponte non si poteva fare, devono contarsi, ci devono essere tutti, le pareti del Nazareno il 3 maggio gronderanno sangue.
- I governisti sono molti di più di quanto si immagini e i resistenti lo sanno. Tutta questa campagna serve a terrorizzarli.
- La campagna online #senzadime è come la corazzata Potëmkin per Fantozzi. E quando tocchi il ridicolo, non ti rialzi più.
Però, che bel quadretto di famiglia. A questo punto, di fronte al disaccordo, alla spaccatura, allo psicodramma, alla diffusione del virus dell'hashtag #senzadime, al tam tam sotterraneo #senzadilui, non resta che fissare la data della Direzione. Dopo essersi divisi anche su questo, l'hanno trovata, 3 maggio. La situazione è chiara: non c'è da attendere la ricomposizione, ma la decomposizione.
06
Mattarella & Cassese
E Mattarella? Dà mandati esplorativi e ascolta. Oggi Sabino Cassese sul Corriere della Sera fa un editoriale che è il classico messaggio in bottiglia del Quirinale. Cassese elogia il comportamento istituzionale del Colle nella gestione della crisi, dice che il Presidente si riserva di fare un giro finale di consultazioni, che un governo arriverà e siamo finora nel campo della normalità. Cassese è un riduttore di complessità e ha perfettamente ragione. C'è solo un dettaglio, gira vorticosamente come un calabrone nello studio del titolare di List: Cassese è il primo nome nella lista del Quirinale per fare un governo d'emergenza nel caso fallisse il piano Fico.
***
Lasciamo per un attimo il sultanato dell'Italistan e andiamo a vedere cosa combina la strana coppia della politica mondiale. Sembrano Jack Lemmon e Walter Matthau e invece sono Trump e Macron. Al vertice di Washington hanno combinato di tutto.
07
Trump e Macron, la coppia del disordine mondiale
Donald Trump e Emmanuel Macron hanno annunciato un nuovo accordo per il nucleare iraniano. La visita a Washington del Presidente della Francia conferma l'alleanza di ferro tra i due capi di Stato nata il 14 luglio dell'anno scorso con il viaggio di Trump a Parigi. Il Patto della Bastiglia è emerso chiaramente dopo l'attacco missilistico di Stati Uniti, Francia e Regno Unito in Siria. Ora nell'agenda di Washington e Parigi entra il delicato dossier nucleare di Teheran. Quali sono le ragioni di questa alleanza e perché è destinata a influenzare i rapporti di forza in Europa. Un dialogo del titolare di List con Lorenzo Castellani e Dario Fabbri. Ascolta RadioList.
Qui trovate la colonna sonora della puntata.
Che facciamo? Chiudiamo questo numero di List con un tocco di inchiostro di Guido Ciompi dedicato a Giorgio Napolitano. Il Presidente Emerito è stato operato al cuore l'altro ieri notte e sta recuperando. Grande tempra.
08
Re Giorgio
Nella vita ci vuole cuore. E non di pietra. Ci aggiorniamo dopo, quando il Presidente Mattarella avrà terminato di fare la sua marmellata di Fico.
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8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.