2 Maggio

Trump, l'Europa e i tre scenari nella guerra dei dazi

L'Unione europea deve affrontare la battaglia del container e dell'acciaio con gli Stati Uniti. Ma per Bruxelles non è l'unico fronte aperto. Lorenzo Castellani esplora i prossimi dossier che Merkel e Macron devono chiudere per non fallire.

di Lorenzo Castellani

I mercati sono una delle grandi leve con cui si costruiscono le architetture del potere. Nella storia le relazioni tra nazioni sono state determinate dalle politiche commerciali che queste hanno scelto di adottare. Sempre, nel tempo, si sono alternate due regolarità, seppur con diversissime sfumature interne: il liberoscambismo e il protezionismo. Oggi il mondo viene da un periodo in cui il libero scambio ha forgiato l’ordine internazionale che si è costruito dal crollo dell’Unione Sovietica fino alla prima decade degli anni duemila. Un ordine dominato prevalentemente da quello che lo storico harvardiano Charles Maier ha chiamato un “impero del consumo”, per indicare il ruolo preminente degli Stati Uniti d’America, e del loro capitalismo, nella costruzione di questa architettura globale. 

Con l’elezione di Donald Trump la fase di prolungato liberoscambismo, che ha determinato la crescita economica non soltanto americana ed europea ma soprattutto asiatica, sembra essere giunta definitivamente a conclusione. Il Presidente americano, come promesso in campagna elettorale, ha scelto di riequilibrare la bilancia commerciale attraverso l’introduzione di dazi in alcuni settori particolarmente sensibili dell‘economia statunitense e riaprendo i trattati commerciali con i propri alleati. 

Il Presidente americano, come promesso in campagna elettorale, ha scelto di riequilibrare la bilancia commerciale attraverso l’introduzione di dazi.

L’Unione Europea si è così trovata, dopo due decenni di politiche invariate, la spada di Damocle dei dazi sull’alluminio e l’acciaio imposti da Donald Trump. L’obiettivo della Casa Bianca è riequilibrare gli scambi sia verso la Cina sia verso le esorbitanti esportazioni europee. Lunedì il Presidente ha scelto di prolungare per un altro mese l’esenzione dai dazi per gli alleati europei, ma Bruxelles si trova davanti ad una partita potenzialmente incandescente.

Ad oggi la situazione è stata gestita con la strategia del poliziotto cattivo, le istituzioni europee, e del poliziotto buono, la coppia Macron-Merkel...


List è a portata di Tap

List ora è disponibile su App Store e Google Play

  • Scarica l'app da Apple Store
  • Scarica l'app da Google Play