29 Ottobre
"Renzi vuole il voto anticipato"
Esclusivo. Una lettera ai gruppi parlamentari di Ap svela lo scenario sul voto per la riforma dello ius soli in Senato. Il segretario Pd ha perso. Così Gentiloni e Padoan hanno isolato Renzi e salvato il governo
Sussurrano. Paolo e Pier Carlo. Sono gli autori di una storia politica intrecciata con i sottili fili d'acciaio della pazienza. Erano prigionieri, si sono liberati. Un'evasione perfetta, una sceneggiatura fatta di frasi brevi, pause studiate, parole non lasciate mai cadere a caso. Hanno scavato con tenacia un tunnel, fatto finta di segare le sbarre, ma in realtà la via di fuga era un'altra. Non a Roma, ma in Europa. Non in via del Nazareno, ma nel Palazzo del Quirinale. La fuga per la vittoria di Paolo Gentiloni e Pier Carlo Padoan è l'Alcatraz della politica che arriva a lieto fine (forse) dopo aver rischiato di finire in tragedia. Il presidente del Consiglio e il ministro dell'Economia sono due figure che si intendono alla perfezione. Condividono un certo savoir faire istituzionale, non amano i toni alti, raramente perdono le staffe in pubblico e anche in privato hanno imparato a temperare l'ira con quella cosa che è la praticaccia della vita, non hanno fretta, hanno una naturale diffidenza per le telecamere, i flash, la chiacchiera a ruota libera. Fanno politica con i canoni del Novecento, sono due scherzi retrò in un presente che brucia politici come zolfanelli. Conoscono Roma, i suoi vicoli pieni di trappole per topi che si aprono in girevoli porte stuccate, parlano un buon inglese senza doverne fare sfoggio, si ricordano che la Capitale è corrotta, la nazione infetta, ma hanno un certo pragmatismo che sfocia a volte in spericolato ma genuino ottimismo. Cominciarono entrambi a nuotare nel fiume della politica dandosi a un'allegra e severa scapigliatura: Padoan scriveva per riviste di critica marxista, Gentiloni provò l'ebbrezza della contestazione con una giovanile fuga a Milano. L'economista fu dalemiano, il futuro premier fu rutelliano. Romanista Padoan. Juventino Gentiloni. Opposti strafatti per sposarsi.
Pier Carlo s'imbarcò dove l'economia veniva declinata in...
Sussurrano. Paolo e Pier Carlo. Sono gli autori di una storia politica intrecciata con i sottili fili d'acciaio della pazienza. Erano prigionieri, si sono liberati. Un'evasione perfetta, una sceneggiatura fatta di frasi brevi, pause studiate, parole non lasciate mai cadere a caso. Hanno scavato con tenacia un tunnel, fatto finta di segare le sbarre, ma in realtà la via di fuga era un'altra. Non a Roma, ma in Europa. Non in via del Nazareno, ma nel Palazzo del Quirinale. La fuga per la vittoria di Paolo Gentiloni e Pier Carlo Padoan è l'Alcatraz della politica che arriva a lieto fine (forse) dopo aver rischiato di finire in tragedia. Il presidente del Consiglio e il ministro dell'Economia sono due figure che si intendono alla perfezione. Condividono un certo savoir faire istituzionale, non amano i toni alti, raramente perdono le staffe in pubblico e anche in privato hanno imparato a temperare l'ira con quella cosa che è la praticaccia della vita, non hanno fretta, hanno una naturale diffidenza per le telecamere, i flash, la chiacchiera a ruota libera. Fanno politica con i canoni del Novecento, sono due scherzi retrò in un presente che brucia politici come zolfanelli. Conoscono Roma, i suoi vicoli pieni di trappole per topi che si aprono in girevoli porte stuccate, parlano un buon inglese senza doverne fare sfoggio, si ricordano che la Capitale è corrotta, la nazione infetta, ma hanno un certo pragmatismo che sfocia a volte in spericolato ma genuino ottimismo. Cominciarono entrambi a nuotare nel fiume della politica dandosi a un'allegra e severa scapigliatura: Padoan scriveva per riviste di critica marxista, Gentiloni provò l'ebbrezza della contestazione con una giovanile fuga a Milano. L'economista fu dalemiano, il futuro premier fu rutelliano. Romanista Padoan. Juventino Gentiloni. Opposti strafatti per sposarsi.
Pier Carlo s'imbarcò dove l'economia veniva declinata in politica, nel vascello del Fondo Monetario e dell'Ocse, Paolo si cullò sul Tevere, fece gente, partecipò a governi, scrisse di televisione, sfogliò la Margherita e fondò il partito matto, il Pd. Negli anni della Grande Crisi, Padoan studiava ricette per uscirne, Gentiloni lavorava dietro e davanti le quinte per governi tecnici, semi-politici, tutti politici di stretta e larga intesa. Il pareggio-sconfitta di Pierluigi Bersani li imbarcò in un Frankestein politico: dare all'Italia un governo stabile in un quadro senza un centro di gravità permanente. Arrivò Enrico Letta. Arrivò Renzi. Uscì Letta. Entrò Renzi. E con il segretario fiorentino arrivarono anche loro, Padoan e Gentiloni. Il primo all'Economia, il secondo agli Esteri. Due ministeri chiave con un presidente del Consiglio che copre tutti gli spazi. Fecero il loro duro lavoro di contenimento dell'Ego di Renzi senza mai strappare, ma tessendo, cucendo, rammendando le rodomontate del Matteo in Italia e in Europa. Un giorno di dicembre Matteo cadde. Gentiloni ne prese il posto, Padoan restò al suo posto. Là cominciò una storia diversa. Quella della fuga. Una separazione lenta, silenziosa, inesorabile, dei destini del governo da quelli di Matteo Renzi. Quello che non ti aspetti, il nobil cortese Gentiloni, diventa un battitore liberato; quello che ti aspetti, il coriaceo Padoan, ferma come un mediano tutte le palle buttate a centrocampo dal segretario fiorentino. In mezzo, un uomo in giacchetta nera, i capelli bianchi, silente, lesto, con un sorriso da enigmatica Gioconda del Palazzo: Sergio Mattarella.
Per sapere, per capire che cosa sta accadendo in Italia, bisogna far suonare i lati del triangolo Gentiloni-Mattarella-Padoan. Il presidente della Repubblica sta al vertice, osserva, fischia calci piazzati, guarda il gioco falloso, lascia giocare una partita maschia ma alla fine fischia e ferma il gioco quando vede che qualcuno tira calci e scaglia la palla in tribuna. Gentiloni è a Palazzo Chigi dal 12 dicembre del 2016, la sua navigazione è sempre stata pericolosa, tra pescecani e scogli. Al suo fianco nel ponte di comando, con tutte le carte squadernate e il sestante sempre a portata di mano, c'è Padoan. I due si sono ritrovati a gestire gli sbalzi d'umore dello strano azionista del governo, il Partito democratico di Matteo Renzi. Il segretario del Pd pensava di rovesciare il gommone di Gentiloni al primo colpo di vento. La prima data utile doveva essere quella di febbraio, poi divenne aprile, poi fissò sul calendario un appuntamento in autunno. Elezioni anticipate, l'appuntamento di Renzi con un altro all-in al tavolo da poker della politica. Prima la segreteria, poi il take-over su Palazzo Chigi con una spettacolare strambata. Niente da fare. I piani del segretario si sono scontrati con una parola che fa venire l'allergia da fieno quando non è lui al timone: governabilità. Gentiloni ha dato ascolto a Renzi, ma fino a un certo punto. Padoan ha assecondato i desideri di Renzi, ma fino a un certo punto. Paolo e Pier Carlo hanno doti diplomatiche. Renzi no. La coppia al governo tratta con l'Unione europea. Renzi ama far ballare il tavolo. Mese dopo mese, la partita si fa sempre più intensa. Renzi cerca l'incidente, la crisi, s'aggira tra i dubbi, sbuca dagli anfratti del suo carattere il desiderio di premere il tasto reset. Gentiloni va ai vertici internazionali e si piazza tra Stati Uniti e Russia, tra Merkel e Macron, Padoan rassicura l'Eurogruppo, no, non ci saranno colpi di testa. La tenace diplomazia del Quirinale sorveglia, consiglia in silenzio. Renzi perde le elezioni amministrative, la sua vittoria alle primarie è di nuovo nell'ombra, rinvia l'uscita del libro per la seconda volta (la prima fu dopo la sconfitta nel referendum costituzionale), aggiusta il tiro, cerca di limitare i danni, accarezza la pallottola d'argento. Ma la sabbia nella clessidra scorre inesorabile. Lui, il Presidente, costretto a guardare il gioco dalla panchina del Nazareno. Renzi cerca di muovere i fili, ma i suoi personaggi non rispondono più come un tempo, improvvisamente si divincolano, sono liberati.
Il Presidente della Repubblica li protegge, ne segue la rotta, offre loro lo scudo che serve a difendersi dalle pulsioni di Renzi. Dal Canada, improvvisamente, giunge un lampo: il Presidente Mattarella, dolcemente accomodato su una poltrona, concede una rilassata intervista a Bloomberg dove dice che no, non c'è proprio aria di elezioni anticipate. Splash, il maestoso colpo di coda dell'eterna Balena Bianca sulla barca di Renzi pronto ad arpionare il voto. Gentiloni, Mattarella e Dario Franceschini si ritrovano sul sentiero della stabilità. Renzi dice che no, non pensa al voto, ma il sospetto gira, uno spiffero di vento nelle porte di Palazzo Chigi. Padoan tratta lo spazio di manovra per la legge di stabilità in Europa. Renzi attacca a testa bassa il Fiscal compact. Insegue Grillo, ha cominciato la sua campagna elettorale. Padoan risponde secco: "E' un'iniziativa esterna al governo". Splash, il colpo di coda della Balena Rossa di via XX Settembre. Renzi cerca il fatto compiuto, la pistolettata di Sarajevo, trova un varco in Senato e il Pd accelera la discussione sullo ius soli, il caldo fa schizzare alle stelle la temperatura del termometro della crisi dei migranti, il ministro dell'Interno Marco Minniti cola a picco a Tallin, Renzi vede lo spazio, sente la preda vicina, ha bisogno solo di lasciare il cerino in mano a qualcun altro per non apparire quello che apre la crisi. Chi? Eccolo, Angelino Alfano, la vittima preferita di Renzi. Sembra fatta, un ministro di Ap è in piena rivolta, ma nel non-partito di-partito di Alfano non sono tutti allocchi, ci sono anche un bel po' di navigatissimi veterani del gioco di Palazzo. A che gioco gioca Renzi? Cribbio, cerca la crisi, dai. Ma come fa decapitare Gentiloni? Facile, provoca una crisi sullo ius soli.
La lettera: Renzi vuole il voto anticipato
La lettera di Cicchitto e Pizzolante ai gruppi parlamentari di Ap
La tesi dell'omicidio-suicidio politico non vi convince? Il titolare di List ha sul taccuino un appunto di quelli da Tombstone della faccenda. E' il passaggio di una lettera inviata ai gruppi di Camera e Senato di Alleanza Popolare, un quadro impressionante della manovra renziana che viene evitata in extremis. La lettera è firmata dal presidente della Commissione Esteri Fabrizio Cicchitto e dal vicepresidente del gruppo alla Camera Sergio Pizzolante: "L’accelerazione sui tempi di approvazione dello ius soli è del tutto strumentale perché è funzionale all’iniziativa di chi lo agita perché punta ancora una volta alle elezioni anticipate, volendole abbinare a tutti i costi con le elezioni siciliane (...) noi non dobbiamo cadere comunque in questa trappola". E se succede? Cicchitto e Pizzolante sono lapidari: "Saremmo i carnefici di noi stessi perché di fatto cadremmo in una provocazione volta ad accelerare i tempi delle elezioni". Dulcis in fundo, una battuta sulfurea condita d'ironia: "In sostanza qualora fossimo noi a determinare una crisi di governo concluderemmo la nostra esperienza politica con un suicidio in diretta televisiva, cosa che francamente è auspicabile evitare visto anche la contrarietà in linea di principio che la grande maggioranza dei parlamentari di Alternativa Popolare nutre nei confronti dell’eutanasia".
Quando in politica cominciano a venir fuori i ceri e i lumi, i funerali vengono posticipati per assenza improvvisa del cadavere. Angelino informa il sempre più preoccupato Gentiloni che lui proprio non li tiene i suoi parlamentari, il premier informa tutti, ha il filo diretto con il Quirinale, se il governo cade sono guai per tutti. Alfano fa la mossa giusta, non prende il cerino che rimane acceso elle mani di Renzi. "Decide Paolo". E Paolo ha deciso. La legge sulla nuova cittadinanza non s'ha da fare e ora non si farà. Se ne riparla a settembre e The show must go on, Gentiloni non lascerà il palcoscenico né oggi né domani. Mattarella da Matera parla di immigrazione, Padoan commenta i dati in rialzo del Pil e pronuncia una frase perfetta per il pericolo scampato: "Siamo fuori dal tunnel". Che storia, dallo ius soli al segretario solo. Cosa succederà? Attenti a quei due. E a Alfano. Improvvisamente, quando tutto sembra perduto e il governo imbarca acqua con gli scafisti che festeggiano, quelli di Ap si sono messi a fare il gioco in cui essere delle vecchie volpi è fondamentale: tenere in piedi l'ossessione di Renzi, il governo in fuga, Gentiloni.
Che si fa? Torniamo in Vaticano, lo scontro tra i due Papi appassiona i lettori e c'è posta per il titolare di List. Apriamo insieme la busta, chi avrà mai scritto?
01
C'è posta per List. Due Papi, una Chiesa
Pubblichiamo questo intervento di Michele Magno sulla questione Ratzinger-Bergoglio:
Caro titolare, il tuo taccuino sulla guerra tra Papi è, come d'abitudine, straordinario per stile di scrittura e profondità d'analisi. Permettimi solo qualche chiosa. Conosco diversi cattolici praticanti, politicamente non conservatori, che sopportano sempre meno -per usare un termine convenzionale- il populismo dell'attuale pontefice. Mal sopportano, cioè, che la figura del Papa stia perdendo sempre più la sua antica aura ieratica.
Ora, se per aura -parafrasando Walter Benjamin- si intende quel carattere unico, inimitabile e ineffabile che conferisce autorità al gesto e alla parola, i critici di Papa Bergoglio forse hanno ragione. Se, invece, il carattere seriale del gesto e della parola diventa un efficace strumento per attirare l’attenzione delle masse, allora Francesco è uno straordinario costruttore -perché non riconoscerlo?- di “captatio benevolentiae”: dei credenti e non credenti.
Beninteso, se non piace la predicazione di una Chiesa missionaria e dei poveri, di una Curia non Vaticano-centrica, di uno Ior traparente, capisco che possano non piacere il suo look dimesso e il suo stile comunicativo holliwoodiano, i suoi baci strabordanti a bambini e disabili, il “chi sono io per giudicare” gay e divorziati, il suo paternalismo bonario per atei e miscredenti, il suo paternalismo misericordioso nelle favelas di Rio e di Manila o nelle acque di Lampedusa. Ma non è questo, a mio avviso, il punto. Occorre considerare, infatti, il contesto teologico e ecclesiologico in cui in cui si collocano le sue scelte anche simboliche. Perché è del tutto evidente che, di fronte alle lunghe e incontestabili sofferenze di un’istituzione apparsa fin troppo subordinata alle logiche mondane e del potere temporale, una cesura con il passato era necessaria. Del resto, verrebbe da domandare ai cardinali ispirati dallo Spirito Santo che lo hanno eletto (che magari adesso lo contestano): non lo avete scelto proprio per questa missione? Certo, il vero ideatore ed esecutore di tale cesura è stato, con il suo “gran rifiuto”, Benedetto XVI, proprio colui che ora invita alla prudenza e si mostra preoccupato per l'unità dell'edificio petrino. Giorgio Agamben ha descritto da par suo le ragioni che stanno alla base della scelta di Joseph Ratzinger in un esemplare libretto, “Il mistero del male“, (Laterza, 2013). Qui mi limito a menzionare quella per lui cruciale, secondo cui l’abdicazione di Benedetto XVI è stata una decisione dirompente per la vita storica della Chiesa, la quale è insieme “fusca” (nera) e “decora” (bella”), racchiude in sé tanto il peccato che la grazia. Se si finge di ignorare, come spesso ha fatto la Curia, la realtà di questo corpo bipartito, la Chiesa “fusca” finisce per prevalere su quella “decora”. Papa Francesco ha fin qui dato prova di non voler ignorare tale realtà. È un merito del suo pontificato che non si può sottacere, anche se le sue metafore popolari e le sue telefonate con Eugenio Scalfari (comunque una boccata d'ossigeno per le declinanti tirature di Repubblica) talvolta possono far storcere il naso a qualcuno (anche a me).
Michele Magno
Chi è l'autore. Michele Magno è nato nel 1944 in terra di Bari (si dice così). Laureato in filosofia alla Sapienza, è stato dirigente dellla Cgil e del Pci. Ha avuto maestri diversi, ma tutti buoni (Lucio Colletti, Luciano Lama, Bruno Trentin). Non è stato togliattiano né berlingueriano. Comunista pentito, ma non troppo. Di sinistra, ma non troppo. Lazialissimo. Ha pubblicato diversi volumi su temi sociali e del lavoro, eccetto l'ultimo: "Letture di un perdigiorno" (Grantorino Libri).
02
Trump ha un problema: i repubblicani (e Trump)
Ancora una volta - e cominciano a essere troppe - Donald Trump perde il sostegno dei repubblicani in Senato. La riforma dell'Obamacare è andata a carte quarantotto dopo settimane di trattative. E' un dato politico ben più importante del Russiagate, dei giochi da spia del Donaldino, delle critiche al Tweeter in Chief: Trump non riesce a governare la navette legislativa tra la Casa Bianca e il Congresso. Che il partito repubblicano avesse una crisi d'identità si sapeva, che avesse una vocazione al suicidio lo stiamo scoprendo, che abbia il non tanto segreto proposito di far secco il presidente comincia a essere un sospetto fondato. Che cosa succederà? Nessuno può dirlo, Trump naviga in una terra incognita. E il mercato ha cominciato a registrare lo stato di stallo legislativo. La Russia non conta, come dice Gordon Gekko "è tutta una questione di soldi, il resto è conversazione". E ora che si fa? Alla Casa Bianca provano un'altra mossa non proprio irrilevante, ma anche questa difficile da fare in un solo colpo: riscrivere il Nafta.
La cancellazione e riscrittura dell'accordo sul libero scambio tra Stati Uniti, Messico e Canada è stato uno dei cavalli di battaglia della campagna presidenziale. La Casa Bianca ha pubblicato il blueprint della Presidenza per cambiare l'accordo. Potete scaricarlo qui. Messico e Canada hanno detto che il tavolo si può aprire, bisogna solo vedere chi lo rovescia subito. La partita è appena cominciata. E' ben più importante di quella del Muro con il Messico (che c'è già). Buone notizie? Dalla Spagna, entriamo allo stadio, è in corso una partita. Carceraria.
03
Calcio in manette in Spagna
Il presidente della federazione calcistica della Spagna è stato arrestato. In cella anche il figlio. L'accusa: corruzione. Questa in Spagna è quel che si dice una notizia pop. I giornali sono impazziti di gioia, finalmente c'è qualcosa da scrivere. E nessun dorma.
04
Sogno e non son desto. Ma quando?
Ho fatto un sogno. E non lo ricordo. Forse non ho sognato per niente. E se fossi uno che non sogna proprio? Sono i dilemmi che vi siete messi stamattina quando avete visto l'ultima bolletta del gas. Come vanno le vostre attivitfà oniriche? Una risposta c'è su Scientific American: l'attività del vostro cervello racconta quando state sognando. E che sogni. Catodici. Facciamo un salto in tv.
05
Il decollo a razzo di Neflix
Come sta la televisione? Benissimo. Se non siete un broadcaster tradizionale: Netflix ha appena realizzato lo stellare record di 100 milioni di abbonati e la quota internazionale ora è pari a quella degli Stati Uniti. Non siete per niente impressionati? Il titolare di List vi offre un punto di vista per non restare proprio indifferenti. Questo grafico, buona visione:
06
8 aprile. Radiazioni!
Nel 1898 Marie e Pierre Curie scoprono un nuovo elemento e propongono di chiamarlo Polonio. Comincia l'era radioattiva.
Iscriviti per leggere l'articolo completo.
30 giorni gratis per te
Ti manca poco per entrare nel Club. Completa la registrazione
Ti abbiamo mandato una mail su . Per completare la registrazione, apri la mail che ti abbiamo mandato e fai clic sul link di conferma. Grazie!
INFORMATIVA PRIVACY RELATIVA AL SERVIZIO NEWSLIST
Ai sensi dell'art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (“Codice privacy”), dell’art. 13 del Regolamento Europeo n. 679 del 2016 (il “Regolamento privacy”), del Provvedimento n. 229 del 2014 del Garante della Protezione dei Dati Personali (rubricato “Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l'uso dei cookie”), nonché della Raccomandazione n. 2 del 2001 adottata ai sensi dell’art. 29 della Direttiva n. 95/46/CE, List S.r.l. intende informare gli Utenti in merito all’utilizzo dei loro dati personali, dei log files e dei cookie raccolti tramite la navigazione nel Sito www.newslist.it (di seguito, il “Sito”).
- Titolare, Responsabili del trattamento dei dati e Responsabile della Protezione dei Dati
Il titolare del trattamento dei dati personali è List S.r.l. (di seguito, il “Titolare” o “List”), con sede legale Roma (00196), Via Ferdinando di Savoia n. 3, partita IVA 14403801005, email help@newslist.it.
L’elenco aggiornato dei Responsabili del trattamento, ove designati, può essere fornito su richiesta da parte degli Utenti.
Nel caso in cui venga nominato un Responsabile della Protezione dei Dati (ai sensi dell’art. 37 del Regolamento privacy), i dati identificativi dello stesso saranno resi noti mediante pubblicazione dei medesimi, integrando la presente informativa.
Il titolare del trattamento dei dati personali relativi al Sito è Legalitax Studio Legale e Tributario, con sede in Roma (00196), Via Flaminia n. 135.
- Categorie, natura e finalità dei dati trattati
List tratterà alcuni dati personali degli Utenti che navigano e interagiscono con i servizi web del Sito.
- Dati di navigazione
Si tratta di dati di navigazione che i sistemi informatici acquisiscono automaticamente durante l’utilizzo del Sito, quale l’indirizzo IP, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier), nonché i dettagli delle richieste inviate al server del Sito, e che ne rendono possibile la navigazione. I dati di navigazione potranno altresì essere utilizzati per compilare statistiche anonime che permettono di comprendere l’utilizzo del Sito e di migliorare la struttura dello stesso.
Infine, i dati di navigazione potranno eventualmente essere utilizzati per l’accertamento di attività illecite, come in casi di reati informatici, a danno del Sito.
- Dati forniti dall’Utente
L’eventuale invio di comunicazioni ai contatti indicati sul Sito comporta l’acquisizione dell’indirizzo e-mail e degli ulteriori dati personali contenuti nella comunicazione, previo rilasci di idonea informativa.
- Cookie
- Siti web di terze parti
I siti di terze parti a cui è possibile accedere tramite questo Sito non sono coperti dalla presente Privacy policy. Gli stessi potrebbero utilizzare cookie differenti e/o adottare una propria Privacy policy diversa da quella di questo Sito, relativamente ai quali quest’ultimo non risponde. Consigliamo pertanto di consultare di volta in volta la relativa informativa sull’utilizzo dei cookie e seguire le istruzioni per la disabilitazione degli stessi, qualora lo si desiderasse.
- Natura del conferimento dei dati
Fermo restando quanto indicato in relazione ai dati di navigazione e ai cookie, gli Utenti sono liberi di fornire i propri dati personali, ove richiesti nelle apposite sezioni del Sito; il loro mancato conferimento può comportare l’impossibilità di ricevere la fornitura dei servizi da loro richiesti.
- Modalità del trattamento
I dati personali sono trattati con strumenti automatizzati, con logiche strettamente correlate alle finalità stesse, e per il periodo di tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti.
Le informazioni raccolte sono registrate in un ambiente sicuro.
- Ambito di comunicazione dei dati
I dati personali degli Utenti saranno trattati dal personale incaricato di List. Inoltre, i loro dati personali potranno essere trattati da terzi, fornitori di servizi esterni, che agiscano per conto o a nome di List, debitamente nominati quali Responsabili del trattamento, e che tratteranno i dati in conformità allo scopo per cui i dati sono stati in origine raccolti.
- Diffusione dei dati
I dati personali non sono soggetti a diffusione.
- Diritti dell’interessato
Il Codice privacy e il Regolamento privacy conferiscono agli Utenti l’esercizio di specifici diritti.
Gli Utenti in qualsiasi momento potranno esercitare i diritti di cui all’art. 7 del Codice privacy e s.m.i. e di cui agli art. 15, 16, 17, 18, 20 e 21 del Regolamento privacy, inviando una comunicazione scritta ai recapiti del Titolare di cui al precedente paragrafo 1 e, per l’effetto, ottenere:
- la conferma dell'esistenza o meno dei dati personali degli Utenti con indicazione della relativa origine, verificarne l’esattezza o richiederne l'aggiornamento, la rettifica, l'integrazione;
- l’accesso, la rettifica, la cancellazione dei dati personali o la limitazione del trattamento;
- la cancellazione, trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati personali trattati in violazione di legge.
Gli Utenti, inoltre, potranno opporsi al trattamento dei dati personali che li riguardano.
- Aggiornamenti
La Privacy policy del Sito potrà essere soggetta a periodici aggiornamenti.
Termini e condizioni di vendita dei servizi di abbonamento
I presenti termini d'uso disciplinano la fornitura digitale del servizio in abbonamento (di seguito,
il"Servizio" o
l'"Abbonamento") a List nelle diverse formule di volta in volta disponibili. Il Servizio è fornito da List
S.r.l., con
sede in Via Ferdinando di Savoia, 3 - 00196 Roma P. IVA 14403801005, iscritta al registro delle imprese di
Roma, numero
di iscrizione RM/1518421 (di seguito, il "Fornitore").
Il Servizio è rivolto esclusivamente a utenti maggiorenni. (di seguito, l'"Utente" o gli "Utenti").
List è il servizio digitale che fornisce agli Utenti contenuti editoriali, giornalistici e informativi di
qualità;
maggiori informazioni su List sono disponibili navigando sul sito internet https://newslist.it/ (di seguito,
il "Sito").
Il Servizio è disponibile in abbonamento via web a partire dal Sito, nonché attraverso l'applicazione List
(di seguito,
l'"Applicazione") per dispositivi mobili con sistema operativo IOS 11.0 o successivi e Android 6.0 o
successivi.
Il costo dei dispositivi, delle apparecchiature e della connessione internet necessari per la fruizione del
Servizio non
è ricompreso nel Servizio e si intende a carico dell'Utente.
1. Caratteristiche del Servizio
1.1 Il Servizio ha ad oggetto la fruizione in abbonamento dei contenuti editoriali della testata List.
L'Abbonamento è
disponibile esclusivamente in formato digitale; resta quindi espressamente esclusa dal Servizio la fornitura
dei
contenuti in formato cartaceo.
1.2 Il Servizio è a pagamento e comporta il pagamento di un corrispettivo a carico dell'Utente (con le
modalità previste
nel successivo articolo 5).
1.3 L'Utente può scegliere tra diverse formule a pagamento per la fruizione del Servizio; il costo, la
durata, le
modalità di erogazione e gli specifici contenuti di ciascun pacchetto sono specificati nella pagina di
offerta
pubblicata su https://newslist.it/fe/#!/register ovvero all'interno dell'Applicazione. Il contenuto
dell'offerta deve
intendersi parte integrante dei presenti termini d'uso e del connesso contratto tra il Fornitore e l'Utente.
2. Acquisto dell'abbonamento
2.1 Ai fini dell'acquisto di un Abbonamento è necessario (i) aprire un account List; (ii) selezionare un
pacchetto tra
quelli disponibili; (iii) seguire la procedura di acquisto all'interno del Sito o dell'Applicazione,
confermando la
volontà di acquistare l'Abbonamento mediante l'apposito tasto virtuale. L'Abbonamento si intende acquistato
al momento
della conferma della volontà di acquisto da parte dell'Utente; a tal fine, l'Utente accetta che faranno fede
le
risultanze dei sistemi informatici del Fornitore. La conferma vale come espressa accettazione dei presenti
termini
d'uso.
2.2 L'Utente riceverà per email la conferma dell'attivazione del Servizio, con il riepilogo delle condizioni
essenziali
applicabili e il link ai termini d'uso e alla privacy policy del Fornitore; è onere dell'Utente scaricare e
conservare
su supporto durevole il testo dei termini d'uso e della privacy policy.
2.3 Una volta confermato l'acquisto, l'intero costo dell'Abbonamento, così come specificato nel pacchetto
acquistato,
sarà addebitato anticipatamente sullo strumento di pagamento indicato dall'Utente.
2.4 Effettuando la richiesta di acquisto dell'Abbonamento, l'Utente acconsente a che quest'ultimo venga
attivato
immediatamente senza aspettare il decorso del periodo di recesso previsto al successivo articolo 4.
2.5 Per effetto dell'acquisto, l'Utente avrà diritto a fruire del Servizio per l'intera durata
dell'abbonamento;
l'Utente, tuttavia, non può sospendere per alcun motivo la fruizione del Servizio durante il periodo di
validità
dell'Abbonamento.
3. DURATA, DISDETTA E RINNOVO DELL'ABBONAMENTO
3.1 L'Abbonamento avrà la durata di volta in volta indicata nel pacchetto scelto dall'Utente (per esempio,
mensile o
annuale).
3.2 L'Abbonamento si rinnoverà ciclicamente e in modo automatico per una durata eguale a quella
originariamente scelta
dall'Utente, sino a quando una delle Parti non comunichi all'altra la disdetta dell'Abbonamento almeno 24
ore prima del
momento della scadenza. In mancanza di disdetta nel termine indicato, l'Abbonamento è automaticamente
rinnovato.
3.3 L'Utente potrà esercitare la disdetta in ogni momento e senza costi attraverso una delle seguenti
modalità:
seguendo la procedura per la gestione dell'Abbonamento all'interno del proprio profilo utente sia sul Sito
che
nell'Applicazione;
inviando una mail al seguente indirizzo: help@newslist.it.
3.4 Gli effetti della disdetta si verificano automaticamente alla scadenza del periodo di abbonamento in
corso; fino a
quel momento, l'Utente ha diritto a continuare a fruire del proprio Abbonamento. La disdetta non dà invece
diritto ad
alcun rimborso per eventuali periodi non goduti per scelta dell'Utente.
3.5 In caso di mancato esercizio della disdetta, il rinnovo avverrà al medesimo costo della transazione
iniziale, salvo
che il Fornitore non comunichi all'Utente la variazione del prezzo dell'Abbonamento con un preavviso di
almeno 30 giorni
rispetto alla data di scadenza. Se, dopo aver ricevuto la comunicazione della variazione del prezzo,
l'Utente non
esercita la disdetta entro 24 ore dalla scadenza, l'Abbonamento si rinnova al nuovo prezzo comunicato dal
Fornitore.
3.6 Il Fornitore addebiterà anticipatamente l'intero prezzo dell'Abbonamento subito dopo ogni rinnovo sullo
stesso
strumento di pagamento in precedenza utilizzato dall'Utente ovvero sul diverso strumento indicato
dall'Utente attraverso
l'area riservata del proprio account personale.
4. Recesso DEL CONSUMATORE
4.1 L'Utente, ove qualificabile come consumatore – per consumatore si intende una persona fisica che agisce
per scopi
estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta, ha
diritto di
recedere dal contratto, senza costi e senza l'onere di indicarne i motivi, entro 14 giorni dalla data di
attivazione
dell'Abbonamento acquistato.
4.2 L'Utente può comunicare la propria volontà di recedere, inviando al Fornitore una comunicazione
esplicita in questo
senso mediante una delle seguenti modalità:
mediante raccomandata a.r. indirizzata alla sede del Fornitore;
per email al seguente indirizzo help@newslist.it;
4.3 Ai fini dell'esercizio del recesso l'Utente può, a sua scelta, utilizzare questo modulo
4.4 Il termine per l'esercizio del recesso si intende rispettato se la comunicazione relativa all'esercizio
del diritto
di recesso è inviata dall'Utente prima della scadenza del periodo di recesso.
4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
relazione
all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
dal Fornitore
fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
di tale
importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
all'esercizio del
diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
stesso
mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.