1 Giugno

Rajoy cade, Sanchez sale. La Spagna ha una crisi all'italiana

Scandali giudiziari, un paese diviso, forze nuove che premono, un nuovo governo con i socialisti con poco consenso nel paese, la questione Nord Sud, il caso della Catalogna irrisolto e le richieste dei Baschi. Maite Carpio racconta la corrida politica di Madrid.

 

di Maite Carpio

Lo spirito del tempo è inarrestabile. E la realtà spagnola, più connessa a quella italiana di quanto possa sembrare, lo dimostra.  Da un giorno all’altro la Spagna ha cambiato presidente. Non vedremo più l’imperterrito Rajoy ma il socialista Pedro Sanchez, quello che si fotografava insieme a Renzi con la camicia bianca. Oggi ha vinto in parlamento la mozione di censura presentata contro il leader del Pp,  ormai ferito a morte dalla sentenza del caso Gurtel, uno scandalo di corruzione senza precedenti che vedeva coinvolto il presidente e il Pp nel finanziamento illegale del partito. La stessa magistratura che prima lo aveva salvato “politicamente”, facendosi carico della questione catalana,  ha scritto nella sentenza del caso Gurtel che la testimonianza di Rajoy non sembra “sufficientemente verosimile per ribadire le contundenti prove dell’esistenza di una cassa B nel partito”. Wilma passami la clava. E facciamola finita con un’epoca. 

Il paradosso è che la mozione ha vinto grazie ai 5 parlamentari baschi, cruciali nella votazione. È stata per loro una decisione molto sofferta ma non potevano schierarsi con Rajoy e la realpolitik si è imposta. Il presidente uscente avrebbe potuto dimettersi prima della mozione e convocare subito elezioni ma non ha voluto (il partito di Ciudadanos vola nei sondaggi e il Pp avrebbe pagato un prezzo altissimo alle urne). Ieri pomeriggio, Rajoy si è chiuso in un ristorante di Madrid all'ora di pranzo e ne è uscito solo dopo cena. Si sa che i pranzi spagnoli sono famosi per essere lunghissimi, ma questo caso ha battuto tutti i record. Dopo la lunga digestione ha preso la tastiera e via Twitter ha dichiarato: ”È stato un onore, ora, buona fortuna a tutti por el bien de Spagna”. Ah, gli spagnoli e le loro formalità! 

Non era mai successo che un...


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