20 Ottobre

Il crac tra Gentiloni e Boschi

Assalto a Bankitalia. Lei sapeva della mozione, ma non avvisò il premier. Tutte le pedine della scacchiera bancaria di Renzi. Un’indagine di List su chi tiene il banco nel governo. Kim jong-un ha il missile anti-Trump

Doveva durare poco. Un lampo e niente più avrebbe dovuto essere il governo di Paolo Gentiloni secondo i piani di Matteo Renzi. Dopo il crash del referendum costituzionale del 4 dicembre 2016 Renzi dice lestamente a Alfano che quell'esecutivo è più che transeunte e durerà il tempo necessario per organizzare subito le elezioni, si voterà all'inizio dell'anno e lui tornerà a Palazzo Chigi, perché è vero che ha perso il referendum, ma nella sua testa c'è un numero, quel 40 per cento di italiani che hanno votato sì e sono dalla sua parte. È un'illusione, ma nel dicembre del 2016 questo miraggio martella la mente di Matteo e del suo pacchetto di mischia. Luca Lotti, l'unica sagoma che si sovrappone a Renzi senza che lui la  fulmini, il 5 dicembre twitta: 

"Ripartiamo dal 40 per cento di ieri". La storia del governo Gentiloni è tutta racchiusa nell'inseguimento di quel numero. Doveva durare poco. Ma bisognava pur controllarlo, anche nella sua teorica vita breve. Il primo atto di Renzi fu quello di imporre a Palazzo Chigi i suoi due più fidati collaboratori, Luca Lotti e Maria Elena Boschi. Fu il primo azzardo in questa storia, la prima forzatura del segretario che aveva appena perso la guida del governo. Il titolare di List ha recuperato da un vecchio taccuino gli appunti di un colloquio di quei giorni con una sua fonte renziana ma non più realista del re: "Se Matteo lo fa, sbaglia. Uno dei due lo deve sacrificare, altrimenti sembra che affidi Gentiloni ai suoi badanti". Niente da fare, Renzi piazza sulla scacchiera la sua regina e il suo alfiere. 

 

Da qui bisogna partire, dalla genesi del governo Gentiloni, per raccontare l'operazione bancaria di Renzi, l'assalto al fortino di Bankitalia. Il fil rougedella storia s'intreccia con il caso Consip (Lotti)...


List è a portata di Tap

List ora è disponibile su App Store e Google Play

  • Scarica l'app da Apple Store
  • Scarica l'app da Google Play