28 Giugno
Giochi con le frontiere
LiveList. Consiglio europeo: accordo a 28 Stati. Il presidente Tusk: "C'è una svolta sul controllo delle frontiere esterne". Una dura battaglia cominciata con il no dell'Italia e finita con la mediazione di Macron e Conte. Il premier: "Prima eravamo soli, oggi no". Merkel: "L'Italia non ha preso nessun obbligo sui centri".
Il Consiglio europeo di ieri e oggi è uno degli eventi più importanti della storia dell'Unione. Il primo punto in agenda è la politica sull'immigrazione, tema sul quale gli Stati sono profondamente divisi. L'Italia si trova al centro del dibattito: frontiera Sud dell'Europa, in questi anni ha svolto in solitudine (con la Grecia sul fronte Orientale) un lavoro di salvataggio e accoglienza degli immigrati provenienti dal Nord Africa. Il nuovo governo italiano ha deciso di porre fine a questa politica e cercare un reale sistema di condivisione del problema immigrazione. In tutti i Paesi il clima politico è cambiato e in Germania il governo di Angela Merkel rischia la crisi proprio sulla politica di controllo e respingimento degli immigrati ai confini. Ecco il nostro LiveList, il racconto in diretta di un confronto serrato che si è chiuso nella notte (ore 4.34) con un accordo a 28 di cui l'Italia è stata protagonista. Oggi ci sarà la seconda parte su Brexit e riforme economiche.
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New. Tusk: "Un momento di svolta, perché per la prima volta ho avuto la sensazione che i leader abbiano iniziato a guardare al controllo delle frontiere esterne come vera priorità. Anche se si tratta di un'iniziativa ancora molto controversa".
New. Merkel: "L'Italia non ha preso nessun obbligo per mettere in piedi questi centri controllati e non vede assolutamente nessuna possibilità".
New. Conte: Racconterò a Trump che abbiamo rivoluzionato il tavolo in Europa. E convinto 28 paesi a condividere una nuova logica".
New. Conte: "Fatto nuovo, azioni condivise, anche nel salvataggio. Prima eravamo soli".
New. Donald Tusk: "È stato inviato un messaggio chiaro a tutti, anche alle ong: devono rispettare le legge, non devono ostacolare la guardia costiera libica".
New. Naufragio in Libia: "Fonti libiche: naufragio di un'imbarcazione a est di Tripoli che trasportava circa 100 migranti": è il...
Il Consiglio europeo di ieri e oggi è uno degli eventi più importanti della storia dell'Unione. Il primo punto in agenda è la politica sull'immigrazione, tema sul quale gli Stati sono profondamente divisi. L'Italia si trova al centro del dibattito: frontiera Sud dell'Europa, in questi anni ha svolto in solitudine (con la Grecia sul fronte Orientale) un lavoro di salvataggio e accoglienza degli immigrati provenienti dal Nord Africa. Il nuovo governo italiano ha deciso di porre fine a questa politica e cercare un reale sistema di condivisione del problema immigrazione. In tutti i Paesi il clima politico è cambiato e in Germania il governo di Angela Merkel rischia la crisi proprio sulla politica di controllo e respingimento degli immigrati ai confini. Ecco il nostro LiveList, il racconto in diretta di un confronto serrato che si è chiuso nella notte (ore 4.34) con un accordo a 28 di cui l'Italia è stata protagonista. Oggi ci sarà la seconda parte su Brexit e riforme economiche.
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New. Tusk: "Un momento di svolta, perché per la prima volta ho avuto la sensazione che i leader abbiano iniziato a guardare al controllo delle frontiere esterne come vera priorità. Anche se si tratta di un'iniziativa ancora molto controversa".
New. Merkel: "L'Italia non ha preso nessun obbligo per mettere in piedi questi centri controllati e non vede assolutamente nessuna possibilità".
New. Conte: Racconterò a Trump che abbiamo rivoluzionato il tavolo in Europa. E convinto 28 paesi a condividere una nuova logica".
New. Conte: "Fatto nuovo, azioni condivise, anche nel salvataggio. Prima eravamo soli".
New. Donald Tusk: "È stato inviato un messaggio chiaro a tutti, anche alle ong: devono rispettare le legge, non devono ostacolare la guardia costiera libica".
New. Naufragio in Libia: "Fonti libiche: naufragio di un'imbarcazione a est di Tripoli che trasportava circa 100 migranti": è il tweet dell'emittente Sky News Arabiya. "Guardie costiere libiche: salvataggio di 14 rifugiati e timori per un naufragio di circa 100 al largo delle coste di Tripoli", scrive in un tweet un'altra emittente panaraba, Al Jazeera.
Il discorso integrale della Cancelliera al Bundestag
Baciamano. Viktor Orban e Angela Merkel (Foto Ansa)di Angela Merkel
Signor Presidente! Cari colleghi! Cari ospiti! L'11 e 12 luglio di quest'anno, il Consiglio NATO si riunirà in un vertice a Bruxelles. Si tratta del riuscito adattamento dell'Alleanza alla mutata situazione generale in materia di sicurezza degli ultimi anni. Il punto di partenza di questi cambiamenti è stata l'annessione della Crimea da parte della Russia nel 2014, un atto contrario al diritto internazionale, e la destabilizzazione nella parte orientale dell'Ucraina, che purtroppo continua ancora oggi. Ma anche la minaccia del terrorismo, gli effetti della guerra civile e la disintegrazione degli Stati hanno reso necessaria la decisione storica del vertice NATO del 2014 in Galles. Prima di tutto la capacità di risposta e di difesa dell'Alleanza dovrebbe essere notevolmente aumentata. In secondo luogo. I nostri alleati dell'Europa centrale e orientale dovrebbero essere rassicurati, e allo stesso tempo vogliamo rimanere pronti al dialogo con la Russia. Terzo. Gli alleati volevano aumentare l'impegno sforzi di difesa. La questione della spesa per la difesa in particolare ha portato ad un'intensa discussione - non solo qui in Germania, ma anche in Germania. Vorrei ricordarvi che la decisione di avvicinarsi all'obiettivo del 2 per cento entro il 2024 è stata presa di fronte a una nuova qualità della minaccia sull'Europa ed è stata accolta anche dalla Germania. C'era unità in Galles. Ciò richiede un contributo equo e necessario da parte degli europei in seno all'Alleanza. Per inciso, sono fermamente convinta che questa questione fondamentale non sia né più né meno che il futuro mantenimento dell'Alleanza transatlantica. Continua a leggere il discorso della Cancelliera Merkel su List.
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I flussi degli immigrati nell'Ue
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New. Salvini. Il primo commento del leader della Lega e ministro dell'Interno sul Consiglio europeo: Salvini: "Abbiamo portato a casa per il momento il 70% di quello che è stato richiesto. Chiaro che l'Italia non può essere lasciata da sola, abbiamo messo puntini sulle i e si è arrivati a dei risultati".
New. Germania: vendite al dettaglio ko. Un altro segnale importante sullo scenario tedesco e l'economia in rallentamento nell'Eurozona. L'indice delle vendite al dettaglio ha registratoil più importante calo dal maggio 2011.
Aperture dei giornali tedeschi
Sono titoli che ovviamente non tengono dell'accordo raggiunto a tarda notte a Bruxelles, ma sono interessanti perché ci raccontano il clima politico e la grande fragilità della maggioranza che regge il governo Merkel.
FRANKFURTER ALLGEMEINE ZEITUNG: "Steinmeier, le ferite che ci si è procurati, si rimargineranno con difficoltà". "Merkel cerca una coalizione dei volenterosi a Bruxelles". "Trump e Putin si incontrano a Helsinki". "Deutsche Bank non supera gli stress test".
SUEDDEUTSCHE ZEITUNG: "Merkel lotta a Bruxelles per il suo posto". "Trump incontra Putin a luglio ad Helsinki".
DIE WELT: "Merkel lotta, Seehofer manca, Dobrindt auspica buona fortuna".
HANDELSBLATT: copertina weekend "fallisce l'Europa?" "Bmw alletta i cinesi". Sigmar Gabriel, "l'Europa può anche fallire".
BILD : "Regolamento di conti. Dopo il disastro dei mondiali". "La Germania aiuta la Grecia co 52 miliardi di euro"
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- Mercati. Le Borse europee partono positive. Francoforte apre in rosso, poi gira in positivo. Ieri la Deutsche Bank in America non ha superato gli stress test della Fed.
Punto nave politico
La vittoria politica è di Angela Merkel e Giuseppe Conte. La Cancelliera salva molto probabilmente il governo a Berlino (le prime reazioni in casa Csu sono positive) e va avanti, anche se molto debole. Il premier italiano esce dalla notte brussellese come il capo di un governo che è arrivato al Consiglio europeo con una sua proposta, un mandato parlamentare chiaro, l'ha difeso, ha messo la riserva sulle conclusioni, minacciato il veto, costretto il Presidente Macron a mettersi al tavolo per elaborare una bozza dove ci fossero le ragioni dell'Italia, e alla fine ha portato a casa un buon compromesso per l'Europa e per l'Italia. È un punto di partenza per entrambi: da qui Conte costruisce il suo profilo di politico e non solo di tecnico-mediatore tra due partiti; Angela Merkel proverà a (ri)costruire la sua coalizione cercando di alzare il profilo politico del suo governo, concedendo qualcosa a destra e sperando che in ottobre in Baviera la Csu non vada incontro a una disfatta.
Emmanuel Macron ha confermato di essere il "nemico" - lo scriviamo in senso politico, schmittiano - dell'Italia e in ogni caso stanotte ha mostrato tutti i suoi volti: prima Monsieur Arrogance, poi uomo di Stato pragmatico, attento a non sfasciare tutto in nome di una grandeur che c'è solo a parole. Con finalmente un po' di umiltà, il Presidente francese insieme a Conte ha evitato il crac dell'Europa sull'immigrazione e ha salvato il governo di Angela Merkel e lei non lo dimenticherà. Ha dovuto concedere all'Italia di essere protagonista e lui, Macron, questo non lo dimenticherà.
L'accordo a 28 dice anche che l'Europa ha una sua forza, il club spesso fa disperare, è una famiglia litigiosa, ma alla fine è sempre meglio che la solitudine in mare aperto. Ci sono ragioni economiche, politiche, di semplice e ferrea logica geopolitica. Tra Stati Uniti, Cina e Russia, alla fine gli europei sono costretti a fare gli europei. E così anche il gruppo dei Paesi di Visegrad ha firmato le conclusioni e tutti si sono allineati.
Il testo integrale delle conclusioni del Consiglio europeo
28 Euco Final Conclusions En by Mario Sechi on Scribd
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- Zona Merkel. Hans Georg Michelbach, importante esponente della Csu al Bundestag, ha detto via Reuters che l'accordo dimostra che qualcosa si sta muovendo nella giusta direzione in Europa.
- Toh, la Polonia. Nel frattempo, il polacco Jaroslaw Kaczynski, leader del partito di maggioranza, chiede alla Germania di pagare i danni della Seconda guerra mondiale.
- Merkel. La Cancelliera Angela Merkel: "Dopo un'intensa discussione sul tema più difficile per l'Unione Europea, cioè le migrazioni, il fatto di aver concordato un testo comune è un buon segnale, ma abbiamo ancora molto lavoro da fare per superare le divisioni". Forse ha salvato il suo governo a Berlino. Forse.
- Salvataggi. Conte: "C'è un nuovo approccio che riguarda i salvataggi in mare: d'ora in poi si prevedono azioni basate sulla condivisione e quindi coordinate con gli stati membri, è prevista la possibilità di costituire dei centri di accoglienza per consentire lo sbarco e se necessraio il transito dei migranti anche in paesi terzi con Unhcr e Oim".
- Conte, stop caos Ong. Conte: "Nelle conclusioni del Consiglio europeo si afferma il principio che tutte le navi che attraversano il Mediterraneo, quindi anche le Ong, devono rispettare le leggi e non devono interferire con le operazioni della Guardia costiera libica, è passato il principio che il tema della gestione dei flussi deve essere affrontato secondo un approccio più integrato che riguarda la dimensione esterna, quella interna e il controllo delle frontiere. Si afferma anche il principio che chi arriva in Italia arriva in Europa".
- Il pragmatismo. Conte e Macron sono riusciti a fare un'impresa: prima divisi e lontani, con l'Italia pronta a mettere il veto sulle conclusioni e con lo spettro del fallimento e una possibile crisi di governo in Germania, poi pragmatici e pronti a trovare un'intesa a due da allargare agli altri leader. Ha funzionato.
- Conte: "Da questo Consiglio esce una Europa più responsabile e solidale, l'Italia non è più sola".
- Macron: "L'Europa vivrà ancora per lungo tempo la sfida della migrazione, dobbiamo fare fronte a questa sfida restando fedeli a mostri valori. Oggi è una tappa importante perché siamo riusciti a ottenere una soluzione europea e un lavoro di cooperazione".
BREAKING. Accordo nella notte. Alle 4.34 il Presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, annuncia l'accordo sulle conclusioni: " "I leader dei 28 hanno raggiunto un accordo sulle conclusioni del Consiglio Ue, incluso sul tema dei migranti".
- La bozza Conte-Macron sta prendendo corpo e supporto da parte di molti paesi. Sono almeno tredici. Ungheria contraria.
- Conte e Macron cercano accordo a 28. Questo è l'obiettivo al quale punta soprattutto l'Italia. Sui centri volontari per accogliere gli immigrati in attesa dell'esame del loro status ci sarebbe la convergenza di alcuni paesi.
- Libia. Il generale Haftar ha annunciato "la liberazione di Derna". Ricordiamo che il paese chiave della crisi del Mediterraneo sui migranti è la Libia. Un paese ancora in guerra a sette anni dalla caduta del Colonnello Gheddafi avvenuta nel 2011. Effetto della guerra in Libia sulle coste italiane? Questo:
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- Piove sul bagnato per Angela Merkel. Deutsche Bank in America non ha passato la seconda parte degli stress test della Fed
- Macron e Conte cercano di salvare il vertice (e la Merkel). Fonti di Palazzo Chigi citate dall'Ansa: "Il presidente francese e il premier italiano stanno lavorando a "conclusioni direttamente ispirate agli obiettivi contenuti nella proposta italiana (European Multilevel Strategy for Migration) e ora si sta cercando di coinvolgere altri Paesi" sui migranti". Ci sarebbe un accordo accordo sul principio dei centri chiusi per migranti in Stati membri dell'Unione Europea su base volontaria. Grecia e Spagna sono disponibili a aprire i "centri controllati". Il punto di svolta è quello del principio della redistribuzione, se ci sono altri paesi europei, anche l'Italia accetta. Reuters e altre fonti hanno citato il fatto che Italia, Francia, Grecia, Spagna, Olanda e Malta avrebbero dato il loro consenso al testo generale e a inserire nelle conclusioni il riferimento ai centri controllati su base volontaria. Mancano ancora molti pezzi del mosaico, si andrà avanti a lungo nella notte e domani mattina.
- Conte: riformare Dublino. Fonti di Palazzo Chigi fanno sapere che il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, non potrà accettare conclusioni al Consiglio Ue che non affermino il principio che chi arriva in un Paese transfrontaliero dell'Unione europea arriva in Europa, ovvero una riforma del regolamento di Dublino. Condivisione delle responsabilità, rifinanziamento importante del Fondo fiduciario per l'Africa, attuazione dei nuovi principi entro l'anno.
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RadioList. La battaglia tra Francia e Italia
Il Consiglio europeo non trova l'accordo nella prima giornata di lavori. L'Italia esprime la riserva sulle conclusioni, tutto rinviato a domani. Battaglia con la Francia che ha proposto di piazzare gli hotspot in Italia. Il premier Conte dice no. Trattativa nella notte. Le posizioni in campo, gli interessi di Parigi e quelli dell'Italia, la Merkel che rischia la crisi a Berlino. I tentativi di chiudere un accordo in extremis, la nuova linea dell'Italia in Europa, Conte pronto a mettere il veto. Il racconto della prima giornata, un'indagine del titolare di List e Lorenzo Castellani. Ascolta RadioList.
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- BREAKING. L'Italia pone la riserva sulle conclusioni. La conferenza stampa di Juncker e Tusk è saltata perché "uno Stato membro ha messo la riserva sull'intero progetto di conclusioni", quindi "non c'è stato accordo sulle conclusioni". Lo ha comunicato il portavoce del presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, l'incontro con la stampa si terrà domani al termine della seconda giornata del vertice. Il premier Conte ha bloccato l'adozione delle conclusioni della prima parte del vertice europeo, spiegando che l'Italia intende dare un voto sull'intero documento, compresa la parte dei migranti in discussione stasera. Un veto dell'Italia bloccherà tutto. E siamo davvero a un passo da questa mossa da parte di Roma. Parigi sta tirando la corda.
In particolare l'Italia non accetterebbe la proposta francese di creare degli hotspot di nuova generazione su territorio italiano sul modello della Grecia nel 2016.
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- Libia. Attenzione ai francesi. Il ministro degli Esteri Jean-Yves Le Drien, e il presidente egiziano, Abdel Fattah al Sisi si sono incontrati in Egitto. Stabilità in Libia al centro del colloquio. Prima l'hanno destabilizzata, ora la vogliono stabilizzare. Cioè fare un altro dei loro disastri militari e diplomatici.
- La guerra del container. Nell'agenda del Consiglio europeo c'è anche la discussione sulle Relazioni Transatlantiche. Cosa c'è in ballo? Questo:
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- Malta ha chiuso i suoi porti a tutte le navi Ong. Una nota del governo spiega che "in seguito ai recenti eventi" dopo il caso Lifeline, Malta "deve accertarsi che le operazioni" di queste navi "siano conformi alle norme nazionali e internazionali". La Valletta "non può consentire a entità con strutture simili a quelle oggetto di indagini di usare il porto per le loro operazioni, né di entrare o uscire".
- La linea Kurz. Il premier austriaco in un'intervista a Politico spiega la sua linea sui confini: chiudere le frontiere esterne dell'Europa e lasciare aperta la circolazione in quelle interne, per salvare Schengen. E se la Germania chiude le sue frontiere interne? L'Austria farà altrettanto. Siamo di fronte a un effetto domino che potrebbe sfasciare l'Unione europea.
Primo punto nave
I leader sono arrivati, il vertice è in corso. Un gruppo di Paesi ha già dichiarato di appoggiare la Cancelliera Merkel (Spagna, Grecia, Finlandia e Lussemburgo) a questi si aggiungerà molto probabilmente la Francia. Per chiudere il fronte Mediterraneo a Merkel manca l'Italia. Il premier Conte ha già detto che servono soluzioni condivise e l'Italia non ne fa una questione di finanziamenti, ma di ripartizione dei compiti in mare e a terra. In Germania la situazione è tesa, ma il governo tedesco non può cadere, pena un'avanzata delle opposizioni nel voto. La Csu vuole un accordo che permetta i respingimenti alla frontiera. Merkel ripone le sue speranze sul premier austriaco Sebastian Kurz, quest'ultimo all'inizio del vertice si è mostrato ottimista. Kurz è molto influente sul Gruppo di Visegrad (Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria e Slovacchia) e deve assumere dal 1° luglio la Presidenza del semestre dell'Unione europea. Nessuno vuole strappare con l'Italia che naturalmente potrebbe usare l'arma del veto in caso di disaccordo. I motivi per stare uniti sono più grandi di quelli che possono dividere, ma un accordo con il classico cerino è sempre possibile. Chi avrà alla fine il cerino in mano?
Scenario. Cosa succede a Berlino se il vertice fallisce?
Reuters ha ricostruito le tappe, noi abbiamo aggiunto un po' di ulteriore analisi. Ecco il quadro, non proprio un paradiso.
Il ministro dell'Interno Horst Seehofer potrebbe introdurre controlli alle frontiere più stringenti, come chiesto dal partito bavarese. Una mossa unilaterale, un sottosopra rispetto alla politica delle porte aperte della Merkel. A quel punto un governo in carica da soli tre mesi, andrebbe in crisi.
Domenica e lunedì i partiti della coalizione che sostiene la Cancelliera si riuniranno. I Cristiano democratici (Cdu), i bavaresi dell'Unione cristiano sociale (Csu) e i Socialdemocratici (Spd) dovranno decidere cosa fare.
Le mosse della Csu
Merkel può fare gol con un accordo europeo, oppure tentare la strada dei patti bilaterali che soddisfino l'alleato della Csu e evitare la crisi. Ma in ogni caso Merkel è già indebolita dalla disputa.
La Csu potrebbe non ritenere sufficiente l'accordo, a quel punto Seehofer farebbe entrare in vigore i nuovi controlli ai confini dalla prossima settimana. In Baviera a ottobre ci sono le elezioni per il Land, la Csu è nei guai, AfD è il secondo partito.
Conseguenza: Merkel licenzia Seehofer, l'alleanza che dura da 70 anni tra Cdu e Csu si rompe e la Grosse Koalition perde la maggioranza parlamentare.
Cosa può fare Merkel in caso di rottura tra Cdu e Csu?
Può restare alla Cancelleria e stare in carica con un governo di minoranza, sperando di volta in volta in un soccorso dei Verdi, dei liberali di Fdp e anche della Csu in alcuni casi.
Nuove elezioni sono naturalmente possibili, ma regalerebbero una prateria di voti alla destra nazionalista di AfD. Tutti vogliono evitare questo scenario, il peggiore. La Spd nei sondaggi è stata già superata da AfD e non può affrontare il voto anticipato.
Come già accaduto quando fallirono i colloqui per formare la coalizione Jamaica con i Verdi e i liberali di Fdp, il Presidente della Repubblica Frank-Walter Steinmeier potrebbe intervenire personalmente per convincere tutti a non aprire la crisi. Merkel resterebbe in carica, ma con una posizione debolissima.
La sua sopravvivenza è legata al supporto parlamentare della Cdu, il suo partito.
Se Merkel se ne va, chi sale al potere?
La sua prediletta per la successione, Annegret Kramp-Karrenbauer sarebbe a sua volta indebolita dal crac della Merkel.
Jens Spahn, uno dei critici nella Cdu contro la politica dell'immigrazione sostenuta dalla Merkel, non ha l'appoggio di tutto il partito che gli rimprovera persino di essersi fatto fotografare con l'ambasciatore americano a Berlino, un fedelissimo di Trump, il nemico numero uno della Germania in questo momento.
A quel punto, esaurite le possibilità di ricambio, ecco la sorpresa, il rieccolo: il rientro dell'ex ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble come leader di transizione. Sembra l'Italia, è la Germania.
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- Macron-Conte, il bilaterale mancato. Il presidente franceseha chiesto un bilaterale con il premier Giuseppe Conte prima dell'avvio del vertice, ma non c'erano più i tempi. Il vertice stava cominciando, tanto che Conte è arrivato in ritardo.
- Tajani. Il Presidente del Parlamento europeo: "Ho proposto un fondo da 6 miliardi di euro per il corridoio libico".
- Il premier Giuseppe Conte: "Oggi capiremo se davvero l'Europa vuole gestire in maniera solidale il fenomeno migratorio. Compromessi al ribasso non li accetteremo. Senza disponibilità di altri paesi, non approveremo conclusioni condivise".
- Donald Tusk, presidente del Consiglio europeo: "L'alternativa alle piattaforme di sbarco extra Ue per bloccare i flussi migratori è una chiusura caotica delle frontiere anche dentro l'Unione Europea, così come crescenti conflitti tra gi Stati membri"
- Sebastian Kurz, primo ministro austriaco: "È possibile una svolta già oggi".
- Algeria: "No a centri di detenzione nel paese".
- Bilaterale Merkel-Conte in corso. Un incontro bilaterale è in corso tra il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e la cancelliera tedesca, Angela Merkel.
- Il premier Giuseppe Conte: "In questi anni l'Italia ha ricevuto manifestazioni di solidarietà a parole. Ora basta. Questa è l'occasione in cui tutti possono finalmente dimostrare la solidarietà con i fatti".
- Antonio Tajani, Presidente del Parlamento europeo: ""Questo è un vertice cruciale perché credo che l'Europa debba prendere delle decisioni. Farò di tutto affinché gli Stati membri decidano cosa fare sulla migrazione, che è il problema numero uno dell'Europa oggi. Rinvii, ritardi, o assenza di decisioni sarebbero perniciosi".
- Il premier Giuseppe Conte: "Veto? È una possibilità che non voglio considerare, ma se dovessimo arrivare a questo sicuramente per parte mia non arriveremo a conclusioni condivise. L'Italia non ha bisogno di attestati ma di fatti concreti. Da questo punto di vista questo incontro sarà uno spartiacque. Sono pronto a tutte le conseguenze".
- Gli alleati di Merkel. I leader di Spagna, Grecia, Finlandia e Lussemburgo hanno espresso al loro arrivo l'appoggio a Angela Merkel.
- Arrivi in Italia. Il confronto con l'anno precedente, dati del ministero dell'Interno.
- Arrivi via mare. Ecco la situazione degli sbarchi sulle coste del Mar Mediterraneo da gennaio 2018.
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- Pedro Sanchez. "Abbiamo bisogno una risposta comune a una sfida comune che è l'immigrazione".
- Sebastian Kurz. Il primo ministro dell'Austria, entrando al vertice del Ppe a Bruxelles: "L'ipotesi delle piattaforme o dei centri di sbarco per i migranti mi sembra un'idea molto realistica, un punto di svolta nella politica migratoria".
- Juha Sipila, primo ministro della Finlandia: "Abbiamo problemi sui movimenti secondari in Finlandia e la Finlandia è pronta a cooperare con la Germania".
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- Merkel al Bundestag: "Se l'Unione europea non riuscirà a trovare un accordo tra tutti i 28 Paesi membri, bisognerà avanzare con una coalizione di volenterosi. O troviamo una soluzione in modo che in Africa e oltre le persone sentano che siamo guidati da valori e che sosteniamo il multilateralismo e non l'unilateralismo, o nessuno crederà più nei nostri valori che ci hanno reso così forti".
- Merkel al Bundestag: "L'Europa ha molte sfide ma la migrazione potrebbe finire per determinarne il destino", ha ricordato ai parlamentari del Bundestag, esortando a trovare delle soluzioni "multilaterali" e non "unilaterali".
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I giornali tedeschi
Ecco la rassegna stampa dei titoli dei giornali.
FRANKFURTER ALLGEMEINE ZEITUNG. Il quotidiano di Francoforte sceglie di aprire sul pacchetto di misure per la famiglia approvato ieri in consiglio dei ministri: "Il governo alleggerisce le famiglie di 10 miliardi di euro" e in secondo piano titola sul vertice Ue di oggi: "Berlino conta che saranno fatti progressi al vertice per l'asilo".
HANDELSBLATT. Apre sul vertice: "Merkel spera nel vertice Ue".
SUEDDEUTSCHE ZEITUNG. Attenzione sull'economia: "La politica Usa contro l'Iran aumenta il prezzo del petrolio" e, in secondo piano, riporta le dichiarazioni del ministro degli interni sulla questione della nave dei migranti: "Seehofer non vuole prendere migranti dalla Lifeline".
WELT. Apre sulla nave di migranti: "Seehofer contro l'accoglienza dei migranti della Lifeline".
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Documenti per sapere, per capire.
La lettera di invito al vertice di Donald Tusk ai capi di Stato e il discorso del premier Giuseppe Conte in Parlamento, con il piano dell'Italia sull'immigrazione.
Tusk invita i populisti con una lettera anti-populista
di Donald Tusk
Con l'approssimarsi del Consiglio europeo di giugno, il dibattito sull'immigrazione si fa sempre più acceso ed è destinato a diventare il punto principale dell'ordine del giorno. Per preparare meglio il nostro lavoro, vorrei condividere con voi alcune riflessioni e le mie intenzioni per il vertice. Dopo la crisi migratoria del 2015, è apparso chiaro che la situazione doveva cambiare, motivo per cui abbiamo deciso di concentrare tutti i nostri sforzi sulla lotta contro l'immigrazione clandestina in Europa. Ciò significava garantire il pieno controllo delle frontiere esterne dell'UE. Per raggiungere questo obiettivo sono state adottate diverse misure. Di conseguenza, gli attraversamenti illegali delle frontiere nell'Unione europea sono stati ridotti del 96 per cento rispetto al picco dell'ottobre 2015, il che dimostra che dobbiamo proseguire con queste misure. Tuttavia, per controllare appieno le frontiere esterne, dobbiamo anche essere pronti a compiere ulteriori sforzi. Propongo pertanto che il Consiglio europeo approvi quanto segue. Continua a leggere il testo della lettera su List.
Il piano dell'Italia per il Consiglio europeo
di Giuseppe Conte
Gentili deputate e deputati, il Consiglio europeo fissato per domani e dopodomani costituisce un appuntamento significativo per il futuro dell'Unione europea. L'agenda prevede temi fondamentali come la migrazione, la sicurezza e la difesa europea, l'innovazione e il digitale, il lavoro, la crescita e la competitività, l'unione bancaria e monetaria e il prossimo quadro finanziario pluriennale, settennale dell'Unione. Questo Consiglio europeo, il primo di questo Governo, arriva in un momento in cui è sempre più evidente l'urgenza di rispondere alle aspettative reali dei cittadini con proposte concrete, con l'indicazione chiara di un percorso da seguire e di obiettivi da raggiungere, senza tentennamenti, senza ambiguità e senza paure. Continua a leggere l'intervento su List.
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Gli Utenti, inoltre, potranno opporsi al trattamento dei dati personali che li riguardano.
- Aggiornamenti
La Privacy policy del Sito potrà essere soggetta a periodici aggiornamenti.
Termini e condizioni di vendita dei servizi di abbonamento
I presenti termini d'uso disciplinano la fornitura digitale del servizio in abbonamento (di seguito,
il"Servizio" o
l'"Abbonamento") a List nelle diverse formule di volta in volta disponibili. Il Servizio è fornito da List
S.r.l., con
sede in Via Ferdinando di Savoia, 3 - 00196 Roma P. IVA 14403801005, iscritta al registro delle imprese di
Roma, numero
di iscrizione RM/1518421 (di seguito, il "Fornitore").
Il Servizio è rivolto esclusivamente a utenti maggiorenni. (di seguito, l'"Utente" o gli "Utenti").
List è il servizio digitale che fornisce agli Utenti contenuti editoriali, giornalistici e informativi di
qualità;
maggiori informazioni su List sono disponibili navigando sul sito internet https://newslist.it/ (di seguito,
il "Sito").
Il Servizio è disponibile in abbonamento via web a partire dal Sito, nonché attraverso l'applicazione List
(di seguito,
l'"Applicazione") per dispositivi mobili con sistema operativo IOS 11.0 o successivi e Android 6.0 o
successivi.
Il costo dei dispositivi, delle apparecchiature e della connessione internet necessari per la fruizione del
Servizio non
è ricompreso nel Servizio e si intende a carico dell'Utente.
1. Caratteristiche del Servizio
1.1 Il Servizio ha ad oggetto la fruizione in abbonamento dei contenuti editoriali della testata List.
L'Abbonamento è
disponibile esclusivamente in formato digitale; resta quindi espressamente esclusa dal Servizio la fornitura
dei
contenuti in formato cartaceo.
1.2 Il Servizio è a pagamento e comporta il pagamento di un corrispettivo a carico dell'Utente (con le
modalità previste
nel successivo articolo 5).
1.3 L'Utente può scegliere tra diverse formule a pagamento per la fruizione del Servizio; il costo, la
durata, le
modalità di erogazione e gli specifici contenuti di ciascun pacchetto sono specificati nella pagina di
offerta
pubblicata su https://newslist.it/fe/#!/register ovvero all'interno dell'Applicazione. Il contenuto
dell'offerta deve
intendersi parte integrante dei presenti termini d'uso e del connesso contratto tra il Fornitore e l'Utente.
2. Acquisto dell'abbonamento
2.1 Ai fini dell'acquisto di un Abbonamento è necessario (i) aprire un account List; (ii) selezionare un
pacchetto tra
quelli disponibili; (iii) seguire la procedura di acquisto all'interno del Sito o dell'Applicazione,
confermando la
volontà di acquistare l'Abbonamento mediante l'apposito tasto virtuale. L'Abbonamento si intende acquistato
al momento
della conferma della volontà di acquisto da parte dell'Utente; a tal fine, l'Utente accetta che faranno fede
le
risultanze dei sistemi informatici del Fornitore. La conferma vale come espressa accettazione dei presenti
termini
d'uso.
2.2 L'Utente riceverà per email la conferma dell'attivazione del Servizio, con il riepilogo delle condizioni
essenziali
applicabili e il link ai termini d'uso e alla privacy policy del Fornitore; è onere dell'Utente scaricare e
conservare
su supporto durevole il testo dei termini d'uso e della privacy policy.
2.3 Una volta confermato l'acquisto, l'intero costo dell'Abbonamento, così come specificato nel pacchetto
acquistato,
sarà addebitato anticipatamente sullo strumento di pagamento indicato dall'Utente.
2.4 Effettuando la richiesta di acquisto dell'Abbonamento, l'Utente acconsente a che quest'ultimo venga
attivato
immediatamente senza aspettare il decorso del periodo di recesso previsto al successivo articolo 4.
2.5 Per effetto dell'acquisto, l'Utente avrà diritto a fruire del Servizio per l'intera durata
dell'abbonamento;
l'Utente, tuttavia, non può sospendere per alcun motivo la fruizione del Servizio durante il periodo di
validità
dell'Abbonamento.
3. DURATA, DISDETTA E RINNOVO DELL'ABBONAMENTO
3.1 L'Abbonamento avrà la durata di volta in volta indicata nel pacchetto scelto dall'Utente (per esempio,
mensile o
annuale).
3.2 L'Abbonamento si rinnoverà ciclicamente e in modo automatico per una durata eguale a quella
originariamente scelta
dall'Utente, sino a quando una delle Parti non comunichi all'altra la disdetta dell'Abbonamento almeno 24
ore prima del
momento della scadenza. In mancanza di disdetta nel termine indicato, l'Abbonamento è automaticamente
rinnovato.
3.3 L'Utente potrà esercitare la disdetta in ogni momento e senza costi attraverso una delle seguenti
modalità:
seguendo la procedura per la gestione dell'Abbonamento all'interno del proprio profilo utente sia sul Sito
che
nell'Applicazione;
inviando una mail al seguente indirizzo: help@newslist.it.
3.4 Gli effetti della disdetta si verificano automaticamente alla scadenza del periodo di abbonamento in
corso; fino a
quel momento, l'Utente ha diritto a continuare a fruire del proprio Abbonamento. La disdetta non dà invece
diritto ad
alcun rimborso per eventuali periodi non goduti per scelta dell'Utente.
3.5 In caso di mancato esercizio della disdetta, il rinnovo avverrà al medesimo costo della transazione
iniziale, salvo
che il Fornitore non comunichi all'Utente la variazione del prezzo dell'Abbonamento con un preavviso di
almeno 30 giorni
rispetto alla data di scadenza. Se, dopo aver ricevuto la comunicazione della variazione del prezzo,
l'Utente non
esercita la disdetta entro 24 ore dalla scadenza, l'Abbonamento si rinnova al nuovo prezzo comunicato dal
Fornitore.
3.6 Il Fornitore addebiterà anticipatamente l'intero prezzo dell'Abbonamento subito dopo ogni rinnovo sullo
stesso
strumento di pagamento in precedenza utilizzato dall'Utente ovvero sul diverso strumento indicato
dall'Utente attraverso
l'area riservata del proprio account personale.
4. Recesso DEL CONSUMATORE
4.1 L'Utente, ove qualificabile come consumatore – per consumatore si intende una persona fisica che agisce
per scopi
estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta, ha
diritto di
recedere dal contratto, senza costi e senza l'onere di indicarne i motivi, entro 14 giorni dalla data di
attivazione
dell'Abbonamento acquistato.
4.2 L'Utente può comunicare la propria volontà di recedere, inviando al Fornitore una comunicazione
esplicita in questo
senso mediante una delle seguenti modalità:
mediante raccomandata a.r. indirizzata alla sede del Fornitore;
per email al seguente indirizzo help@newslist.it;
4.3 Ai fini dell'esercizio del recesso l'Utente può, a sua scelta, utilizzare questo modulo
4.4 Il termine per l'esercizio del recesso si intende rispettato se la comunicazione relativa all'esercizio
del diritto
di recesso è inviata dall'Utente prima della scadenza del periodo di recesso.
4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
relazione
all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
dal Fornitore
fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
di tale
importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
all'esercizio del
diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
stesso
mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.