6 Luglio

Il crollo dell'America: 2.4 milioni di nuovi posti in un anno

In giugno l'economia americana ha creato 213 mila nuovi posti, battute le stime (195 mila). In un anno creati 2.4 milioni di nuovi posti di lavoro. Quando Krugman il giorno dell'elezione di The Donald scrisse che sarebbe arrivato il disastro. La dura realtà di fronte ai Never Trump.

L'economia americana vola: i nuovi posti di lavoro creati in giugno sono pari a 213 mila, le stime degli analisi erano di 195 mila unità. Il tasso di disoccupazione passa dal 3.8 al 4 per cento, la paga media oraria cresce del 2.7 per cento rispetto all'anno scorso. I posti di lavoro in America negli ultimi dodici mesi sono cresciuti di 2.4 milioni di unità.

Il tasso di disoccupazione è salito di 0.2 punti, dal 3.8 al 4.0 in giugno, il numero di disoccupati è salito di 449 mila persone per un totale di 6.6 milioni. Un anno fa il tasso di disoccupazione era del 4.3 per cento e il numero di disoccupati era pari a 7 milioni. I disoccupati di lungo termine (senza lavoro da più di 27 settimane) sono 1.5 milioni e rappresentano il 23 per cento dei senza lavoro. 

Quali sono i settori che stanno creando più posti di lavoro. Vediamo i nuovi dati forniti da ADP sulle nuove buste paga attivate:

 

 

 

Chiudiamo questo capitolo di List con un ricordo,  un frammento indelebile della grande, eroica, vincente e inappuntabile battaglia dei Never Trump. Questo è il sobrio articolo con cui Paul Krugman salutò l'elezione di Trump e predisse la catastrofe dei mercati: 

Krugman scambiò il suo legittimo e personalissimo desiderio per la realtà. Può capitare, perfino a un premio Nobel per l'economia, di lasciarsi prendere dalla fase Nostradamus senza controllo e vedere l'Armageddon economico-finanziario perché il bifolco, il re dei buzzurri, l'impresentabile al tavolo dei radical chic (prima citazione di Tom Wolfe) è proprio un boccone indigeribile per le classi colte, ma perdindirindina, non è successo proprio niente di quello che ci aveva raccontato Krugman con i suoi followers accademici e non. Niente di male, il titolare si è divertito parecchio a vedere il falò delle vanità...


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