4 Agosto

L'uovo autosufficiente, l'hacker russo e la realtà del Tesoro

Prima hanno inseguito l'uovo, dopo l'hacker post-sovietico. La cronaca di un paese che non si arrende davanti ai fatti e alla realtà. Mentre il Tesoro riacquista titoli di Stato, tutti inseguono la fiction che serve alla lotta tribale dell'istante. Appunti dalla bolla che prima o poi scoppierà

L'uovo. Gli Hacker russi. Il razzismo. La settimana si conclude con un crescendo di nulla e la rotativa del giornalismo collettivo si conferma una macchina inarrestabile di copie perdute e credibilità a pezzi. Anche l'Italia è entrata nella fase americana di separazione del mainstream media dalla realtà. L'agenda delle redazioni è un mondo virtuale che non si incontra con i fatti. Se i fatti contraddicono la vulgata, allora vengono ignorati e nascosti. L'Italia vive in una bolla, il paese reale fa alcune scelte, il suo establishment le nega, i partiti pensano di fare perenne campagna elettorale, l'editoria è su Marte, gli intellettuali sono irrilevanti perché irrilevanti sono le loro opere. Prima o poi la bolla scoppierà e la fiction finirà. 

01

L'uovo autosufficiente

L'uovo. È quello che ha colpito il volto di Daisy Osakue. La parola razzismo ne ha accompagnato la brutta vicenda, i giornali ci hanno inzuppato il biscotto, italiani razzisti, sta tornando il fascismo e c'è anche il nazismo, sia chiaro. La storia era strana, candidata subito ad essere un atto di teppismo idiota ma non razzismo perché c'erano già stati dei lanci di uova e tutti un po' casuali. Ma che volete farci, quando la rotativa democratica entra in funzione, la verità è una e solo una e dunque vai con il regime, il totalitarismo, la xenofobia. Il Pd non sapendo mai cosa fare se non fare il copia e incolla di quello che legge sui giornali s'accoda alla vibrante protesta degli intelligenti a prescidere. È fatta, ora sono tutti d'accordo, cantano in coro contro il bifolco, l'italiano razzista, quello che non capisce la musica dodecafonica ma cafone tutto d'un pezzo è, s'alza un tripudio di retorica marcescente, il ciclostile dell'isteria, un coro di lamenti, schiuma e rabbia. Nel disincanto, pregustando un epilogo che è una bancarotta culturale,...


List è a portata di Tap

List ora è disponibile su App Store e Google Play

  • Scarica l'app da Apple Store
  • Scarica l'app da Google Play