7 Agosto
L'alleanza tra Facebook e le banche
Il controllo digitale avanza, il social network pronto a scambiare i dati degli utenti con quelli finanziari forniti dalle banche. Produzione della Germania in calo a giugno. I Cinque Stelle hanno un problema con l'industria. La Commissione di Vigilanza al Cda Rai: fermi tutti.
Facebook ha proposto alle banche americane uno scambio. La merce siano noi: forniteci i numeri dei vostri clienti, noi vi consegneremo i nostri utenti. L'azienda di Zuckerberg secondo il Wall Street Journal ha già avviato colloqui con JPMorgan Chase, Wells Fargo, Citigroup e US Bancorp. Il titolo ovviamente ha fatto il suo passo in avanti. E la privacy? Puf! Svanita. La tua storia finanziaria è merce e quando qualcosa è gratis (la piattaforma di Facebook) vuol dire che sul menù ci sei tu. Siamo allo scambio anima-finanza, L'utente e il cliente sullo scaffale digital, la smaterializzazione dell'individuo in dato. Tutti in vendita.
01
I presagi del totalitarismo digitale
Siamo di fronte a qualcosa di sconvolgente ma in realtà siamo dentro un distopico new normal: le persone, le loro storie intime e finanziarie si fondono in un'unica trama di bit e pixel, testi e riconoscimenti facciali, estratti conto e like, per arrivare alla parabola di Orwell in 1984: il controllo totale. Dell'anima e del portafoglio. Il totalitarismo è nella vellutata presenza dell'azienda-totem che non è più impresa ma presa d'acciaio smaterializzato sulla vita dei suoi dipendenti e clienti, come nelle pagine di The Circle, di Dave Eggers. Siamo immersi inconsapevolemente nelle tentacolari visioni di Aldous Huxley. Benvenuti nel Nuovo Mondo.
Per sapere, per capire l'era del controllo totale, bisogna ricorrere alle visioni della letteratura, alle sue intuizioni, premonizioni, ai suoi vibranti presagi. Segnali che vengono da lontano.
***
Come quelli del raffreddamento della crescita tedesca. La locomotiva di Berlino va, ma più lentamente. E per l'Italia non è una buona notizia.
02
L'economia tedesca non corre più
Continua la serie di dati preoccupanti sull'economia tedesca. La produzione in giugno è calata dello 0.9 per cento rispetto maggio e segna un +2.5 per cento anno su anno. La produzione di beni di investimento è a -0.6...
Facebook ha proposto alle banche americane uno scambio. La merce siano noi: forniteci i numeri dei vostri clienti, noi vi consegneremo i nostri utenti. L'azienda di Zuckerberg secondo il Wall Street Journal ha già avviato colloqui con JPMorgan Chase, Wells Fargo, Citigroup e US Bancorp. Il titolo ovviamente ha fatto il suo passo in avanti. E la privacy? Puf! Svanita. La tua storia finanziaria è merce e quando qualcosa è gratis (la piattaforma di Facebook) vuol dire che sul menù ci sei tu. Siamo allo scambio anima-finanza, L'utente e il cliente sullo scaffale digital, la smaterializzazione dell'individuo in dato. Tutti in vendita.
01
I presagi del totalitarismo digitale
Siamo di fronte a qualcosa di sconvolgente ma in realtà siamo dentro un distopico new normal: le persone, le loro storie intime e finanziarie si fondono in un'unica trama di bit e pixel, testi e riconoscimenti facciali, estratti conto e like, per arrivare alla parabola di Orwell in 1984: il controllo totale. Dell'anima e del portafoglio. Il totalitarismo è nella vellutata presenza dell'azienda-totem che non è più impresa ma presa d'acciaio smaterializzato sulla vita dei suoi dipendenti e clienti, come nelle pagine di The Circle, di Dave Eggers. Siamo immersi inconsapevolemente nelle tentacolari visioni di Aldous Huxley. Benvenuti nel Nuovo Mondo.
Per sapere, per capire l'era del controllo totale, bisogna ricorrere alle visioni della letteratura, alle sue intuizioni, premonizioni, ai suoi vibranti presagi. Segnali che vengono da lontano.
***
Come quelli del raffreddamento della crescita tedesca. La locomotiva di Berlino va, ma più lentamente. E per l'Italia non è una buona notizia.
02
L'economia tedesca non corre più
Continua la serie di dati preoccupanti sull'economia tedesca. La produzione in giugno è calata dello 0.9 per cento rispetto maggio e segna un +2.5 per cento anno su anno. La produzione di beni di investimento è a -0.6 per cento, molto netto il calo dei beni di largo consumo, - 1.6 per cento. Male anche il settore delle costruzioni, -3.2 per cento. Il rallentamento c'è, bisogna attendere i numeri dei prossimi mesi per vedere l'intensità e la velocità del raffreddamento dell'economia. Destatis ha pubblicato anche i dati sull'import-export.
L'export in giugno cresce del +7.8 per cento rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, ma la progressione mese su mese è pari a zero. Il valore dell'export è pari a 115.5 miliardi di euro, l'import è di 93.7 miliardi, il surplus è di 21.8 miliardi.
Dove esporta la Germania? Ecco la tabella:
L'Unione europea è il principale mercato con 67.7 miliardi di euro di esportazioni e 53.8 miliardi di importazioni. Entrambi i valori sono in aumento, il saldo netto è sempre favorevole alla Germania. Dove andiamo ora? In Italia. Viviamo tempi interessanti. Forse troppo.
03
I Cinque Stelle hanno un problema: l'industria
Stallo totale sull'Ilva, no alla Tav - dice Di Maio - perché è "un'opera superata". Non sono note le congetture di Di Maio su questa sua conclusione "tecnica", sono note invece le pulsioni anti-industria (e anti-scienza) del Movimento 5Stelle. Che un partito politico così giovane sia anche così en retromarche è un segno dei tempi e della cattiva istruzione di base del Paese. Non sanno di non sapere - come chiunque ami il sapere - e commettono errori colossali di cui presto pagheranno le conseguenze i contribuenti e un po' più tardi (quando il sogno sarà finito) anche loro in termini di consenso. Avere intuizioni politiche valide e poi fallire nella fase di governo per loro è un rischio concreto. E non si vedono segni di correzione di questa dimensione politica ai confini della realtà.
Hanno in mente un futuro dell'Italia senza acciaio - questo è il reale retro-pensiero - e evidentemente non sanno che le potenze industriali producono tutte acciaio. Pensano che le infrastrutture di Rete siano un problema e fa sorridere pensare che sono un partito nato nella Rete. Dovrebbero aggiornare il loro software ma hanno problemi con il download della conoscenza. Qualsiasi discorso alto con i pentastellati non funziona, il loro ruralismo cerebrale li conduce inevitabilmente alla semplificazione per cogliere il voto di masse deluse in cerca di una risposta che non arriva più dall'establishment autoreferenziale. Questa ricerca della soluzione à la carte si infrange di fronte alla realtà della loro proposta politica: l'unica "soluzione" è invariabilmente legata all'aumento della spesa pubblica, al prelievo del denaro dei contribuenti che lavorano, producono e pagano le tasse. La loro immaginazione è tale che pensano di redistribuire una ricchezza prodotta da sempre più pochi attingendo continuamente alle casse dello Stato con politiche che sono de facto contro la creazione di nuova impresa e nuova occupazione. La loro morbosa voglia di nazionalizzare ogni industria - soprattutto se in perdita cronica e bisognosa di una gestione competitiva - raggiunge nelle dichiarazioni del ministro dei Trasporti Toninelli livelli parossistici e surreali. La loro utopia è il reddito di cittadinanza che viene alimentato con il reddito decrescente degli altri. Se alle importanti misure di contrasto del disagio e della povertà non si associano politiche di sviluppo, il crash landing del loro volo sarà inevitabile. Tanti auguri.
A proposito di crash...
04
Cronaca. Immaginario. Crash
- Italia. L'esplosione del camion-cisterna a Bologna ha causato un morto e 145 feriti. Il premier Conte oggi sul luogo dell'incidente.
- Italia. Scontro tra un furgone un tir a Foggia: 12 morti. Erano tutti braccianti stranieri.
***
Le immagini delle lamiere contorte e annerite, l'esplosione, il cratere, la morte ovunque, l'irrimediabile impaginato come... uno spettacolo. Due incidenti stradali (l'eplosione del camion-cisterna a Bologna e lo scontro di Foggia) - vengono declinati sui media con l'apoteosi del dettaglio, il vouyerismo del disastro. Il lettore-spettatore osserva tutto questo con la ripetizione e la compulsione del clic, fino all'anestesia totale del segno e del significato.
Jean Baudrillard scrisse un profondissimo saggio sull'attacco alle Twin Towers e la trasmissione ossessiva delle immagini dei due aerei che trafiggono le Torri di Manhattan. Il titolo è Power Inferno (2003), un'esplorazione del significato del crollo, del terrorismo simbolico, della sua spettacolarizzazione e smaterializzazione in pixel. L'altro libro che corre su questo circuito iper-veloce di associazioni e dissociazioni è un incubo di J.G. Ballard, un libro controverso e maledetto: Crash. L'erotismo ad alta velocità che arriva all'acme nel momento dell'impatto, dello squarcio del metallo e della carne. Il libro era un incubo così tagliente da provocare il rifiuto degli editori e il consiglio di una cura psichiatrica per Ballard. Fu pubblicato nel 1973 da Jonathan Cape, (un editore indipendente poi acquisito dal Gruppo Random House nel 1987) e divenne un celebre film di David Croneberg.
La realtà è stata soppressa da tempo e lo studio di questo fenomeno ha un pilastro insostituibile nel classico di Guy Debord, La società dello spettacolo, un libro sul non-luogo dove tutto è (im)possibile, dove i fatti macinati dalla televisione diventano fiction. Parafrasando l'incipit del Capitale di Karl Marx, Debord scrive: "Tutta la vita delle società nelle quali predominano le condizioni moderne di produzione si presenta come un’immensa accumulazione di spettacoli". Accumulazione. Ripetizione. Clic.
La televisione, la Grande Sorella, la Rai. Che succede in Viale Mazzini? Il solito caos video-partitocratico.
05
La commissione di vigilanza alla Rai: fermi tutti
La scena è surreale: la Rai ha un presidente-anziano-non-presidente che presiede il consiglio d'amministrazione della Rai che a sua volta deve per legge nominare il presidente, nomina che per essere efficace deve essere confermata dalla stessa commissione di vigilanza. Mal di testa? Sono gli effetti della riforma Rai scritta e votata dalla maggioranza del governo Renzi nel 2015. Andiamo avanti. Il Presidente della commissione parlamentare, dopo una riunione dell'Ufficio di Presidenza, ha scritto al Cda della Rai chiedendo di superare la situazione di stallo che è evidentemente contra legem. Cosa ha scritto Alberto Barachini (Forza Italia), il presidente della Vigilanza? Questo:
Gentile Consigliere, nella riunione odierna dell'Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi della Commissione che mi onoro di presiedere, si e' svolta un'articolata discussione e valutazione in merito alla situazione venutasi a creare per effetto del parere vincolante sulla nomina del presidente del Consiglio di Amministrazione della Rai, parere che nella seduta del 1 agosto scorso non ha raggiunto la maggioranza dei due terzi dei componenti, prescritta dall'articolo 49 del decreto legislativo n. 177 del 2005". Nell'ambito dei poteri di direttiva, indirizzo e vigilanza che competono alla Commissione, a partire dalla legge istitutiva n. 103 del 1975 e confermati nella successiva evoluzione legislativa fino, da ultimo, alla legge n. 220 del 2015, sentito l'Ufficio di Presidenza, le rappresento alcune specifiche indicazioni. Mi riferisco, in primo luogo, alla necessità inderogabile di un'applicazione delle disposizioni contenute nell'articolo 22.2 dello Statuto della Rai che assegna poteri e funzioni oggettivamente circoscritti e non dilatabili al consigliere pù anziano di età in mancanza di un presidente e di un vicepresidente. Peraltro nell'attuale fase non ricorre la fattispecie dell'assenza, impedimento o vacanza di carica del Presidente, contemplata dallo stesso Statuto. Al contrario si è in presenza di una nomina che non è stata perfezionata in sede parlamentare con la prevista maggioranza, nonchè della circostanza che lo stesso consigliere, già individuato per la carica di Presidente, si trovi a presiedere il Consiglio di amministrazione nella veste di consigliere più anziano. Ciò induce ad esigere che da parte del Consiglio di amministrazione vi sia un esercizio delle proprie funzioni finalizzato all'esclusivo compimento degli atti di ordinaria amministrazione, strettamente necessari per la funzionalità dell'Azienda, dei quali la Commissione chiede di essere tempestivamente e preventivamente informata. L'organo collegiale, nonchè l'amministratore delegato, che ne è parte, dovrebbero invece valutare di astenersi dal procedere ad altri atti, quali, ad esempio, le nomine dei direttori di rete, di canale e di testata, ai sensi dell'articolo 49, comma 10, lettera c) del decreto legislativo n.177 del 2005: a tale riguardo si allegano i pareri legali trasmessi alla Commissione. Si ricorda invece l'urgenza e si sollecita l'adozione della nuova delibera di nomina del Presidente. Questa rientra nelle competenze del Consiglio di Amministrazione e costituisce il presupposto indispensabile per superare l'anomalia della attuale situazione. La Commissione che presiedo potrà essere immediatamente convocata per procedere, anche durante l'aggiornamento dei lavori parlamentari, all'espressione del parere prescritto. Mi riservo in ogni caso di sottoporre alla Commissione l'esigenza di adottare ulteriori iniziative nell'esercizio delle proprie prerogative di vigilanza ed indirizzo, nel rispetto della legge, dei principi riconosciuti dalla giurisprudenza della Corte costituzionale e nell'interesse del corretto funzionamento del servizio pubblico radiotelevisivo.
Siamo al caos totale nella governance dell'azienda. Il Parlamento intima agli organi della Rai di non procedere a nomine di dirigenti, di limitarsi all'ordinaria amministrazione e di procedere alla nomina del nuovo amministratore. Che ne dice la Lega, principale sponsor di Foa Questa è la nota di Massimiliano Capitanio e Paolo Tiramani, segretario e capogruppo in Commissione Vigilanza.
La Lega è a disposizione anche ad agosto per arrivare alla soluzione più consona per la principale azienda culturale del Paese. All'interno dell'attuale Cda Marcello Foa rimane il professionista migliore per il ruolo di presidente. Se il PD vuole nei fatti il bene della Rai abbassi i toni e rispetti i ruoli, aiutandoci a voltare pagina dopo la disastrosa gestione renziana.
Siamo punto e a capo, la Lega fa muro. E la Rai è un'azienda con un vertice che di fatto non può decidere niente, va avanti per inerzia. Come scrive Riccardo Ruggeri su List, altre sono le leve che muovono la Rai, non i principi del management. Nessuno ha il telecomando in mano. Sipario. Applausi.
06
Il più grande incendio della storia d'America
L'incendio di Mendocino, California, è il più grande della storia degli Stati Uniti. Qui sotto un'immagine scattata dalla Stazione Spaziale Internazionale:
"La Terra è vicina a un punto di rottura" a causa del cambiamento climatico, è quanto afferma uno studio pubblicato sulla rivista Proceedings dell'Accademia nazionale delle Scienze. Secondo gli scienziati la temperatura media del pianeta sarà tra i 4 e i 5 gradi più alta dell'era pre-industriale.
07
Salvare le balene
Animali meravigliosi e maestosi. Sopravviveranno all'età dell'uomo? Se lo chiede il National Geographic presentando un libro di Nick Pyenson che ha trascorso il suo tempo inseguendo e studiando questo splendido mammifero. D'acqua e... di terra. Lo studio dell'evoluzione mostra come alcune specie siano diventate terrestri, vedere alla voce Pakicetus: "Pakicetus è un genere estinto di cetacei archeoceti vissuto nel primo Eocene in Pakistan. Il primo fossile ritrovato, un teschio, si pensava essere appartenuto ad un Mesonychidae, ma studi di Gingerich e Russell hanno dimostrato che le caratteristiche dell'orecchio interno di questo animale sono condivise solo dai cetacei. Questo ha portato a considerare i pakiceti come una specie di transizione tra i mammiferi terrestri ed i moderni cetacei".
Conoscere il passato, presente e futuro di questa creatura.
Salvare le balene. E la casa dell'uomo. La Terra.
Carl Sagan. Il genio. Ascoltate. Guardate. Leggete.
08
Pale Blue dot
di Carl Sagan
Da questo distante punto di osservazione, la Terra può non sembrare di particolare interesse. Ma per noi, è diverso. Guardate ancora quel puntino. È qui. È casa. È noi. Su di esso, tutti coloro che amate, tutti coloro che conoscete, tutti coloro di cui avete mai sentito parlare, ogni essere umano che sia mai esistito, hanno vissuto la propria vita. L'insieme delle nostre gioie e dolori, migliaia di religioni, ideologie e dottrine economiche, così sicure di sé, ogni cacciatore e raccoglitore, ogni eroe e codardo, ogni creatore e distruttore di civiltà, ogni re e plebeo, ogni giovane coppia innamorata, ogni madre e padre, figlio speranzoso, inventore ed esploratore, ogni predicatore di moralità, ogni politico corrotto, ogni "superstar", ogni "comandante supremo", ogni santo e peccatore nella storia della nostra specie è vissuto lì, su un minuscolo granello di polvere sospeso in un raggio di sole. La Terra è un piccolissimo palco in una vasta arena cosmica.
Pensate ai fiumi di sangue versati da tutti quei generali e imperatori affinché, nella gloria e nel trionfo, potessero diventare per un momento padroni di una frazione di un puntino. Pensate alle crudeltà senza fine inflitte dagli abitanti di un angolo di questo pixel agli abitanti scarsamente distinguibili di qualche altro angolo, quanto frequenti le incomprensioni, quanto smaniosi di uccidersi a vicenda, quanto fervente il loro odio. Le nostre ostentazioni, la nostra immaginaria autostima, l'illusione che noi abbiamo una qualche posizione privilegiata nell'Universo, sono messe in discussione da questo punto di luce pallida. Il nostro pianeta è un granellino solitario nel grande, avvolgente buio cosmico. Nella nostra oscurità, in tutta questa vastità, non c'è alcuna indicazione che possa giungere aiuto da qualche altra parte per salvarci da noi stessi.
La Terra è l'unico mondo conosciuto che possa ospitare la vita. Non c'è altro posto, per lo meno nel futuro prossimo, dove la nostra specie possa migrare. Visitare, sì. Colonizzare, non ancora. Che ci piaccia o meno, per il momento la Terra è dove ci giochiamo le nostre carte. È stato detto che l'astronomia è un'esperienza di umiltà e che forma il carattere. Non c'è forse migliore dimostrazione della follia delle vanità umane che questa distante immagine del nostro minuscolo mondo. Per me, sottolinea la nostra responsabilità di occuparci più gentilmente l'uno dell'altro, e di preservare e proteggere il pallido punto blu, l'unica casa che abbiamo mai conosciuto.
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4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
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5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.