16 Agosto

Atlantia cola a picco in Borsa e contesta il governo

In pre-apertura il titolo sprofonda e non riesce a fare prezzo. Ora segna -21 per cento. Nota della società sull'annuncio della revoca della concessione da parte del governo: "Le modalità di tale annuncio possono determinare riflessi per gli azionisti e gli obbligazionisti della Società". Si è aperta la battaglia legale.

Fari puntati sul titolo Atlantia oggi a Piazza Affari. L'annuncio del governo sull'avvio della procedura di revoca della concessione di Autostrade è destinata a creare conseguenze sulla quotazione. Il titolo in pre-apertura perde quasi il 50 per cento e non riesce a entrare in contrattazione, segnando un prezzo teorico di -23 per cento. Il titolo poi è andato in quotazione e alle ore 16.30 segna -21 per cento.

Stamattina, prima dell'apertura della seduta di Borsa, la società ha pubblicato una nota:

Atlantia S.p.A., in relazione a quanto annunciato in merito all’avvio di una procedura finalizzata alla revoca della concessione nella titolarità della controllata Autostrade per l’Italia, deve osservare che tale annuncio è stato effettuato in carenza di qualsiasi previa contestazione specifica alla concessionaria ed in assenza di accertamenti circa le effettive cause dell’accaduto. Pur considerando che anche nell’ipotesi di revoca o decadenza della concessione - secondo le norme e procedure nella stessa disciplinate - spetta comunque alla concessionaria il riconoscimento del valore residuo della concessione, dedotte le eventuali penali se ed in quanto applicabili, le modalità di tale annuncio possono determinare riflessi per gli azionisti e gli obbligazionisti della Società. Atlantia pertanto continuerà a supportare la controllata Autostrade per l’Italia nelle interlocuzioni con le Istituzioni in questa delicata fase avendo riguardo anche alla tutela dei propri azionisti ed obbligazionisti con una corretta e tempestiva informazione al mercato.

Si è aperta la battaglia legale con il governo. 

La questione della revoca della concessione è destinata a un contenzioso legale enorme. Vito Gamberale, ex amministratore delegato di Autostrade, intervistato ieri dall'Agi ha spiegato che sul tema "il governo deve muoversi con incisività ma anche con prudenza" e farebbe bene a "chiedere un nuovo assetto manageriale terzo e di garanzia esterno ed estraneo alla più recente storia", tutelando la società e gli azionisti gran parte dei quali di livello...


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