8 Settembre

Un sabato italiano

Salvini fa flip flop sulla magistratura e evoca le parole del Papa sull'immigrazione. Mattarella dice che nel voto europeo "la posta in gioco è elevata" (e domani si vota in Svezia). Alfonso Cuarón (prodotto da Netflix) vince il Leone d'oro a Venezia

Nelle redazioni dei giornali un tempo sarebbe stata "una giornata moscia". La zombificazione dei quotidiani e un tempo dove le notizie sono troppe hanno reso l'espressione da vecchio cronista un residuato bellico. La giornata è piena di cose interessanti, vanno selezionate con cura e... oplà, diventano List. Dei vecchi tempi, resta l'aroma della nota serale. Seguite il titolare. 

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Due colpi. Salvini e Mattarella

Il sabato italiano (Sergio Caputo, ottimo) ha due colpi di spingarda politica:

  1. Matteo Salvini che fa stop and go con la storia dell'inchiesta a suo carico per il caso Diciotti; 
  2. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che lancia un messaggio sull'Europa dove l'europeismo non è in discussione, ma l'urgenza di una riforma diventa l'urlo di Munch: visibile, muto e assordante. 

L'urlo. Dipinto di Edvard Munch del 1893. 

Il primo fatto riporta al tran tran della maggioranza di governo, alle differenze (per fortuna esistono) tra Lega e Cinque Stelle, alla rutilante ascesa di Salvini e all'opera di contenimento che cerca di dare Di Maio insieme agli altri esponenti pentastellati. Di Maio ha chiamato Salvini nella notte (ieri) e il mattino del leghista ha l'oro in bocca (Shining, Stephen King e soprattutto Stanley Kubrick). L'esito cine-politico è che stamattina a Cernobbio è apparso in versione "mille baci", con parole concilianti con i magistrati, "io non sono al di sopra della legge" e - ta-dà - l'abbraccio alle parole di Papa Francesco sull'integrazione. Salvini sopra, sotto, sottosopra. E l'inchiesta? Nessuno ci crede, viene catalogata come mini-flash, il petardone a scoppio ritardato della battaglia tra vincenti e perdenti del voto del 4 marzo, un avvisetto, toc toc, al ministro dell'Interno un po' troppo irruento. Non ci crede nessuno al "Capitano" processato, ma il vostro titolare è più prudente, siamo in Italia, potrebbe perfino succedere lo scherzo da bim bum bam del leader...


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