14 Settembre
Parolacce, intese e pretese del vertice di Vienna
Immigrazione. Il ministro del Lussemburgo perde la testa e risponde a Salvini: "Merde, alors". Berlino pensa al voto imminente in Baviera e annuncia l'accordo con Roma sull'asilo. Il ministro: la mia firma ancora non c'è... L'Italia cerca aiuto per cambiare il trattato di Dublino
Prima di tutto, un fatto di cronaca importante. Florence ha toccato terra. La macchina d'emergenza americana è in piena azione.

Impatto? Enorme:
- Ci sono quattro vittime;
- L'uragano è stato declassato a categoria 1 (su una scala di 5) ma secondo gli esperti resterà una "minaccia importante" per le prossime 24-36 ore.
- La forza del vento a terra è stata registrata a 105 miglia orarie (168 chilometri), un valore secondo solo a quello dell'uragano Helene (135 miglia)
- La velocità di spostamento è di circa 9 chilometri l'ora, questo fa aumentare la quantità di pioggia persistente sulla stessa zona;
- Il vento solleva il livello del mare spingendo l'acqua nei fiumi e provocando inondazioni;
- Un milione di persone sono state evacuate;
- Oltre 500 mila clienti sono rimasti senza corrente elettrica;
- I Lloyd's di Londra hanno stimato danni assicurati (e soldi che devono uscire dalle casse delle compagnie assicurative) per 40 miliardi di dollari.
- Altri numeri da guardare? Materie prime. Siamo nella zona del Golfo e nelle Carolinas, dunque bisogna guardare con attenzione la quotazione del petrolio, l'impatto sulla produzione del cotone, la North Carolina inoltre è il secondo produttore di carne di maiale degli Stati Uniti e a quanto pare Florence ha un impatto anche sul prezzo del succo d'arancia.
Speriamo vada tutto per il meglio e Florence, con quel nome grazioso, si ingentilisca nel suo percorso. Torniamo in Europa. Seguite il titolare di List.
01
"Merde, alors". Lussemburgo vs Italia
I vertici europei da un po' di tempo si sono fatti interessanti e movimentati. Prima era facile, Germania e Francia si mettevano d'accordo, gli altri seguivano e il tran tran interno dei paesi si risolveva in alternanze di governi che non pretendevano di cambiare il mondo. Oggi i vertici europei invece finiscono nella fase Antenati, quella che noi amiamo fin da quando eravamo bambini: i...
Prima di tutto, un fatto di cronaca importante. Florence ha toccato terra. La macchina d'emergenza americana è in piena azione.

Impatto? Enorme:
- Ci sono quattro vittime;
- L'uragano è stato declassato a categoria 1 (su una scala di 5) ma secondo gli esperti resterà una "minaccia importante" per le prossime 24-36 ore.
- La forza del vento a terra è stata registrata a 105 miglia orarie (168 chilometri), un valore secondo solo a quello dell'uragano Helene (135 miglia)
- La velocità di spostamento è di circa 9 chilometri l'ora, questo fa aumentare la quantità di pioggia persistente sulla stessa zona;
- Il vento solleva il livello del mare spingendo l'acqua nei fiumi e provocando inondazioni;
- Un milione di persone sono state evacuate;
- Oltre 500 mila clienti sono rimasti senza corrente elettrica;
- I Lloyd's di Londra hanno stimato danni assicurati (e soldi che devono uscire dalle casse delle compagnie assicurative) per 40 miliardi di dollari.
- Altri numeri da guardare? Materie prime. Siamo nella zona del Golfo e nelle Carolinas, dunque bisogna guardare con attenzione la quotazione del petrolio, l'impatto sulla produzione del cotone, la North Carolina inoltre è il secondo produttore di carne di maiale degli Stati Uniti e a quanto pare Florence ha un impatto anche sul prezzo del succo d'arancia.
Speriamo vada tutto per il meglio e Florence, con quel nome grazioso, si ingentilisca nel suo percorso. Torniamo in Europa. Seguite il titolare di List.
01
"Merde, alors". Lussemburgo vs Italia
I vertici europei da un po' di tempo si sono fatti interessanti e movimentati. Prima era facile, Germania e Francia si mettevano d'accordo, gli altri seguivano e il tran tran interno dei paesi si risolveva in alternanze di governi che non pretendevano di cambiare il mondo. Oggi i vertici europei invece finiscono nella fase Antenati, quella che noi amiamo fin da quando eravamo bambini: i Flinstones, Wilma passami la clava. Il motivo di tanta primordiale agitazione è semplice: è cambiato lo scenario politico e le maggioranze precostituite del Vecchio Continente scricchiolano. Se a questo aggiungiamo la scadenza del voto europeo di Maggio 2019, la miscela diventa ad alta gradazione.
Il vertice dei ministri dell'Interno a Vienna aveva le caratteristiche ideali (disaccordo tra i paesi, scadenze elettorali, turbolenze interne) per trasformarsi in un confronto duro sull'immigrazione. Le premesse hanno mantenuto le promesse, Matteo Salvini ha avuto uno scambio di "vedute" con il ministro dell'Interno del Lussemburgo, Asselborn, che poi ha sbracato esibendo un aulico commento finale sull'intervento di Salvini: "Merde, alors". È sorto un dubbio semantico sui giornali: parolaccia o imprecazione? Lasciamo le redazioni a sbrogliare l'amletico dubbio dal quale dipendono le sorti dell'Europa, cercare l'interpretazione autentica, cribbio.
Il diverbio nasce da una risposta di Salvini che ribadisce la linea italiana sull'immigrazione: "Ho sentito da qualche collega dire che c'è bisogno di immigrazione perché la popolazione europea invecchia, io ho una prospettiva completamente diversa. Io penso di essere al governo e di essere pagato per aiutare i nostri giovani a tornare a fare quei figli che facevano qualche anno fa e non per espiantare il meglio dei giovani africani per rimpiazzare i giovani europei che per motivi economici oggi non fanno più figli. Magari in Lussemburgo c'è questa esigenza, in Italia invece abbiamo l'esigenza di aiutare i nostri figli a fare degli altri figli e non ad avere nuovi schiavi per soppiantare i figli che non facciamo più. Siamo assolutamente disponibili a dialogare con tutti". Bum bum.
L'intervento di Salvini è privo di animosità, tutto sembra svolgersi con spirito assertivo ma non bellicoso e invece... Asselborn perde le staffe, non ha più lo sprazzo di lucidità, interrompe Salvini, accende la lingua elettrica e dall'esofago gli esce qualcosa di non proprio diplomatico: "Io sono il ministro del Lussemburgo e controllo le mie finanze, voi in Italia dovete occuparvi dei vostri soldi per aiutare a dare da mangiare ai vostri figli". La faccenda passa dall'immigrazione alle finanze in men che non si dica, Salvini non fa un plissè, ma Asselborn s'avvampa, è tutto una vibrazione interiore, getta l'auricolare e anche lo stile: "Merde, alors". Uno spot micidiale per Salvini che poco dopo definisce "volgare" il ministro del Lussemburgo e poi posta il video della polemica su Facebook. "È impazzito", dirà Salvini in un fuori onda. Più o meno siamo a Striscia la Notizia.
02
È sempre Italia-Germania
L'altro fatto importante (e non risolto) del vertice è l'accordo politico con la Germania. Salvini sui movimenti migratori secondari piazza un paletto: "L'accordo è sulla mia scrivania, ma la mia firma ancora non c'è. Sia chiaro che deve essere a saldo zero, per ogni migrante che dovesse tornare dalla Germania ne deve partire uno dall'Italia verso la Germania". Salvini ha fornito anche il quadro dell'intesa con Berlino: "L'accordo dovrà valere solo per il futuro e non per il passato e durerà in via sperimentale sino a novembre, in modo da verificarne l'utilità reciproca. Da giugno a oggi parliamo di non più di 200 persone che dovrebbero varcare la frontiera per rientrare in Italia: bene io firmo a patto che altri 200 migranti partano dall'Italia e vadano in Germania". Il ministro dell'Interno punta a firmare l'accordo con Seehofer - ai tedeschi serve, si vota in Baviera in Ottobre la CSU è pressata da AfD - in cambio di un appoggio della Germania alla riforma del trattato di Dublino. Siamo in una zona piena di botole elettorali.
03
Il voto in Baviera
Per sapere, per capire, ecco una ricerca croccante di Infratest Dimap sul voto in Baviera. Problema numero uno per gli elettori? L'immigrazione:

Gradimento del presidente della Baviera, Markus Söder, esponente di punta della CSU del ministro dell'Interno Seehofer? 42 per cento soddisfatti, 44 per cento no:

Se si votasse oggi cosa accadrebbe?

La CSU perderebbe 3 punti rispetto al sondaggio precedente (Luglio), ma il confronto va fatto con le elezioni del 2013 dove la CSU prese il 47.7 per cento dei voti, dunque stando a questi numeri perderebbe quasi... 13 punti. Capito qual è la preoccupazione di Seehofer e compagni? La SPD nel 2013 aveva 20.6 punti e con questo sondaggio arriva a 11, quasi 10 punti sotto. Chi guadagna? La destra di AfD che in Baviera nel 2013 non c'era e gli altri partiti, come la Grüne. Sulla base di questi numeri, inoltre, non si può escludere la formazione di una coalizione contro la CSU che da sempre governa la Baviera.
Altro che Salvini e il ministro lussemburghese, la bistecca e la birra sono qui, le elezioni in Baviera, lo spettro della crisi per il governo di Angela Merkel. In ogni caso, Salvini ha fatto notizia senza cercarla. Che lo voglia o no, è quel che si dice "l'uomo del momento" e Time ne scatta la foto da copertina.
03
Salvini Time

La copertina del settimanale è il timbro sul tempo di Salvini. La sua ascesa non è stata rapida come si immagina, parte da un Carroccio che non aveva più le ruote. La ricostruzione, la felpa, la ruspa, l'archiviazione del No Euro, la nascita del partito nazionale, il feudo del Nord, la discesa nel Sud, il Governo Frankenstein. Storia di un conquistatore-distruttore che deve diventare costruttore
Time è un canone classico del giornalismo, la sua declinazione grafica è una guida per chiunque voglia fare news design d'eccellenza. Una cornice rossa, una foto di grande qualità, una testata espressione di grazia e autorevolezza, titoli "a bastoni" che si staccano dalla testata. La forza della semplicità e della tradizione.
Una copertina di Time anche in questi tempi di digitalizzazione forzata è un bagliore che conta. Clic. Significa essere al centro di un movimento, essere una forza di cambiamento, diventare un'icona. Non stiamo esprimendo un giudizio di valore, stiamo misurando un fenomeno. Matteo Salvini sulla copertina dell'edizione europea di Time è l'inatteso-in-fondo-atteso, è il sigillo rosso su una storia di cui non conosciamo ancora l'esito finale ma di cui si sente il preludio, la potenzialità. Il tempo dirà un giorno se sarà una meteora o pianeta, oggetto di cronaca o soggetto di storia. Salvini per l'impaginato è oggi un protagonista della politica europea. Piaccia o meno questa è una realtà incontestabile. Prese in consegna un partito moribondo, travolto dalle inchieste e con un grande leader - Umberto Bossi - rimpicciolito e avvilito da un clan famelico e oggi eccolo qua, sulla copertina di Time. Possiamo discutere, litigare, dividerci, divorare i giorni e le notti sulla sua figura, la sua ruspa, il suo parlare scartavetrato, le sue idee sull'immigrazione e lo straniero, l'idea di Europa e di mondo, la piazza e il muro, il ranch e il grattacielo, ma alla fine con lui bisogna fare i conti. È come un rap, Salvini. Continua a leggere l'articolo su List.
***
Tutto si collega a uno scenario di grande turbolenza e cambio del paradigma politico. Lo spirito del tempo, il signor Zeitgeist (esiste, senza la filosofia non si può comprendere né il passato né il presente e l'economia da sola non basta, anzi ne svia la comprensione per parzialità dello strumento) ha cambiato spartito. Un altro esempio arriva dalla divergenza tra il nocciolo duro (meglio dire molle) dell'Europa e i Paesi dell'Est, quelli dell'allargamento. Lorenzo Castellani fa un punto sullo scontro con l'Ungheria e la Polonia. Dittature? Stiamo con i piedi per terra.
04
Il testa-coda europeo su Ungheria e Polonia

Ieri un entusiastico allargamento, oggi una chiusura perché sarebbero regimi autoritari. Orban e Kaczynski non sono due dittatori, a Budapest e Varsavia non ci sono Erdogan e Putin. Lorenzo Castellani racconta la storia di un abbaglio
La Polonia in caso di discussione nel Consiglio europeo metterà il veto sull'ipotesi di applicare sanzioni Ue all'Ungheria. Lo ha affermato il ministro degli Esteri polacco Jacek Czaputowicz.
di Lorenzo Castellani
In molti consessi prestigiosi si sente dire e si legge che i paesi dell’Est Europa, Polonia e Ungheria in particolare, starebbero virando verso forme di autoritarismo. Commentatori e analisti di peso si lanciano in paragoni con il passato, richiamando nazismo e fascismo, oppure con il presente accoppiando i governi di Visegrad con Erdogan e Putin. Eppure la questione appare, storicamente e politicamente, ben più complessa. Partiamo, come spesso facciamo su List, dalla storia.
Nei primi anni 2000 l’Unione Europea festeggiava, in nome della democrazia liberale e del suo trionfo, l’apertura ad Est con l'ingresso nell'Unione delle ex repubbliche sovietiche. All’epoca la storia di quei paesi, per tradizione meno liberale e democratica dell’Europa occidentale, veniva dimenticata per far spazio ad una nuova frontiera ove delocalizzare la produzione. Servivano nuovi mercati e, soprattutto, una manodopera a basso costo per le multinazionali europee. A ciò si univa la convinzione che la “rule of law” europea avrebbe rafforzato quelle democrazie rendendole progressivamente più vicine agli standard democratici dell'Occidente. Tuttavia, l'ingresso dei paesi dell'Est sollevò subito dei problemi. I primi squilibri nella politica europea, infatti, si mostravano già all’epoca con i lavoratori a basso costo di quei paesi che migrava verso le aree più ricche della UE, come il Regno Unito. La questione avrà lungo corso poiché riemergerà prepotentemente nella campagna referendaria sulla Brexit dove i lavoratori dell'Est europa venivano accusati di godere di un welfare a cui avevano poco contribuito per il lavoro nero e i bassi salari. Nel frattempo, dopo l'ingresso, per trainare uno sviluppo che serviva anche ai paesi fondatori si ricoprivano di miliardi di euro di sussidi questi paesi e se ne facevano un modello di sviluppo. Ciò è avvenuto in particolare per la Polonia, considerata un vero paradiso business friendly. Continua a leggere l'articolo su List.
***
E ora che facciamo? A dieci anni dal crac di Lehman Brothers, è stato scritto e abbiamo letto un po' di tutto. Il titolare in quel periodo era a Washington, la campagna presidenziale subì un trauma, Bush convocò McCain e Obama. Riccardo Ruggeri dieci anni dopo fa una sua passeggiata intorno alle macerie e alla rinascita. Lehman è fallita, l'economia è uscita dalla crisi, è tornata la crescita. Tutto a posto? Dipende dalla clinica e dai medici. Entriamo in sala operatoria (finanziaria).
05
Entri malato, esci intossicato. La clinica delle banche centrali

di Riccardo Ruggeri
Dieci anni fa avvenne il grande crac dell’economia occidentale, che va sotto il nome di Lehman Brothers. Ora quelli che l’hanno creato si compiacciono per come ritengono di averlo risolto e si sono autoconvinti che senza di loro ciò non sarebbe stato possibile (sic!). Un curioso caso della storia ove loschi colpevoli si ergono a saggi giudici e si assolvono dei propri peccati, peggio si autocandidano a ripeterli. Mai successo che gli sconfitti continuino a essere al potere e non accettino di andarsene a casa. Anzi, con infinita arroganza, vogliono raddoppiare. E pretendono di essere considerati scienziati di una scienza che non esiste. Francamente, non li capisco. Si definiscano deal maker e non parliamone più. Questa conclusione sul decennio trascorso è solo mia, non supportata da analisi macroeconomiche che non saprei fare, ma da pure “sensazioni” spicciole di chi di economia sa quanto deve saperne un ex Ceo di multinazionale quotata a Wall Street. Continua a leggere l'articolo su List.
***
Restiamo in America e in zona crac, anzi Trump. Mentre il Presidente è in North Carolina per occuparsi delle inondazioni, nuvoloni s'addensano sulla sua presidenza. A che ora è l'impeachment? Calma, è sempre in ritardo.
06
Manafort d'aiuto contro Trump?
Paul Manafort, collaboratore della campagna presidenziale di Donald Trump, ha raggiunto un accordo con il procuratore speciale del Russiagate, Robert Mueller. Manafort si era già dichiarato colpevole di due reati: cospirazione contro gli Stati Uniti e ostruzione alla giustizia ed era già stato giudicato colpevole in un processo per reati fiscali. Che cosa accadrà adesso? Finora l'inchiesta sulle imprese di Manafort ha prodotto più guai per i democratici che per i repubblicani. Tony Podesta, potentissimo lobbista di Washington, è stato travolto dalla sua collaborazione con Manafort e ha chiuso i battenti. Incidentalmente è anche il fratello di John Podesta, braccio destro di Hillary Clinton e responsabile dell'ultima campagna presidenziale persa rovinosamente. Sarah Jane Sanders, portavoce della Casa Bianca ha detto che "l'accordo di patteggiamento non ha assolutamente nulla a che fare con il presidente o con la vittoriosa campagna del 2016". Sarà, ma l'eccitazione dei giornali anti-Trump è tale che - come è già capitato - probabilmente sanno qualcosa sul prossimo capitolo di questa storia. Mueller dove punterà nel cercare informazione da Manafort? Che domande, a Est, in Russia. Finora non ha cavato un ragno dal buco. Aspettiamo con il taccuino aperto. C'è la campagna per le elezioni di medio-termine, state tranquilli che qualcosa verrà fuori.
***
Con che cosa chiudiamo questo numero di List? Guido Ciompi ha uno sferruzzamento d'inchiostro sulla politica, i sondaggi, la grilleide, Dibba!
07
Il sorpasso

Iscriviti per leggere l'articolo completo.
30 giorni gratis per te
Ti manca poco per entrare nel Club. Completa la registrazione
Ti abbiamo mandato una mail su . Per completare la registrazione, apri la mail che ti abbiamo mandato e fai clic sul link di conferma. Grazie!
INFORMATIVA PRIVACY RELATIVA AL SERVIZIO NEWSLIST
Ai sensi dell'art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (“Codice privacy”), dell’art. 13 del Regolamento Europeo n. 679 del 2016 (il “Regolamento privacy”), del Provvedimento n. 229 del 2014 del Garante della Protezione dei Dati Personali (rubricato “Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l'uso dei cookie”), nonché della Raccomandazione n. 2 del 2001 adottata ai sensi dell’art. 29 della Direttiva n. 95/46/CE, List S.r.l. intende informare gli Utenti in merito all’utilizzo dei loro dati personali, dei log files e dei cookie raccolti tramite la navigazione nel Sito www.newslist.it (di seguito, il “Sito”).
- Titolare, Responsabili del trattamento dei dati e Responsabile della Protezione dei Dati
Il titolare del trattamento dei dati personali è List S.r.l. (di seguito, il “Titolare” o “List”), con sede legale Roma (00196), Via Ferdinando di Savoia n. 3, partita IVA 14403801005, email help@newslist.it.
L’elenco aggiornato dei Responsabili del trattamento, ove designati, può essere fornito su richiesta da parte degli Utenti.
Nel caso in cui venga nominato un Responsabile della Protezione dei Dati (ai sensi dell’art. 37 del Regolamento privacy), i dati identificativi dello stesso saranno resi noti mediante pubblicazione dei medesimi, integrando la presente informativa.
Il titolare del trattamento dei dati personali relativi al Sito è Legalitax Studio Legale e Tributario, con sede in Roma (00196), Via Flaminia n. 135.
- Categorie, natura e finalità dei dati trattati
List tratterà alcuni dati personali degli Utenti che navigano e interagiscono con i servizi web del Sito.
- Dati di navigazione
Si tratta di dati di navigazione che i sistemi informatici acquisiscono automaticamente durante l’utilizzo del Sito, quale l’indirizzo IP, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier), nonché i dettagli delle richieste inviate al server del Sito, e che ne rendono possibile la navigazione. I dati di navigazione potranno altresì essere utilizzati per compilare statistiche anonime che permettono di comprendere l’utilizzo del Sito e di migliorare la struttura dello stesso.
Infine, i dati di navigazione potranno eventualmente essere utilizzati per l’accertamento di attività illecite, come in casi di reati informatici, a danno del Sito.
- Dati forniti dall’Utente
L’eventuale invio di comunicazioni ai contatti indicati sul Sito comporta l’acquisizione dell’indirizzo e-mail e degli ulteriori dati personali contenuti nella comunicazione, previo rilasci di idonea informativa.
- Cookie
- Siti web di terze parti
I siti di terze parti a cui è possibile accedere tramite questo Sito non sono coperti dalla presente Privacy policy. Gli stessi potrebbero utilizzare cookie differenti e/o adottare una propria Privacy policy diversa da quella di questo Sito, relativamente ai quali quest’ultimo non risponde. Consigliamo pertanto di consultare di volta in volta la relativa informativa sull’utilizzo dei cookie e seguire le istruzioni per la disabilitazione degli stessi, qualora lo si desiderasse.
- Natura del conferimento dei dati
Fermo restando quanto indicato in relazione ai dati di navigazione e ai cookie, gli Utenti sono liberi di fornire i propri dati personali, ove richiesti nelle apposite sezioni del Sito; il loro mancato conferimento può comportare l’impossibilità di ricevere la fornitura dei servizi da loro richiesti.
- Modalità del trattamento
I dati personali sono trattati con strumenti automatizzati, con logiche strettamente correlate alle finalità stesse, e per il periodo di tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti.
Le informazioni raccolte sono registrate in un ambiente sicuro.
- Ambito di comunicazione dei dati
I dati personali degli Utenti saranno trattati dal personale incaricato di List. Inoltre, i loro dati personali potranno essere trattati da terzi, fornitori di servizi esterni, che agiscano per conto o a nome di List, debitamente nominati quali Responsabili del trattamento, e che tratteranno i dati in conformità allo scopo per cui i dati sono stati in origine raccolti.
- Diffusione dei dati
I dati personali non sono soggetti a diffusione.
- Diritti dell’interessato
Il Codice privacy e il Regolamento privacy conferiscono agli Utenti l’esercizio di specifici diritti.
Gli Utenti in qualsiasi momento potranno esercitare i diritti di cui all’art. 7 del Codice privacy e s.m.i. e di cui agli art. 15, 16, 17, 18, 20 e 21 del Regolamento privacy, inviando una comunicazione scritta ai recapiti del Titolare di cui al precedente paragrafo 1 e, per l’effetto, ottenere:
- la conferma dell'esistenza o meno dei dati personali degli Utenti con indicazione della relativa origine, verificarne l’esattezza o richiederne l'aggiornamento, la rettifica, l'integrazione;
- l’accesso, la rettifica, la cancellazione dei dati personali o la limitazione del trattamento;
- la cancellazione, trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati personali trattati in violazione di legge.
Gli Utenti, inoltre, potranno opporsi al trattamento dei dati personali che li riguardano.
- Aggiornamenti
La Privacy policy del Sito potrà essere soggetta a periodici aggiornamenti.
Termini e condizioni di vendita dei servizi di abbonamento
I presenti termini d'uso disciplinano la fornitura digitale del servizio in abbonamento (di seguito,
il"Servizio" o
l'"Abbonamento") a List nelle diverse formule di volta in volta disponibili. Il Servizio è fornito da List
S.r.l., con
sede in Via Ferdinando di Savoia, 3 - 00196 Roma P. IVA 14403801005, iscritta al registro delle imprese di
Roma, numero
di iscrizione RM/1518421 (di seguito, il "Fornitore").
Il Servizio è rivolto esclusivamente a utenti maggiorenni. (di seguito, l'"Utente" o gli "Utenti").
List è il servizio digitale che fornisce agli Utenti contenuti editoriali, giornalistici e informativi di
qualità;
maggiori informazioni su List sono disponibili navigando sul sito internet https://newslist.it/ (di seguito,
il "Sito").
Il Servizio è disponibile in abbonamento via web a partire dal Sito, nonché attraverso l'applicazione List
(di seguito,
l'"Applicazione") per dispositivi mobili con sistema operativo IOS 11.0 o successivi e Android 6.0 o
successivi.
Il costo dei dispositivi, delle apparecchiature e della connessione internet necessari per la fruizione del
Servizio non
è ricompreso nel Servizio e si intende a carico dell'Utente.
1. Caratteristiche del Servizio
1.1 Il Servizio ha ad oggetto la fruizione in abbonamento dei contenuti editoriali della testata List.
L'Abbonamento è
disponibile esclusivamente in formato digitale; resta quindi espressamente esclusa dal Servizio la fornitura
dei
contenuti in formato cartaceo.
1.2 Il Servizio è a pagamento e comporta il pagamento di un corrispettivo a carico dell'Utente (con le
modalità previste
nel successivo articolo 5).
1.3 L'Utente può scegliere tra diverse formule a pagamento per la fruizione del Servizio; il costo, la
durata, le
modalità di erogazione e gli specifici contenuti di ciascun pacchetto sono specificati nella pagina di
offerta
pubblicata su https://newslist.it/fe/#!/register ovvero all'interno dell'Applicazione. Il contenuto
dell'offerta deve
intendersi parte integrante dei presenti termini d'uso e del connesso contratto tra il Fornitore e l'Utente.
2. Acquisto dell'abbonamento
2.1 Ai fini dell'acquisto di un Abbonamento è necessario (i) aprire un account List; (ii) selezionare un
pacchetto tra
quelli disponibili; (iii) seguire la procedura di acquisto all'interno del Sito o dell'Applicazione,
confermando la
volontà di acquistare l'Abbonamento mediante l'apposito tasto virtuale. L'Abbonamento si intende acquistato
al momento
della conferma della volontà di acquisto da parte dell'Utente; a tal fine, l'Utente accetta che faranno fede
le
risultanze dei sistemi informatici del Fornitore. La conferma vale come espressa accettazione dei presenti
termini
d'uso.
2.2 L'Utente riceverà per email la conferma dell'attivazione del Servizio, con il riepilogo delle condizioni
essenziali
applicabili e il link ai termini d'uso e alla privacy policy del Fornitore; è onere dell'Utente scaricare e
conservare
su supporto durevole il testo dei termini d'uso e della privacy policy.
2.3 Una volta confermato l'acquisto, l'intero costo dell'Abbonamento, così come specificato nel pacchetto
acquistato,
sarà addebitato anticipatamente sullo strumento di pagamento indicato dall'Utente.
2.4 Effettuando la richiesta di acquisto dell'Abbonamento, l'Utente acconsente a che quest'ultimo venga
attivato
immediatamente senza aspettare il decorso del periodo di recesso previsto al successivo articolo 4.
2.5 Per effetto dell'acquisto, l'Utente avrà diritto a fruire del Servizio per l'intera durata
dell'abbonamento;
l'Utente, tuttavia, non può sospendere per alcun motivo la fruizione del Servizio durante il periodo di
validità
dell'Abbonamento.
3. DURATA, DISDETTA E RINNOVO DELL'ABBONAMENTO
3.1 L'Abbonamento avrà la durata di volta in volta indicata nel pacchetto scelto dall'Utente (per esempio,
mensile o
annuale).
3.2 L'Abbonamento si rinnoverà ciclicamente e in modo automatico per una durata eguale a quella
originariamente scelta
dall'Utente, sino a quando una delle Parti non comunichi all'altra la disdetta dell'Abbonamento almeno 24
ore prima del
momento della scadenza. In mancanza di disdetta nel termine indicato, l'Abbonamento è automaticamente
rinnovato.
3.3 L'Utente potrà esercitare la disdetta in ogni momento e senza costi attraverso una delle seguenti
modalità:
seguendo la procedura per la gestione dell'Abbonamento all'interno del proprio profilo utente sia sul Sito
che
nell'Applicazione;
inviando una mail al seguente indirizzo: help@newslist.it.
3.4 Gli effetti della disdetta si verificano automaticamente alla scadenza del periodo di abbonamento in
corso; fino a
quel momento, l'Utente ha diritto a continuare a fruire del proprio Abbonamento. La disdetta non dà invece
diritto ad
alcun rimborso per eventuali periodi non goduti per scelta dell'Utente.
3.5 In caso di mancato esercizio della disdetta, il rinnovo avverrà al medesimo costo della transazione
iniziale, salvo
che il Fornitore non comunichi all'Utente la variazione del prezzo dell'Abbonamento con un preavviso di
almeno 30 giorni
rispetto alla data di scadenza. Se, dopo aver ricevuto la comunicazione della variazione del prezzo,
l'Utente non
esercita la disdetta entro 24 ore dalla scadenza, l'Abbonamento si rinnova al nuovo prezzo comunicato dal
Fornitore.
3.6 Il Fornitore addebiterà anticipatamente l'intero prezzo dell'Abbonamento subito dopo ogni rinnovo sullo
stesso
strumento di pagamento in precedenza utilizzato dall'Utente ovvero sul diverso strumento indicato
dall'Utente attraverso
l'area riservata del proprio account personale.
4. Recesso DEL CONSUMATORE
4.1 L'Utente, ove qualificabile come consumatore – per consumatore si intende una persona fisica che agisce
per scopi
estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta, ha
diritto di
recedere dal contratto, senza costi e senza l'onere di indicarne i motivi, entro 14 giorni dalla data di
attivazione
dell'Abbonamento acquistato.
4.2 L'Utente può comunicare la propria volontà di recedere, inviando al Fornitore una comunicazione
esplicita in questo
senso mediante una delle seguenti modalità:
mediante raccomandata a.r. indirizzata alla sede del Fornitore;
per email al seguente indirizzo help@newslist.it;
4.3 Ai fini dell'esercizio del recesso l'Utente può, a sua scelta, utilizzare questo modulo
4.4 Il termine per l'esercizio del recesso si intende rispettato se la comunicazione relativa all'esercizio
del diritto
di recesso è inviata dall'Utente prima della scadenza del periodo di recesso.
4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
relazione
all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
dal Fornitore
fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
di tale
importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
all'esercizio del
diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
stesso
mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.