10 Novembre

Il fatto c'è, il reato no. Raggi assolta

La decisione del tribunale sul caso Marra dopo neppure un'ora di camera di consiglio. Il sindaco in lacrime: "Questa sentenza spazza via due anni di fango". Resta un problema: il flop dell'amministrazione pentastellata nella Capitale. E ne avanza un altro: la cultura illiberale del Movimento Cinque Stelle che minaccia e attacca volgarmente giornalisti e editori

Il fatto c'è, il reato no. Virginia Raggi è stata assolta dall'accusa di falso ideologico, "il fatto non costituisce reato". Il giudice Roberto Ranazzi ha deciso in fretta, dopo neppure un'ora di camera di consiglio, un caso che ieri in aula ha mostrato la debolezza dell'accusa nel dare consistenza al movente. Quando si è fatto ricorso al codice etico del 2016 del Movimento Cinque Stelle per spiegare le ragioni del falso ideologico - in verità codice mai applicato e dunque privo di reale deterrenza per la Raggi - s'è capito che il verdetto poteva essere più di rovescio che di dritto. E così è stato. Virginia Raggi è scoppiata a piangere, ha abbracciato i tre legali, baciato il marito e stretto le mani al Pm Dall'Olio e al giudice Ranazzi. 

"Questa sentenza spazza via due anni di fango. Andiamo avanti a testa alta per Roma, la mia amata città e per i nostri cittadini", ha commentato il sindaco Raggi. Ha vinto il processo, quando viene proclamata l'innocenza di una persona è una buona notizia, ma politicamente questa storia in realtà è una sconfitta per i Cinque Stelle. Perché il reato sparisce, ma il fatto c'è e la cattiva amministrazione di Roma resta un problema da risolvere.  

Luigi Di Maio ha un grosso guaio in meno in casa e commenta: "Forza Virginia! Contento di averti sempre difesa". Il leader dei Cinque Stelle, ancora una volta, attacca i giornalisti: "La magistratura ha fatto il suo dovere e la ringrazio, ha solo seguito quello che andava fatto d'ufficio. Il peggio in questa vicenda lo hanno dato invece la stragrande maggioranza di quelli che si autodefiniscono ancora giornalisti, ma che sono solo degli infimi sciacalli, che ogni giorno per due anni, con le loro ridicole insinuazioni, hanno provato a convincere il Movimento a scaricare la Raggi....


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