15 Novembre

Dimissioni nel governo e rischio di hard Brexit

May in Parlamento difende l'accordo, ma l'unico effetto ottenuto finora è di aver unito quelli contrari tra i conservatori e i laburisti. Il governo rischia la crisi. Le possibilità di un'uscita disordinata del Regno Unito dall'Unione europea crescono. Le condizioni del documento preparato a Bruxelles sono considerate pesanti sul piano economico e politico

New. Dichiarazioni May. Alle 18 (ora italiana) ci sarà una conferenza stampa di Theresa May.

New. Il governo scozzese: "Questo accordo è il risultato inevitabile di una serie di autoimposte linee rosse draconiane. È essenzialmente morto".

New. Voto di sfiducia. Ricordiamo che servono 48 lettere di parlamentari della Camera dei Comuni per innescare il voto di sfiducia sul governo. E pare che questo numero verrà raggiunto presto.

New. Jeremy Corbyn sfrutta la situazione di difficoltà di Theresa May, preme sulla crisi di governo, chiede il ritiro dell'accordo con l'Unione europea. Il leader dei Laburisti spera nel voto anticipato:

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New. La seconda edizione dell'Evening Standard, diretto da George Osborne, ex Cancelliere dello Scacchiere, scrive che la sfida alla leadership di Theresa May è aperta e che Michael Gove ha rifiutato il posto di ministro lasciato libero stamattina da Raab:

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New. È arrivata la richiesta di un voto di sfiducia al governo May. La richiesta l'ha avanzata il conservatore euroscettico Jacob Rees-Mogg, presidente dell'European Research Group.

New. Sta arrivando la rivolta della Scozia. Nicola Sturgeon stamattina durante la riunione del Parlamento scozzese ha parlato di "implosione del governo dei Tories" e di "svantaggio economico della Scozia" nei confronti dell'Irlanda del Nord a causa dell'accordo. 

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Il day after è durissimo. Dopo il via libera (formale) del governo emerge la dura realtà. Theresa May rischia tantissimo: due ministri di peso (Raab e McVey) si sono dimessi stamattina, pare che i Tories contro l'accordo in Parlamento siano 84 e Jeremy Corbyn non assicura il voto del Labour. La spinta verso una crisi del governo May è forte, il rischio di una hard Brexit - che sarebbe poi una No Brexit - è concreto. 

L'accordo con Bruxelles per il Regno Unito è oneroso, duro. Si comprende come per molti - conservatori e laburisti - sia umiliante. Rischia di...


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