19 Novembre

Telecom e il colbertismo all'italiana

Il consiglio nomina un nuovo ad (Gubitosi), il piano è quello di costituire con Open Fiber (Enel e Cdp) la società unica di gestione della Rete. Dettagli: ci sono 22 mila dipendenti da traslocare, chi paga? Il colbertismo di destra e quello di sinistra in una storia dove il patriottismo scompare e compare invece l'ombra del pagante: il contribuente

Telecom ha il suo nuovo amministratore delegato.  Il nome è quello di Luigi Gubitosi. Nominato direttore generale della Rai nell'era del governo Monti, diventa commissario straordinario di Alitalia nell'era del governo di centro-sinistra di Paolo Gentiloni, da ieri notte è amministratore delegato di Telecom in quota fondo Elliott e nell'era del governo penta-leghista che è in fase di lancio del gestore della rete unica. Fase highlander.

Il copione è stato pienamente rispettato, fuori Genish, dentro Gubitosi, per fare che cosa si è capito meno, l'unica idea che sta dentro il pentolone degli azionisti Telecom (e del governo colbertista che non sa niente di Colbert) per ora è quella di costituire la società di gestione della Rete con esiti che dalle premesse sembrano destinati a scaricare in bolletta i costi dell'operazione di riassetto di Tim e Open Fiber. Vedremo.

Il consiglio d'amministrazione di Telecom ieri notte è finito 9 a 5, i consiglieri espressi da Vivendi hanno votato contro e Gubitosi si è astenuto. L'azionista francese - ricordiamo che è il primo in base alle quote detenute - ha subito aperto il fuoco contro la nomina e il piano. L'ad defenestrato, Genish, ha detto che si tratta "di un altro capitolo triste per la storia della società, credo che questi cambi repentini di strategia e leadership stanno dividendo i due azionisti". Erano divisi anche prima, non è questo il punto. Più interessante semmai è quanto dice Genish sulla strategia aziendale che spetta all'assemblea e dunque va convocata "entro la fine dell'anno o al massimo a inizio 2019". La guerra andrà avanti, non finisce qui.

La strategia. Gubitosi pare ne abbia una e conferma quanto scrivevamo su List qualche giorno fa: "Tim ha una grande storia e un capitale umano da valorizzare per vincere la sfida del mercato, incrementare la generazione di...


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