20 Dicembre
La manovra del Conte ha bisogno di investimenti
Il premier è l'unico vincitore della partita di Bruxelles, le sue doti di mediatore hanno messo in secondo piano il sovranismo di Salvini e Di Maio, ma il bilancio senza investimenti privati non raggiungerà mai l'obiettivo di crescita. L'economia globale sta rallentando, le reazioni alla mossa della Fed, il prezzo del petrolio giù, la correzione dei mercati
Quando volete capire come gira il mondo, guardate le quotazioni delle materie prime. Sul monitor del titolare stamattina lampeggia ancora il prezzo del petrolio: continua a slittare verso il basso, anche oggi il barile segna un - 3.2 per cento, in una settimana ha perso l'8 per cento, in undici settimane il Brent ha perso il 36.5 per cento. Sono numeri che fanno impressione, il mercato pensa a un rallentamento forte dell'economia nel 2019, c'è un eccesso di offerta rispetto alla domanda.
Che cosa sta succedendo? Tutto il mercato azionario sta prezzando il rischio 2019. L'aumento di un quarto di punto dei tassi da parte della Federal Reserve - il nono aumento dal dicembre del 2015 - ieri ha visto Wall Street virare in rosso. La strategia della Fed viene comunque definita "morbida", il governatore Jerome Powell si fa guidare non dai mercati ma dai numeri dell'economia reale e se ci sarà un rallentamento, gli aumenti dei tassi saranno ulteriormente diluiti. Basta dare un'occhiata in giro per vedere i segnali del raffreddamento dell'economia.
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In mezzo a questo sottosopra dell'economia, c'è l'Italia. È un posto dove viviamo tempi interessanti. Forse troppo.
01
Manovra. Non è vero che nulla è cambiato. Parlano i numeri
Alla fine tutto è andato secondo il copione: la Commissione Ue aveva troppa legna sul fuoco, una Brexit potenzialmente fuori controllo all'inizio dell'anno nuovo, la Francia in preda a una nevrosi politica... aggiungere anche l'Italia nel camino, con una speculazione sul terzo debito pubblico del mondo, sarebbe stato un suicidio. La battaglia contabile di Bruxelles è finita con una stretta di mano, sorrisi stiracchiati, un arrivederci e vi teniamo d'occhio italiani, il pensiero zompettante di quelli che si credono più furbi degli altri, mettono nero su bianco una cosa e poi non la faranno ("tanto l'Iva non l'aumenteremo"), il ritorno...
Quando volete capire come gira il mondo, guardate le quotazioni delle materie prime. Sul monitor del titolare stamattina lampeggia ancora il prezzo del petrolio: continua a slittare verso il basso, anche oggi il barile segna un - 3.2 per cento, in una settimana ha perso l'8 per cento, in undici settimane il Brent ha perso il 36.5 per cento. Sono numeri che fanno impressione, il mercato pensa a un rallentamento forte dell'economia nel 2019, c'è un eccesso di offerta rispetto alla domanda.
Che cosa sta succedendo? Tutto il mercato azionario sta prezzando il rischio 2019. L'aumento di un quarto di punto dei tassi da parte della Federal Reserve - il nono aumento dal dicembre del 2015 - ieri ha visto Wall Street virare in rosso. La strategia della Fed viene comunque definita "morbida", il governatore Jerome Powell si fa guidare non dai mercati ma dai numeri dell'economia reale e se ci sarà un rallentamento, gli aumenti dei tassi saranno ulteriormente diluiti. Basta dare un'occhiata in giro per vedere i segnali del raffreddamento dell'economia.
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In mezzo a questo sottosopra dell'economia, c'è l'Italia. È un posto dove viviamo tempi interessanti. Forse troppo.
01
Manovra. Non è vero che nulla è cambiato. Parlano i numeri
Alla fine tutto è andato secondo il copione: la Commissione Ue aveva troppa legna sul fuoco, una Brexit potenzialmente fuori controllo all'inizio dell'anno nuovo, la Francia in preda a una nevrosi politica... aggiungere anche l'Italia nel camino, con una speculazione sul terzo debito pubblico del mondo, sarebbe stato un suicidio. La battaglia contabile di Bruxelles è finita con una stretta di mano, sorrisi stiracchiati, un arrivederci e vi teniamo d'occhio italiani, il pensiero zompettante di quelli che si credono più furbi degli altri, mettono nero su bianco una cosa e poi non la faranno ("tanto l'Iva non l'aumenteremo"), il ritorno a casa ringalluzziti non si sa bene per che cosa (fanno deficit, sono debiti), un solo vero vincitore (il mediatore Giuseppe Conte), due leader a cui resta il sovranismo di facciata (Salvini e Di Maio) e un paese che si balocca sui sogni che sono finiti da un pezzo.
Sono i numeri a raccontare la storia: una correzione dei saldi pari a oltre 10 miliardi, con un taglio di 2.7 miliardi alla riforma delle pensioni e 1.9 miliardi al reddito di cittadinanza, la crescita ridotta a + 1 per cento, le clausole di salvaguardia dell'Iva pronte a scattare nel 2020 per 23 miliardi e a seguire nel 2021 per 29 miliardi e ancora nel 2022.
Il Senato corre per approvare la manovra. La quinta commissione è convocata per le 15 e alle 17 il testo dovrebbe arrivare in Aula. Alle 13 è stato fissato il termine per la presentazione dei sub emendamenti. Anche questo è un déjà vu.
I piani del giugno scorso sono saltati per una ragione semplice e inesorabile, è cambiato lo scenario economico. Sono stati impiegati 84 giorni di trattativa con l'Unione europea, si è fatto impennare lo spread con frasi roboanti che sono costate centinaia di milioni di euro di interessi sul debito pubblico, per arrivare esattamente a quello che su List avevamo anticipato: deficit al 2 per cento, aumento dell'Iva quando i conti non torneranno a causa della bassa crescita, stabilità del quadro politico per assenza d'alternative, vincolo europeo più forte di qualsiasi dichiarazione d'indipendenza alla William Wallace de noantri.
Stamattina Salvini e Di Maio hanno detto che "non c'è l'aumento dell'Iva e non ci sarà nei prossimi anni". Vedremo le coperture, se ci sarà il governo. Intanto è confermata la prassi dei nostri governi, di sopra e di sotto, quello che si firma a Bruxelles non vale a Roma.
02
La prova vitale degli investimenti
Il governo deve sviluppare il piano di investimenti privati per la crescita, da questo quadro non si scappa, con buona pace del partito di Di Maio impegnato in un'operazione di decrescita infelice e de-industrializzazione (vedere alla voce automobile, energia, etc.). Perfino l'obiettivo di crescita dell'1 per cento con lo scenario economico che si sta profilando, potrebbe rivelarsi impossibile da raggiungere. Su questo punto nel governo è il ministro degli Affari Europei Paolo Savona a insistere e il premier Conte a operare con la cabina di regia a Palazzo Chigi. Il ruolo chiave è quello della Cassa Depositi e Prestiti con le sue aziende partecipate. Le stime parlano di 200 miliardi di potenziali investimenti nei prossimi tre anni. Tutto questo si realizza solo se si aprono nuovi cantieri e sbloccano quelli esistenti. Qui sta la prova della verità per il governo Conte e il Movimento Cinque Stelle. Questo è il quadro che sulla manovra c'è solo sulla carta e va reso concreto. Senza, ci sarà solo uno scivolamento della crescita. A futura memoria.
03
L'unico vincitore è Conte
Sul piano politico emerge la figura del premier Giuseppe Conte, l'unico che in questa storia ne esce con il profilo di quello che ha fatto fino in fondo il suo lavoro. Ha trattato con Juncker (e non è mai cosa facile, chiedere lumi a Theresa May), mantenuto una posizione dignitosa sul piano dialettico (non ha mai sbracato nel linguaggio) e istituzionale. Si poteva fare meglio? Certo, ma il peggio era in agguato e chiudere l'anno senza buttarsi nell'autoscontro con la Commissione Ue è un risultato tangibile. Dove si vede il vantaggio? Qui, ecco lo spread stamattina:

Lo spread tra Btp e Bund potrebbe calare ancora, soprattutto se i due leader della maggioranza la smettono di dichiarare cose che innescano pensieri negativi (giusti, tra l'altro) nella mente dei trader che comprano e vendono debito pubblico italiano. La retorica elitaria dei "competenti" è insopportabile e cela un disprezzo costante della scelta democratica, ma il dilettantismo nelle cose serie della politica (questa lo è) non è una qualità, è un problema grave e se l'esperienza non lo corregge, prima o poi si finisce fuori strada.
04
L'illusione di Roma sul futuro a Bruxelles
Tra Roma e Bruxelles non c'è un patto in cui due parti si fidano l'uno dell'altra, domina la diffidenza e si capisce anche perché: l'Italia ha i conti che ballano e un'economia che è entrata in fase flat, la crescita è piatta e alla guida del Paese c'è un governo che ha tagliato gli investimenti, cioè la parte che serviva per dare una spinta alla produzione industriale; dall'altra parte a Bruxelles c'è una Commissione in liquidazione, con un sotto testo politico mainstream, cioè contrario alle forze populiste che governano a Roma, e questo basta e avanza a due sagome come Salvini e Di Maio per sentirsi a disagio.
Il non detto di tutta questa storia è che il governo pensa che le elezioni europee di maggio 2019 consegneranno uno scenario europeo mutato, più favorevole alle politiche di spesa di Palazzo Chigi. Il ragionamento è giusto sul piano politico - certamente la composizione della Commissione cambierà - ma questo non significa affatto che l'Italia possa godere del favore degli altri paesi europei. La prova viene dall'Austria, dove un governo "amico" sul tema dell'immigrazione si è mostrato il più duro avversario dell'Italia quando si è discusso il bilancio. Kurz è giovane, ma non è un pivello, è tosto e più salvinista di Salvini. Pensa al suo paese e all'alleato di sempre, la Germania.
In politica esiste l'antinomia amico/nemico (leggere Carl Schmitt), ma il ragionamento è tagliente e si traduce così: chi è amico del mio nemico è un mio nemico, chi è nemico del mio nemico è un mio amico. Questo per l'Italia si traduce in un problema serissimo: di chi siamo davvero amici? E chi sono i nostri nemici? Con la Francia abbiamo pessimi rapporti, quelli con il Club Med (Spagna, Portogallo, Grecia) in sede Ue sono del tutto inesistenti, con i Paesi del Nord tira un'ariaccia fredda. La realtà è che il partner migliore dell'Italia continua ad essere la Germania di Angela Merkel, senza il via libera di Berlino (che ha i suoi grandi problemi) non ci sarebbe mai stato un accordo tra la Commissione Ue e l'Italia. È il premier Conte che coltiva il rapporto con Merkel e andrà bene almeno finché ci sarà lei. Il dopo Merkel l'abbiamo cominciato a saggiare nelle dichiarazioni dei liberali tedeschi, dei membri dell'ala dura della CDU, per non parlare della destra di AfD, con Alice Weidl che ha usato parole di fuoco contro i conti presentati dai cosiddetti sovranisti italiani. L'internazionale sovranista ha un obiettivo comune, abbattere l'attuale sistema di potere a Bruxelles, ma non ha un progetto per costruirne uno proprio, sono partiti nati dal rancore, dalla paura e dallo smarrimento dell'uomo europeo, per costruire servono elementi positivi e solidali. Non ci sono perché (almeno per ora) prevalgono le spinte nazionaliste. In questo quadro l'esito conflittuale è scontato, gli Stati sono destinati a cooperare meno e scontrarsi di più. Siamo solo all'inizio di questa storia.
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Il nostro miglior alleato, la Germania, ha molte cose in comune con l'Italia, più di quanto si immagini. Il problema è che le soluzioni sono diverse e al netto delle reciproche convenienze, sono una differenza che riguarda il futuro. Quello dei nostri figli, ma per un paese che vive nell'immediato e consuma l'istante, pare che questo non conti niente.
05
Il quarto surplus della Germania e un altro deficit italiano

Dieci miliardi di extra budget dei tedeschi e il nostro bilancio in slalom a Bruxelles. La differenza e la comune senescenza di Roma e Berlino, il continuismo del governo del cambiamento, la sfida per il futuro persa dall'Europa
La Germania per il quarto anno consecutivo presenta un surplus di bilancio di oltre 10 miliardi di euro. L'Italia fa bilanci creativi perché non ha mai curato il suo debito pubblico. Il rapporto tra debito e Pil di Berlino è pari al 64.1 per cento contro la media dell'88.9 per cento dell'Eurozona. Quello dell'Italia è del 132 per cento. In questi tre numeri c'è la storia contemporanea dell'Europa, della Germania e dell'Italia. Continua a leggere l'articolo su List.
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Che facciamo? Andiamo su un altro continente, quello americano. L'Europa ha i suoi problemi, ma il Messico li batte tutti.
06
Effetto crimine in Messico
Quanto costa al Messico il crimine organizzato, le migliaia di omicidi (oltre 22 mila nei primi otto mesi del 2018), il cartello della droga, la paramilitarizzazione dei cartelli della droga? Guardate questo grafico elaborato dal Fondo monetario internazionale:

Sono fatti che fanno venire i brividi. E fanno capire quanto sia grande la preoccupazione degli Stati Uniti al confine con un paese dove la legge non esiste.
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Abbiamo scritto Stati Uniti, siamo in zona The Donald. Com'è stato il 2018 di Trump? Ecco la quarta puntata della serie di RadioList con il titolare e Dario Fabbri che vi raccontano il 2018 (e un po' anche il 2019) di America First.
07
Il 2018 dell'America First di Trump
Il 2018 di Trump, l'anno del consolidamento e della maturità. La sfida interna con la tenuta delle elezioni di Mid-term e la proiezione verso la campagna del 2020, i dossier di una potenza che non può rinunciare a essere globale, il confronto per la supremazia mondiale con la Cina, la tensione con la Russia, l'obiettivo di indebolire la Germania. L'anno di un game changer alla Casa Bianca. Un'indagine del titolare di List e Dario Fabbri, analista di Limes. Ascolta RadioList
RadioList è il podcast di List in testa alle classifiche di iTunes, anche questa puntata è già entrata nella top ten. Un format originale, mixato con due parti di news, una parte di musica e un twist di humour.
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Come chiudiamo questo numero di List? Andiamo in alto, c'è una data da ricordare nell'avventura spaziale.
08
Apollo 8. Un Natale sulla Luna
One, two, three... Il 21 dicembre del 1968 dal Pad 39 del Kennedy Space Center, Florida, decollava il razzo Saturn V. Missione Apollo 8, la prima che avrebbe portato un equipaggio fuori dall'orbita terrestre, destinazione... la Luna. Nell'agosto di quell'anno gli astronauti Frank Borman, Jim Lovell e William Anders ricevettere una telefonata: "Cancellate le vacanze...". Li attendeva questo trip:

Eccoli qua, James (Jim) Lovell, Frank Borman e William (Bill) Anders nel ritratto della Nasa, un mese prima del decollo, il 22 novembre del 1968:

Erano gli anni della prima corsa nello spazio, l'uomo poi vi sbarcò - il piccolo passo di Armstrong - scoprì che era piena di polvere e sassi e l'abbandonò. Finché un bel giorno decise di tornarvi. Oggi siamo dentro un'altra stagione dell'avventura spaziale, quella che apre il capitolo della colonizzazione. Si comincerà con Marte e la Luna sarà una delle base operative per i viaggi nel pianeta rosso. Ci stanno andando di nuovo tutti, Cina compresa. Chi l'avrebbe mai detto.
Il Saturn V era un razzo colossale, di enorme potenza, guardate il decollo:
Fu l'avventura del Natale dell'uomo in orbita tra la Terra e la Luna.
Una grande avventura. Quella dell'uomo. Questa sì che è una manovra che resta nella memoria.
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            3.5 In caso di mancato esercizio della disdetta, il rinnovo avverrà al medesimo costo della transazione
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            rispetto alla data di scadenza. Se, dopo aver ricevuto la comunicazione della variazione del prezzo,
            l'Utente non
            esercita la disdetta entro 24 ore dalla scadenza, l'Abbonamento si rinnova al nuovo prezzo comunicato dal
            Fornitore.
            3.6 Il Fornitore addebiterà anticipatamente l'intero prezzo dell'Abbonamento subito dopo ogni rinnovo sullo
            stesso
            strumento di pagamento in precedenza utilizzato dall'Utente ovvero sul diverso strumento indicato
            dall'Utente attraverso
            l'area riservata del proprio account personale.
          
            4. Recesso DEL CONSUMATORE
            4.1 L'Utente, ove qualificabile come consumatore – per consumatore si intende una persona fisica che agisce
            per scopi
            estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta, ha
            diritto di
            recedere dal contratto, senza costi e senza l'onere di indicarne i motivi, entro 14 giorni dalla data di
            attivazione
            dell'Abbonamento acquistato.
            4.2 L'Utente può comunicare la propria volontà di recedere, inviando al Fornitore una comunicazione
            esplicita in questo
            senso mediante una delle seguenti modalità:
            mediante raccomandata a.r. indirizzata alla sede del Fornitore;
            per email al seguente indirizzo help@newslist.it;
            4.3 Ai fini dell'esercizio del recesso l'Utente può, a sua scelta, utilizzare questo modulo
            4.4 Il termine per l'esercizio del recesso si intende rispettato se la comunicazione relativa all'esercizio
            del diritto
            di recesso è inviata dall'Utente prima della scadenza del periodo di recesso.
            4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
            relazione
            all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
            dal Fornitore
            fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
            di tale
            importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
            all'esercizio del
            diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
            stesso
            mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
            4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
            settembre
            2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
          
            5. Modalità di pagamento
            5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
            misura
            specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
            5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
            5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
            effettuare gli
            acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
            5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
            dell'acquisto
            dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
            5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
            sono
            conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
            diverso provider
            che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
            sensibili della
            transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
            5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
            di pagamento
            prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
            esempio,
            aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
            contrattuali).
            Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
            immediatamente
            l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
            pagamento
            abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
            Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
            5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
            interamente
            attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
            automaticamente
            addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
            proposti sono
            soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
            l'abbonamento fino a
            24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
            l'abbonamento si
            rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
            L'Utente può
            gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
            informazioni al
            riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
            disservizi della
            piattaforma App Store.
          
            6. Promozioni
            6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
            gratuiti di
            fruizione del Servizio.
            6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
            promozione
            comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
            corrispettivo
            in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
            6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
            di prova
            attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
          
            7. Obblighi e garanzie dell'Utente
            7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
            - di essere maggiorenne;
            - di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
            o commerciali
            eventualmente svolte;
            - che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
            - che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
            7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
            modalità definite
            nei precedenti articoli.
            7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
            forma non
            collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
            dell'Abbonamento e
            dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
            impegna ad
            assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
            proprio account
            (per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
            che la
            riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
            7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
            risolvere
            immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
            danni.
          
            8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
            8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
            fotografie, grafiche,
            disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
            copyright e dagli
            altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
            danti causa
            e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
            8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
            il contratto
            è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
            salve le
            operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
            attività di
            riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
            elaborazione dei
            contenuti è espressamente vietata.
            8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
            risolvere
            immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
            danni.
          
            9. Manleva
            9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
            onorari degli
            avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
            conseguenza di usi
            impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
            derivanti dalla
            legge ovvero dai presenti termini d'uso.
          
            10. Limitazione di responsabilità
            10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
            il
            Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
            motivo,
            l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
            essi.
            10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
            della
            società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
            garantire o
            migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
            o
            l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
            nel minore
            tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
            l'interruzione del
            Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
            di giorni
            pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
            l'unico rimedio in
            suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
            Fornitore.
            10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
            - per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
            ulteriori
            servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
            (per
            esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
            - per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
            10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
            è limitata
            alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
            10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
            sistemi
            informatici del Fornitore.
          
            11. Modifica dei termini d'uso
            11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
            11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
            fornitura per
            giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
            mutate
            condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
            contenuti.
            11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
            scadenza del
            periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
            successivo.
            Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
            precedente
            articolo 3.
            11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
            nuovi termini
            d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
            tale ipotesi,
            l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
            un rimborso
            proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
          
            12. Trattamento dei dati personali
            12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
            legislativo 30
            giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
            giuridiche
            indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
            12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
            messa a
            disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
            12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
            diritti degli
            Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
          
            13. Servizio clienti
            13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
            l'Utente può
            contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
          
            14. Legge applicabile e foro competente
            14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
            14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
            formazione,
            esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
            domicilio
            del consumatore, se ubicato in Italia.