22 Ottobre
Il commissario Rajoy
Il governo spagnolo commissaria la Catalogna. Puigdemont sarà rimosso. Elezioni entro sei mesi. Cosa faranno ora gli indipendentisti? Cronaca e analisi di Maite Carpio. Nuovo governatore di Bankitalia, ecco due nomi esterni per Gentiloni. È sempre caccia a Ottobre Rosso
di Maite Carpio
Cari lettori di List,
a quanto pare stiamo per arrivare al capolinea di questa storia infinita. Questa mattina il presidente Rajoy, in un consiglio dei ministri straordinario, ha dato il via all’applicazione dell'articolo 155 della Costituzione (mai usato dall’approvazione del testo nel 1978) che dovrà ora essere ratificata dal Senato nei prossimi giorni. Dopo un accordo siglato con il PSOE, il governo ha deciso la destituzione del President Puigdemont e di tutto il suo governo. I ministri del governo centrale prenderanno "la delega" delle funzioni e nomineranno dei coordinatori a Barcellona, la Generalitat garantirà la normale attività istituzionale e la prestazione dei servizi pubblici, prima di arrivare alle nuove elezioni che saranno convocate entro sei mesi. Questi i fatti, commento dell’imperscrutabile Rajoy “es lo que se pretendia por parte de algunos”, esattamente quello che alcuni volevano.
Il Re Felipe, ieri a Oviedo ha pronunciato un tesissimo discorso in occasione della consegna all’Europa del prestigioso Premio Principessa di Asturias, nel quale avvertiva che la “Spagna risolverà l'inaccettabile tentativo di secessione con le sue legittime istituzioni”. Il tono solenne del suo intervento (quanto ci piace!) non riusciva però (nemmeno lo chignon di Letizia né il vestito che indossava per la grande occasione) a nascondere un body language che lasciava trasparire la difficoltà della sua situazione, anche perché non ne può più di questa sceneggiata, come la maggior parte degli spagnoli che rappresenta.
Ora il punto è uno solo: cosa farà Puigdemont? Come dice un attento lettore di List, passerà alla storia come il primo President che perderà l'autonomia della Catalogna senza aver dichiarato l'indipendenza. Qual è la sua strategia? Nella road map del dossier Enfocats elaborato dal governo della Catalogna e sequestrato questa settimana dalle forze dell'ordine, si specifica chiaramente che l’iniziativa indipendentista vuole usare il conflitto sociale per arrivare a un separatismo forzato.
La strategia non è banale, anche Eric Gunterman sul Washington Post ...
di Maite Carpio
Cari lettori di List,
a quanto pare stiamo per arrivare al capolinea di questa storia infinita. Questa mattina il presidente Rajoy, in un consiglio dei ministri straordinario, ha dato il via all’applicazione dell'articolo 155 della Costituzione (mai usato dall’approvazione del testo nel 1978) che dovrà ora essere ratificata dal Senato nei prossimi giorni. Dopo un accordo siglato con il PSOE, il governo ha deciso la destituzione del President Puigdemont e di tutto il suo governo. I ministri del governo centrale prenderanno "la delega" delle funzioni e nomineranno dei coordinatori a Barcellona, la Generalitat garantirà la normale attività istituzionale e la prestazione dei servizi pubblici, prima di arrivare alle nuove elezioni che saranno convocate entro sei mesi. Questi i fatti, commento dell’imperscrutabile Rajoy “es lo que se pretendia por parte de algunos”, esattamente quello che alcuni volevano.
Il Re Felipe, ieri a Oviedo ha pronunciato un tesissimo discorso in occasione della consegna all’Europa del prestigioso Premio Principessa di Asturias, nel quale avvertiva che la “Spagna risolverà l'inaccettabile tentativo di secessione con le sue legittime istituzioni”. Il tono solenne del suo intervento (quanto ci piace!) non riusciva però (nemmeno lo chignon di Letizia né il vestito che indossava per la grande occasione) a nascondere un body language che lasciava trasparire la difficoltà della sua situazione, anche perché non ne può più di questa sceneggiata, come la maggior parte degli spagnoli che rappresenta.
Ora il punto è uno solo: cosa farà Puigdemont? Come dice un attento lettore di List, passerà alla storia come il primo President che perderà l'autonomia della Catalogna senza aver dichiarato l'indipendenza. Qual è la sua strategia? Nella road map del dossier Enfocats elaborato dal governo della Catalogna e sequestrato questa settimana dalle forze dell'ordine, si specifica chiaramente che l’iniziativa indipendentista vuole usare il conflitto sociale per arrivare a un separatismo forzato.
La strategia non è banale, anche Eric Gunterman sul Washington Post segnala come la polarizzazione delle opinioni favorisca la causa secessionista. In questo senso le pallottole delle forze dell’ordine sono state la dinamite perfetta per accendere la miccia. Adesso è difficile pensare che Puigdemont sia il Gandhi dei giorni nostri, ma cercherà di percorrere la finta strada della resistenza pacifica e diventerà la vittima sacrificale costretta a dichiarare un'indipendenza che non voleva. Il suo carisma però non lo porterà tanto lontano.
La grande manifestazione dell'8 ottobre che ha visto migliaia di spagnoli uscire per strada, questa volta sì pacificamente, anche per le strade gremite di Barcellona, è stato un bello schiaffo per la causa del Gandhi nostrano. Così come il sostegno incassato dal presidente Rajoy nell'ultimo Consiglio Europeo, dove finalmente l’Unione Europea (ci è voluto un bel po!) si è pronunciata decisa e compatta contro i secessionisti avvertendo che non riconoscerà mai l’indipendenza della Catalogna (ne ha già abbastanza con la Brexit). Un'altra bella doccia fredda per la causa indipendentista.
Un altro pezzo del puzzle della strategia del vittimismo separatista è il cosiddetto suicidio economico. Le vendite degli immobili di grande superficie sono crollate del 20 per cento, la Catalogna ha perso la metà delle sue grandi imprese (più di 900 aziende catalane hanno cambiato sede), lo spread è salito a quota 126 punti, le aziende catalane quotate in borsa sono crollate, si teme per il turismo... Per Puigdemont e il suo vicepresidente l’unica ragione che giustifica questa emorragia economica è l'irragionevole repressione del governo centrale. Viviamo tempi interessanti!
Comunque vada a finire, il deterioramento sofferto dalle istituzioni a causa dell’assedio secessionista ha dimostrato la debolezza del sistema. La fiducia si costruisce nei momenti difficili. Non lasciamo che la fiscalità o la questione della lingua servano ancora a pompare benzina per la causa indipendentista. Bisogna avere il coraggio di aprire un dibattito, coinvolgendo anche le altre autonomie, per affrontare una riflessione seria sulla forma di uno stato autonomo che forse comincia a dimostrarsi troppo stretta. Altrimenti questa storia tornerà ad essere infinita.
***
Che passaggio storico ci ha raccontato Maite Carpio. La più grande crisi della democrazia spagnola, un fatto inedito per l'Europa, la secessione di una regione da uno Stato dell'Unione europea. E che Stato, nientemeno che la Spagna, una forza globale. Cosa accadrà? Qui a List abbiamo squadernato i taccuini, ci mettiamo in fase wait and see, perché con la decisione del governo Rajoy, si apre un altro capitolo di questa storia affascinante. E pericolosa. Viviamo tempi interessanti. Forse troppo. Che facciamo? Torniamo dalle nostre parti. Gentiloni ha un problema: Bankitalia.
01
Bankitalia, due nomi per Gentiloni
Lasciare tutto così com'è o cambiare tutto dall'interno affinché nulla cambi? Pescare dall'esterno? E poi Visco non può essere cacciato? Oppure in ogni caso non può più restare? Mettersi contro Renzi? Aggirare Renzi? E cosa mai penserà Mario Draghi? E se Mattarella vuole ancora Visco che facciamo? Archiviata (si fa per dire) la storia del silenzio di Maria Elena Boschi (sopra, nella foto Ansa, con Gentiloni) sulla mozione anti-Visco del Pd, i dilemmi del premier Paolo Gentiloni in queste ore sono tanti: la sua anima è come un pendolo. Dichiara che farà "scelte autonome", ma da cosa? C'è un pezzo del suo partito che in Parlamento si è espresso per una sostituzione di Visco. E questa si chiama "forza delle cose". Tutto irrituale, fuori dalla liturgia istituzionale, ma la cosa c'è. E poi quel segretario irruento una cosa vera l'ha pur detta: la Vigilanza non ha funzionato e certo, i suoi fini sono cinicamente solo elettorali, ma anche questa è una cosa che c'è. E anche Berlusconi in fondo l'ha detto che la Vigilanza non va, ma ha fregato tutti ribadendo che bisogna seguire metodo e calendario istituzionale, che diavolo. E Visco resta al suo posto perché c'è l'autonomia dell'istituzione da difendere, si capisce, e quelli di Francoforte non l'hanno presa bene, non si cambiano gli uomini che governano la catapulta del denaro per capriccio o calcolo di convenienza.
Gentiloni nuota in questo mare agitato, ha tempo - ma non troppo, a fine ottobre deve pronunciare la frase il dado è tratto - per prendere una decisione. Suggerimenti, ha bisogno di nomi validi, una rosa, quelli di Renzi sono del tutto inadeguati, l'economista Marco Fortis non ha lo standing per l'incarico (proveranno a piazzarlo al vertice di Consob) e in ogni caso la scelta a questo punto non potrà mai essere tutta figlia del segretario del Pd. Chi resta? Bisogna guardare bene l'esperienza e ricordarsi che la nomina di un nuovo governatore - se dovesse colare a picco la riconferma di Visco - deve avere il gradimento di Mario Draghi, presidente della Bce.
Sul taccuino del titolare di List ci sono due nomi possibili: Lorenzo Bini Smaghi e Ignazio Angeloni. Il primo ha una lunga esperienza nel comitato esecutivo della Bce (dal 2005 al 2011), è presidente di Société générale, il Financial Times gli dà tribuna libera, è un carattere esperto e indipendente. Angeloni è meno noto all'opinione pubblica, ma è uno dei principali collaboratori di Mario Draghi nella Bce, è membro del Consiglio del Meccanismo di Vigilanza Unico (MVU), ha cominciato la sua carriera come economista in Bankitalia (come lo stesso Bini Smaghi), è un grand commiscon il profilo adeguato per Via Nazionale. Queste sono le due sagome giuste da pescare all'esterno, poi ci sono quelli interni, tutti validi sul piano tecnico, ma con il problema - se di problema si tratta - di aver realizzato materialmente la politica di Ignazio Visco in Bankitalia, cioè il punto chiave della polemica politica. Il titolare di List si riferisce a Salvatore Rossi, direttore generale di Bankitalia, e Fabio Panetta, vicedirettore generale, profili eccellenti ma "dentro" la macchina che ha prodotto la politica della Banca centrale in questi anni. Se si dichiara che bisogna aprire una fase nuova, è francamente difficile farlo con al vertice una figura che ha contribuito in maniera determinante a realizzare quella considerata "vecchia" e addirittura non efficace.
È questo il paradosso terminale della partita sulla successione - o conferma - di Ignazio Visco. La mozione di sfiducia del Pd è irrituale, sbagliata, dannosa per l'indipendenza dell'istituto, una mossa elettorale di Renzi, ma produce effetti concreti di cui non si può tenere conto. Il fatto parlamentare, una volta consumato, esiste.
Se Renzi avesse davvero avuto a cuore la tutela dei risparmiatori, in contemporanea con la mozione (cosa, ripetiamo, sbagliata perché il Parlamento non ha alcuna competenza nella nomina del Governatore di Bankitalia) avrebbe dovuto presentare una proposta di riforma della Vigilanza bancaria e non solo (la Borsa italiana ha bisogno di una decisa sterzata). I due cuori pulsanti del sistema di controllo in Italia, Bankitalia e Consob, hanno bisogno di una messa a punto sostanziale. L'altro ieri il procuratore della Repubblica di Milano Francesco Greco ascoltato dalla Commissione d'inchiesta sulle banche ha detto che c'è stato "una sorta di scarica barile" e ha ribadito una cosa nota che il Parlamento ha completamente ignorato in questi anni, cioè la necessità di una "riforma delle autorità di vigilanza" di cui "si parla da molto tempo" perché "è difficile districarsi: bisogna decidere chi deve fare certe cose e chi no, perché c'è anche un accavallamento con la Bce, c'è una sorta di scaricabarile. Il sistema non è chiaro, per districarsi tra le autorità di vigilanza tra poco ci vuole un Tom Tom". Il navigatore satellitare per vigilare sulle banche. Le parole di Greco sono quelle di un magistrato che ha affrontato in questi anni tutti i principali filoni d'inchiesta sui reati finanziari, vanno prese sul serio.
Chi vuole tutelare i risparmiatori non fa mozioni contro Visco, ma presenta in Parlamento una riforma organica della Vigilanza, coordinata con l'Europa e la Bce. Renzi fa ancora in tempo a lasciare agli atti non il suo tentativo di scaricare il Governatore di Bankitalia a fini elettorali, ma una proposta di legge seria - scritta bene, chiara, sintetica, senza gufi - sulla Vigilanza. È il segretario del Pd, usi il Parlamento per il suo scopo e non per altro, dopo il voto ci sarà una nuova legislatura, i governatori passano ma le istituzioni restano.
Dove andiamo ora? Restiamo in Italia, succedono cose interessanti in Sicilia. Si vota il 5 novembre. E Renzi balla la tarantella.
02
Voto crac in Sicilia
Il problema urgente di Renzi è il voto in Sicilia. Il Pd e gli alleati del centrosinistra secondo un sondaggio di Demos pubblicato ieri da Repubblica sono venti punti sotto il centrodestra. Questo numero, venti, dice tutto. La partita per la Regione Sicilia è un voto locale? No, è un test nazionale. Dalla Sicilia passano fortune e sfortune politiche degli schieramenti e dei leader. La disputa sulla sua leadership non si aprirà subito, ci sarà un minimo di prudenza e circospezione nel chiedere la testa di Renzi - in caso di clamorosa sconfitta - perché il segretario con il Rosatellum fa le liste, decide il futuro dei politico dei deputati di oggi e domani. I sondaggi parlano di un testa a testa tra il candidato del centrodestra, Nello Musumeci, e quello del Movimento 5Stelle, Giancarlo Cancelleri. Beppe Grillo sa che la partita è aperta e stamattina su Facebook ha chiamato i siciliani al voto: "Oggi che i sondaggi ci dicono che sarà una corsa all'ultimo voto, abbiamo il dovere morale di non mollare. Passo dopo passo. Centimetro dopo centimetro. Piazza dopo piazza. Il 5 novembre è in gioco il futuro della Sicilia. E dell'Italia". Il Pd sembra fuori da questo tavolo, lo stesso segretario lo ha "mollato" per dedicarsi all'obiettivo nel quale si gioca tutto, le elezioni politiche. Resta il tema: come cambiare il profilo del Pd dopo il voto in Sicilia, come dare al partito un minimo di forza aggregatrice che oggi non ha, come uscire dalla trincea del "dell'io e voi" e fare politica del "noi"? Noi non è una parola, è un fatto concreto che va realizzato. L'isolamento del Pd è il più grande problema del renzismo, a meno che non si pensi che Berlusconi è l'interlocutore ideale. In quel caso, il segretario e i suoi collaboratori non hanno capito niente: il Cavaliere sta giocando per vincere.
E ora che si fa? Andiamo in Francia, terra d'amore e gelosia. Macron ha detto che i francesi sono gelosi, si è aperto tout de suite un colto dibattito. Ah, la Francia, non finisce mai di filosofare su se stessa, égocentrique.
03
Oui, i francesi sono invidiosi
Cose deliziose di Francia. Qualche giorno fa Emmanuel Macron intervistato dal settimanale tedesco Spiegel - lo abbiamo segnalato qui su List - ha detto che non si farà ingabbiare "dalla gelosia dei francesi". Mon dieu, i francesi sono invidiosi e gelosi? Pare di sì e la cosa ha il suo spessore politico. Stamattina Le Figaro ha un articolo sul tema di Guillaime Perrault che fa un suo viaggio nel carattere nazionale e sentenzia: "Sì, i francesi sono invidiosi". Interrogarsi sul carattere di una nazione. O forse perdere tempo e distrarsi? Il titolare di List risolve il problema bevendoci sopra. Garçon, champagne! E uno snack di globalizzazione, grazie.
04
The Economist e quelli rimasti indietro
I perdenti della globalizzazione esistono. The Economist fa sul tema la copertina dell'ultimo numero e con qualche anno di ritardo l'establishment comincia a tenere conto di questo aspetto della politica contemporanea che ha prodotto un'ondata di cambiamento nello scenario politico globale. Il viaggio del settimanale inglese, guarda un po', comincia dagli Stati Uniti, Pennsylvania, uno degli stati che poi ha dato a Donald Trump la vittoria finale, è un interessante percorso nello sviluppo dei cicli economici, nel gap delle regioni de-industrializzate, nella globalizzazione e nel suo cambio di passo negli anni Novanta, quando i ricchi hanno cominciato a staccare i poveri di infinite lunghezze senza che questi ultimi si muovessero dalle loro posizioni. Si chiama ineguaglianza, produce povertà e problemi politici.
E ora? Immersione, c'è la meravigliosa storia di un sommergibile russo.
05
Caccia a Ottobre Rosso. Nel Mediterraneo
Pezzo sublime del Wall Street Journal, per la gioia del titolare di List che ha visto una decina di volte "Caccia a Ottobre Rosso". La storia è quella dell'inseguimento del sommergibile russo Krasnodar che in maggio entra nel Mar Mediterraneo, dalle coste della Libia si avvicina a quelle della Siria e oplà spara un paio di missili. È la guerra sottomarina di Vladimir Putin.
La caccia parte da lontano. Vediamone insieme le tappe. Che regata. La Nato ha sotto i suoi radar il sommergibile da un bel po', prima che entri nel Mediterraneo, ne osserva la rotta, ecco una foto del suo passaggio scattata da un elicottero olandese nel Mare del Nord:
Il sommergibile attraversa la Manica, poi le coste della Francia, entra nello stretto di Gibilterra, passo dopo passo gli alleati lo seguono scambiandosi il testimone della sorveglianza. È il 13 maggio, il Krasnodar è nel Mediterraneo, si levano in volo aerei dalla base americana di Sigonella per scattare nuove immagini. Il Krasnodar arriva al largo delle coste libiche, il ministero della Difesa russo comunica che sta conducendo delle esercitazioni. Poi succede qualcosa. Il 29 maggio sempre la Difesa russa dice che obiettivi dell'Isis sono stati colpiti in Siria da un lancio di missili effettuato da un sommergibile. Obiettivo vicino alla città di Palmyra. What?Quale sommergile? È il Krasnodar con tutta la sua potenza di fuoco, ecco l'immagine del lancio in questa foto Ansa impaginata da List:
La cosa si fa interessante. Il Krasnodar ha eluso la sorveglianza, la caccia al sommergibile diventa una cosa seria, non più un tour fotografico. Gli americani il 5 giugno fanno entrare nel Mediterraneo, attraverso il Canale di Suez la portaerei "USS Bush", sei miliardi di dollari di natante, comincia la caccia. Il comandante del Krasnodar entra nella parte del comandante Marco Ramius (Sean Connery, il protagonista del meraviglioso Caccia a Ottobre Rosso) e comincia le manovre di immersione e emersione dall'acqua facendo impazzire gli americani che non riescono mai a beccarlo. Navigazione sottomarina silenziosa. Voilà, riecco uno scenario da Guerra Fredda a cui i marinai non sono più preparati. Il Krasnodar naviga sotto costa, si nasconde, fa perdere le sue tracce, riemerge, i sonar non riescono a individuarlo. Il 30 luglio il Krasnodar emerge nel porto di Tartus, base navale della Russia in Siria. Il 9 agosto il Krasnodar è in Crimea e si congiunge alla Flotta del Mar Nero. Bingo. Nel frattempo la portaerei USS Bush ha lasciato il Mediterraneo, è in Scozia, per l'esercitazione navale "Saxon Warrior". Sono seguiti da un sommergibile russo. È sempre Caccia a Ottobre Rosso. Bentornati nella Guerra Fredda.
Dopo i sommergibili, tocca ai missili. E dai missili si fa presto a passare allo sbarco sulla luna. Basta essere come Von Braun.
06
21 ottobre. Von Braun alla Nasa
Nel 1959 il presidente americano Dwight Eisenhower firma un ordine esecutivo che trasferisce Wernher von Braun (nella foto sopra), il creatore delle bombe V2 della Germania nazista e altri scienziati tedeschi alla NASA. Von Braun fu un genio assoluto della balistica e un visionario dei viaggi spaziali. Comincia con il team di scienziati guidato da Von Braun la corsa degli Stati Uniti verso la luna. Dieci anni dopo, il 20 luglio 1969, Neil Armstrong atterra sulla luna, esce dalla capsula dell'Apollo 11 e pronuncia queste parole: "Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un grande balzo per l'umanità".
Iscriviti per leggere l'articolo completo.
30 giorni gratis per te
Ti manca poco per entrare nel Club. Completa la registrazione
Ti abbiamo mandato una mail su . Per completare la registrazione, apri la mail che ti abbiamo mandato e fai clic sul link di conferma. Grazie!
INFORMATIVA PRIVACY RELATIVA AL SERVIZIO NEWSLIST
Ai sensi dell'art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (“Codice privacy”), dell’art. 13 del Regolamento Europeo n. 679 del 2016 (il “Regolamento privacy”), del Provvedimento n. 229 del 2014 del Garante della Protezione dei Dati Personali (rubricato “Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l'uso dei cookie”), nonché della Raccomandazione n. 2 del 2001 adottata ai sensi dell’art. 29 della Direttiva n. 95/46/CE, List S.r.l. intende informare gli Utenti in merito all’utilizzo dei loro dati personali, dei log files e dei cookie raccolti tramite la navigazione nel Sito www.newslist.it (di seguito, il “Sito”).
- Titolare, Responsabili del trattamento dei dati e Responsabile della Protezione dei Dati
Il titolare del trattamento dei dati personali è List S.r.l. (di seguito, il “Titolare” o “List”), con sede legale Roma (00196), Via Ferdinando di Savoia n. 3, partita IVA 14403801005, email help@newslist.it.
L’elenco aggiornato dei Responsabili del trattamento, ove designati, può essere fornito su richiesta da parte degli Utenti.
Nel caso in cui venga nominato un Responsabile della Protezione dei Dati (ai sensi dell’art. 37 del Regolamento privacy), i dati identificativi dello stesso saranno resi noti mediante pubblicazione dei medesimi, integrando la presente informativa.
Il titolare del trattamento dei dati personali relativi al Sito è Legalitax Studio Legale e Tributario, con sede in Roma (00196), Via Flaminia n. 135.
- Categorie, natura e finalità dei dati trattati
List tratterà alcuni dati personali degli Utenti che navigano e interagiscono con i servizi web del Sito.
- Dati di navigazione
Si tratta di dati di navigazione che i sistemi informatici acquisiscono automaticamente durante l’utilizzo del Sito, quale l’indirizzo IP, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier), nonché i dettagli delle richieste inviate al server del Sito, e che ne rendono possibile la navigazione. I dati di navigazione potranno altresì essere utilizzati per compilare statistiche anonime che permettono di comprendere l’utilizzo del Sito e di migliorare la struttura dello stesso.
Infine, i dati di navigazione potranno eventualmente essere utilizzati per l’accertamento di attività illecite, come in casi di reati informatici, a danno del Sito.
- Dati forniti dall’Utente
L’eventuale invio di comunicazioni ai contatti indicati sul Sito comporta l’acquisizione dell’indirizzo e-mail e degli ulteriori dati personali contenuti nella comunicazione, previo rilasci di idonea informativa.
- Cookie
- Siti web di terze parti
I siti di terze parti a cui è possibile accedere tramite questo Sito non sono coperti dalla presente Privacy policy. Gli stessi potrebbero utilizzare cookie differenti e/o adottare una propria Privacy policy diversa da quella di questo Sito, relativamente ai quali quest’ultimo non risponde. Consigliamo pertanto di consultare di volta in volta la relativa informativa sull’utilizzo dei cookie e seguire le istruzioni per la disabilitazione degli stessi, qualora lo si desiderasse.
- Natura del conferimento dei dati
Fermo restando quanto indicato in relazione ai dati di navigazione e ai cookie, gli Utenti sono liberi di fornire i propri dati personali, ove richiesti nelle apposite sezioni del Sito; il loro mancato conferimento può comportare l’impossibilità di ricevere la fornitura dei servizi da loro richiesti.
- Modalità del trattamento
I dati personali sono trattati con strumenti automatizzati, con logiche strettamente correlate alle finalità stesse, e per il periodo di tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti.
Le informazioni raccolte sono registrate in un ambiente sicuro.
- Ambito di comunicazione dei dati
I dati personali degli Utenti saranno trattati dal personale incaricato di List. Inoltre, i loro dati personali potranno essere trattati da terzi, fornitori di servizi esterni, che agiscano per conto o a nome di List, debitamente nominati quali Responsabili del trattamento, e che tratteranno i dati in conformità allo scopo per cui i dati sono stati in origine raccolti.
- Diffusione dei dati
I dati personali non sono soggetti a diffusione.
- Diritti dell’interessato
Il Codice privacy e il Regolamento privacy conferiscono agli Utenti l’esercizio di specifici diritti.
Gli Utenti in qualsiasi momento potranno esercitare i diritti di cui all’art. 7 del Codice privacy e s.m.i. e di cui agli art. 15, 16, 17, 18, 20 e 21 del Regolamento privacy, inviando una comunicazione scritta ai recapiti del Titolare di cui al precedente paragrafo 1 e, per l’effetto, ottenere:
- la conferma dell'esistenza o meno dei dati personali degli Utenti con indicazione della relativa origine, verificarne l’esattezza o richiederne l'aggiornamento, la rettifica, l'integrazione;
- l’accesso, la rettifica, la cancellazione dei dati personali o la limitazione del trattamento;
- la cancellazione, trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati personali trattati in violazione di legge.
Gli Utenti, inoltre, potranno opporsi al trattamento dei dati personali che li riguardano.
- Aggiornamenti
La Privacy policy del Sito potrà essere soggetta a periodici aggiornamenti.
Termini e condizioni di vendita dei servizi di abbonamento
I presenti termini d'uso disciplinano la fornitura digitale del servizio in abbonamento (di seguito,
il"Servizio" o
l'"Abbonamento") a List nelle diverse formule di volta in volta disponibili. Il Servizio è fornito da List
S.r.l., con
sede in Via Ferdinando di Savoia, 3 - 00196 Roma P. IVA 14403801005, iscritta al registro delle imprese di
Roma, numero
di iscrizione RM/1518421 (di seguito, il "Fornitore").
Il Servizio è rivolto esclusivamente a utenti maggiorenni. (di seguito, l'"Utente" o gli "Utenti").
List è il servizio digitale che fornisce agli Utenti contenuti editoriali, giornalistici e informativi di
qualità;
maggiori informazioni su List sono disponibili navigando sul sito internet https://newslist.it/ (di seguito,
il "Sito").
Il Servizio è disponibile in abbonamento via web a partire dal Sito, nonché attraverso l'applicazione List
(di seguito,
l'"Applicazione") per dispositivi mobili con sistema operativo IOS 11.0 o successivi e Android 6.0 o
successivi.
Il costo dei dispositivi, delle apparecchiature e della connessione internet necessari per la fruizione del
Servizio non
è ricompreso nel Servizio e si intende a carico dell'Utente.
1. Caratteristiche del Servizio
1.1 Il Servizio ha ad oggetto la fruizione in abbonamento dei contenuti editoriali della testata List.
L'Abbonamento è
disponibile esclusivamente in formato digitale; resta quindi espressamente esclusa dal Servizio la fornitura
dei
contenuti in formato cartaceo.
1.2 Il Servizio è a pagamento e comporta il pagamento di un corrispettivo a carico dell'Utente (con le
modalità previste
nel successivo articolo 5).
1.3 L'Utente può scegliere tra diverse formule a pagamento per la fruizione del Servizio; il costo, la
durata, le
modalità di erogazione e gli specifici contenuti di ciascun pacchetto sono specificati nella pagina di
offerta
pubblicata su https://newslist.it/fe/#!/register ovvero all'interno dell'Applicazione. Il contenuto
dell'offerta deve
intendersi parte integrante dei presenti termini d'uso e del connesso contratto tra il Fornitore e l'Utente.
2. Acquisto dell'abbonamento
2.1 Ai fini dell'acquisto di un Abbonamento è necessario (i) aprire un account List; (ii) selezionare un
pacchetto tra
quelli disponibili; (iii) seguire la procedura di acquisto all'interno del Sito o dell'Applicazione,
confermando la
volontà di acquistare l'Abbonamento mediante l'apposito tasto virtuale. L'Abbonamento si intende acquistato
al momento
della conferma della volontà di acquisto da parte dell'Utente; a tal fine, l'Utente accetta che faranno fede
le
risultanze dei sistemi informatici del Fornitore. La conferma vale come espressa accettazione dei presenti
termini
d'uso.
2.2 L'Utente riceverà per email la conferma dell'attivazione del Servizio, con il riepilogo delle condizioni
essenziali
applicabili e il link ai termini d'uso e alla privacy policy del Fornitore; è onere dell'Utente scaricare e
conservare
su supporto durevole il testo dei termini d'uso e della privacy policy.
2.3 Una volta confermato l'acquisto, l'intero costo dell'Abbonamento, così come specificato nel pacchetto
acquistato,
sarà addebitato anticipatamente sullo strumento di pagamento indicato dall'Utente.
2.4 Effettuando la richiesta di acquisto dell'Abbonamento, l'Utente acconsente a che quest'ultimo venga
attivato
immediatamente senza aspettare il decorso del periodo di recesso previsto al successivo articolo 4.
2.5 Per effetto dell'acquisto, l'Utente avrà diritto a fruire del Servizio per l'intera durata
dell'abbonamento;
l'Utente, tuttavia, non può sospendere per alcun motivo la fruizione del Servizio durante il periodo di
validità
dell'Abbonamento.
3. DURATA, DISDETTA E RINNOVO DELL'ABBONAMENTO
3.1 L'Abbonamento avrà la durata di volta in volta indicata nel pacchetto scelto dall'Utente (per esempio,
mensile o
annuale).
3.2 L'Abbonamento si rinnoverà ciclicamente e in modo automatico per una durata eguale a quella
originariamente scelta
dall'Utente, sino a quando una delle Parti non comunichi all'altra la disdetta dell'Abbonamento almeno 24
ore prima del
momento della scadenza. In mancanza di disdetta nel termine indicato, l'Abbonamento è automaticamente
rinnovato.
3.3 L'Utente potrà esercitare la disdetta in ogni momento e senza costi attraverso una delle seguenti
modalità:
seguendo la procedura per la gestione dell'Abbonamento all'interno del proprio profilo utente sia sul Sito
che
nell'Applicazione;
inviando una mail al seguente indirizzo: help@newslist.it.
3.4 Gli effetti della disdetta si verificano automaticamente alla scadenza del periodo di abbonamento in
corso; fino a
quel momento, l'Utente ha diritto a continuare a fruire del proprio Abbonamento. La disdetta non dà invece
diritto ad
alcun rimborso per eventuali periodi non goduti per scelta dell'Utente.
3.5 In caso di mancato esercizio della disdetta, il rinnovo avverrà al medesimo costo della transazione
iniziale, salvo
che il Fornitore non comunichi all'Utente la variazione del prezzo dell'Abbonamento con un preavviso di
almeno 30 giorni
rispetto alla data di scadenza. Se, dopo aver ricevuto la comunicazione della variazione del prezzo,
l'Utente non
esercita la disdetta entro 24 ore dalla scadenza, l'Abbonamento si rinnova al nuovo prezzo comunicato dal
Fornitore.
3.6 Il Fornitore addebiterà anticipatamente l'intero prezzo dell'Abbonamento subito dopo ogni rinnovo sullo
stesso
strumento di pagamento in precedenza utilizzato dall'Utente ovvero sul diverso strumento indicato
dall'Utente attraverso
l'area riservata del proprio account personale.
4. Recesso DEL CONSUMATORE
4.1 L'Utente, ove qualificabile come consumatore – per consumatore si intende una persona fisica che agisce
per scopi
estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta, ha
diritto di
recedere dal contratto, senza costi e senza l'onere di indicarne i motivi, entro 14 giorni dalla data di
attivazione
dell'Abbonamento acquistato.
4.2 L'Utente può comunicare la propria volontà di recedere, inviando al Fornitore una comunicazione
esplicita in questo
senso mediante una delle seguenti modalità:
mediante raccomandata a.r. indirizzata alla sede del Fornitore;
per email al seguente indirizzo help@newslist.it;
4.3 Ai fini dell'esercizio del recesso l'Utente può, a sua scelta, utilizzare questo modulo
4.4 Il termine per l'esercizio del recesso si intende rispettato se la comunicazione relativa all'esercizio
del diritto
di recesso è inviata dall'Utente prima della scadenza del periodo di recesso.
4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
relazione
all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
dal Fornitore
fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
di tale
importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
all'esercizio del
diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
stesso
mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.