28 Dicembre
Sport? Cronaca nera
La morte di un tifoso, trent'anni di discussioni senza un fatto che abbia messo fine alla violenza intorno al calcio. Il finale della manovra. Il Financial Times scrive che la sfida in Europa sarà tra Macron e Salvini. Le President è di nuovo nei guai con Benalla. In Spagna la salma di Franco è ancora un problema. Viaggi spaziali e antiche mappe
I giornali. I titoli. Quei titoli. Fuori è ancora buio, il caffè non dirada una strana sensazione di sonnambulismo, un abito usato e non stirato, c'è qualcosa che stona nella retorica tipografica, un dejà vu appiccicoso, da levare di dosso, un sinistro cigolio della porta. Ma certo, ecco qui, è il rumore lontano della rotativa.
01
Titoli. Un calcio al futuro
Una carrellata in flashback, questo è il disturbante ritorno al futuro:
Il campionato non si ferma. Esplode la rabbia negli stadi
(Repubblica, 11 novembre 2007. Muore il tifoso della Lazio Gabriele Sandri).
Roma, scoppia la guerriglia ultrà, assalti alle caserme, Coni devastato
(Repubblica, 11 novembre 2007. Incidenti dopo la morte di Gabriele Sandri)
Una notte tragica e tutto il calcio si ferma a tempo indeterminato
(Corriere della Sera, 3 febbraio 2007, morte a Catania dell'agente di Polizia Filippo Raciti)
Vigliacchi, lo avete ucciso!
(Corriere dello Sport, 5 giugno 1989, morte a Milano del tifoso romanista Antonio De Falchi, 19 anni)
Fermiamoci
(Gazzetta dello Sport, 29 gennaio 1995, morte a Genova del tifoso genoano Vincenzo Spagnolo).
No, il campionato non si ferma. E anche se si fermasse, qui c'è ben poco da dire. Da trent'anni si compongono gli stessi titoli, si scrivono gli stessi editoriali, si leva l'uguale "vibrante protesta". Il calcio si è polverizzato in questa successione di detto e non fatto, di impaginato e dimenticato. Sport? Cronaca nera.
***
L'imbecille e il delinquente sono comuni a tutte le latitudine calcistiche. Dortmund, 21 dicembre 2018, Bundesliga, il campionato tedesco, si gioca la partita tra Borussia e Moenchengladbach.
Questo striscione era esposto nella curva dei tifosi del Moenchengladbach (Foto Ansa). ACAB significa "All Cops are Bastards", tutti i poliziotti sono bastardi. Con queste premesse, non c'è da attendersi una riunione al circolo degli scacchi. Vanno allo stadio con un'idea precisa. E non è quella...
I giornali. I titoli. Quei titoli. Fuori è ancora buio, il caffè non dirada una strana sensazione di sonnambulismo, un abito usato e non stirato, c'è qualcosa che stona nella retorica tipografica, un dejà vu appiccicoso, da levare di dosso, un sinistro cigolio della porta. Ma certo, ecco qui, è il rumore lontano della rotativa.
01
Titoli. Un calcio al futuro
Una carrellata in flashback, questo è il disturbante ritorno al futuro:
Il campionato non si ferma. Esplode la rabbia negli stadi
(Repubblica, 11 novembre 2007. Muore il tifoso della Lazio Gabriele Sandri).
Roma, scoppia la guerriglia ultrà, assalti alle caserme, Coni devastato
(Repubblica, 11 novembre 2007. Incidenti dopo la morte di Gabriele Sandri)
Una notte tragica e tutto il calcio si ferma a tempo indeterminato
(Corriere della Sera, 3 febbraio 2007, morte a Catania dell'agente di Polizia Filippo Raciti)
Vigliacchi, lo avete ucciso!
(Corriere dello Sport, 5 giugno 1989, morte a Milano del tifoso romanista Antonio De Falchi, 19 anni)
Fermiamoci
(Gazzetta dello Sport, 29 gennaio 1995, morte a Genova del tifoso genoano Vincenzo Spagnolo).
No, il campionato non si ferma. E anche se si fermasse, qui c'è ben poco da dire. Da trent'anni si compongono gli stessi titoli, si scrivono gli stessi editoriali, si leva l'uguale "vibrante protesta". Il calcio si è polverizzato in questa successione di detto e non fatto, di impaginato e dimenticato. Sport? Cronaca nera.
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L'imbecille e il delinquente sono comuni a tutte le latitudine calcistiche. Dortmund, 21 dicembre 2018, Bundesliga, il campionato tedesco, si gioca la partita tra Borussia e Moenchengladbach.
Questo striscione era esposto nella curva dei tifosi del Moenchengladbach (Foto Ansa). ACAB significa "All Cops are Bastards", tutti i poliziotti sono bastardi. Con queste premesse, non c'è da attendersi una riunione al circolo degli scacchi. Vanno allo stadio con un'idea precisa. E non è quella dello sport.
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Andiamo da un'altra parte, inutile consumarsi i polpastrelli sulla tastiera scrivendo di cose arcinote. Destinazione, Montecitorio.
02
Tria: mi avete massacrato per un'ora
La manovra passa all'esame dell'aula di Montecitorio, il via libera della Commissione Bilancio è arrivato come da copione. Domani il voto finale. Oggi ci sarà anche la conferenza stampa di fine anno del Presidente del Consiglio. Siamo ai titoli di coda del 2018 del Palazzo.
Il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, ieri sera è stato ascoltato sulla manovra in Commissione Bilancio. Dopo il fuoco aperto dall'opposizione Tria ha commentato: "Mi avete massacrato per un'ora e non mi fate parlare, mi avete criticato per un'ora, potrò rispondere alle critiche o no?". Tria ha risposto alle critiche dell'ex ministro Pier Carlo Padoan con un argomento che si tende a dimenticare: "La procedura d'infrazione per il debito non è scattata in maggio perché per il 2020 si prevedevano 20 miliardi di salvaguardie Iva, il sentiero stretto non ha portato a niente perché il debito sta là e il problema è evitare la procedura d'infrazione sul debito, gravissima, che deriva da quello che avete lasciato a maggio". L'eredità. Ecco il video con l'audizione integrale:
Alla fine, consumato il rito, le opposizioni hanno fatto rumore, la maggioranza ha tirato dritto, la manovra entra in zona Fico. Prima di tornare a lui, il Fico, sul monitor lampeggia una paginata del Financial Times.
03
Macron vs Salvini, la battaglia del voto europeo
Eccoli qua, appaiati sulla home page del Financial Times, Macron e Salvini, i due opposti, i naturali avversari.
È certamente la sfida del voto di maggio 2019. Dai risultati della Lega dipenderanno le sorti del governo in Italia (se vince largo, sarà difficile resistere alla tentazione di capitalizzare il consenso con un voto politico anticipato) e una parte dei nuovi equilibri nel Parlamento di Strasburgo (un'alleanza tra Popolari e populisti, per esempio). Quanto a Macron, se la nave di En Marche imbarcherà acqua, per lui la ricandidatura all'Eliseo sarà impossibile. In mezzo, c'è il destino dell'Unione europea. La sfida che List aveva anticipato con una cover il 30 agosto scorso:
Riproponiamo la nostra analisi di allora. Non c'è niente di più inedito del pubblicato.
Macron contro Matteo Salvini. Matteo Salvini contro Macron. Gli ultimi giorni del calendario d'agosto 2018 hanno dato un elemento di chiarezza sulla prossima decisiva battaglia politica: le elezioni europee del maggio 2019. I pezzi hanno cominciato a disporsi sulla scacchiera e sono emerse un paio di cose interessanti sul piano della rappresentazione della politica contemporanea:
- Macron si è posto alla testa del fronte "europeista" e la sua figura a questo punto sarà quella che in qualche maniera il Pd "userà" anche in Italia, ne attendiamo lo sbarco;
- Macron ha individuato come avversario Salvini e così facendo lo ha riconosciuto - e di fatto rafforzato - come leader del più importante partito della destra in Europa;
- Salvini a sua volta ha scelto Macron come bersaglio della sua campagna europea;
- Salvini sta tessendo una tela di relazioni all'estero per costruire una sorta di "internazionale sovranista" che non c'è sul piano del programma comune, per gli interessi divergenti delle nazioni, ma sul piano tattico ha un obiettivo bello solido in comune: abbattere l'attuale assetto politico che governa Bruxelles;
- Gli schieramenti si stanno delineando in vista del voto europeo, ma ci sono parecchie caselle da riempire, dei veri e propri buchi di programma e linea politica sul tema Europa.
La strategia della coppia Salvini-Macron è parallela. Salvini stamattina ha subito attaccato Macron: "Al posto di dare lezioni agli altri, inviterei l'ipocrita presidente francese a riaprire i confini e accogliere le migliaia di rifugiati che aveva promesso di prendere. L'Italia non è più il campo profughi d'Europa, la pacchia per scafisti e buonisti è finita!".
A sua volta, Macron, in visita in Filandia, a Helsinki, ha pubblicato su Twitter un messaggio altrettanto chiaro:
"Immigrazione, economia... due visioni europee si contrappongono: una visione nazionalista e una visione progressista. Alcuni vogliono rompere l'Europa e la sua solidarietà". "Il nostro ruolo in qualità di progressisti è rendere l'Europa un'entità politica che protegga i suoi cittadini. Questo è ciò che credo dal primo giorno", ha aggiunto Macron in un altro tweet.
Si stanno delineando le posizioni in campo, con Salvini, Le Pen, Orban e "l'internazionale sovranista" contro gli "europeisti" Macron, Renzi (o chi guida il Pd), i socialdemocratici tedeschi guidati da Andrea Nahles, la CDU di Angela Merkel e via così. Gli schieramenti in realtà non sono nettamente configurati. Esempio: con chi e per che cosa farà campagna elettorale Forza Italia? Come si schiereranno in questo scenario i Repubblicani francesi dove i neo-gollisti stanno recuperando pezzi di sovranismo? Si tratta di uno scenario di grandissimo interesse. Altra domanda: con chi staranno i grillini? Il Movimento 5Stelle quale parte della scacchiera occuperà? Non lo sa nessuno. Neanche loro. Cosa c'è in palio: il governo dell'Europa. Le elezioni europee del maggio 2019, comunque vada, saranno un Big Bang.
***
Questo era il quadro di agosto. Come se la passa oggi Macron? Le festività hanno sospeso i week end a Parigi dei gilet gialli, ma il Presidente passa da una grana all'altra con regolarità impressionante. È tornata in scena la sua ex guardia del corpo, Alexandre Benalla.
04
Le President e gli affari di Benalla
Le Figaro nell'edizione online stamattina ci dà dentro di brutto con la storia del viaggio di Benalla in Ciad. Prima di Natale Benalla è voluto in Ciad con "una delegazione commerciale straniera nell'ambito di un investimento", ha spiegato, assicurando che "tutte le spese in questo viaggio sono state sostenute dal capo della delegazione". La notizia è stata pubblicata ieri da Le Monde che ha rivelato l'incontro di Benalla a N'Djamena con Oumar Deby, fratello del presidente del Ciad Idriss Deby e direttore generale delle riserve strategiche del paese.
Benalla secondo la ricostruzione del giornale parigino "era accompagnato da sei persone, era su un aereo privato, ha pagato con carte di credito le notti nell'Hilton locale". La storia è fonte di grande imbarazzo, tanto che dall'Eliseo hanno fatto sapere che Emmanuel Macron il 22 dicembre scorso durante il suo viaggio in Ciad ha detto "a Idriss Deby che questa persona non era in alcun modo un intermediario ufficiale o non ufficiale della presidenza". La storia ha un ulteriore sviluppo perché il capo di gabinetto di Macron, Patrick Strzoda, ha scritto una lettera a Benalla chiedendo chiarimenti sui suoi "interessi privati" o missioni compiute quando era all'Eliseo. La lettera è stata spedita anche al procuratore di Parigi, Rémy Heitz. All'Eliseo sarà un finale d'anno e un inizio del 2019 allo champagne, spumeggiante. In Francia vivono tempi interessanti. Forse troppo.
***
Ora possiamo tornare a Fico. Seguiamo la sua agenda con un certo interesse e in uno dei suoi discorsi è emersa una cosa oggetto di dibattito.
05
La guerra secondo Fico
Il Presidente della Camera, Roberto Fico, il 18 dicembre scorso, intervenendo in un dibattito sulla difesa collettiva ha detto:
I popoli non sono mai interessati alle guerre. Se queste intervengono, ciò accade per lo più per iniziativa di élite, gruppi di potere che sfuggono al controllo popolare. Questa è la vera ragione per la quale sino a oggi due Paesi pienamente democratici non si sono mai affrontati in un conflitto armato.
È così? Fico ha una sua visione netta, non conosce la parola prudenza, legge discorsi dove il dubbio non esiste, egli vorrebbe riscrivere la storia del Progresso senza aver scritto neppure la propria. I popoli purtroppo sono interessati alla guerra, legga cosa dicevano sul tema due figure che non discutevano sulla piattaforma Rousseau ma avevano una certa competenza sulla materia e si scrivevano semplici lettere: il carteggio tra Albert Einstein e Sigmund Freud sulla guerra.
La teoria a cui fa riferimento Fico è quella della "pace democratica" che ha una sua validità, ma non è una legge universale e la storia è piena di deviazioni. La definizione di "democrazia" inoltre, varia a secondo dei periodi storici, se applichiamo i canoni della contemporaneità, che cosa è democratico e cosa non lo è diventa controverso, quanto alla modernità, entriamo in una stanza buia e, naturalmente, emergono esempi e confutazioni perfino dall'antichità. La storia è lunga e non corta. E i nostri settant'anni di relativa pace dopo il 1945 sono uno sbadiglio della storia, quanto alle democrazie, sono giovani e perfino in regresso.
La guerra del Peloponneso tra Atene e Sparta, tanto per citare un caso, e quella mossa da Atene verso Siracusa, cosa furono? Entrambe le città avevano organi elettivi ed erano certamente istituzioni che mixavano elementi democratici e oligarchici. Il contesto è fondamentale, non c'è una legge universale sul tema. Così allora perfino le guerre puniche diventano un interessante caso di guerra tra democrazie dell'epoca (organi elettivi e oligarchia) e facendo un salto nel tempo la guerra civile americana fu formalmente uno scontro tra repubbliche, così come bisognerebbe contestualizzare la prima guerra dei balcani agli inizi del Novecento, il conflitto tra Polonia e Lituania, dove c'erano parlamenti eletti con suffragio universale, per non parlare della prima guerra del Kashmir, la guerra tra Libano e Israele, l'invasione di Cipro da parte della Turchia, le guerre nella ex Yugoslavia tra Bosnia, Serbia e Croazia.
La democrazia è il sistema migliore di governo tra quelli che la storia ci ha proposto (tra l'altro, i grillini hanno strane idee sul tema), mitiga la possibilità del conflitto perché spesso genera alleanze e difese di interessi tra simili, ma non la esclude, tanto che le democrazie (pensate agli Stati Uniti) hanno un'attitudine alla guerra invariata rispetto ad altri regimi. Quando sono minacciate o vedono l'opportunità di ampliare la loro sfera di influenza, le democrazie fanno la guerra. Direte che questa faccenda è una discussione accademica (e certamente lo è) ma è proprio con queste analisi dei dettagli che si svelano le idee di fondo della politica e dei suoi protagonisti. Basta leggere questo articolo di Stephen M. Walt pubblicato da Foreign Affairs sul tema per capire che siamo sul terreno del contemporaneo e dell'incandescente. E Fico? Ci diverte vederlo all'opera, parla di democrazia e milita nel partito meno democratico che esista.
***
La storia è fondamentale per capire, per piazzare nella giusta prospettiva i problemi. Siete concentrati sul presente? Consumate l'attimo e pensate che è meglio scurdámmoce 'o ppassato? C'è una notizia secca dalla Spagna che è una perfetta carta da giocare sul tema.
06
Spagna. No al trasferimento delle spoglie di Franco
Terzo caffè dell'alba, prima pagina di El Pais:
Il governo spagnolo ha detto no al trasferimento delle spoglie di Francisco Franco nella cattedrale dell'Almudena a Madrid, come aveva chiesto la famiglia. Motivo? Sicurezza. Secondo El Pais il governo ha un rapporto in cui si parla di "rischi di minacce terroristiche e di scontri tra sostenitori e detrattori, con la polizia che non potrebbe entrare nella cripta in quanto luogo sacro". La dittatura non c'è più, la Spagna è una grande democrazia (con qualche serio problema, leggete questo pezzo di Maite Carpio), il dittatore Franco è morto, ma la sua ombra è viva. Ah, la storia.
***
Come chiudiamo questo numero di List? Voliamo, l'inizio del 2019 sarà una corsa nello spazio. One, two, three...
07
Viaggi spaziali e antiche mappe
Fra tre giorni e qualche ora la sonda della Nasa New Horizons sarà vicinissima a un oggetto chiamato Ultima Thule, posizionato nella cintura di Kuiper.
Che oggetto è? Questo:
È una roccia cosmica, il più distante corpo celeste mai raggiunto da una sonda. Che viaggio. L'appuntamento è per il 1° gennaio alle 18:33, in quel momento Horizons ci darà un'immagine di Ultima Thule. Tra l'altro, un nome bellissimo, perché ricorda Virgilio e l'ultimo posto conosciuto sulla Terra. Nella Carta Marina disegnata da Olao Magno c'è l'isola di "Tile". Ecco la visione generale della mappa, uno splendore datato 1539:
E questo è il dettaglio della nostra isola sulla mappa che ora ritroveremo nello spazio tra qualche giorno:
Virgilio, il cosmo, la mitologia, i mostri, la scoperta. Una successione di collegamenti, un'esplosione di immaginario. Che grande avventura è quella dell'uomo. E ora provateci voi a prendere nota e commentare qui e in tv la conferenza stampa del premier Conte. Buona giornata, cosmonauti.
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che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.