17 Gennaio
La Brexit è senza exit. Il Senato italiano è disoccupato
Le prime due settimane del 2019 sono partite a razzo. Theresa May ha passato il voto di fiducia, ma servono idee per disincagliare la Brexit. Effetto grillino in Senato, la maggioranza è talmente risicata (4 voti) che sono spariti i provvedimenti da portare in aula. Quota 100 e reddito di cittadinanza, oggi vertice e (forse) Consiglio dei ministri. C'è solo un problema: i soldi
Che cosa sta succedendo? L'anno nuovo è cominciato al galoppo, tutti i fili scoperti che avevamo segnalato a fine 2018 hanno cominciato purtroppo a scintillare. Sintesi della giornata che comincia: la Brexit è senza exit, il Senato italiano è disoccupato. Nella nostra intervista al 2018 erano emersi tutti i temi chiave, li riprendiamo con le stesse parole e un appunto in corsivo sull'evoluzione con gli ultimi fatti. Un giro di giostra sulle prime due settimane del 2019.
01
I primi passi del 2019
Siria. "I tagliagole dell'Isis sono sconfitti. Nessuno potrà eliminarli del tutto, almeno per ora, erano decine di migliaia e avevano tanti complici, non erano solo un gruppo di pazzi e fanatici tagliagole" (...) "Abbiamo un problema tra America e Turchia sui curdi".
Un attentato dell'Isis ieri a Manbij ha ucciso 4 soldati americani, le vittime in tutto sono 19, ecco l'immagine terrificante in una ricostruzione video del NYT.
Ieri sera alla Casa Bianca si è tenuto un vertice sulla Siria tra il presidente Donald Trump e alcuni senatori repubblicani. Vedremo le decisioni, intanto Trump ha già rettificato il suo piano e avvisato Erdogan di non provare a assaltare i curdi.
Corea del Nord. "Sono dovuto andare avanti e indietro tra Pyongyang e Pechino non sa quante volte su quel treno che mi metteva l'ansia".
Donald Trump, ha inviato una lettera al leader nordcoreano, Kim Jong-un. Il secondo summit tra Usa e Corea del Nord, dopo l'incontro a Pechino tra Kim e il presidente cinese, Xi Jinping, si sta profilando all'orizzonte. A Washington ci sarà un incontro tra il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, e il braccio destro del leader nordcoreano, Kim Yong-chol.
Russia. "Vladimir Putin è il migliore del gruppo, sta sulla piazza da più tempo di tutti, è il più esperto, il più freddo, se fai un patto, di...
Che cosa sta succedendo? L'anno nuovo è cominciato al galoppo, tutti i fili scoperti che avevamo segnalato a fine 2018 hanno cominciato purtroppo a scintillare. Sintesi della giornata che comincia: la Brexit è senza exit, il Senato italiano è disoccupato. Nella nostra intervista al 2018 erano emersi tutti i temi chiave, li riprendiamo con le stesse parole e un appunto in corsivo sull'evoluzione con gli ultimi fatti. Un giro di giostra sulle prime due settimane del 2019.
01
I primi passi del 2019
Siria. "I tagliagole dell'Isis sono sconfitti. Nessuno potrà eliminarli del tutto, almeno per ora, erano decine di migliaia e avevano tanti complici, non erano solo un gruppo di pazzi e fanatici tagliagole" (...) "Abbiamo un problema tra America e Turchia sui curdi".
Un attentato dell'Isis ieri a Manbij ha ucciso 4 soldati americani, le vittime in tutto sono 19, ecco l'immagine terrificante in una ricostruzione video del NYT.
Ieri sera alla Casa Bianca si è tenuto un vertice sulla Siria tra il presidente Donald Trump e alcuni senatori repubblicani. Vedremo le decisioni, intanto Trump ha già rettificato il suo piano e avvisato Erdogan di non provare a assaltare i curdi.
Corea del Nord. "Sono dovuto andare avanti e indietro tra Pyongyang e Pechino non sa quante volte su quel treno che mi metteva l'ansia".
Donald Trump, ha inviato una lettera al leader nordcoreano, Kim Jong-un. Il secondo summit tra Usa e Corea del Nord, dopo l'incontro a Pechino tra Kim e il presidente cinese, Xi Jinping, si sta profilando all'orizzonte. A Washington ci sarà un incontro tra il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, e il braccio destro del leader nordcoreano, Kim Yong-chol.
Russia. "Vladimir Putin è il migliore del gruppo, sta sulla piazza da più tempo di tutti, è il più esperto, il più freddo, se fai un patto, di lui ti puoi fidare. Ma dei servizi segreti russi no e questo complica sempre le cose con Mosca".
Gli Stati Uniti rafforzeranno la loro difesa missilistica. L'annuncio verrà fatto alle 17 (ora italiana) dal Pentagono. Gli ultimi sistemi missilistici sviluppati dalla Cina e soprattutto dalla Russia hanno imposto la svolta americana. È la prima revisione della difesa missilistica dal 2010.
Brexit. "Guardi la situazione: l'Unione europea fa la voce grossa ma teme la decisione di Westminster, a Downing Street hanno il terrore non del voto ma del dopo, così sono tutti paralizzati in attesa del nuovo anno. È un lavoro perfetto".
Il Parlamento inglese ha affondato l'accordo tra Regno Unito e Unione europea, il Parlamento inglese ha salvato ieri con il voto di fiducia il governo May, il Parlamento inglese attende un nuovo passaggio, un nuovo piano, un nuovo accordo con l'Unione europea. Angela Merkel ieri ha detto che c'è tempo.
Cina e Xi Jinping. "Alla Cina serve una figura doppia: stabilità e rivoluzione permanente. Quel paese ha un viaggio lunghissimo da compiere e non può al momento disgregarsi. La stabilità è il pugno di ferro e la rivoluzione è la diffusione di un certo grado di benessere dalle coste alle campagne, il grande problema secolare della Cina. Xi Jinping ha questo ruolo, io l'ho rinforzato con la faccenda della Costituzione e dei poteri eterni".
La banca centrale cinese ha iniettato liquidità nel sistema economico cinese per un valore complessivo di 570 miliardi di yuan (73,82 miliardi di euro). Si tratta della più massiccia operazione di rifinanziamento mai effettuata in un solo giorno. Pechino sta sostenendo la crescita e cercando di evitare una gelata dell'economia.
Governo italiano e Salvini. "È una possibilità, un'opera in fieri, è sulla ribalta, potrebbe andare avanti o cadere improvvisamente. Non ha avversari, questo lo aiuta, ma questa assenza è anche il suo problema: commette errori che nessuno può raddrizzare. Lo vede anche lei, mi pare".
La Camera penale di Roma sta preparando un esposto sul video pubblicato dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Lo show a Ciampino con i ministri Salvini e Bonafede ad attendere Cesare Battisti ha innescato la durissima reazione del Garante dei detenuti e dell'Unione camere penali.
Crisi della Chiesa e Papa Francesco. "La Chiesa ha duemila anni di storia ed è ancora presente, viva, nonostante la crisi e gli scandali. Le religioni attraversano i secoli, la salvezza è un desiderio che si consuma nello smarrimento".
I vescovi italiani incontreranno le vittime di abusi sessuali, gli incontri avverranno già nei prossimi giorni, prima e dopo il vertice convocato dal 21 al 24 febbraio da Papa Francesco con le Conferenze Episcopali di tutto il mondo sul tema della "Protezione dei minori nella Chiesa". A coordinare i lavori delle sessioni plenarie il Pontefice ha chiamato Padre Federico Lombardi, il suo ex portavoce.
L'anno 2018 era indubbiamente ben informato su quello che sarebbe accaduto all'inizio del 2019. Vedremo quanto la Storia cambierà questo canovaccio. Vediamo più in profondità alcuni di questi fatti e qualche altra nota importante sul taccuino. Seguite il titolare di List.
02
Brexit per ora senza exit

La fase decisiva della Brexit è cominciata come previsto: il Parlamento inglese ha bocciato l'accordo tra Unione europea e Regno Unito affondando Theresa May in una sconfitta storica per Downing Street, lo stesso Parlamento ha confermato il governo salvandolo (325 voti contro 306) dalla trappola del voto di sfiducia presentato dai Laburisti. Tutto torna: la May è colata a picco, la May è salvata. I Tories sono un partito in crisi, divorato da una faida mostruosa, ma non sono ancora diventati scemi: non si può andare al voto senza regolare i conti interni, serve un leader per l'oggi e il domani e questo leader, francamente, con tutto il rispetto per la figura di Boris Johnson e altri, non si vede.
Come titola il Financial Times, servono delle idee. La Brexit avrà bisogno di più tempo e un accordo che conceda qualcosa agli inglesi, non maquillage, May userà il fine settimana per tessere la tela diplomatica con i gruppi parlamentari, lunedì presenterà una nuova road map alla Camera dei Comuni. Circondata dai nemici del suo partito e dai corbynisti del Labour la May ha un alleato in Europa. Chi?
03
Il surplus della Germania con il Regno Unito
L'alleato di Theresa May è Angela Merkel. È a Berlino che il primo ministro britannico può appoggiarsi. Attenzione, la Cancelliera è stata quella che ha dato mano libera a Jean-Claude Juncker per arrivare a un trattato molto vantaggioso per l'Europa (e qui s'è vista la grande abilità di Juncker come negoziatore), ma ora in una posizione comunque di forza di Bruxelles - a Londra sono oggettivamente in stato confusionale - ha già cambiato lo spartito dello spettacolo: il governo inglese ha e avrà tempo. La Cancelliera è stata chiara: ""Abbiamo ancora tempo per negoziare". Al tempo deve corrispondere un'iniziativa della May che galleggi sul Tamigi: "Ora aspettiamo però quello che propone la premier". La partita a tennis tra le signore della politica europea continua. E la Germania ha 48 miliardi di ragioni per mandarla avanti, questo è il surplus commerciale tedesco con il Regno Unito:

Attenzione: il rinvio della Brexit da fine marzo a luglio (questa è una delle ipotesi) va a impattare su un appuntamento delicatissimo: a maggio 2019 ci sono le elezioni europee. Che si fa con gli inglesi? Sono dentro o fuori? Mamma mia che caos. In ogni caso, basta leggere la tabella qui sopra per giungere a una conclusione chiara, almeno questa: Merkel ha due problemi da risolvere. Uno è negli Stati Uniti e si chiama America First. L'altro è nel Regno Unito e si chiama Brexit. Come dice sempre Gordon Gekko: "È tutta una questione di soldi, il resto è conversazione". Che facciamo ora? Facciamo un rapido check up del governo in Italia.
04
Oggi il Consiglio dei ministri sui pilastri della manovra
Stamattina ci sarà un vertice a tre fra Conte, Salvini e Di Maio, la coperta è corta, mancano soldi e questa nel quadro della politica economica italiana non è certo una novità. Seguirà un consiglio dei ministri per il varo del decreto. In realtà stiamo parlando di un programma ipotetico, perché l'accordo politico ancora non c'è e si fa sulla base delle tabelle del ministero dell'economia sulle risorse da destinare ai due provvedimenti. Quota 100, cioè una riforma previdenziale con l'uscita flessibile, prevede almeno sette opzioni (c'è aria di pasticcio: quota 100, ape sociale, ape volontario, opzione donna, lavori precoci, lavori usuranti, isospensione), il reddito di cittadinanza per ora è una sorta di "buco nero" e il "navigator" di Di Maio sembra un Tom Tom impazzito. Il provvedimento non passa se non c'è anche la parte - è la condizione posta dalla Lega per dare il via libera - che riguarda oltre 250mila famiglie con almeno un componente invalido, questo significa che i fondi a disposizione per l'assegno "pieno" a 780 euro mensile sono diminuiti e in cassa ci sono "solo" 5 miliardi. Traduzione: c'è un gran casino. La spia rossa del sommergibile di Palazzo Chigi è accesa: ieri la Lega ha votato con le opposizioni e bocciato la nomina del presidente del Parco del Circeo in quota Cinque Stelle. Il governo del cambiamento in questo è immerso in un perfetto continuismo.
05
Effetti collaterali del grillismo. Il Senato è disoccupato
Attenzione al Senato della Repubblica, la maggioranza si è assottigliata a soli 4 voti di scarto e a Palazzo Madama non stanno più arrivando provvedimenti da discutere. Sono i mirabolanti effetti delle espulsioni nel gruppo del Movimento Cinque Stelle. Non ci sono documenti legislativi da discutere. Questo è l'ordine del giorno della seduta di oggi:

Interrogazioni. Zero leggi e decreti. Dite che è un'eccezione? No, guardate cosa scrivono nell'agenda di Palazzo Madama:
Questa settimana sarà dedicata prevalentemente ai lavori delle Commissioni; resta confermato il question time di giovedì, alle ore 17, con i Ministri Salvini, Bussetti e Fontana. Mercoledì 23 gennaio, alle ore 16, sarà discussa la relazione sull'amministrazione della giustizia. L'ultima settimana di gennaio sarà dedicata ai lavori delle Commissioni.
Non hanno materiale su cui discutere in aula. Eccolo, il grande cambiamento.
Entra tutto dalla porta della Camera dei deputati, ma i provvedimenti devono comunque prima o poi arrivare alla discussione in Senato e il rischio di affondare è evidente. Tattica: approvare a Montecitorio e esultare. Capitalizzare il consenso su un voto certo oggi, per il collasso del domani si vedrà. C'è la campagna elettorale delle europee, si vota in alcune regioni. Che spettacolo.
***
Un altro governo che balla e con i numeri a secco, ha superato l'ostacolo. Nell'agenda della settimana c'era un appuntamento importante per Alexis Tsipras. Facciamo un salto in Grecia. Più ouzo per tutti.
06
Tsipras digerisce la Macedonia
Gli è andata bene, ma con uno scarto minimo e un futuro tutto da decifrare. Il parlamento greco ha confermato la fiducia al governo di Alexis Tsipras, 151 voti a favore contro 148 no. Il Parlamento greco potrà così ratificare l'accordo raggiunto con la Macedonia sul nome dell'ex Repubblica jugoslava di Macedonia. Anche Tsipras ha dovuto far ricorso ai suoi "responsabili", il voto deciso è arrivato dai deputati espulsi dalla formazione di Anel. Roma e Atene sono gemelle.
07
Santander e l'uomo da 50 milioni
La storia del super stipendio di Andrea Orcel, il banchiere che gli spagnoli di Santander avevano designato come nuovo amministratore delegato, è meravigliosa. Il suo ingresso da UBS verso il colosso bancario spagnolo si è fermato: 50 milioni di dollari di compenso sono sembrati eccessivi a Santander che ha rinunciato a ingaggiare il manager italiano, laureato alla Sapienza, una carriera brillantissima nel settore dell'investment banking. Il re delle fusioni costa troppo, le sue stock option sono da Re Mida, Santander non saprebbe proprio come spiegare agli spagnoli un ingaggio del genere. Siamo di fronte a un quasi inedito, di certo a una decisione che dice tutto sullo spirito dei tempi. Le banche hanno cominciato a guardare con attenzione l'impatto che hanno sull'opinione pubblica le cifre che spendono per i loro alti dirigenti. Comunicato della Banca: "La spesa di Santander per compensare Orcel per i premi differiti che ha guadagnato negli ultimi sette anni, e per altri benefici precedentemente assegnatigli, sarebbe una somma significativamente superiore alle aspettative originarie del consiglio al momento della nomina". I grillini nel caveau.
***
Non finisce qui, in America si stanno superando, una socialista controllerà Wall Street.
08
Ocasio-Cortez vigilerà su Wall Street
Alexandria Ocasio-Cortez, la stella democratica newyorkese, entra nella Commissione su servizi finanziari della Camera. La Ocasio-Cortez si dichiara orgogliosamente socialista, è una neo deputata di 29 anni con delle idee balzane sull'economia, ma questo non le impedirà di supervisionare Wall Street, anzi, pare che il radicalismo politico sia oggi più che mai necessario per fare carriera nella fila dei Dem. Lei sprizza felicità su Twitter e ha fatto il suo primo intervento alla Camera, ovviamente contro Trump e lo shutdown:
Paul Krugman, premio nobel per l'economia, never-trumpista del New York Times, afferma che la Ocasio-Cortez ha talento. Conveniamo sul fatto che è un fenomeno sui media e sa twittare, ma Krugman fu anche quello che il giorno dell'elezione di Trump scrisse questo:
No, il collasso economico non c'è stato. Fare previsioni cedendo ai propri desideri conduce sempre nella botola dell'errore. In ogni caso Krugman ha colto il tema: lo scontro si farà sempre più intenso e il Congresso di rito pelosiano sarà uno spasso per i cronisti. Questi sono i primi ciak.
09
Pelosi sfratta Trump dal Congresso
A Washington vivono tempi decisamente interessanti. Forse troppo. In tempi di shutdown del governo e di lotta politica radicale, non si va per il sottile. Nancy Pelosi non ci ha pensato due volte e ha detto a Trump che vista la chiusura di alcune attività governative per mancanza di fondi, il Presidente il suo discorso sullo stato dell'Unione previsto per il 29 gennaio potrà farlo tranquillamente dalla Casa Bianca. Ragioni di sicurezza. Fase Antenati a Washington: è Wilma che agita la clava. Buona giornata.
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proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.