23 Gennaio

Il futuro dei Cinque Stelle? Non Podemos

Ascesa e declino del movimento di Pablo Iglesias. Una nascita rapida e entusiasmante, un modello di organizzazione che implode e sfocia nella faida interna, fino alla spaccatura tra i fondatori. Organizzazione, psicologia, contesto, dalla Spagna all'Italia. Maite Carpio scopre il dna dei gemelli diversi, Podemos e Movimento Cinque Stelle

di Maite Carpio

Le formazioni politiche che sono spuntate sulla scena negli ultimi anni, i cosiddetti “movimenti”, si stanno dimostrando meno solidi di quanto sembrassero. Il caso più clamoroso è quello degli spagnoli di Podemos, per non parlare di Syriza in Grecia o dei Cinque Stelle a casa nostra.

Più che Podemos oggi bisognerebbe dire "avremmo potuto". Dopo cinque anni di storia rivoluzionaria, il sogno del movimento che voleva rifondare la sinistra spagnola è svanito. Iñigo Errejon, il professore universitario amico intimo di Pablo Iglesias e con lui fondatore di Podemos, fino a ieri il loro candidato alla presidenza della Comunità di Madrid, dopo mesi di congiure e trame dietro le quinte, ha annunciato che sì, si candida, ma con la concorrenza, con il partito di Manuela Carmena, l’attuale “alcaldesa” (gli spagnoli dicono così) della capitale. Come se Di Battista domani si candidasse a governatore della Campania per conto di De Magistris. Apriti cielo! Contro Errejon si sono scatenate le forze più oscure della galassia stellare spagnola. Lo hanno accusato di essere un traditore seriale, una persona cattiva, gli hanno suggerito con garbo istituzionale di fare le valigie e lasciare il seggio elettorale. Lui ha risposto picche. Siamo alla commedia degli equivoci, la realtà è che Podemos vive una crisi che potrebbe rivelarsi irreversibile. Errejon non rompe con Podemos, spacca Podemos. Alla fine le contraddizioni interne sono venute al pettine, come prima o poi succederà tra i Cinque Stelle.

Facciamo un po' di storia per cercare di capire perché, ancora un volta, un movimento che nasce e si autodefinisce progressista non ha resistito alla vecchia tradizione fratricida che ha sempre rovinato la sinistra. Correva l’anno 2014 quando cinque colleghi all’università, entusiasti professori di scienze politiche alla Complutense de Madrid, provano a scuotere un panorama politico asfittico e riescono con irruenza...


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