1 Aprile

Chiromanzia contabile e realtà

L'Ocse mette nero su bianco la crescita che non c'è e il costo delle riforme fatte senza investimenti. Tria, Salvini e Di Maio respingono lo scenario negativo. Nove grafici su un paese che ha perso l'ennesima occasione per cambiare. Che fare?

Come vanno le cose? Benissimo, a parte l'iceberg e l'orchestrina. L'Ocse ha presentato il suo rapporto sull'Italia, ha consigliato il ritiro della riforma previdenziale (Quota 100) e il taglio del Reddito di cittadinanza. "Oggi l'economia italiana è ufficialmente in stallo", ha detto il segretario generale dell'Ocse, Angel Gurria, il quale ha sottolineato come "l'urgenza di sviluppare politiche per rivitalizzare la crescita". C'è la spesa improduttiva, non quella per la crescita. "Una marcia indietro sul regime di pensionamento anticipato introdotto con Quota 100 consentirebbe di liberare risorse per 40 miliardi di euro" da qui al 2025. 

Quello fotografato dall'Ocse  è un paese bello e impossibile che sta navigando in acque molto pericolose. Potenzialmente una nazione dove la vita può essere equilibrata, un'aspirazione che è una realtà in alcuni settori, ma viene demolita dal disastro nella gestione di altri settori fondamentali della vita pubblica. Guardate qui: 

Sanità, aspettativa di vita, numero di omicidi (a dispetto dell'allarmismo, il dato è ampiamente positivo), equilibrio tra vita privata e lavoro, sono i punti forti del nostro paese. Poi c'è quello che non va e non è un dettaglio: il lavoro, la disoccupazione a lungo termine, capacità di farsi valere nei confronti del governo della cosa pubblica, l'educazione nella fase adulta. Questi ultimi fattori pesano decisamente e vanno letti con elementi come questo: 

Il valore della produzione pro-capite è fermo. Questo dato naturalmente si accompagna con questo: 

Il prodotto interno lordo è ancora al di sotto dei livelli pre-crisi (2006-2007), questo significa che tutti i non pochi sforzi fatti dal contribuente italiano sono una poco più di una fatica di Sisifo. Il mito di Sisifo si presenta subito con questo grafico, sono le proiezioni dell'Ocse: 

Qui il prodotto lordo nell'anno in corso va sotto zero (-0.2 per cento) per risalire a un lillipuziano 0.5 per cento nel...


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