2 Aprile

Bouteflika se ne va. Resta un'Algeria in bilico

Dopo vent'anni di dominio il presidente algerino si dimette. La protesta di milioni di persone per sei settimane consecutive, il ruolo decisivo dell'esercito, un futuro tutto da inventare per un paese che si affaccia sul Mediterraneo

Dopo vent'anni al potere, il presidente algerino Abelaziz Bouteflika ha rassegnato le dimissioni. La lettera inviata al presidente del Consiglio costituzionale parla di dimissioni "a partire da stasera" . Lo afferma l'agenzia di stampa nazionale Aps. L'annuncio è arrivato a poche ore dalla richiesta dell'esercito di mettere "applicare immediatamente l'articolo 102 della Costituzione" che prevede la dichiarazione di incapacità del presidente della Repubblica.

Le dimissioni di Bouteflika, 82 anni, arrivano dopo sei settimane manifestazioni in tutto il paese che ne chiedevano le dimissioni. Lo scorso venerdì a Algeri oltre un milione di manifestanti è sceso in piazza. 

Bouteflika e il suo giro di fedelissimi aveva provato a prendere tempo annunciando le dimissioni entro il 28 aprile, ma la pressione della piazza ha convinto i militari a agire prima che il movimento di protesta diventi incontrollabile. E non è affatto detto che le dimissioni di Bouteflika bastino. I manifestanti sono scesi in piazza anche oggi (un'immagine del corteo di oggi a Algeri, nella foto Ansa che apre List)  e altre manifestazioni sono attese in tutto il Paese per venerdì. Nessuno pensa che con le dimissioni di Bouteflika la partita sia chiusa, la piazza chiede il regime change totale, le dimissioni di tutto il sistema di potere che stava dietro la figura di Bouteflika, questa è la vera partita in corso, nitroglicerina.

L'ex premier Ali Benflis e il movimento moderato-islamista Msp pensano che l'uscita di Bouteflika sia solo il "primo passo". Benflis ha accusato forze "lontane dalla Costituzione",  gruppi che stanno tentando di "manipolare il Paese". Tra i manipolatori, c'è anche il fratello di Bouteflika, Said. 

La storia, come spesso capita, improvvisamente ha accelerato. E la scintilla è arrivata quanto Bouteflika, un leader vecchio, malato, circondato da un clan assetato di potere, ha annunciato il 10 febbraio scorso che si sarebbe candidato per la quinta volta come presidente alle...


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