22 Aprile
Sri Lanka, quasi trecento morti
Il bilancio dei morti sale quasi 300, i feriti sono 500. Trovata un'autobomba a Colombo, gli artificieri l'hanno disinnescata con un'esplosione controllata. Arrestate 24 persone, le indagini puntano su un gruppo di terroristi islamisti. Da Ceylon a Sri Lanka, l'importanza strategica dell'isola, il campo da gioco di India e Cina
Che succede? La giornata di Pasqua ci ha lasciato un velo pesante di inquietudine. La strage nello Sri Lanka segna l'anima, il sangue degli innocenti. Il risveglio della Pasquetta è un colpo: i morti sono saliti a quasi 300, i feriti sono 500. Il governo dello Sri Lanka pensa che la mano che ha colpito sia quella del gruppo di terroristi islamisti del National Thowheeth Jama'ath (Ntj), ma la mente potrebbe anche essere all'estero e si pensa a un collegamento internazionale. È stata trovata un'autobomba a Colombo, gli artificieri l'hanno disinnescata con un'esplosione controllata.
Qui le immagini dell'intervento nel live streaming di News First Sri Lanka:
Da Tokyo è arrivato all'alba un altro aggiornamento sulla saga di Carlos Ghosn: il manager che fu a capo dell'impero globale di Renault-Nissan è ora accusato di appropriazione indebita di fondi della Nissan, 4.4 milioni di euro, giochetto contabile realizzato attraverso un'azienda con sede in Oman. La giustizia giapponese non dà scampo. Gli Stati Uniti oggi annunceranno la fine delle esenzioni allo stop di import di petrolio iraniano, la decisione riguarda anche l'Italia che in ogni caso ha già azzerato gli acquisti di petrolio da Teheran. Il risultato del voto presidenziale in Ucraina è l'altro fatto che conta. Abbiamo anche una bella storia, uno sprazzo di gioia, una grande impresa, la vittoria di Fabio Fognini nel Masters 1000 di Montecarlo, la prima volta di un italiano. La magia del tennis, il racconto di uno sport di carattere. E la politica italiana? Siamo tra il comico, il tragico e il surreale. Titolo: in Italia fanno ridere, in Ucraina ha vinto il comico. Seguite il titolare di List.
01
Sri Lanka. Il bilancio dell'orrore
Il risveglio è amaro, il bilancio degli attentati pesantissimo. Ecco il punto sulla strage di Pasqua:
- A Colombo stamattina è esplosa un' autobomba, è stata disinnescata dagli artificieri. ...
Che succede? La giornata di Pasqua ci ha lasciato un velo pesante di inquietudine. La strage nello Sri Lanka segna l'anima, il sangue degli innocenti. Il risveglio della Pasquetta è un colpo: i morti sono saliti a quasi 300, i feriti sono 500. Il governo dello Sri Lanka pensa che la mano che ha colpito sia quella del gruppo di terroristi islamisti del National Thowheeth Jama'ath (Ntj), ma la mente potrebbe anche essere all'estero e si pensa a un collegamento internazionale. È stata trovata un'autobomba a Colombo, gli artificieri l'hanno disinnescata con un'esplosione controllata.
Qui le immagini dell'intervento nel live streaming di News First Sri Lanka:
Da Tokyo è arrivato all'alba un altro aggiornamento sulla saga di Carlos Ghosn: il manager che fu a capo dell'impero globale di Renault-Nissan è ora accusato di appropriazione indebita di fondi della Nissan, 4.4 milioni di euro, giochetto contabile realizzato attraverso un'azienda con sede in Oman. La giustizia giapponese non dà scampo. Gli Stati Uniti oggi annunceranno la fine delle esenzioni allo stop di import di petrolio iraniano, la decisione riguarda anche l'Italia che in ogni caso ha già azzerato gli acquisti di petrolio da Teheran. Il risultato del voto presidenziale in Ucraina è l'altro fatto che conta. Abbiamo anche una bella storia, uno sprazzo di gioia, una grande impresa, la vittoria di Fabio Fognini nel Masters 1000 di Montecarlo, la prima volta di un italiano. La magia del tennis, il racconto di uno sport di carattere. E la politica italiana? Siamo tra il comico, il tragico e il surreale. Titolo: in Italia fanno ridere, in Ucraina ha vinto il comico. Seguite il titolare di List.
01
Sri Lanka. Il bilancio dell'orrore
Il risveglio è amaro, il bilancio degli attentati pesantissimo. Ecco il punto sulla strage di Pasqua:
- A Colombo stamattina è esplosa un' autobomba, è stata disinnescata dagli artificieri.
- La polizia cingalese ha trovato 87 detonatori in una stazione di autobus a Pettah, un sobborgo di Colombo.
- I morti sono 290, più di 500 i feriti.
- Colpite tre chiese e quattro alberghi di lusso. Sembra siano stati tutti attacchi suicidi.
- A Colombo è stato colpito il santuario di Sant'Antonio, gli hotel Shangri-La, Kingsbury e Cinnamon Grand Colombo; un piccolo hotel a Dehiwala.
- A Negombo è stata colpita una chiesa. Un'altra chiesa è stata attaccata a Batticaloa nella parte opposta dell'isola.
- Un kamikaze si è fatto esplodere in casa, uccidendo tre agenti che lo stavano per catturare.
- Non si hanno per ora notizie di vittime italiane, la Farnesina ha messo un numero a disposizione per le segnalazioni: +390636225
- Il governo afferma che è un atto terroristico di matrice religiosa, 24 persone sono state arrestate, tutti elementi locali.
- Nessun gruppo terroristico ha rivendicato gli attentati.
- Il premier Ranil Wickremesinghe ha ammesso che i servizi di sicurezza avevano informazioni fin dall'11 aprile su possibili attentati da parte di un gruppo di estremisti, il National Thowheeth Jama'ath (Ntj).
- Questo gruppo di terroristi islamisti secondo il governo è il responsabile degli attentati.
- Dichiarato lo stato d'emergenza e il coprifuoco. Stamattina quest'ultimo è stato revocato.
- Tutte le attività dei social network ieri sono state sospese. Stop anche oggi.
Sapevano, nessuno ha agito per prevenire, i terroristi hanno colpito con facilità. Che cosa è successo? Perché?
02
Un allarme inascoltato
È stata una Pasqua di infinito dolore. Gli attentati nell'isola hanno fatto più vittime della campagna di guerra in corso in Libia, in un istante sono morte 290 persone e altre 500 sono ferite, molte sono in gravissime condizioni. Gli attacchi in Chiesa, negli alberghi, hanno colpito là dove i terroristi sapevano che avrebbero trovato l'Occidente, i cristiani, una visione del mondo aperta. Esattamente quello che è la comunità cattolica nello Sri Lanka, un ponte tra le varie etnie, religioni e famiglie politiche. Chi ha orchestrato l'attentato? Non lo sappiamo ancora, c'era stato un allarme dei servizi segreti l'11 aprile scorso sul rischio di attentati nelle chiese, si puntava su un gruppo terroristico islamista, il National Thowheeth Jama'ath (Ntj), ma niente è stato fatto per prevenirlo. Ora le indagini si concentrano proprio su questa organizzazione, il governo parla di attentato di matrice religiosa. Lo stesso primo ministro Ranil Wickremesinghe non era stato informato, nonostante l'allerta fosse arrivato alle forze di sicurezza. Un'ammissione grave. I 24 arresti sono tutti di elementi locali, ma si guarda a possibili collegamenti oltre l'isola. Attacchi suicidi ben condotti, coordinati, un'azione militare, non il lavoro di un gruppo improvvisato. Nessuna rivendicazione finora.
Le immagini che arrivano dall'Ansa sui nostri monitor rivelano la lancinante verità sull'odio e lo spargimento del sangue per generare altro sangue:
Devastazione e corpi senza vita, fatti a pezzi, che vengono numerati. Perché questo orrore?
03
Etnie, gruppi religiosi, fazioni politiche
Far ripiombare il paese nella guerra civile che era finita nel 2009. Questo può essere un obiettivo e il terreno per il disordine e la riapertura di una stagione di massacri purtroppo è fertile. La storia dell'isola è da secoli quella di una battaglia tra fazioni, etnie, religioni. I buddisti cingalesi, gli induisti Tamil, i musulmani dei Mori dello Sri Lanka. Buddisti contro musulmani, musulmani contro buddisti, buddisti contro induisti, induisti contro buddisti. In mezzo, i cristiani, la comunità religiosa è la più minacciata perché è quella che attraversa la barriera dei gruppi etnici, gli episodi di violenza, repressione, sparizioni e morte sono un lungo rosario di dolore. Pochi giorni fa, durante la celebrazione della Domenica delle Palme, una chiesa metodista è stata presa d'assalto, i fedeli chiusi nell'edificio di culto, tenuti sotto sequestro, il loro vescovo minacciato. A Pasqua, l'immane strage nelle chiese cattoliche. Tutte le funzioni religiose cancellate, il velo del sangue e della morte ovunque. Dal 1983 alla fine della guerra sono morte 70 mila persone. La metafora con cui è soprannominata l'isola è profetica: la lacrima dell'India.
04
Il campo da gioco oceanico di India e Cina
Lo Sri Lanka è un paese importante dal punto di vista geopolitico: ha strette relazioni con l'India, la Cina ha cominciato a investire nell'isola, il paese è l'unico significativo del Sud Est Asiatico che è nella classifica alta dell'indice dello sviluppo umano delle Nazioni Unite. È uno dei punti strategici della competizione commerciale dei porti dell'Oceano Indiano, qui giocano India e Cina, guardate questa mappa del Council on Foreign Relations:
In mezzo, gli Stati Uniti monitorano l'Oceano Indiano dalla base navale Diego Garcia, eccola:
Lo Sri Lanka è nel piano della Belt and Road della Cina, se allarghiamo lo sguardo sul percorso via terra e via mare disegnato da Pechino, improvvisamente, in questa mappa di Merics pubblicata dalla Commissione Europea, l'isola appare in tutta la sua importanza strategica:
La stabilità di Sri Lanka è fondamentale per i due giganti emersi dell'economia mondiale: l'India e la Cina. Qui entra in campo la forza della geografia e della storia.
05
The e gomma. Storia di una colonia inglese
Guardate questa mappa, lo Sri Lanka si chiamava ancora Ceylon, siamo nel 1914, è il regno del the, della gomma (il caucciù), del cacao, del cocco:
Dal 1600 l'isola dell'Oceano Indiano fu colonizzata dai portoghesi, dagli olandesi e dagli inglesi di cui divenne possedimento della Corona, con il nome di Ceylon, nel 1815. L'isola del the e della gomma, per la cui produzione gli inglesi favorirono la migrazione dei Tamil dall'India, oggi sono circa il 13 per cento della popolazione e sono in gran parte induisti. Le altre due etnie presenti nell'isola sono i Mori della Sri Lanka (circa il 9 per cento della popolazione, islamici, quasi tutti sunniti) e i Cingalesi, quasi tutti buddisti, che rappresentano i tre quarti degli abitanti dell'isola che nel 1972 cambiò nome in Sri Lanka, "l'isola risplendente", come era chiamata nell'antica letteratura epica indiana.
L'indipendenza dall'Inghilterra arrivò dopo la Seconda guerra mondiale, nel 1948. Il conflitto etnico tra la maggioranza dei Cingalesi e la minoranza dei Tamil a Nord Est partì subito. E come sempre le cose iniziano dalla base di tutto, la lingua. Il singalese divenne la lingua ufficiale, così fu impossibile per i Tamil avere un lavoro nell'amministrazione pubblica e nell'università. Sono le fondamenta del conflitto che si apre nell'era moderna, quando gli inglesi lasciano l'isola. I Tamil sono minoranza, ma come fanno notare gli esperti, anche qui dobbiamo allargare l'orizzonte e guardare verso il mare:
La prospettiva cambia, lo Sri Lanka guarda a uno stato dell'India, il Tamil Nadu, con 60 milioni di Tamil che controllano le vie del mare che dal Golfo del Bengala conducono alla Costa del Coromandel, fanno rotta sullo Stretto di Palk e entrano golfo di Mannar. Quella minoranza sulla terra dell'isola è maggioranza in mare e nel continente indiano. La conseguenza dal punto di vista dell'immaginario è che i cingalesi si sentono "minoranza". Geografia, storia, demografia. Guerra e pace. Le forze che plasmano il racconto dell'umanità.
***
Che facciamo? Un salto sulla mappa, dall'Oceano Indiano dall'Europa dell'Est. Rivoluzioni da palcoscenico. Si ride. Sul serio.
06
Ucraina. Ha stravinto il comico. E fa sul serio
Ha vinto il comico. E fa sul serio. Volodymyr Zelensky ha stravinto il secondo turno delle elezioni presidenziali in Ucraina con il 73.6 per cento dei voti. Questi sono i dati degli exit poll. Il presidente uscente, Petro Poroshenko, si è fermato al 26,3 per cento. Sconfitta nettissima per lui e anche per chi aveva progettato a tavolino una rivoluzione che alla fine, dopo anni di fallimenti economici, separatismi, guerra e tensioni con la Russia, ha un esito inatteso che promette ancor più sorprendenti sviluppi. La democrazia ha sempre qualcosa da insegnare a chi vuole "ingegnerizzarla". Zelensky è il classico prodotto della televisione, un politico da star system locale: zero esperienza politica, campagna tutta sulla corruzione (dato reale della politica in Ucraina), ha preso a sportellate Poroshenko e lo ha umiliato con un'affermazione strepitosa. Non ha avuto neppure bisogno di scrivere un programma politico, Zelensky, gli è bastato far correre nella competizione politica reale il personaggio virtuale che ha interpretato in televisione, un insegnante che diviene per caso capo dello Stato e si fa servitore del popolo. E le ulteriori sorprese dove sarebbero? Ecco cosa dice Zelensky a proposito del rapporto con il vicino-nemico, la Russia: "Posso dire a tutti i Paesi dello spazio post-sovietico, come cittadino ucraino: guardateci, tutto è possibile". Ai suoi concittadini Zelensky ha detto: "Vi prometto che non vi deluderò mai". Vaste programme. A Mosca stanno prendendo appunti. Anzi, li hanno già pronti per l'uso. Vedremo presto che tipo di relazione nascerà tra il comico-presidente Zelensky e lo Zar della Russia, Vladimir Putin. Nell'Europa dell'Est vivono tempi interessanti. Forse troppo.
***
E ora? Si va in Italia. Cronaca politica. Ieri il populismo ambientalista del Pd, oggi il mitra di Salvini via Facebook. Tutto surreale.
07
Rambo Politics
Sì, ci sono anche coriandoli di cronaca politica, polemiche per una foto di Salvini con il mitra, un post su Facebook di Luca Morisi:
Morisi fa il social media manager, usa spesso l'iperbole, scambiarlo per una figura che sogna di fare il protagonista di Homeland o l'aspirante ad avere una parte in un remake di The Dogs of War è un'altra iperbole tra le tante della politica italiana, sempre più virtuale. Morisi non è il Dottor Stranamore e Salvini non è né Winston Churchill né il generale Charles de Gaulle, quando si mette la divisa sembra un bimbetto che gioca con i soldatini, non è su un campo di battaglia contro l'invasore, si fa i selfie in spiaggia, è sul set permanente di Instagram, scatta foto alla pasta alla carbonara e non è neppure "in missione per conto di Dio" come John Belushi ne "I Blues Brothers". La sua avventura politica è immersa nel surreale. E lui lo alimenta perché non ha un altro registro disponibile. Quando ha provato a fare un discorso serio in piazza del Popolo a Roma, dopo aver citato Giovanni Paolo II ha subito messo in pista Pamela Anderson.
Salvini con il mitra non è altro che la storia di un selfie permanente, la conferma che nel suo mondo si dimentica il fatto e il tatto istituzionale, l'assenza di moderazione. Qualcuno dirà che abbiamo una visione nostalgica della politica, che siamo passatisti, che si può tranquillamente sorvolare, che così fan tutti e la competizione con i Cinque Stelle a chi la spara più grossa è una corsa pazza e si vota e cribbio, dai. Sì, in effetti fanno ridere. Ma nel comico, anche quello involontario, s'annida sempre il tragico. Può darsi che in questo siamo asincroni rispetto al presente, ma dove non c'è moderazione alla fine c'è sempre in agguato un rovescio, un contrappasso politico. Ne abbiamo visto tanti di leader finire nel calderone del proprio ipertrofico carattere, nel caso di Salvini, inoltre, siamo di fronte a una serie di iniziative che tendono a coprire spazi istituzionali che sono di altri soggetti politici, sortite scomposte sul terreno del potere dei sindaci, un conflitto istituzionale aperto (e non chiuso) con i vertici militari. Alla fine fatti politici che isolati non sembrano importanti, poi diventano sempre una somma e un risultato finale. E non è affatto detto che alla lunga vada a vantaggio di Salvini. Un partito che ha un consenso come quello della Lega (nell'ultimo sondaggio Ipsos è al 37 per cento) ha una grande responsabilità e il suo leader non può sempre giocare a fare il domatore del circo che mette la testa nella bocca della tigre, poi salta dentro il cerchio di fuoco, cammina sui carboni ardenti e come Houdini si libera dalle catene sott'acqua e va trionfante a ricevere il bacio della fidanzata, mentre Di Maio appare su un rotocalco rosa in tenere effusioni labiali con una bionda. A questo punto, non ci resta che attendere una nuova versione di Rambo che mangia Nutella.
***
Come chiudiamo questo viaggio? Raccontiamo una storia italiana. Bella. E dunque non ci occuperemo di politica. "Gioco. Partita. Incontro". Tennis.
08
Fognini. Un lampo a Montecarlo
Fabio Fognini è entrato nella storia del tennis italiano quando non te lo aspetti, con un lampo di potenza e grazia. Tennis. "Dedico la vittoria a mia mamma", ha detto al termine dell'incontro. L'impresa l'aveva già fatta eliminando un mostro della racchetta, Rafa Nadal, numero due del mondo. Poi ha "solo" giocato una finale perfetta che gli ha dato la prima vittoria di un italiano in un Masters 1000. Bisogna andare indietro al 1968 per ritrovare un italiano vittorioso a Montecarlo, il tennista si chiamava Nicola Pietrangeli che vinse sulla terra monegasca anche nel 1961 e nel 1967. L'ultimo finalista del torneo fu Corrado Barazzutti nel 1977. Il destino come sempre gioca a dadi, incrocia le biografie, le lancia sotto rete, Barazzutti oggi è l'allenatore di Fognini. Che cosa è il tennis? Una prova di carattere, una potente macchina del racconto.
09
Tennis
È nelle pagine scritte da John McPhee in Tennis (Adelphi) che vediamo il film dell'Io sul campo da gioco.
Non siamo a Montecarlo, non siamo a Wimbledon, stiamo assistendo alla semifinale degli Open Usa del 1968, a Forest Hills, sul campo da gioco ci sono Arthur Ashe e Clark Graebner. Era la prima volta che un tennista nero entrava negli fase finale degli Open Usa, due biografie, due stili, due caratteri. Graebner bianco, ricco e nato in Ohio. Ashe nero, di umili origini e nato in Virginia.
Tennis è il superbo racconto di una partita vista dall’interno del luogo enigmatico e fino ad allora inesplorato che il gioco abita, e spesso devasta: la mente del tennista. Guardandola per caso alla CBS, John McPhee rimase incantato dal magnifico arabesco che i colpi dei due protagonisti disegnavano. Ma rivedendo il match insieme a Ashe e Graebner – ascoltandone i racconti, trascrivendone le reazioni – McPhee lo ha poi ricostruito, in Levels of the Game, con due soli accorgimenti: la demoniaca accuratezza descrittiva, che ha fatto di lui una leggenda della narrativa americana, e i veri ingredienti del tennis: collera, spavento, esaltazione, freddezza, sconforto, orgoglio. Gli stessi che qualche mese prima McPhee aveva scoperto vivendo per quindici giorni a pochi centimetri di distanza dal prato su cui il tennis moderno è nato, per ascoltare e poi ritrarre dal vero, nel secondo pezzo che compone questo libro, uno dei suoi personaggi indimenticabili: Robert Twynam, il giardiniere capo di Wimbledon.
Al centro del campo da gioco non c'è il giudice di sedia, ma la scrittura da fuoriclasse di McPhee. Il problema alla fine della fiera è racchiuso in una frase di John McEnroe: "Arrivare fino in fondo". Anche nella vita. Vince chi dura, chi non si arrende, chi ci riprova sempre, anche dopo aver sbagliato. Aveva ragione quella sagoma che sul campo da gioco diventava un tennista d'irregolare bellezza, Adriano Panatta: "Il tennis l'ha inventato il diavolo". Così, di dritto e di rovescio, gioco dopo gioco, si finisce per cascare nell'intreccio di una favola. Fognini ne ha scritto una, è diventato re a Montecarlo.
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esplicita in questo
senso mediante una delle seguenti modalità:
mediante raccomandata a.r. indirizzata alla sede del Fornitore;
per email al seguente indirizzo help@newslist.it;
4.3 Ai fini dell'esercizio del recesso l'Utente può, a sua scelta, utilizzare questo modulo
4.4 Il termine per l'esercizio del recesso si intende rispettato se la comunicazione relativa all'esercizio
del diritto
di recesso è inviata dall'Utente prima della scadenza del periodo di recesso.
4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
relazione
all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
dal Fornitore
fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
di tale
importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
all'esercizio del
diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
stesso
mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.