25 Aprile

Divisi dalla Liberazione. E campioni di euroscetticismo

Le celebrazioni del 25 aprile confermano il copione di sempre, un Paese che non fa i conti con il suo passato. I dati sull'Eurobarometro: l'Italia è euroscettica come nessun altro Stato europeo. L'ascesa dei populisti, il governo giallo-verde e la rottura dello scenario nei primi anni Novanta, sei libri (e un problema anche d'amore)

Che succede? Cortei per il 25 aprile, allarmi siam fascisti, no forse no, anche la Festa della Liberazione rispetta il copione. Ai tempi di Berlusconi c'erano il Cavaliere nero e i "comunisti", nel 2019 l'uomo nero è Salvini e dall'altra parte c'è sempre l'anti e la bandiera rossa. Salvini a Corleone con la polizia, i Cinque Stelle partigiani, il Pd che recita la sua parte e via così. Teatro. Il paese è gattopardescamente impegnato a recitare la stessa commedia, ieri, oggi, domani. È un dibattito (esageriamo) senza via d'uscita, sono opposti che non si parlano, non si ascoltano. Tenerne conto sul taccuino è uno sforzo senza gran senso. C'è una frase del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, che sembra riferirsi al ministro dell'Interno: "La storia insegna che quando i popoli barattano la propria libertà in cambio di promesse di ordine e di tutela, gli avvenimenti prendono sempre una piega tragica e distruttiva". Ma siamo nel campo delle allusioni e delle illusioni. C'è anche da parte di molti l'irriducibile idea che il voto del 4 marzo 2018 sia uno scherzo, qualcosa che non conta, un episodio da cancellare in una serie televisiva, un deragliamento della fiction. Non è così, non si sospende la democrazia perché non ha vinto la tua parte, e non si governa con sregolatezza perché si è vinto. Un paese che non è abituato a parlare chiaro, a fare i conti con se stesso, la sua strana storia che si pretende o di riscrivere senza conoscerla o di non riscrivere  perché fa vacillare le tavole della legge. Quando la politica si impossessa della penna degli storici non è un buon segno. Non si ragiona osservando la storia per quello che è, con uno sguardo sul passato e i suoi fatti e misfatti, ma con l'idea di riprodurre...


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