14 Novembre
Grasso e Boldrini. Non sono loro il problema del Pd
I renziani li considerano "nemici", Scalfari dice che i Presidenti delle Camere devono dimettersi perché fanno politica. Alt, quasi tutti hanno fatto politica in passato. L'esempio di Spadolini e altri. Il tema vero è il seguente: che cosa è il Pd e cosa è la sinistra.
Grasso & Boldrini. Il nuovo nemico del Pd è questa coppia istituzionale che ha deciso di far politica, di essere di una parte, l'ennemi à gauche che Renzi ha creato e ora vuole come alleato. La politica è l'arte anche dell'impossibile, ma se tu coltivi per un'intera stagione l'inimicizia (vale per una parte e anche per l'altra) è difficile che poi improvvisamente scoppi la concordia. Visioni opposte conducono come minimo a porre la distanza. E se la distanza s'accorcia - e le visioni non si conciliano - di solito arriva quella cosa chiamata guerra.
Quale sarebbe la colpa di cui si macchiano Grasso e Boldrini? Sono rispettivamente Presidente del Senato e Presidente della Camera, seconda e terza carica dello Stato, dunque rappresentano istituzioni "super partes", non possono intervenire nella campagna elettorale e se vogliono farlo devono dimettersi. Questa è la tesi sostenuta oggi su Repubblica da Eugenio Scalfari:
Debbo ora fare un’ultima osservazione critica. Mi dispiace molto, anzi moltissimo perché riguarda due persone con le quali ho da tempo rapporti di grande amicizia.
Si tratta del presidente del Senato, Grasso, e della presidente della Camera, Boldrini. Grasso si sta proponendo come il nuovo leader della sinistra-sinistra; Laura Boldrini è sulla medesima posizione: non capisco bene come risolveranno il problema di presiedere in due un partito per ora fatto di schegge che unite insieme arrivano a stento a superare la soglia prevista per l’ingresso nelle Camere. Ma la mia osservazione riguarda un altro punto della questione: i due presidenti delle Camere sono ora impegnati in una delicatissima azione politica e si oppongono entrambi alla riunificazione che si può fare soltanto a condizione dell’abiura da parte dell’attuale segretario del Pd.
Conclusione di Scalfari:
La verità è che se vogliono far politica in prima persona debbono lasciare le cariche che ora stanno ricoprendo:...
Grasso & Boldrini. Il nuovo nemico del Pd è questa coppia istituzionale che ha deciso di far politica, di essere di una parte, l'ennemi à gauche che Renzi ha creato e ora vuole come alleato. La politica è l'arte anche dell'impossibile, ma se tu coltivi per un'intera stagione l'inimicizia (vale per una parte e anche per l'altra) è difficile che poi improvvisamente scoppi la concordia. Visioni opposte conducono come minimo a porre la distanza. E se la distanza s'accorcia - e le visioni non si conciliano - di solito arriva quella cosa chiamata guerra.
Quale sarebbe la colpa di cui si macchiano Grasso e Boldrini? Sono rispettivamente Presidente del Senato e Presidente della Camera, seconda e terza carica dello Stato, dunque rappresentano istituzioni "super partes", non possono intervenire nella campagna elettorale e se vogliono farlo devono dimettersi. Questa è la tesi sostenuta oggi su Repubblica da Eugenio Scalfari:
Debbo ora fare un’ultima osservazione critica. Mi dispiace molto, anzi moltissimo perché riguarda due persone con le quali ho da tempo rapporti di grande amicizia.
Si tratta del presidente del Senato, Grasso, e della presidente della Camera, Boldrini. Grasso si sta proponendo come il nuovo leader della sinistra-sinistra; Laura Boldrini è sulla medesima posizione: non capisco bene come risolveranno il problema di presiedere in due un partito per ora fatto di schegge che unite insieme arrivano a stento a superare la soglia prevista per l’ingresso nelle Camere. Ma la mia osservazione riguarda un altro punto della questione: i due presidenti delle Camere sono ora impegnati in una delicatissima azione politica e si oppongono entrambi alla riunificazione che si può fare soltanto a condizione dell’abiura da parte dell’attuale segretario del Pd.
Conclusione di Scalfari:
La verità è che se vogliono far politica in prima persona debbono lasciare le cariche che ora stanno ricoprendo: chi presiede un’assemblea parlamentare deve essere assolutamente neutrale. Loro pensano di esserlo ed è una buona intenzione ma se ci fosse un contrasto politico non resisterebbero. Perciò prima si dimettono e meglio è.
La tesi di Scalfari sembrerebbe più che fondata sul piano teorico, ma la durezza della sua impostazione è confutata dalla storia e dalla prassi politica. I precedenti sono illustri e ben noti a Scalfari.
01
Spadolini e gli altri sempre in campo

Giovanni Spadolini quando ricoprì la carica di Presidente del Senato, dal 2 luglio 1987 al 14 aprile 1994, in svariate occasioni svolse un ruolo di ispiratore e leader politico del Partito Repubblicano. Fece campagna elettorale, disse la sua sull'ingresso, l'uscita, la formazione dei governi al quale partecipava o non partecipava il suo partito. E spesso lo fece in contrapposizione alla linea "ufficiale" dettata dall'allora segretario Giorgio La Malfa. Andiamo a vedere proprio l'archivio di Repubblica, 27 marzo 1992, cronaca di Federico Geremicca:
Spadolini critica, Spadolini chiarisce. Ma intanto La Malfa gli risponde e nel Pri riemerge un contrasto mai sopito. L' oggetto della sottile polemica a distanza non è nuovo: l' uscita del Pri dal governo. Ma il fatto che riemerga a dieci giorni dal voto, chiarisce a sufficienza di quante e di quali dispute il risultato del 5 e 6 aprile sarà giudice unico e inappellabile. La rottura dell' alleanza con Dc e Psi e la non partecipazione al settimo governo Andreotti, ha spiegato l' altra sera Giovanni Spadolini durante un dibattito per la presentazione di un libro, è stata "una svolta che non ho condiviso". A questo già noto motivo di dissenso, però, stavolta il presidente del Senato ne ha aggiunto un altro: colpendo al cuore, diciamo, il già bersagliatissimo cavallo di battaglia del segretario del Pri. Perchè è proprio sul "governo dei tecnici", infatti, che Spadolini ha speso le sue parole più dure. Stroncatura argomentata "E' un' illusione costante in un periodo in cui si esasperano le polemiche, come il periodo attuale...". A se stesso ed al suo segretario, Spadolini, ha ricordato la risposta che nel 1978 Ugo La Malfa diede ad Aldo Moro: "Il Pri non ha tecnici prestabili, sotto vari manti, alla politica". E poi ha aggiunto: "Ci sono tanti ministri tecnici eccellenti... e tanti ministri politici migliori di quelli tecnici. L' intuizione politica non si può sottoporre ad esame, è una cosa che trascende, e da questo punto di vista ci sono delle formule che rimangono sempre valide. L' idea mi ricorda la crisi e il governo Badoglio, durato solo 45 giorni. Badoglio nominò ministri i direttori generali, e voi ricordate che governo era e come negoziò bene anche l' armistizio con gli alleati...". Insomma, una stroncatura non da poco.
Niente male. Si obietterà che Spadolini allora non era candidato, che non partecipava attivamente alla campagna elettorale. Errato. Non solo Spadolini aveva un ruolo attivo, ma lo faceva sperando in una sua rielezione alla Presidenza del Senato. Che puntualmente arrivò con 188 preferenze al terzo scrutinio nel 1992. Spadolini muoveva i suoi pezzi, faceva politica, dal suo scranno istituzionale. Lo stesso film si girò nel 1994 ma perse il posto che pensava fosse naturalmente suo per un solo voto. Fu battuto da Carlo Scognamiglio, il candidato del centrodestra di Silvio Berlusconi, al suo esordio nella scena politica italiana. Era finita un'epoca. Giampaolo Pansa, sempre su Repubblica, il 31 luglio 2004 descrisse così quel giorno:
Fu il forzismo ad annientare Spadolini. Lui sperava di tornare per la terza volta alla presidenza del Senato, come candidato delle opposizioni. Ma nell' orrenda primavera del 1994 si vide superato, per un voto, uno solo, da Carlino Scognamiglio, uomo di Silvio. Ricordo quel giorno. "Giovannone" era il fantasma di se stesso. Uno spettro extra large, che deambulava a passo di formica per Palazzo Madama, con il monopetto grigio che gli cascava dappertutto.
Carlo Scognamiglio e poi il suo successore Nicola Mancino non furono leader di fazione o ispiratori di linee politiche incisive. Ma Marcello Pera, alla Presidenza del Senato dal 30 maggio 2001 al 27 aprile 2006, un ruolo lo ebbe, eccome. Fu l'uomo che costruì un ponte tra la Chiesa e la destra berlusconiana, anticipò temi che sono oggi l'agenda della politica contemporanea, identità, immigrazione, politica europea da ridisegnare, perdita delle radici cristiane e conseguente smarrimento dell'Occidente secolarizzato. Grasso fa politica? E quale sarebbe la novità? Che non si dimette? Neanche gli altri hanno mai lasciato la presidenza.
Alla presidenza della Camera dei deputati, la scena è la stessa. Il titolare di List ricorda un incontro a Montecitorio per un'intervista con Pier Ferdinando Casini, il quale disse al cronista che aveva squadernato il suo taccuino: "La campagna elettorale? Farò come Spadolini". E infatti Casini fece sempre politica, dando la linea al suo partito o rompendola (toh, come Spadolini con La Malfa). Il segretario dell'Udc era Marco Follini, ma il produttore del film era Casini e quando tra quest'ultimo e il regista Follini arrivò l'era del disaccordo sulle scene successive da girare per portare a termine la pellicola centrista, fu Follini a dimettersi e Casini a restare il capo immanente del suo partito.
02
Presidenze di un altro Pd
Criticare Grasso e Boldrini ha poco senso. È invece utile ricordare la genesi delle loro presidenze, figlie non del caso, ma del Partito democratico che allora guardava a sinistra e cercava un dialogo con il Movimento 5Stelle per evitare l'abbraccio di Berlusconi. È una storia che si è consumata nel 2013, quando Bersani non sapeva che pesci pigliare di fronte alla prospettiva dell'ingovernabilità uscita dalle urne. I parlamentari seduti a Montecitorio e Palazzo Madama sono sempre gli stessi, è cambiato il segretario del Pd, oggi c'è Matteo Renzi (e sono diventati tutti renziani) mentre Bersani e D'Alema se ne sono andati dal Pd con il decisivo incoraggiamento dello stesso Renzi che oggi li vuole come compagni di viaggio. Grasso e Boldrini guardano a sinistra perché sono figli di quella storia e semmai sarebbe stato sorprendente un loro sì a Renzi, leader dal quale sono lontanissimi per vocazione e formazione.
Non è questione di avere torto o ragione, ma di stabilire quanto la distanza che c'è sia grande o piccola. A giudicare dalle parole e dagli atti degli ultimi giorni, serve un ponte lungo molti chilometri per unire le due sponde.
03
La politica economica di Renzi
E non è neppure un tema di politica liberale renziana, perché quest'ultima non c'è mai stata. La summa teologico-economica del centrosinistra in questi anni è stata un frullato di statalismo riassumibile in due parole: dipendenti pubblici e pensionati. Intorno a queste due parole poi il governo Renzi - e anche quello di Paolo Gentiloni - hanno fatto calare a pioggia una serie di provvedimenti per catturare il consenso micro-settoriale, senza peraltro riuscirci in pieno e in qualche caso - la riforma della scuola - alienandosi del tutto un consenso che tradizionalmente era del Pd.
L'unico vero motivo del contendere sarebbe il Jobs Act, provvedimento che ha (avrebbe) fatto proliferare i contratti a termine. Il fenomeno c'è, ma non dipende come molti pensano dal solo Jobs Act, sono in corso trasformazioni profonde nel mondo del lavoro, automazione, flessibilità dello strumento produttivo, introduzione di nuove figure specializzate. Non è lavoro "in affitto", ma espansione e contrazione della domanda e dell'offerta mixata con le nuove tecnologie. Un mondo nuovo.
In questo mondo nuovo nessun partito politico si è immerso sul serio. La disputa tra le due sinistre (o tre o quante saranno ai blocchi di partenza delle elezioni) dovrebbe essere su questi temi: lavoro e reddito. E a queste ultime due parole andrebbe sposata la terza parola: produzione. Tutti termini per giungere alla sintesi che sarebbe poi il punto di unione (o separazione) delle sinistre: il lavoro.
La discussione non può essere su Grasso & Boldrini, ma su quale visione del mondo hanno oggi le sinistre italiane. Ne hanno davvero una? Pare di no. E poi agitarsi troppo forse non conviene, perché chi cerca una politica heavy-metal vota Grillo, mentre una larga fetta dell'elettorato oggi cerca prudenza, esperienza, quello che a biliardo si chiama calma e gesso. Non ci credete? Seguite il titolare di List, anzi il nostro Lorenzo Castellani. Leggiamolo insieme.
04
L'elettore cerca calma e gesso
di Lorenzo Castellani
Gli ultimi vent’anni sono stati caratterizzati dalla ricerca continua della palingenesi. Dal 1992, negli umori e nella testa degli italiani, è risuonato un solo vero programma politico che ha fatto da sfondo a tutto il resto: serve una nuova classe politica. Una ricerca continua, incessante, che parte da lontano, almeno dagli anni ottanta. Craxi aprì la via alla necessità di mobilizzare un sistema bloccato e sul punto di implodere con l’assassinio di Aldo Moro nel 1978. Una società televisiva chiedeva già allora un leader forte, capace di rompere con il grigiore della partitocrazia e, soprattutto, di avviare una grande riforma di cui i partiti sembravano incapaci e che avrebbe mandato in soffitta le vecchie istituzioni. La “società civile” irrompe nei grandi congressi socialisti di quegli anni: non solo militanti, ma imprenditori, professionisti, intellettuali, mondo dello spettacolo riempiono le architettura sgargianti e monumentali di Filippo Panseca, architetto-comunicatore di un nuovo modo di fare politica e di nuovi attori capaci di interpretare la democrazia del pubblico. In parallelo, Marco Pannella avvia a modo suo una contestazione della classe politica che non si fermerà più: nel 1983 il leader radicale invita gli elettori all’astensione come sintomo di pacifica ribellione nei confronti della partitocrazia.
Continua a leggere l'articolo qui.
C'è altro sul taccuino del titolare di List? Sì, due notizie importanti dagli Stati Uniti, cose che danno il polso della situazione: gas, petrolio e il destino di un titano, General Electric.
05
Stati Uniti leader del petrolio e del gas
Questo cambia - lo ha già cambiato, guardate al Medio Oriente - i destini del mondo. Secondo l'Agenzia Internazionale per l'Energia che ha presentato il suo World Outlook, gli Stati Uniti stanno per diventare il leader mondiale nella produzione di gas e petrolio. E questo fattore, l'indipendenza energetica del colosso americano, innescherà cambiamenti geopolitici che abbiamo cominciato a vedere. La produzione di shale oil in America crescerà fino a 8 milioni di barili al giorno entro il 2025. Quattro fattori saranno decisivi nel prossimo scenario: l'abbassamento dei costi dell'energia pulita, la crescente "elettrificazione" dell'energia, lo sviluppo di un mix energetico in Cina, la presenza costante dello shale oil e del gas negli Stati Uniti. Ecco i punti del World Outlook riassunti in un video:
Viviamo tempi interessanti. Forse troppo.
06
General Electric taglia il dividendo
General Electric ha annunciato il taglio del dividendo e la vendita di asset per 20 miliardi di dollari. Che botta. È l'esempio classico del gigante che viene aggredito dai nani che si divertono a mordergli l'orecchio. GE è una veneranda istituzione dell'economia americana, ma gli anni passano per tutti e la competizione è durissima. John Flannery, il capo di GE, ha annunciato di voler guidare "l'azienda in una nuova era". Ci riuscirà? Ci sono tutte le basi per farlo, parliamo di un'impresa al massimo livello nei settori dell'energia, dell'aeronautica e della sanità (le sue tre grandi aree di business) e il vero tema è come far marciare il pachiderma, alleggerirlo di pesi inutili e farlo tornare a produrre profitti. È il sempre caro, vecchio, difficile e entusiasmante lavoro dell'imprenditore. Rispetto al passato però c'è un punto che fa la differenza: la digitalizzazione dei processi ha reso possibile l'ingresso di nuovi soggetti dove un tempo c'era il muro. Sta succedendo nel settore dell'automobile - old economy che sta diventando nuovissima - e accadrà anche nel settore dei motori per gli aerei sui quali viaggiamo. Non a caso le imprese spaziali oggi le fanno i titani di internet, sono il matrimonio tra la potenza finanziaria e la potenza di calcolo. Cosa direbbe Gordon Gekko? "È tutta una questione di soldi, il resto è conversazione".
07
RadioList
Il titolare vi invita ad ascoltare RadioList, il nostro podcast. Due parti di news, una parte di musica e un twist di humour. Potete ascoltare il nostro podcast direttamente qui, oppure su iTunes e presto arriverà anche il nostro spazio vocale su Android. Alzate il volume e ascoltate RadioList, provoca gli stessi effetti di List: crea dipendenza.
Iscriviti per leggere l'articolo completo.
30 giorni gratis per te
Ti manca poco per entrare nel Club. Completa la registrazione
Ti abbiamo mandato una mail su . Per completare la registrazione, apri la mail che ti abbiamo mandato e fai clic sul link di conferma. Grazie!
INFORMATIVA PRIVACY RELATIVA AL SERVIZIO NEWSLIST
Ai sensi dell'art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (“Codice privacy”), dell’art. 13 del Regolamento Europeo n. 679 del 2016 (il “Regolamento privacy”), del Provvedimento n. 229 del 2014 del Garante della Protezione dei Dati Personali (rubricato “Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l'uso dei cookie”), nonché della Raccomandazione n. 2 del 2001 adottata ai sensi dell’art. 29 della Direttiva n. 95/46/CE, List S.r.l. intende informare gli Utenti in merito all’utilizzo dei loro dati personali, dei log files e dei cookie raccolti tramite la navigazione nel Sito www.newslist.it (di seguito, il “Sito”).
- Titolare, Responsabili del trattamento dei dati e Responsabile della Protezione dei Dati
Il titolare del trattamento dei dati personali è List S.r.l. (di seguito, il “Titolare” o “List”), con sede legale Roma (00196), Via Ferdinando di Savoia n. 3, partita IVA 14403801005, email help@newslist.it.
L’elenco aggiornato dei Responsabili del trattamento, ove designati, può essere fornito su richiesta da parte degli Utenti.
Nel caso in cui venga nominato un Responsabile della Protezione dei Dati (ai sensi dell’art. 37 del Regolamento privacy), i dati identificativi dello stesso saranno resi noti mediante pubblicazione dei medesimi, integrando la presente informativa.
Il titolare del trattamento dei dati personali relativi al Sito è Legalitax Studio Legale e Tributario, con sede in Roma (00196), Via Flaminia n. 135.
- Categorie, natura e finalità dei dati trattati
List tratterà alcuni dati personali degli Utenti che navigano e interagiscono con i servizi web del Sito.
- Dati di navigazione
Si tratta di dati di navigazione che i sistemi informatici acquisiscono automaticamente durante l’utilizzo del Sito, quale l’indirizzo IP, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier), nonché i dettagli delle richieste inviate al server del Sito, e che ne rendono possibile la navigazione. I dati di navigazione potranno altresì essere utilizzati per compilare statistiche anonime che permettono di comprendere l’utilizzo del Sito e di migliorare la struttura dello stesso.
Infine, i dati di navigazione potranno eventualmente essere utilizzati per l’accertamento di attività illecite, come in casi di reati informatici, a danno del Sito.
- Dati forniti dall’Utente
L’eventuale invio di comunicazioni ai contatti indicati sul Sito comporta l’acquisizione dell’indirizzo e-mail e degli ulteriori dati personali contenuti nella comunicazione, previo rilasci di idonea informativa.
- Cookie
- Siti web di terze parti
I siti di terze parti a cui è possibile accedere tramite questo Sito non sono coperti dalla presente Privacy policy. Gli stessi potrebbero utilizzare cookie differenti e/o adottare una propria Privacy policy diversa da quella di questo Sito, relativamente ai quali quest’ultimo non risponde. Consigliamo pertanto di consultare di volta in volta la relativa informativa sull’utilizzo dei cookie e seguire le istruzioni per la disabilitazione degli stessi, qualora lo si desiderasse.
- Natura del conferimento dei dati
Fermo restando quanto indicato in relazione ai dati di navigazione e ai cookie, gli Utenti sono liberi di fornire i propri dati personali, ove richiesti nelle apposite sezioni del Sito; il loro mancato conferimento può comportare l’impossibilità di ricevere la fornitura dei servizi da loro richiesti.
- Modalità del trattamento
I dati personali sono trattati con strumenti automatizzati, con logiche strettamente correlate alle finalità stesse, e per il periodo di tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti.
Le informazioni raccolte sono registrate in un ambiente sicuro.
- Ambito di comunicazione dei dati
I dati personali degli Utenti saranno trattati dal personale incaricato di List. Inoltre, i loro dati personali potranno essere trattati da terzi, fornitori di servizi esterni, che agiscano per conto o a nome di List, debitamente nominati quali Responsabili del trattamento, e che tratteranno i dati in conformità allo scopo per cui i dati sono stati in origine raccolti.
- Diffusione dei dati
I dati personali non sono soggetti a diffusione.
- Diritti dell’interessato
Il Codice privacy e il Regolamento privacy conferiscono agli Utenti l’esercizio di specifici diritti.
Gli Utenti in qualsiasi momento potranno esercitare i diritti di cui all’art. 7 del Codice privacy e s.m.i. e di cui agli art. 15, 16, 17, 18, 20 e 21 del Regolamento privacy, inviando una comunicazione scritta ai recapiti del Titolare di cui al precedente paragrafo 1 e, per l’effetto, ottenere:
- la conferma dell'esistenza o meno dei dati personali degli Utenti con indicazione della relativa origine, verificarne l’esattezza o richiederne l'aggiornamento, la rettifica, l'integrazione;
- l’accesso, la rettifica, la cancellazione dei dati personali o la limitazione del trattamento;
- la cancellazione, trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati personali trattati in violazione di legge.
Gli Utenti, inoltre, potranno opporsi al trattamento dei dati personali che li riguardano.
- Aggiornamenti
La Privacy policy del Sito potrà essere soggetta a periodici aggiornamenti.
Termini e condizioni di vendita dei servizi di abbonamento
I presenti termini d'uso disciplinano la fornitura digitale del servizio in abbonamento (di seguito,
il"Servizio" o
l'"Abbonamento") a List nelle diverse formule di volta in volta disponibili. Il Servizio è fornito da List
S.r.l., con
sede in Via Ferdinando di Savoia, 3 - 00196 Roma P. IVA 14403801005, iscritta al registro delle imprese di
Roma, numero
di iscrizione RM/1518421 (di seguito, il "Fornitore").
Il Servizio è rivolto esclusivamente a utenti maggiorenni. (di seguito, l'"Utente" o gli "Utenti").
List è il servizio digitale che fornisce agli Utenti contenuti editoriali, giornalistici e informativi di
qualità;
maggiori informazioni su List sono disponibili navigando sul sito internet https://newslist.it/ (di seguito,
il "Sito").
Il Servizio è disponibile in abbonamento via web a partire dal Sito, nonché attraverso l'applicazione List
(di seguito,
l'"Applicazione") per dispositivi mobili con sistema operativo IOS 11.0 o successivi e Android 6.0 o
successivi.
Il costo dei dispositivi, delle apparecchiature e della connessione internet necessari per la fruizione del
Servizio non
è ricompreso nel Servizio e si intende a carico dell'Utente.
1. Caratteristiche del Servizio
1.1 Il Servizio ha ad oggetto la fruizione in abbonamento dei contenuti editoriali della testata List.
L'Abbonamento è
disponibile esclusivamente in formato digitale; resta quindi espressamente esclusa dal Servizio la fornitura
dei
contenuti in formato cartaceo.
1.2 Il Servizio è a pagamento e comporta il pagamento di un corrispettivo a carico dell'Utente (con le
modalità previste
nel successivo articolo 5).
1.3 L'Utente può scegliere tra diverse formule a pagamento per la fruizione del Servizio; il costo, la
durata, le
modalità di erogazione e gli specifici contenuti di ciascun pacchetto sono specificati nella pagina di
offerta
pubblicata su https://newslist.it/fe/#!/register ovvero all'interno dell'Applicazione. Il contenuto
dell'offerta deve
intendersi parte integrante dei presenti termini d'uso e del connesso contratto tra il Fornitore e l'Utente.
2. Acquisto dell'abbonamento
2.1 Ai fini dell'acquisto di un Abbonamento è necessario (i) aprire un account List; (ii) selezionare un
pacchetto tra
quelli disponibili; (iii) seguire la procedura di acquisto all'interno del Sito o dell'Applicazione,
confermando la
volontà di acquistare l'Abbonamento mediante l'apposito tasto virtuale. L'Abbonamento si intende acquistato
al momento
della conferma della volontà di acquisto da parte dell'Utente; a tal fine, l'Utente accetta che faranno fede
le
risultanze dei sistemi informatici del Fornitore. La conferma vale come espressa accettazione dei presenti
termini
d'uso.
2.2 L'Utente riceverà per email la conferma dell'attivazione del Servizio, con il riepilogo delle condizioni
essenziali
applicabili e il link ai termini d'uso e alla privacy policy del Fornitore; è onere dell'Utente scaricare e
conservare
su supporto durevole il testo dei termini d'uso e della privacy policy.
2.3 Una volta confermato l'acquisto, l'intero costo dell'Abbonamento, così come specificato nel pacchetto
acquistato,
sarà addebitato anticipatamente sullo strumento di pagamento indicato dall'Utente.
2.4 Effettuando la richiesta di acquisto dell'Abbonamento, l'Utente acconsente a che quest'ultimo venga
attivato
immediatamente senza aspettare il decorso del periodo di recesso previsto al successivo articolo 4.
2.5 Per effetto dell'acquisto, l'Utente avrà diritto a fruire del Servizio per l'intera durata
dell'abbonamento;
l'Utente, tuttavia, non può sospendere per alcun motivo la fruizione del Servizio durante il periodo di
validità
dell'Abbonamento.
3. DURATA, DISDETTA E RINNOVO DELL'ABBONAMENTO
3.1 L'Abbonamento avrà la durata di volta in volta indicata nel pacchetto scelto dall'Utente (per esempio,
mensile o
annuale).
3.2 L'Abbonamento si rinnoverà ciclicamente e in modo automatico per una durata eguale a quella
originariamente scelta
dall'Utente, sino a quando una delle Parti non comunichi all'altra la disdetta dell'Abbonamento almeno 24
ore prima del
momento della scadenza. In mancanza di disdetta nel termine indicato, l'Abbonamento è automaticamente
rinnovato.
3.3 L'Utente potrà esercitare la disdetta in ogni momento e senza costi attraverso una delle seguenti
modalità:
seguendo la procedura per la gestione dell'Abbonamento all'interno del proprio profilo utente sia sul Sito
che
nell'Applicazione;
inviando una mail al seguente indirizzo: help@newslist.it.
3.4 Gli effetti della disdetta si verificano automaticamente alla scadenza del periodo di abbonamento in
corso; fino a
quel momento, l'Utente ha diritto a continuare a fruire del proprio Abbonamento. La disdetta non dà invece
diritto ad
alcun rimborso per eventuali periodi non goduti per scelta dell'Utente.
3.5 In caso di mancato esercizio della disdetta, il rinnovo avverrà al medesimo costo della transazione
iniziale, salvo
che il Fornitore non comunichi all'Utente la variazione del prezzo dell'Abbonamento con un preavviso di
almeno 30 giorni
rispetto alla data di scadenza. Se, dopo aver ricevuto la comunicazione della variazione del prezzo,
l'Utente non
esercita la disdetta entro 24 ore dalla scadenza, l'Abbonamento si rinnova al nuovo prezzo comunicato dal
Fornitore.
3.6 Il Fornitore addebiterà anticipatamente l'intero prezzo dell'Abbonamento subito dopo ogni rinnovo sullo
stesso
strumento di pagamento in precedenza utilizzato dall'Utente ovvero sul diverso strumento indicato
dall'Utente attraverso
l'area riservata del proprio account personale.
4. Recesso DEL CONSUMATORE
4.1 L'Utente, ove qualificabile come consumatore – per consumatore si intende una persona fisica che agisce
per scopi
estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta, ha
diritto di
recedere dal contratto, senza costi e senza l'onere di indicarne i motivi, entro 14 giorni dalla data di
attivazione
dell'Abbonamento acquistato.
4.2 L'Utente può comunicare la propria volontà di recedere, inviando al Fornitore una comunicazione
esplicita in questo
senso mediante una delle seguenti modalità:
mediante raccomandata a.r. indirizzata alla sede del Fornitore;
per email al seguente indirizzo help@newslist.it;
4.3 Ai fini dell'esercizio del recesso l'Utente può, a sua scelta, utilizzare questo modulo
4.4 Il termine per l'esercizio del recesso si intende rispettato se la comunicazione relativa all'esercizio
del diritto
di recesso è inviata dall'Utente prima della scadenza del periodo di recesso.
4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
relazione
all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
dal Fornitore
fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
di tale
importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
all'esercizio del
diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
stesso
mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.