24 Luglio

I funghetti di Conte e le maggioranze (a)variabili

Il premier dice che in caso di crisi tornerà in aula, Salvini lo accusa di cercare "funghetti" cioè un'altra maggioranza. Cronaca di una scampagnata parlamentare dove il premier gioca da solo (forse) mentre la partita a scacchi della crisi si sposta sulla mozione del Pd contro il ministro dell'Interno. Chi la voterà?

Le crisi di governo sono un genere narrativo imprevedibile, un'opera in fieri. Alle 20.20 questa nota politica era terminata, impacchettata e pronta alla spedizione. Sembrava una giornata con il pilota automatico: Cinque Stelle e Lega sono in fase Flinstones, si danno colpi di clava, non succede niente, tutti vanno a nanna e il giorno dopo si ricomincia con la storia degli Antenati. Tutto filava liscio, fino a quando Matteo Salvini ha inaugurato il registro bucolico e si è andati tutti per funghi:

Io non ho capito, per esempio, perché il presidente del Consiglio ha detto 'se dovessero togliermi la fiducia io torno qua. Noi vogliamo lavorare, che bisogno c'è di andare a lasciare pensare che ci siano altre maggioranze, raccolte come i funghetti in Trentino.

Improvvisamente spuntano i funghetti e la storia si fa molto interessante (forse troppo) perché nessuno finora aveva parlato di "altre maggioranze" e certo, il Conte che lascia intendere di poterne cercare altre in aula (altrimenti cosa si presenta a fare?) è un inedito visto che Luigi Di Maio ha sempre predicato che in caso di crisi si tornava al voto. C'è qualcosa che non torna in questa storia, proviamo a sciogliere la trama e riannodare bene i fili. No, niente fase Penelope, non è il caso di aspettare Ulisse.

Giuseppe Conte è entrato in fase maratoneta e Zelig nello stesso tempo: ha gelato i grillini sulla Tav annunciando che si farà (e tutto fa pensare che sia in ogni caso d'accordo con Di Maio che recita la parte dello spiazzato a beneficio della base urlante), ha offerto la sua versione del caso Russia-Lega e sembrava di leggere le conclusioni di Mueller sul Russiagate di Donald Trump: non lo possiamo condannare né lo possiamo assolvere. Non avendo le prove, si fa funambolismo giuridico. Così Conte su Salvini, non può certo dire che il...


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