22 Ottobre

Cosa vuole il generale Haftar?

Vuole davvero bombardare le navi italiane? Chi è, da dove viene e come nasce l'uomo forte della Libia. Con Gheddafi, contro Gheddafi, con la Cia, con i francesi e con i russi. Ritratto del professionista della rivoluzione

 

La missione navale dell'Italia in Libia parte con un problema, anzi due. Il primo problema è rappresentato dal parlamento di Tobruk che ha condannato l'intervento del nostro paese nelle acque territoriali libiche. Il secondo problema si chiama Khalifa Haftar, uno che di professione fa il rivoluzionario. Armato. 

 

Quando ieri sera la tv Al Arabiya ha dato la notizia di un suo ordine di bombardare le navi italiane in acque libiche, molti hanno pensato a uno scherzo. E forse la notizia è amplificata per motivi politici, una guerra tra fazioni parlamentari, ma la Libia non è un posto normale, perché in Libia non comanda nessuno, perché ci sono due governi, due parlamenti, 140 tribù, migliaia di clan e famiglie e tanto, tanto, tanto gas, petrolio e denaro distribuito a piene mani dalla banca centrale libica. Stampano le banconote a Londra, distribuiscono ai dipendenti dello Stato (tutti o quasi) e ai signori della guerra per non far collassare il paese. La Libia è un paese ricco. E dove c'è ricchezza c'è avidità e dove c'è avidità spesso c'è l'omicidio e la strage di massa. La Libia è un deserto aperto alle incursioni dall'Africa, un paese immenso. In ogni caso, l'Italia è in acqua e il deserto non ci interessa, anche se è là il cuore del problema. 

Siamo in acqua, già nel porto di Tripoli. La nave Comandante Borsini è attraccata alle 17, gli ufficiali della Marina Militare italiana insieme alle controparti libiche stanno facendo quella che possiamo definire "la lista della spesa". I libici stanno facendo l'elenco delle cose che servono per migliorare il loro pattugliamento della costa per impedire ai trafficanti di far partire barconi colmi di uomini e donne verso l'Italia. E' la prima valutazione, poi ci sarà la missione di monitoraggio vera e propria, con...


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