15 Settembre

Attacco al petrolio saudita, l'America accusa l'Iran

Dieci velivoli in azione, colpiti in Arabia Saudita due siti petroliferi di Aramco. Stop alla produzione. L'attacco è stato rivendicato dai ribelli yemeniti Houti legati all'Iran. Trump offre supporto militare. Pompeo: serve condanna internazionale dell'Iran. USA pronti a usare le riserve strategiche. La mappa dello shock geopolitico

Che cosa è uno shock geopolitico? È questo: due impianti petroliferi della Aramco, la compagnia petrolifera saudita (la più grande del mondo) sono stati attaccati con i droni. Secondo il Wall Street Journal la produzione petrolifera di Riad a seguito dell'attacco è dimezzata. Si tratta di una perdita di circa 5 milioni di barili al giorno, il 5 per cento della produzione giornaliera mondiale di petrolio. L'Arabia Saudita produce 9,8 milioni di barili di petrolio al giorno. L'attacco è stato rivendicato dai ribelli yemeniti Houthi, legati all'Iran. Nello strike agli impianti sarebbero stati utilizzati 10 droni. 

In questa immagine che abbiamo estrapolato dal sistema satellitare Nasa Worldview, vediamo le colonne di fumo alzarsi dagli impianti nella zona di Hijra Khurais, uno dei più grandi giacimenti sauditi, e ad Abqaiq, il più grande impianto di stabilizzazione del greggio al mondo. Ecco un'immagine  (Ap/Ansa) delle fiamme nel sito di Abqaiq:

Qui sotto l'immagine satellitare del centro Aramco di Abqaiq: 

Il ministero dell'Interno dell'Arabia Saudita ha dichiarato che "alle 04:00 ora locale (le 3 in Italia, ndr), le squadre di sicurezza di Aramco sono intervenute per spegnere gli incendi in due strutture. I due incendi sono stati domati". Khurais produce 1,5 milioni di barili al giorno mentre Abqaiq produce fino a 7 milioni di barili al giorno. Questa notizia è aggiornata in tempo reale.

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L'Arabia Saudita ha chiuso i due siti petroliferi di Khurais e Abqaiq. La decisione ferma 5,7 milioni di barili al giorno, il 50 per cento della produzione giornaliera saudita.  "Il calo di produzione sarà recuperato dalle riserve" ha dichiarato il ministro dell'Energia saudita, il principe Abdelaziz bin Salman.

Gli Stati Uniti sono sono "pronti a impiegare risorse delle riserve petrolifere strategiche, se necessario, per compensare qualsiasi interruzione dei mercati petroliferi", dice il Dipartimento dell'energia americano. Le riserve USA ammontano a 630 milioni di barili.

Donald Trump....


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