4 Novembre

Colpo d'acciaio. Arcelor Mittal si ritira dall'acquisto dell'Ilva

Lettera del gruppo ai commissari straordinari. Il recesso giustificato dall'intervento del Parlamento che ha eliminato la protezione legale per Arcelor Mittal. Conseguenze (in)attese della demagogia nella politica industriale

Alla fine le conseguenze arrivano e purtroppo non sono neanche classificabili come inattese, era tutto previsto e nero su bianco. Arcelor Mittal ha comunicato agli amministratori straordinari dell'Ilva il recesso dal contratto. ArcelorMittal ha chiesto a commissari dell'Ilva di "assumere la responsabilità delle operazioni e dei dipendenti entro 30 giorni" dal ricevimento del comunicato di rinuncia. Fine dei giochi.

Il gigante mondiale dell'acciaio non vuole più investire in Italia. Questa decisione è frutto delle ambiguità dimostrate dall'esecutivo nella gestione della transizione, sono generate da un'impostazione profondamente sbagliata, viziata da un pre-giudizio contro l'impresa, uno dei problemi che è presente anche nella legge di Bilancio. A forza di dare martellate all'industria, viene giù tutto.

Arcelor Mittal ha inviato una lettera in cui comunica il suo recesso e lo fa sulla base del contratto stipulato a suo tempo con lo Stato, dove si prevede che l'azienda ha diritto di recedere "nel caso in cui un nuovo provvedimento legislativo incida sul piano ambientale dello stabilimento di Taranto in misura tale da rendere impossibile la sua gestione o l'attuazione del piano industriale, la Società ha il diritto contrattuale di recedere dallo stesso Contratto". Arcelor Mittal spiega che con effetto dal 3 novembre 2019, "il Parlamento italiano ha eliminato la protezione legale necessaria alla Società per attuare il suo piano ambientale senza il rischio di responsabilità penale, giustificando così la comunicazione di recesso".

Una decisione grave e drammatica, innescata da un'azione del governo. Sono in ballo migliaia di posti di lavoro a Taranto, tra posti diretti e indiretti il numero è pari a 20 mila persone. Domanda sul taccuino: si voleva arrivare a questo? Bel risultato. E ora? 


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