17 Novembre

Il capitolo finale del 2019

Un epilogo di sconvolgente grigiore. Un anno buttato via. Venezia sommersa. L'industria dell'acciaio che cola a picco. Aspettando il voto in Emilia. Rivolta a Hong Kong e in Iran. Il socialismo in America e un avviso per Trump: l'uomo dimenticato non dimentica

Che succede? Stiamo scivolando verso il The End, il 2019 è all'ultima curva, scorrono i titoli di coda, è un finale di un grigiore sconvolgente per l'apatia con cui viene accolto, ruminato, digerito. L'Italia allagata, che frana. L'Italia che rischia di perdere l'acciaio. L'Italia che si sta spegnendo.

Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, stamattina l'ha messa giù come va messa: 

Se il governo non rimette lo scudo chiunque non va a firmare nulla, perché se per investire nel Paese deve essere arrestato... Quello che possono fare bene i privati è meglio non farlo fare al pubblico. C'è un privato che vuole investire. Andare a trovare risorse para-pubbliche per fare queste operazioni nella logica di una pseudo- nazionalizzazione non ha senso per nessuno.

Nessuno investe in un paese che tratta gli industriali come criminali a prescindere. E l'acciaio di Stato lo abbiamo già avuto, sciagurati, è una storia di spreco e cattiva gestione, perdeva miliardi su miliardi a nastro. Per non scomporre una maggioranza (im)politica che ogni giorno di più appare senza senso (e dunque direzione) si svuotano le tasche dei contribuenti e si costringono alla fuga gli imprenditori?  Il Pd ha ancora un briciolo d'orgoglio? O ha deciso di affidare alla magistratura e alla demagogia la politica, quel che ne resta?

Scorrono immagini d'alluvioni e dissesti idro-politici, parole disperate e appelli alla ragione per un governo che ha confuso il paese per un laboratorio di esperimenti sulla decrescita. Piazza e fuoco in Sudamerica, in Africa, a Oriente e a Occidente. Il mondo in rivolta.

Viene in mente un libro di Albert Camus, "L'uomo in rivolta", frasi che sono come torce per illuminare la cronaca:

Un solo capo, un solo popolo, significa un solo signore e milioni di schiavi.

La rivoluzione. E il suo rovescio:

Lo schiavo comincia col reclamare giustizia e finisce per volere la sovranità....


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