11 Gennaio

C'è una crepa nel regime iraniano

Cade il muro di bugie sull'abbattimento dell'aereo Ukraine Airlines. Protesta in piazza a Teheran e in altre città contro Khamenei: "Soleimani era un assassino, come il suo capo". Trump: "Sono al vostro fianco, no a un altro massacro di manifestanti". Le conseguenze della repressione, il blocco di internet, le menzogne del governo, l'Iran è in crisi profonda

Che succede? I primi sette giorni del 2020 sono stati un Big Bang, un colpo di frusta della Storia che avrà enormi conseguenze, è esplosa una protesta inattesa contro il regime iraniano, gli studenti sono scesi in piazza stasera, nelle zone delle due università di Amir Kabir e di Sharif, per protestare contro le bugie del governo dopo l'abbattimento con un missile del volo Ukraine Airlines: "Soleimani era un assassino, come il suo capo". Tantissime giovani donne, coraggiose, tenaci, l'Iran che vuole andare avanti, quello raccontato da Maite Carpio. Chiedono le dimissioni di Khamenei e dipingono il generale dei pasdaran, Qassem Soleimani, come l'autore della repressione che settimane fa, proprio su ordine di Khamenei, aveva provocato 1500 morti, il regime assoluto descritto da Marco Patricelli.

Donald Trump ha twittato in inglese e in farsi a sostegno dei manifestanti, un messaggio al governo iraniano, vi stiamo osservando da molto vicino e attenti a quello che fate: 

"Seguo attentamente le vostre proteste. Sono ispirato dal vostro coraggio. Al coraggioso, da tempo sofferente popolo dell'Iran: sono al vostro fianco dall'inizio della mia Presidenza e la mia amministrazione continua a farlo". Poi l'avviso al regime: "Il governo dell'Iran deve consentire ai gruppi per i diritti umani di monitorare e riportare i fatti dal terreno sulle proteste in corso da parte del popolo iraniano. Non ci puo' essere un altro massacro di manifestanti pacifici ne' un blocco di internet. Il mondo sta guardando". Dall'eliminazione di Soleimani la partita è diventata un'altra. E la sta vincendo a tutto campo Trump.

L'Iran è travolto da uno tsunami politico, si è rotto qualcosa tra il popolo persiano e la nomenklatura iraniana, si sentono scricchiolii che ricordano il crollo di altri regimi della storia. I processi possono improvvisamente accelerare, vedremo presto quanto larga è la distanza tra popolo e governo, c'è la sensazione netta che...


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