12 Gennaio

Khamenei cerca alleati, la piazza chiede la sua fine

Studenti ancora in strada a Teheran e in altre città, altissima tensione in Piazza Azadi, slogan contro la guida suprema, il regime iraniano è in crisi. Trump: non uccidete i manifestanti. Lettera dell'Europa: stop al nucleare senza limiti. Separare il popolo dalla nomenclatura, e poi? Manuale della rivoluzione

Piazza Azadi, Teheran, annotate questo luogo sul taccuino, sarà uno dei nomi che la storia dell'Iran ricorderà come centro della protesta del popolo iraniano nel 2020. Piazza Azadi mentre scriviamo è piena di manifestanti, le forze della polizia non riescono a contenerla, vengono sparati gas lacrimogeni, mentre la folla grida "morte al dittatore" e "non vogliamo il regime dei Guardiani della Rivoluzione". Chiedono la testa di Khamenei, la guida suprema dell'Iran. E lui che fa? 

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Khamenei cerca uno scudo per il regime

La Guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, come ogni dittatore è pervaso dal sentimento della "gelosia" del suo potere immenso (Curzio Malaparte in Tecnica del colpo di Stato descrive questo tagliente stato dell'anima totalitaria) e sta cercando sponde per tenere in piedi il regime. Così ieri al volo, senza aspettare un attimo, il ministro degli esteri iraniano, Javad Zarif, è andato in Oman a parlare con il nuovo sultano, Haitham bin Tarik bin Taimur, il successore di Qaboos bin Said, mentre Khamenei ha incontrato oggi a Teheran l'emiro del Qatar, Tamim bin Hama al Thani. Secondo il leader religioso iraniano, "la situazione nella regione è  ingiusta a causa degli Stati Uniti e dei loro amici. L'unico modo per affrontare il problema è affidarsi alla cooperazione inter-regionale". Traduzione: aiutatemi a mantenere in piedi il regime. Tesi esplicitata così su Twitter: 

La situazione nella regione del Golfo richiede "più che mai un rafforzamento delle relazioni tra gli Stati" dell'area. "L'Iran non ha mai cessato di annunciare di essere pronto a stabilire legami più forti con i Paesi della regione". Sono con l'acqua alla gola, le bugie sono un'arma di distrazione di massa, ma prima o poi conducono all'autodistruzione di chi le fabbrica. 

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Teheran, migliaia in piazza Azadi

Guardate queste immagini, è il grande fiume della storia che sta scorrendo davanti a noi:...


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