22 Gennaio

Di Maio lascia. E il Pd non prenderà

L'effetto domino delle dimissioni del capo dei Cinque Stelle. Non imploderà solo il Movimento, Zingaretti non doveva fare il Conte 2. E domenica si vota in Emilia. Un'indagine di Maite Carpio sul Big Bang del sistema politico

di Maite Carpio

Alla fine, dopo la lunga cronaca di una morte annunciata, il Movimento Cinque Stelle è decisamente esploso. Abbiamo sostenuto tante volte qui su List che le contraddizioni interne del Movimento prima o poi avrebbero fatto saltare l’intero impianto. Eccoci qua, a presenziare all’immolazione di Luigi Di Maio in diretta Facebook dal Tempio di Adriano, lo stesso luogo del delitto scelto da Walter Veltroni, nel lontano 2009, per lasciare la segreteria del Partito democratico prima di andarsene a fare un giro in bicicletta a Villa Borghese. 

Veltroni lo fece subito dopo aver perso le elezioni in Sardegna, Di Maio lo fa subito prima di perderle in Emilia Romagna e Calabria. Ironie del destino, diversi stili. Infatti colpisce la tempistica della decisione, poco prima di un voto cruciale per il suo partito e per l’esecutivo che lui ha fortemente sostenuto. Perché mettere così in difficoltà il suo candidato e l’esecutivo del quale fa parte? Se non altro viene da pensare che la mossa non sia affatto rassicurante. Se Di Maio si tira in dietro prima di perdere, vuol dire che non c’è nemmeno una chance per lanciare i dadi: il destino è già segnato. 

Davanti a questo dilemma, la domanda arriva naturale. Contro chi si è dimesso Di Maio? Veltroni lo fece contro D’Alema (e il tempo, come si è visto, gli ha dato ragione), ma con chi ce l’ha Gigino? Il suo processo di logoramento è iniziato dal primo giorno della nascita del governo in carica, da una parte Giuseppe Conte, una sua creatura diventata in poco tempo anche il suo alter ego (basta pensare al ruolo che, come un assatanato, ha cercato di giocare nella crisi della Libia, in pieno contrasto con il ministro degli Esteri) che adesso dovrà decidere cosa fare senza il datore di lavoro. Dall'altra parte, la base ritrosa...


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