28 Gennaio

Virus cinese. È una battaglia globale

La Cina ha aggiornato il numero di morti, sono saliti a quota 106, i casi di contagio sono ampiamente sottostimati, le autorità hanno rinviato sine die l'apertura del semestre nelle scuole e università. L'Organizzazione mondiale della Sanità si corregge e alza il livello di allerta. Primo morto a Pechino, primo caso di contagio in Germania. In rosso tutti gli indici delle Borse mondiali

Che succede? La grande storia è quella del coronavirus, tutto il resto di fronte alla pandemia diventa piccola cronaca. Siamo alle radici del nostro essere, la sfida biologica primaria, vita e morte.

Il bilancio dei morti e dei contagiati è in crescita esponenziale e il tasso di mortalità è impressionante: la Cina ha aggiornato il bollettino con 25 nuovi decessi, i morti sono saliti a quota 106, sono stati confermati 1.300 nuovi casi di contagio per un totale di oltre 4000 casi. Le autorità di Pechino hanno precisato che 100 morti sono della provincia di Hubei, il focolaio dell'epidemia. La situazione è grave, al punto che la Cina ha preso un'ulteriore misura, ha deciso il rinvio a data da destinarsi dell'inizio del secondo semestre per scuole e università.

Siamo nel campo da gioco del mito letale, della letteratura eterna del male, un dramma di Shakespeare, siamo nel regno dell'azzardo e della Natura senza limiti e senza pietà. È una guerra, viene combattuta sul campo dai medici e dagli scienziati. Facciamo il nostro giro di giostra, seguite il titolare di List.

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L'Oms si corregge e alza il livello di allerta

Avevano circoscritto come un'emergenza non internazionale il caso, hanno dovuto cambiare valutazione. Così ieri gli esperti dell'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) hanno corretto la loro valutazione sulla crisi del coronavirus: prima era "moderato" ora è "alto". Con l'ammissione che nei precedenti rapporti c'era un  "errore di formulazione", nel suo rapporto, l'Oms parla di un "rischio molto alto in Cina, alto a livello regionale e alto a livello globale". In precedenza il rischio era "moderato". "C'è stato un errore di formulazione nei rapporti sulla situazione dei giorni 23, 24 e 25 gennaio e lo abbiamo corretto". Ranieri Guerra, direttore generale dell'Oms ha detto che questa settimana verrà nuovamente convocato il Comitato per la gestione dell'emergenza per valutare se dichiarare lo stato di emergenza internazionale. Abbiamo il taccuino squadernato...


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