16 Febbraio
Xi Jinping cerca la virus exit per salvarsi
Pubblicato un intervento del presidente davanti al Polituburo del Partito comunista. Un'operazione per scaricare sui dirigenti locali la risposta tardiva e la scarsa trasparenza. Xi non è mai stato così in difficoltà. I morti sono oltre 1600 e i contagiati più di 68 mila. In Italia va tutto bene, Conte e Renzi sono tra il gioco del cerino e quello dell'oca
Che succede? I morti in Cina per il coronavirus sono 1.600 i contagiati oltre 68 mila. L'andamento del virus non si può ancora valutare sono stati cambiati i criteri di diagnosi dalle autorità cinesi, bisogna attendere per fare previsioni ponderate. Il regime cinese sta correndo disperatamente per evitare il caos nel paese, la Bank of China ha addirittura dichiarato una quarantena per le banconote e il presidente Xi Jinping, in evidente difficoltà, ha dato il via libera alla pubblicazione di un suo intervento nel Politburo del Partito comunista dal quale apprendiamo che il regime sapeva della gravità della situazione e delle difficoltà nella provincia di Hubei già da fine dicembre, prima della notizia della trasmissione del virus da uomo a uomo. È il tentativo di Xi di non apparire come il colpevole della sottovalutazione dell'epidemia, è anche una risposta alla comunità internazionale alle accuse di scarsa trasparenza e comunicazione. Xi si sta giocando il suo potere in questa partita contro un nemico invisibile.
Dall'America giungono buone notizie per Trump: Mike Bloomberg sta pensando a una vicepresidenza di Hillary Clinton. Sembra incredibile, ma i Dem sono capaci di tutto, anche dell'impossibile. Pare che nei sondaggi la coppia vada forte. Nota sul taccuino: anche Hillary andava alla grande nei sondaggi nel 2016.
Notizie dall'Italia? Tutti tirano tutti la corda e... si sta sfilacciando, ma per ora non si spezza. La corda è quella del governo, il Conte bis. Una voce dal loggione commenta: titolare, che senso ha scrivere del nulla che non fa succedere nulla? Ha una logica scriverne perché ci dà una mano a capire quali sono i meccanismi del potere in Italia e perché alla fine tutto torna, tutto ha una sua logica, perfino l'irrazionale. Siete pronti? Allacciate le cinture e seguite il titolare di List.
01
Mossa di Xi e quarantena anche per le banconote
La crisi...
Che succede? I morti in Cina per il coronavirus sono 1.600 i contagiati oltre 68 mila. L'andamento del virus non si può ancora valutare sono stati cambiati i criteri di diagnosi dalle autorità cinesi, bisogna attendere per fare previsioni ponderate. Il regime cinese sta correndo disperatamente per evitare il caos nel paese, la Bank of China ha addirittura dichiarato una quarantena per le banconote e il presidente Xi Jinping, in evidente difficoltà, ha dato il via libera alla pubblicazione di un suo intervento nel Politburo del Partito comunista dal quale apprendiamo che il regime sapeva della gravità della situazione e delle difficoltà nella provincia di Hubei già da fine dicembre, prima della notizia della trasmissione del virus da uomo a uomo. È il tentativo di Xi di non apparire come il colpevole della sottovalutazione dell'epidemia, è anche una risposta alla comunità internazionale alle accuse di scarsa trasparenza e comunicazione. Xi si sta giocando il suo potere in questa partita contro un nemico invisibile.
Dall'America giungono buone notizie per Trump: Mike Bloomberg sta pensando a una vicepresidenza di Hillary Clinton. Sembra incredibile, ma i Dem sono capaci di tutto, anche dell'impossibile. Pare che nei sondaggi la coppia vada forte. Nota sul taccuino: anche Hillary andava alla grande nei sondaggi nel 2016.
Notizie dall'Italia? Tutti tirano tutti la corda e... si sta sfilacciando, ma per ora non si spezza. La corda è quella del governo, il Conte bis. Una voce dal loggione commenta: titolare, che senso ha scrivere del nulla che non fa succedere nulla? Ha una logica scriverne perché ci dà una mano a capire quali sono i meccanismi del potere in Italia e perché alla fine tutto torna, tutto ha una sua logica, perfino l'irrazionale. Siete pronti? Allacciate le cinture e seguite il titolare di List.
01
Mossa di Xi e quarantena anche per le banconote
La crisi del coronavirus continua a mietere vittime in Cina: 142 nuovi decessi e 1665 nuovi contagi. Ecco l'ultimo bollettino globale, 69.264 casi di contagio, di cui 68.500 sono in Cina, i morti sono 1665, altri quattro decessi sono avvenuti in altri paesi e il totale è di 1669 morti in tutto il mondo.
- La Bank of China metterà in quarantena anche le banconote che saranno disinfettate con i raggi ultravioletti, prima di essere sigillate e isolate per 7 o 14 giorni.
- Il presidente cinese Xi Jinping ha chiesto al governo di "rafforzare il controllo dei media online" e di "reprimere coloro che approfittano dell'epidemia per diffondere voci". Xi due settimane prima che fosse annunciata la trasmissione del virus da uomo a uomo, aveva parlato della gravità dell'epidemia al Politburo del Partito comunista. Il fatto è stato rivelato dalla pubblicazione dell'intervento di Xi (del 7 gennaio scorso) sulla rivista bimestrale Qiushi. Ecco due passaggi importanti:
Durante la riunione del Comitato permanente del Politburo, il 7 gennaio, ho formulato richieste per contenere l'epidemia. Il 20 gennaio ho dato istruzioni speciali per prevenire e tenere sotto controllo l'epidemia e ho detto che dobbiamo prestare molta attenzione".
La pubblicazione arriva in un momento delicato per la presidenza, la rabbia dei cinesi per la morte di Li Wenliang, il giovane medico messo sotto accusa dal regime dopo aver identificato per primo l'esistenza del virus, ha aperto una fase di grande incertezza politica. È evidente il tentativo di Xi di scaricare tutta la responsabilità sui funzionari del partito. Altro passaggio chiave:
Dobbiamo collaborare e comunicare con gli altri paesi e regioni, per condividere le informazioni sulle strategie di contenimento e ottenere comprensione e supporto internazionale.
In questo caso Xi risponde indirettamente alle accuse sulla scarsa trasparenza e mancanza di informazioni che sono arrivate anche dagli Stati Uniti l'altro ieri.
- Sulla nave da crociera Diamond Princess ormeggiata in Giappone, nel porto di Yokohama, la situazione è drammatica: i contagiati sono saliti a quota 355 (i nuovi casi sono 70). "Abbiamo fatto i test su un totale di 1.219 persone e 355 si sono rivelati positivi", ha detto il ministro della salute Katsunobu Kato. Dei 355 contagiati, 73 non presentano sintomi della malattia. A bordo restano più di 3.700 persone fra membri d'equipaggio e passeggeri. I cittadini americani a bordo (428 persone) verrano evacuati e posti in quarantena negli Stati Uniti. Il governo italiano sta valutando una missione per riportare in patria i 10 passeggeri italiani, a bordo ci sono anche altri 25 italiani, membri dell'equipaggio. Nessuno di loro avrebbe i sintomi del coronavirus.
- Nove casi nuovi di contagio in Giappone, un nuovo caso in Thailandia.
- Un ottantenne cinese è morto in ospedale in Francia. È il primo decesso fuori dall'Asia.
Siamo di fronte a una crisi lunga e dagli esiti più che mai incerti. Anche in Italia, dove la situazione è grave ma non seria.
02
Il gioco del cerino tra Conte e Renzi
Conte è pressato da Renzi, il quale a sua volta è costretto a cercare uno spazio politico per non finire schiacciato dal premier. Renzi dunque martella il capo del governo, ma ha davanti un avversario rapido, sfuggente e molto determinato. Conte è uno che risponde colpo su colpo e questo tratto del suo carattere è emerso e cresciuto sempre più dopo la crisi del governo Frankenstein e lo scontro con Matteo Salvini. Conte è sopravvalutato come uomo di governo (e infatti l'esecutivo fa ben poco e pure male) ma ne è stato ampiamente sottovalutato il carattere. Conte è determinato e ha quella dose di cattiveria che in politica è necessaria per sopravvivere.
Conte sarebbe pronto a far la pace con Renzi, ma non si fida. Il leader di Italia Viva non è un tipo con il quale si possono fare patti di lunga durata, soprattutto in questa condizione, con il suo partito che sta sotto il 4 per cento. Renzi deve fare una politica d'attacco, seduta sulla riva del fiume, in attesa che caschi la mela di Newton (il governo). Il percorso di Renzi ha già una serie di date fissate, le tappe di un'escalation: il 20 febbraio Italia Viva presenterà il suo piano per le infrastrutture, il 27 si parlerà di "Giustizia giusta" (leggere alla voce prescrizione), il 2 marzo ci saranno gli Stati generali dell'economia. Qualcuno dirà: si discute di contenuti, va più che bene. No, perché tutto è declinato in un pressing sul governo e il premier. E poi la data alla quale tutti guardano è un'altra: il 22 febbraio. Cosa succede? Quel giorno ci saranno due eventi in contemporanea, l'assemblea nazionale di Italia Viva e l'assemblea del Partito democratico. Uno sceneggiatore non avrebbe potuto far di meglio. Molti pensano che quella data sarà decisiva per le sorti dell'esecutivo. È vero che siamo di fronte a uno scenario accelerato, ma le crisi di governo sono fatte di stop and go, un continuo avanti e indietro (pensate a cosa accadde l'anno scorso, dopo il voto europeo, nella battaglia tra Salvini e Di Maio-Conte), la tensione potrebbe durare ancora settimane. Siamo nel terreno della guerra di logoramento. E del gioco del cerino sull'apertura formale della crisi. Italia Viva non aprirà la crisi ora, voterà la fiducia sul milleproroghe (Camera) e quella sulle intercettazioni (Senato). La mossa del distacco politico (che non condurrà ancora alla crisi) sarà quella di votare con Forza Italia la proposta di legge Costa sulla prescrizione. Marcare la distanza. Mostrare di non temere le più dure conseguenze (il voto), ma lasciare il cerino in mano a Conte e a Zingaretti. Una cosa è certa: Renzi pensa che un'altra maggioranza - e soprattutto un altro presidente del Consiglio - sia possibile.
03
Il gioco dell'oca (e il calendario del Quirinale)
In questo scenario di tensione crescente, non c'è niente di inusuale, di forzato, di sbagliato, nel rapporto tra la Presidenza del Consiglio e il Quirinale, chiunque fosse in questo momento a Palazzo Chigi, dovrebbe parlare con Mattarella, farlo in fretta e con chiarezza. Dunque l'incontro tra il Presidente della Repubblica e il premier fa parte della liturgia, dello stato di pre-crisi in cui versa l'esecutivo.
La strategia di Conte è ovviamente quella di contrastare Renzi e per farlo va al contrattacco, cerca di isolare Italia Viva, studia ipotesi di appoggio di altri gruppi parlamentari (che vengono smentite, ma è chiaro che un politico valuta tutte le opzioni, anche quelle teoriche), una nuova maggioranza. Niente di nuovo sotto il sole, nella storia politica italiana "i responsabili" non mancano mai, sono una comparsa in scena garantita, lo spettatore si aspetta da un momento all'altro la loro comparsa. Non è un'opzione certa, ma è possibile e, in ogni caso, Conte non esclude (con Zingaretti) il voto anticipato. Naturalmente in Italia l'ufficio complicazioni è sempre aperto e andare a votare è sempre un'impresa. Il calendario istituzionale infatti prevede una data, il 29 marzo, per il referendum sul taglio dei parlamentari e Mattarella non ha nessuna intenzione di andare al voto prima dell'autunno. Sul piano costituzionale non vi sarebbe alcun ostacolo, ma sul piano politico la cosa è considerata una forzatura. Il voto, se mai ci sarà, sarà a fine agosto o primi di settembre. Il percorso è scritto: apertura dello studio alla Vetrata, giro di consultazioni con i partiti, governo in versione primavera-estate per traghettare il paese alle urne. Che governo? Format disponibili: Conte dimissionario e/o di minoranza, Conte ter, governo istituzionale. Dopo il gioco del cerino, vedremo il gioco dell'oca.
***
Che facciamo? Andiamo in America, ci sono buone notizie per Trump.
04
Bloomberg pensa di far coppia con Hillary
Drudge Report va sempre tenuto d'occhio, rivelò lo scandalo Lewinsky e sulla politica ha sempre storie da insider. Michael Bloomberg che sta valutando un ticket presidenziale con Hillary Clinton è una notizia non perché sia cosa fatta, ma perché Bloomberg sta pesando i sondaggi di una sua corsa con l'ex segretario di Stato. "Combinazione formidabile" nei sondaggi, dice una fonte anonima a Drudge. Smentite? Nessuna secca. "Siamo concentrati sulle primarie e sui dibattiti - ha detto il direttore della comunicazione, Jason Schechter - non sulla vicepresidenza". Trump prenderà la faccenda come una buona notizia: ha già sconfitto Hillary, la considera un punto debole, non piace all'elettorato liberal - la considerano, come Bloomberg, un esponente dell'establishment, un link diretto con la finanza e Wall Street - che in questo momento della campagna è determinante nelle primarie dem. Bloomberg cerca il centro dello spazio politico, bisogna chiedersi se il centro tra i Democratici esiste ancora
***
Cosa facciamo adesso? Un salto in basso nell'incubo hi-tech.
05
Online e Offline
Una frase per il futuro prossimo. William Gibson, lo scrittore che coniò la parola Cyberspazio, intervistato dal Financial Times sul nostro rapporto con la Rete e il mondo digitale:
La distinzione online/offline sarà presto completamente generazionale. Solo gli anziani penseranno di essere accesi o spenti.
Ha ragione, quel che dice è visibile. Guardate i giovanissimi, per loro non c'è nessuna distinzione tra il reale e virtuale. Sono già arrivati allo stadio finale della zombificazione: sono diventati protesi del loro smartphone.
06
Uber e Lyft peggiorano il traffico
Un meraviglioso contrappasso. Inchiesta del Wall Street Journal e tanti saluti agli adoratori degli algoritmi e ai danzatori della pioggia del totem hi-tech: le auto di Uber e Lyft aumentano del 13 per cento il traffico nelle città americane. Il noleggio delle automobili via applicazione ha indotto le persone a usare meno il trasporto pubblico, camminare meno, mentre ha aumentato il tempo trascorso in automobile e congestionato ancor di più il traffico sulle strade. Attendiamo con ottimismo il caos, le auto volanti, i robot che ti soffiano la fidanzata, i droni sparatutto, poi arriverà la rivolta e l'inseguimento con la clava dei guru della Silicon Valley chiusi nei loro bunker.
***
Che facciamo ora? Un giro tra i ghiacci, prima volo e poi immersione rapida.
07
Quel ghiacciaio che scivola in mare
Occhio all'Antartico, succede tutto rapidamente. Questo è il ghiacciaio Thwaites, sta scivolando in mare, parliamo di un volume titanico d'acqua. Due foto per sapere, per capire, un confronto tra il ghiacciaio il 2 dicembre del 2001 e il 28 dicembre del 2019.
Si sta frantumando, sta scivolando in acqua. È grande come la Florida. E fa da freno alla massa di ghiaccio antartico. Conseguenze? Gli scienziati dicono che solleverà il livello degli oceani. Di quanto? Nessuno può dirlo con certezza, ma il comportamento del ghiacciaio viene monitorato con preoccupazione crescente dagli scienziati. I fattori che lo plasmano sono tanti, guardate qui, è un grafico tratto da uno studio intitolato non a caso "How much, how fast?".
La complessità del mondo e la banalità di quelli che cercano di somministrare soluzioni semplicistiche. La nostra vita è appesa al caso, al caos, alla Fortuna. Noi spingiamo il pulsante, poi succede qualcosa. E spesso pigiamo il tasto sbagliato. Sì, viviamo tempi interessanti (e caldi). Forse troppo.
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6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.