2 Marzo
Cina, America, Italia. L'intreccio del virus
I casi di coronavirus nel nostro paese sono 2036, di cui 52 morti e 149 guariti. Ocse proietta a zero la crescita italiana nel 2020. Il caso americano (che somiglia a quello italiano). La Cina e la dottrina dell'isolamento. L'epidemia e le cinque fasi del governo Conte
La crisi del coronavirus in Italia ha superato due barriere, quella dei 2000 contagiati (sono 2036) e quella dei 50 morti (sono 52). I pazienti guariti sono 149. Il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ha anche oggi ha fornito il dato complessivo (1835) scorporando decessi e guarigioni. I tamponi effettuati finora sono 23.345. Ecco il quadro nel dettaglio:
Che succede? La vita va avanti, la realtà non è esaurita dal e nel coronavirus. Dopo aver aperto i cancelli del panico e dell'incertezza dei mercati con una politica di annunci contraddittori, stop and go, scontro con gli enti locali, il governo studia un decreto di misure economiche per 3,6 miliardi di euro. Vedremo l'impatto, se ci sarà. Intanto, ci sono settori che rischiano di colare a picco, quello turistico è già in gravissima difficoltà, una compagnia aerea europea ha registrato nel book cancellazioni di voli per l'Italia pari al 108 per cento. Un atterraggio senza carrello dell'economia in poche settimane. Gli albergatori di Venezia - prendiamo questo caso, tra i tanti - rischiano di chiudere, il tasso di occupazione delle stanze, quando va bene, è al 20 per cento. Non è solo un problema di zone rosse, è l'intera economia coinvolta, in un paese dove funziona bene solo l'export, con una domanda interna immobile. Fare deficit? Ok, ma per fare cosa? Per uscire dall'emergenza servono interventi di immediato effetto, prima di tutto, fiducia e liquidità. Hong Kong ha varato quello che si definisce Helicopter Money, ha messo i soldi in tasca ai cittadini. Cash. Qui si discute d'altro e parecchio di quello che abbiamo sentito ha poco a che fare con l'urgenza. Attendiamo di leggere il decreto, avvisiamo i naviganti. C'è da curare anche la politica. Qui stiamo studiando molte carte (forse troppe) ma è l'unico modo per uscire dal frastuono...
La crisi del coronavirus in Italia ha superato due barriere, quella dei 2000 contagiati (sono 2036) e quella dei 50 morti (sono 52). I pazienti guariti sono 149. Il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ha anche oggi ha fornito il dato complessivo (1835) scorporando decessi e guarigioni. I tamponi effettuati finora sono 23.345. Ecco il quadro nel dettaglio:
Che succede? La vita va avanti, la realtà non è esaurita dal e nel coronavirus. Dopo aver aperto i cancelli del panico e dell'incertezza dei mercati con una politica di annunci contraddittori, stop and go, scontro con gli enti locali, il governo studia un decreto di misure economiche per 3,6 miliardi di euro. Vedremo l'impatto, se ci sarà. Intanto, ci sono settori che rischiano di colare a picco, quello turistico è già in gravissima difficoltà, una compagnia aerea europea ha registrato nel book cancellazioni di voli per l'Italia pari al 108 per cento. Un atterraggio senza carrello dell'economia in poche settimane. Gli albergatori di Venezia - prendiamo questo caso, tra i tanti - rischiano di chiudere, il tasso di occupazione delle stanze, quando va bene, è al 20 per cento. Non è solo un problema di zone rosse, è l'intera economia coinvolta, in un paese dove funziona bene solo l'export, con una domanda interna immobile. Fare deficit? Ok, ma per fare cosa? Per uscire dall'emergenza servono interventi di immediato effetto, prima di tutto, fiducia e liquidità. Hong Kong ha varato quello che si definisce Helicopter Money, ha messo i soldi in tasca ai cittadini. Cash. Qui si discute d'altro e parecchio di quello che abbiamo sentito ha poco a che fare con l'urgenza. Attendiamo di leggere il decreto, avvisiamo i naviganti. C'è da curare anche la politica. Qui stiamo studiando molte carte (forse troppe) ma è l'unico modo per uscire dal frastuono delle chiacchiere e dell'ignoranza. Partiamo con il nuovo Outlook dell'Ocse sull'economia ai tempi del coronavirus. Seguite il titolare di List.
01
Zero crescita in Italia. Economia del virus
La narrativa da disaster movie si è impadronita delle menti dell'Ocse. Il coronavirus viene presentato come "una minaccia senza precedenti". E lo è nel breve, va bene, ma sembra che all'Ocse abbiano smarrito il senso storico che serve a dare una prospettiva alle scelte di politica economica. Come si fa proiettare lontano un soggetto, il coronavirus, che conosci appena? Detto questo, l'impatto sulla crescita c'è, ci sarà ma ancora non abbiamo una certezza sull'intensità e durata, vanno studiati i dati epidemilogici, non solo il foglio excel degli economisti che, tra l'altro, non hanno brillato per l'acume dell'analisi dal pre-crisi finanziaria a oggi.
La Cina, come vedremo, sta uscendo dalla fase acuta dell'epidemia, l'Occidente la sta scoprendo ora. Partiamo l'andamento della crescita mondiale:
Tutte le aree economiche vanno al ribasso. Il virus non è l'unico fattore negativo, sebbene l'Ocse affermi che l'economia era in fase di stabilizzazione. Ecco una tabella Ocse che mostra come il commercio mondiale abbia rallentato:
Il virus è uno shock che si abbatte (vedremo come, in che misura) sulla catena di produzione e mette sotto pressione tutte le economie che sono integrate con la Cina. Quanto integrate? Ecco un altro grafico:
La Cina è il più grande consumatore di alluminio, nickel, zinco, gomma, petrolio, rame, piombo. È fondamentale nel turismo, negli investimenti diretti all'estero, nel commercio, nell'industria. Dal 2002 al 2019, come vediamo nel grafico a sinistra, la crescita è più che raddoppiata in tutti i settori.
Com'è il futuro dell'economia? Ecco il dettaglio delle proiezioni di crescita nei vari paesi:
Crescita dell'Italia? Zero. Se escludiamo l'Argentina, uno stato fallito (di nuovo), l'Italia è l'unico paese che nel 2020 farà zero crescita (e all'Ocse sul nostro conto sono ottimisti, purtroppo ci siamo fatti la fama dell'untore). Non c'è bisogno di altro commento.
Post scriptum. Qui siamo ottimisti, ma ben informati. Goldman Sachs prevede tre trimestri consecutivi in ribasso e un risultato finale del Prodotto interno lordo italiano in calo dello 0,8 per cento nel 2020. Si chiama recessione. E qui dobbiamo vedere come ha risposto Palazzo Chigi all'emergenza.
02
L'epidemia e le cinque fasi del governo
Se cerchi, trovi. Ma se trovi poi devi spiegare bene al mondo cosa hai trovato. Il governo italiano ha deciso di fare tamponi a tappeto sul coronavirus, una pioggia di test che è arrivata seguendo cinque fasi politiche.
Prima fase: zero assoluto. È quello che tanto è un problema cinese e non parliamone perché siamo alleati. È durata finché due turisti cinesi sono stati ricoverati a Roma. In questa fase il governo è sull'orlo della caduta, con i renziani che minacciano di uscire e Conte che cerca una maggioranza alternativa.
Seconda fase: tutto sotto controllo. Era il 31 gennaio quando Giuseppe Conte pronunciava questa frase. Niente era sotto controllo, questa fase politica è quella in cui ci siamo giocati la salute dell'Italia. Il 2 febbraio, quando all'ospedale Spallanzani, a Roma, fu isolato il virus, dopo il "tutto è sotto controllo" il premier aggiunse "siamo tra i primi al mondo". Seguì tour fotografico del premier allo Spallanzani, l'annuncio del governo dell'assunzione dei ricercatori precari. Era l'epico momento del medico del popolo che con un colpo di virus provvidenziale chiudeva la crisi nella maggioranza e s'apprestava a sconfiggere il coronavirus.
Terza fase: il Nord isolato. Il virus si sviluppa nelle regioni governate dalla Lega, Lombardia e Veneto. Emergenza, il racconto della crisi entra in un plot da conflitto, il premier inaugura la versione maglioncino da combattimento. Palazzo Chigi si trasferisce nella sede della Protezione civile, tour televisivo del premier (sempre in maglioncino), nelle case degli italiani compare Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile, dottore commercialista, che ci informa (e vedremo come) su un'emergenza sanitaria nella quale in prima linea ci sono i medici. Surreale. I centri dei focolai vengono isolati, parte un lock down all'italiana: quarantene che non sono quarantene, isolamenti in libertà. Il virus è già a spasso per tutto il paese. E niente è sotto controllo.
Quarta fase: frenata. Mentre i numeri salgono, i fatturati sono da auto-flagellazione e la Borsa è un film splatter, qualcuno comincia a pensare che la linea politica tafazzista non sia la via migliore per reagire. Milano entra in fase di depressione, il Nord che rappresenta metà dell'export italiano rischia di pagare carissima la crisi del coronavirus. Il sindaco di Milano, Sala, dice che bisogna far ripartire Milano. Dove? Il governo è in stato confusionale e dalla fase d'attacco passa a quella difensiva, ma non c'è una strategia. Il governo è in frenata.
Quinta fase: l'untore. L'Italia diventa il terzo paese del mondo per numero di infetti e il primo veicolo del contagio in Occidente (anche oggi, in Giordania e altrove). Le compagnie aeree evitano lo scalo in Lombardia, la Francia consiglia ai suoi cittadini di non recarsi in Italia, così anche gli Stati Uniti, il livello di allerta per l'Italia in America è pari a quello della Corea del Sud e dell'Iran. La Turchia blocca i voli, il Belpaese è l'epicentro del coronavirus in Europa. A questo punto si cerca di limitare il danno con un maldestro maquillage del numero dei contagiati. Il capo della Protezione Civile, Borrelli, non comunica più il numero complessivo dei contagiati (cosa che ha fatto anche ieri) ma lo depura dei morti e dei guariti. È un giochino che abbassa il numero dei contagiati da comunicare in televisione. Il governo studia un decreto da 3,6 miliardi per contrastare il rallentamento dell'economia. Conte si rimette la cravatta e parte l'operazione "unità nazionale", tutti convocati a Palazzo Chigi.
***
Che facciamo? Restiamo nel campo da gioco del coronavirus, andiamo dalla parte del Pacifico, Stato di Washington.
03
L'epidemia in America (e in Italia)
Come sta l'America? Il virus fa il suo giro, si è presentato nello Stato di Washington, ha fatto la sua comparsa a New York, in California, Oregon, Arizona, Massachusetts, Wisconsin, Illinois. Tutto secondo copione, il virus viaggia. La situazione è grave? Dipende dal contrasto, dalle misure prese, da quanti veicoli del virus sono presenti sul territorio americano. Trevor Bedford l'ha messa giù così: "I casi nei prossimi sette giorni raddoppieranno". Che non significa che siano migliaia, l'epidemia potrebbe anche avere come esito poche centinaia di persone. Si tratta solo di attendere. E prendere decisioni per limitare il contagio. Professore dell'Università di Washington, Bedford, è uno dei profili da seguire per non perdersi nel mare di fake news e ciarlatanerie varie, le sue analisi sono ben piantate per terra.
Bedford ha studiato il caso del contagio nello Stato di Washington, contea di Snohomish. Come si fa? Si fa la filogenesi. Cosa è? Questo:
Interessante, l'alberello del coronavirus dello Stato di Washington (i due casi sono evidenziati con la freccia). Conclusione di Bedford? La trasmissione del nuovo coronavirus è in corso da circa 6 settimane, non bisogna per forza cercare un collegamento diretto con un soggetto che è stato in Cina, il paziente zero. Insomma il focolaio è attivo da un bel po' e tutto ci ricorda il caso italiano, la trasmissione è avvenuta in modo silenzioso, prima che le autorità se ne accorgessero con l'emersione di un caso grave.
04
Espansione, contenimento, isolamento. La Cina è vicina
Bedford dopo aver osservato il comportamento del coronavirus fin dalla sua comparsa in Cina, ha tratto una serie di conclusioni. Quali?
1) Il numero dei casi in Cina è sottostimato, ma non in maniera esponenziale come si crede. Secondo Bedford dovremmo moltiplicare le stime al massimo per 10 e di sicuro non per 100.
2) Senza prendere misure non-farmaceutiche il virus si espande rapidamente. Quindi l'isolamento, la quarantena, le precauzioni igieniche di base sono molto importanti perché limitano il contagio. Senza queste misure di contrasto, il numero di casi raddoppia nel giro di una settimana. Al loro arresto, ci si deve aspettare una inversione di tendenza, un rebound, una crescita ulteriore di casi;
3) L'impatto di queste misure, l'isolamento, la limitazione dei contatti sociali, sono evidenti in questo grafico a cui fa riferimento Bedford, è l'andamento del contagio nelle 6 province cinesi con più casi di coronavirus, esclusa quella dell'Hubei, epicentro dell'epidemia:
4) Il contenimento dell'epidemia in ogni caso è fallito, siamo di fronte a una pandemia. Se i paesi saranno in grado di prendere misure di isolamento, la diffusione sarà rallentata. Si cambia obiettivo: bisogna guadagnare tempo per uscire dalla coda della stagione influenzale che sta terminando, ed evitare di avere due epidemie che circolino contemporaneamente, col potenziale soffocamento del sistema sanitario. Il distanziamento sociale aiuterà a frenare il decorso dell'epidemia e a diminuirne l'impatto sulla popolazione.
***
C'è altro? Miracolo: Joe Biden è resuscitato. Solo per un po', domani si vota in America, Super Tuesday.
05
Biden è resuscitato (solo un po'). Nonno Bernie punta sul Super Tuesday
Tra le notizie, c'è una resurrezione (temporanea): Joe Biden è vivo. Ha vinto le primarie dem del South Carolina. E ha vinto bene (48,4 per cento), grazie al consenso degli elettori neri. I sondaggi davano Sanders (19,9 per cento) molto vicino all'ex vicepresidente, ma sono stati smentiti dal voto. Biden ha giocato sull'effetto nostalgia (il ticket con il primo presidente nero della storia, Barack Obama) è di nuovo in pista, era il favorito, i voti del suo fortino lo hanno salvato. La corsa alla nomination democratica è riaperta e in ogni caso non si decideva in South Carolina, l'appuntamento fissato sul calendario delle primarie ora è per domani, c'è il Super Tuesday si vota in 14 Stati (più un territorio autonomo, le isole Samoa americane), è qui che Sanders si gioca la posizione di front runner, è qui che Michael Bloomberg fa il primo vero test su pista, è in palio un terzo dei delegati (1357) della convention democratica. Ricordiamo che la vittoria arriva quando un candidato si assicura 1991 delegati.
Chi è il favorito allo sventolare della bandiera a scacchi? Sempre Sanders, ecco il punto di Five Thirty Eight:
Quella di Biden potrebbe essere solo una vittoria di Pirro, come scrivono alcuni commentatori (e teme l'establishment democratico). Sanders infatti nella media dei sondaggi nazionali stacca Biden di ben 12 punti (28 a 16), l'affermazione in South Carolina non sarebbe dunque definibile come un "momentum" del candidato Biden, ma il gioco della semplice forza e debolezza dei vari candidati negli Stati.
Per Sanders, messa così, non ci dovrebbero essere grandi preoccupazioni. A meno che non funzioni l'indicazione di voto dei leader democratici (difficile) o gli elettori abbiano percepito che Sanders alla fine non può battere Trump nella corsa finale (e questo per nonno Bernie sarebbe un problema). In California, lo stato che assegna 415 delegati, Sanders ha un vantaggio abissale nei confronti di tutti gli altri candidati (+ 18,3 per cento su Elizabeth Warren, che è seconda, nella media di RealClear Politics. Il sistema di assegnazione dei delegati è su due livelli, per risultato nello Stato (144) e per distretto (271). In entrambi i casi Per avere delegati bisogna centrare un numero: 15 per cento. Al di sotto, non si ha diritto all'assegnazione di delegati. È qui che Sanders potrebbe prendere il volo. Come sempre, gli scenari devono trovare una conferma nella scelta dell'elettore, martedì avremo il test più importante. E vedremo quale peso avranno i soldi di Mike Bloomberg nella corsa presidenziale. Prima del Super Tuesday, è stato assegnato meno del 5 per cento dei delegati, dopo, quel numero sarà pari al 38 per cento.
Post scriptum. Pete Buttigieg si è ritirato dalla corsa. Come abbiamo scritto su List il 4 febbraio scorso, i media liberal lo dipingevano come un fenomeno, era dunque predestinato alla sconfitta.
***
Come chiudiamo questo numero di List? Abbiamo viaggiato prima nei numeri dell'economia (la "scienza triste", così la definì Thomas Carlyle, nel 1849); abbiamo fatto un giro con il coronavirus e anche qui abbiamo incrociato parabole di numeri, grafici, alberi filogenetici, il pericolo del contagio, che se fosse d'amore sarebbe perfetto, tentacolare, definitivo, una Medusa seducente e capricciosa; abbiamo visitato la terra sismica della politica americana, l'appuntamento di domani, il Big One della California incastonato nella cinturone di pallottole d'argento del Super Tuesday, ancora numeri, sistemi, divisioni, formule per vincere e per perdere. Il numero, la matematica. E un libro notturno che ci fa volare dove tutto è infinitamente piccolo. E infinitamente grande.
06
Matematica notturna
Non dormire la notte da queste parti è un'abitudine. Sorella Insomnia è una compagna che ha un dono: pretende la tua compagnia, la sua è una domanda totale, non ti lascia né a metà strada né solo, ti vuole. Concederle di disfarti il letto è facile, si va avanti, finché si può andare avanti. E poi nell'era del coronavirus ci sono dei vantaggi enormi, si legge, siamo nel campo purissimo e rovente della scienza, della filosofia, della letteratura.
Così dallo scaffale della libreria, in un'ora che consigliava doppio whisky e tabacco kentucky, è piovuto un libro intitolato "Il dicibile e l'indicibile", i dialoghi radiofonici della scrittrice Ingeborg Bachmann. Improvvisamente... il numero ha preso le redini della notte. Nel primo dialogo, quello su "L'uomo senza qualità", il capolavoro di Robert Musil, si "sente" (l'arte unica di Bachmann) lo speaker descrivere Ulrich (il protagonista del romanzo) così:
"Innamorato in modo umano" del "pensiero freddo e tagliente come una lama di coltello" proprio della matematica".
E poi entra in scena lui, lo scrittore, Musil, che a proposito della matematica dice:
"... che a lei addossavano il crollo della cultura europea, a lei, madre delle scienze esatte, nonna della tecnica, e anche matrice di quello spirito che ha poi prodotto i gas asfissianti e gli aeroplani da bombardamento... Egli la concepiva invece come la fonte di una portentosa trasformazione spirituale per una scienza che in modo potente e coraggioso solleva l'una dopo l'altra le pieghe del suo manto dinanzi a Dio. Solo che gli uomini non lo sanno, intuiva Ulrich; non sanno nemmeno lontanamente come si fa a pensare; se si potesse insegnar loro da capo a pensare, vivrebbero anche in un modo diverso".
C'è un limite nel pensare? Sì, lo descrive con un colpo di spada Ludwig Wittgenstein nel dialogo successivo, una sola frase che è un abisso spalancato, quello del limite della conoscenza:
"Ciò che noi non possiamo pensare, noi non lo possiamo pensare; né, di conseguenza, noi possiamo dire ciò che noi non possiamo pensare".
Questa si chiama "situazione limite". Siamo nel confine del dicibile e dell'indicibile. Poi c'è l'incredibile, ciò che va oltre, ai confini della realtà. Cosa? Che domanda, il Parlamento italiano. Così, con questa certezza, voliamo verso la sera (e l'aggiornamento dei numeri sul coronavirus in Italia, alle ore 18:00). Si, viviamo tempi interessanti. Forse troppo.
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del diritto
di recesso è inviata dall'Utente prima della scadenza del periodo di recesso.
4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
relazione
all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
dal Fornitore
fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
di tale
importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
all'esercizio del
diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
stesso
mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.