28 Aprile
Fatto senza burocrazia
La lezione del ponte di Genova. La procedura d'urgenza, la "liberazione" della costruzione dell'opera, l'obiettivo centrato. Il contrario di quanto avviene nella crisi del coronavirus, dove si inventano regole perfino per i sentimenti e lo Stato sta invadendo il campo dell'iniziativa privata. La Corte Costituzionale avvisa il governo: "Non c'è un diritto speciale per lo stato d'emergenza". Fine dei dpcm di Conte?
Che succede? Apriamo List con una bella notizia. È stata montata l'ultima campata del nuovo ponte di Genova sul Polcevera. Sono ancora vive le immagini terribili del crollo del ponte Morandi nell'agosto del 2018. Si tratta di un eccezionale lavoro fatto da imprese italiane, Fincantieri in joint venture con Salini Impregilo, in tempi da record. Dopo il lavoro di copertura, il ponte sarà dotato di un sistema di sensori che lo farà diventare il primo "smart bridge" d'Europaa. Disegnato da Renzo Piano, è un ponte-nave lungo 1067 metri, per la costruzione sono state utilizzate 17.400 tonnellate d'acciaio forgiato in Italia, negli stabilimenti di Fincantieri, con il lavoro di più di 800 persone. Il taglio della prima lamiera avvenne l'11 marzo 2019.
La costruzione del ponte in tempi rapidi è stata possibile prima di tutto grazie al "canguramento" di tutti gli ostacoli che di solito solleva la burocrazia italiana, si è andati avanti grazie a una procedura di estrema urgenza, è ancor più significativo che questo sia avvenuto in presenza di una complessa inchiesta della magistratura. Merito del cosiddetto decreto-Genova, convertito in legge il 15 novembre 2018, dopo 77 modifiche, la "liberazione" dell'opera dal cavillo e il suo affidamento alla responsabilità di una sola persona, un politico dotato di pragmatismo, il sindaco di Genova Marco Bucci, il commissario alla ricostruzione. Si tratta di una lezione da mandare a memoria. Derogando e vigilando, studiando e sburocratizzando, si è centrato l'obiettivo. Lo Stato in questo caso ha fatto un passo indietro per farne oggi due avanti. Il futuro non si edifica accumulando norme e ponendo ostacoli in carta da bollo. Fare significa liberare le forze creative, non imprigionarle. Questa storia è un memento per lo scenario presente e futuro della crisi del coronavirus. Stiamo facendo esattamente il contrario di quanto si è realizzato a Genova.
01
Affetti stabili e riaperture instabili
...Che succede? Apriamo List con una bella notizia. È stata montata l'ultima campata del nuovo ponte di Genova sul Polcevera. Sono ancora vive le immagini terribili del crollo del ponte Morandi nell'agosto del 2018. Si tratta di un eccezionale lavoro fatto da imprese italiane, Fincantieri in joint venture con Salini Impregilo, in tempi da record. Dopo il lavoro di copertura, il ponte sarà dotato di un sistema di sensori che lo farà diventare il primo "smart bridge" d'Europaa. Disegnato da Renzo Piano, è un ponte-nave lungo 1067 metri, per la costruzione sono state utilizzate 17.400 tonnellate d'acciaio forgiato in Italia, negli stabilimenti di Fincantieri, con il lavoro di più di 800 persone. Il taglio della prima lamiera avvenne l'11 marzo 2019.
La costruzione del ponte in tempi rapidi è stata possibile prima di tutto grazie al "canguramento" di tutti gli ostacoli che di solito solleva la burocrazia italiana, si è andati avanti grazie a una procedura di estrema urgenza, è ancor più significativo che questo sia avvenuto in presenza di una complessa inchiesta della magistratura. Merito del cosiddetto decreto-Genova, convertito in legge il 15 novembre 2018, dopo 77 modifiche, la "liberazione" dell'opera dal cavillo e il suo affidamento alla responsabilità di una sola persona, un politico dotato di pragmatismo, il sindaco di Genova Marco Bucci, il commissario alla ricostruzione. Si tratta di una lezione da mandare a memoria. Derogando e vigilando, studiando e sburocratizzando, si è centrato l'obiettivo. Lo Stato in questo caso ha fatto un passo indietro per farne oggi due avanti. Il futuro non si edifica accumulando norme e ponendo ostacoli in carta da bollo. Fare significa liberare le forze creative, non imprigionarle. Questa storia è un memento per lo scenario presente e futuro della crisi del coronavirus. Stiamo facendo esattamente il contrario di quanto si è realizzato a Genova.
01
Affetti stabili e riaperture instabili
Siamo arrivati alla falsa ripartenza e dopo due mesi di isolamento si sono materializzati i nostri timori: l'Italia ha sprecato il tempo del lockdown - quello che serviva a frenare il virus e organizzare la ripresa dell'attività economica - il governo non ha un chiaro piano di riapertura - si andrà in giro ancora con l'autocertificazione - e si procede nel tentativo di regolare ogni azione dei cittadini con norme improvvisate, al punto che perfino l'amore è diventato soggetto di definizione da parte di Palazzo Chigi, siamo alla regolazione della vita interiore: dal 4 maggio si potranno incontrare quelli che il premier ha definito "affetti stabili".
Siamo in pieno burlesque stradale. Immaginate la domanda del vigile al posto di blocco:
- Dove va?
- Da un affetto stabile.
- Può dimostrarlo?
- Ehm, non lo so, lo chieda a lei, ecco il telefono.
- Pronto? Lei è l'affetto stabile? (lunga pausa)
- La signora dice che stabile è un'affermazione impegnativa, come la mettiamo?
Sembra di vivere in un romanzo di fantascienza dove impera il grottesco, sospeso tra il dramma e il comico (in)volontario.
Dall'isolamento si esce con buon senso, pragmatismo, organizzazione e ordine mentale. Sono tutte cose che in Germania e in altri paesi stanno funzionando, ieri a Wolfsburg ha riaperto il quartier generale della Volkswagen, Angela Merkel di fronte al Parlamento qualche giorno fa ha tenuto un discorso che non abbiamo sentito in Italia dall'inizio della crisi a oggi. Wolfang Schäuble, politico di lungo corso, stratega della Germania forgiata dalla Cdu, ha intuito con chiarezza che affronteremo "cambiamenti strutturali nell'economia, nella società e nella politica".
In Italia il livello del dibattito è rasoterra e c'è una ragione. Quale? Emerge in maniera travolgente l'assenza di una classe dirigente capace di organizzare la nostra nuova vita nell'ordine del post coronavirus. Il mondo sta cambiando come se fossimo nel pieno di una guerra (e gli effetti sono tali, pur rimanendo la struttura produttiva intatta), ci saranno vincitori e vinti e una nuova mappa del potere sarà visibile quando la polvere dello scontro si sarà posata.
L'Occidente sta cercando di reagire, di riaprire, e nel farlo si prendono inevitabilmente dei rischi. La sicurezza totale non esiste. Il virus non è sconfitto, è tra noi, non sappiamo se si indebolirà con il caldo estivo e c'è il timore della seconda ondata nel prossimo inverno. La soluzione non può essere ancora lo "state a casa" perché stando fermi sul divano in attesa che qualcosa accada si raggiunge un solo risultato: si muore di fame. Nessuno può permettersi un secondo lockdown, siamo già di fronte allo spettro della povertà.
02
Il Soviet economico non è la cura Draghi
Bisogna andare avanti, le comunità devono vivere, i popoli continuare l'avventura dell'umanità sulla Terra. Tutti siamo coinvolti, ma gli esclusi, i perdenti, rischiano di essere tanti, troppi, miliardi di persone nel mondo e milioni su milioni in Italia. Dobbiamo tornare al lavoro, creare una nuova economia, imprese forti, altro lavoro per chi oggi non ha nulla. Tutto questo si continua a fare con il capitalismo, rinnovandolo, perché la storia ha già decretato il fallimento dell'utopia comunista.Non è con la neo-sovietizzazione dell'economia che si risolveranno i problemi dell'oggi e del domani. Come ha spiegato magistralmente Mario Draghi nel suo intervento di qualche settimana fa sul Financial Times, lo Stato ora serve per dare la pronta e massiccia risposta sanitaria, ristrutturare il sistema degli ospedali (la cura), dei test e del tracciamento (la prevenzione) per evitare di trovarsi di nuovo impreparati di fronte al coronavirus, assorbire nei bilanci pubblici lo shock del debito privato, fornire liquidità pronta all'uso alle imprese e alle famiglie, riaprire il ciclo della produzione, della domanda e dell'offerta.
A questo ventaglio di strumenti va aggiunta la sfida dell'educazione dei nostri figli in uno scenario di distanziamento sociale, la reinvenzione dello stare insieme, la conoscenza della prima patria, l'Isola, il nostro baricentro in un mondo in preda allo spaesamento, il salvataggio delle arti e dei mestieri, l'esperienza incastonata nel nostro dna.
03
Il tempo dei dpcm è finito?
Matteo Renzi oggi intervistato da Repubblica parla di violazione della Costituzione attraverso i decreti della presidenza del Consiglio (i dpcm), il professor Sabino Cassese qualche giorno fa intervistato dal Dubbio ha detto a chiare lettere che il primo di questi decreti era palesemente incostituzionale e ha denunciato la crescente confusione legislativa. Il professor Giovanni Guzzetta, docente di diritto costituzionale, da settimane fa notare tutte le incredibili forzature rispetto alla Carta fondamentale e con grande ironia ha fatto notare che perfino le FAQ del sito di web del governo sono diventate fonte del diritto. Il caos è notevole, oltre ogni misura. Il professor Francesco Clementi via Twitter ha detto con chiarezza che questo caos deve finire:
Temiamo che queste giuste osservazioni restino sospese in aria e che il presidente del Consiglio prosegua nell'attività straordinaria via dpcm, è un modo di governare che esautora non solo il Parlamento ma anche gran parte dei componenti del Consiglio dei ministri da un controllo preventivo, politico e di merito, dando a Conte i "pieni poteri" su cui in un'epoca che sembra lontana si erano schierati in formazione di testuggine romana i fini giuristi dello Stivale. Oggi no, va tutto bene, perché siamo in uno "stato d'eccezione" (e dovrebbero dirci allora quando finisce questa storia dell'eccezionale che diventa ordinario e permanente) e soprattutto perché il soggetto non è l'Incredibile Hulk, l'omone verde della Padania. Oggi tutto è possibile. Perfino che qualcuno ricordi che la Costituzione è la casa della nostra Repubblica e va rispettata, prima di tutto dal governo.
04
Cartabia: non si possono sospendere i diritti fondamentali
Marta Cartabia, presidente della Corte Costituzionale (sopra nella foto Ansa), ha presentato la relazione annuale sull'attività della Consulta nel 2019. Si tratta di un documento importante che mostra l'evoluzione del diritto nel nostro paese e lo stato di salute della nostra legge fondamentale, il rapporto tra le istituzioni chiamate a far rispettare il dettato della Carta, interpretarlo e rinnovarlo con la giurisprudenza. Cartabia mette in evidenza un principio che pare essere stato accantonato dal governo durante la crisi: "Non ci sono diritti speciali che possano limitare i diritti fondamentali durante la gestione dell'emergenza: la Costituzione non li prevede". Ecco alcuni passaggi importanti della relazione a riguardo dello "stato d'eccezione" creato dalla crisi del coronavirus.
- Il nuovo anno è stato aperto da una contingenza davvero inedita e imprevedibile, contrassegnata dall’emergenza, dall’urgenza di assicurare una tutela prioritaria alla vita, alla integrità fisica e alla salute delle persone anche con il necessario temporaneo sacrificio di altri diritti.
- La nostra Costituzione non contempla un diritto speciale per lo stato di emergenza sul modello dell’art. 48 della Costituzione di Weimar o dell’art. 16 della Costituzione francese, dell’art. 116 della Costituzione spagnola o dell’art. 48 della Costituzione ungherese. Si tratta di una scelta consapevole. Nella Carta costituzionale non si rinvengono clausole di sospensione dei diritti fondamentali da attivarsi nei tempi eccezionali, né previsioni che in tempi di crisi consentano alterazioni nell’assetto dei poteri.
- La Costituzione, peraltro, non è insensibile al variare delle contingenze, all’eventualità che dirompano situazioni di emergenza, di crisi, o di straordinaria necessità e urgenza, come recita l’articolo 77 della Costituzione, in materia di decreti-legge. La Repubblica ha attraversato varie situazioni di emergenza e di crisi – dagli anni della lotta armata a quelli più recenti della crisi economica e finanziaria – che sono stati affrontati senza mai sospendere l’ordine costituzionale, ma ravvisando al suo interno gli strumenti idonei a modulare i principi costituzionali in base alle specifiche contingenze: necessità, proporzionalità, bilanciamento, giustiziabilità e temporaneità sono i criteri con cui, secondo la giurisprudenza costituzionale, in ogni tempo deve attuarsi la tutela «sistemica e non frazionata» dei principi e dei diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione, ponderando la tutela di ciascuno di essi con i relativi limiti.
- Anche nel tempo presente, dunque, ancora una volta è la Carta costituzionale così com’è – con il suo equilibrato complesso di principi, poteri, limiti e garanzie, diritti, doveri e responsabilità – a offrire alle Istituzioni e ai cittadini la bussola necessaria a navigare «per l’alto mare aperto» dell’emergenza e del dopo-emergenza che ci attende.
- L’intera Repubblica e tutte le sue Istituzioni – politiche e giurisdizionali; statali, regionali, locali – stanno indefessamente lavorando nella cornice europea per il comune obiettivo di servire al meglio le esigenze dei singoli cittadini e dell’intera comunità. Nella società civile sono ovunque fiorite iniziative spontanee di solidarietà. Alle Istituzioni, lo spirito che la contingenza richiede è stato espresso dalle parole rivolte dal Presidente della Repubblica agli italiani sin dall’inizio della crisi, il 5 marzo 2020: «Il momento che attraversiamo richiede coinvolgimento, condivisione, concordia, unità di intenti»: nelle Istituzioni, nella politica, nella vita quotidiana della società, nei mezzi di informazione. I momenti di emergenza richiedono un sovrappiù di responsabilità ad ogni autorità e in particolare agli operatori dell’informazione, che svolgono un ruolo decisivo per la vita sociale e democratica.
- In un tale frangente, se c’è un principio costituzionale che merita particolare enfasi e particolare attenzione è proprio quello della «leale collaborazione» - il risvolto istituzionale della solidarietà - su cui anche la giurisprudenza della Corte costituzionale non si stanca di ritornare, affinché l’azione e le energie di tutta la comunità nazionale convergano verso un unico, condiviso obiettivo.
Con questa relazione della presidente della Corte Costituzionale, se le parole devono avere delle conseguenze, l'era dei decreti del presidente del Consiglio dei ministri dovrà terminare rapidamente.
05
Francia. Slitta l'apertura delle scuole
Oggi il premier Edouard Philippe presenterà il piano per la ripresa delle attività economiche in Francia. Il discorso di Emmanuel Macron alla nazione prevedeva come data per la riapertura delle scuole, ma lo stesso presidente francese aveva avvisato che si trattava di indicazioni che dovevano essere di volta in volta sottoposte a valutazione e revisione. Così a poche ore dall'intervento in Parlamento di Philippe, previsto nel primo pomeriggio, è arrivata la notizia che slitta la riapertura delle medie e dei licei. Secondo le indiscrezioni pubblicate dai media, le scuole resteranno chiuse almeno fino al mese di giugno. Attendiamo le dichiarazioni di Philippe all'Assemblea nazionale con il taccuino squadernato.
06
Kim Jong-un è sparito per sfuggire al virus
Si parla di lui come di un non-morto. Kim Jong-un (nella foto Ansa qui sopra, durante un'esercitazione militare) è sparito, sulla sua sorte s'è detto di tutto, un giornale ha pubblicato perfino la foto del cadavere. Sospettiamo sia il regno del Ballistan e stamattina la Corea del Sud ha detto che "il governo sa dove si trova Kim Jong-un". Parola del ministro dell'Unificazione di Seul, Kim Yeon-chul, che ha risposto alla domanda in un'audizione in parlamento. Il ministro ha definito "fake news" e "infodemia" le voci sulla malattia del leader della Corea del Nord: "Posso dire con sicurezza che non ci sono stati segnali insoliti". Dov'è? Lo sanno, non lo dicono. Motivo della scomparsa? Che domanda, sfuggire al contagio del coronavirus. Anche i dittatori vivono tempi interessanti. Forse troppo.
Iscriviti per leggere l'articolo completo.
30 giorni gratis per te
Ti manca poco per entrare nel Club. Completa la registrazione
Ti abbiamo mandato una mail su . Per completare la registrazione, apri la mail che ti abbiamo mandato e fai clic sul link di conferma. Grazie!
INFORMATIVA PRIVACY RELATIVA AL SERVIZIO NEWSLIST
Ai sensi dell'art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (“Codice privacy”), dell’art. 13 del Regolamento Europeo n. 679 del 2016 (il “Regolamento privacy”), del Provvedimento n. 229 del 2014 del Garante della Protezione dei Dati Personali (rubricato “Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l'uso dei cookie”), nonché della Raccomandazione n. 2 del 2001 adottata ai sensi dell’art. 29 della Direttiva n. 95/46/CE, List S.r.l. intende informare gli Utenti in merito all’utilizzo dei loro dati personali, dei log files e dei cookie raccolti tramite la navigazione nel Sito www.newslist.it (di seguito, il “Sito”).
- Titolare, Responsabili del trattamento dei dati e Responsabile della Protezione dei Dati
Il titolare del trattamento dei dati personali è List S.r.l. (di seguito, il “Titolare” o “List”), con sede legale Roma (00196), Via Ferdinando di Savoia n. 3, partita IVA 14403801005, email help@newslist.it.
L’elenco aggiornato dei Responsabili del trattamento, ove designati, può essere fornito su richiesta da parte degli Utenti.
Nel caso in cui venga nominato un Responsabile della Protezione dei Dati (ai sensi dell’art. 37 del Regolamento privacy), i dati identificativi dello stesso saranno resi noti mediante pubblicazione dei medesimi, integrando la presente informativa.
Il titolare del trattamento dei dati personali relativi al Sito è Legalitax Studio Legale e Tributario, con sede in Roma (00196), Via Flaminia n. 135.
- Categorie, natura e finalità dei dati trattati
List tratterà alcuni dati personali degli Utenti che navigano e interagiscono con i servizi web del Sito.
- Dati di navigazione
Si tratta di dati di navigazione che i sistemi informatici acquisiscono automaticamente durante l’utilizzo del Sito, quale l’indirizzo IP, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier), nonché i dettagli delle richieste inviate al server del Sito, e che ne rendono possibile la navigazione. I dati di navigazione potranno altresì essere utilizzati per compilare statistiche anonime che permettono di comprendere l’utilizzo del Sito e di migliorare la struttura dello stesso.
Infine, i dati di navigazione potranno eventualmente essere utilizzati per l’accertamento di attività illecite, come in casi di reati informatici, a danno del Sito.
- Dati forniti dall’Utente
L’eventuale invio di comunicazioni ai contatti indicati sul Sito comporta l’acquisizione dell’indirizzo e-mail e degli ulteriori dati personali contenuti nella comunicazione, previo rilasci di idonea informativa.
- Cookie
- Siti web di terze parti
I siti di terze parti a cui è possibile accedere tramite questo Sito non sono coperti dalla presente Privacy policy. Gli stessi potrebbero utilizzare cookie differenti e/o adottare una propria Privacy policy diversa da quella di questo Sito, relativamente ai quali quest’ultimo non risponde. Consigliamo pertanto di consultare di volta in volta la relativa informativa sull’utilizzo dei cookie e seguire le istruzioni per la disabilitazione degli stessi, qualora lo si desiderasse.
- Natura del conferimento dei dati
Fermo restando quanto indicato in relazione ai dati di navigazione e ai cookie, gli Utenti sono liberi di fornire i propri dati personali, ove richiesti nelle apposite sezioni del Sito; il loro mancato conferimento può comportare l’impossibilità di ricevere la fornitura dei servizi da loro richiesti.
- Modalità del trattamento
I dati personali sono trattati con strumenti automatizzati, con logiche strettamente correlate alle finalità stesse, e per il periodo di tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti.
Le informazioni raccolte sono registrate in un ambiente sicuro.
- Ambito di comunicazione dei dati
I dati personali degli Utenti saranno trattati dal personale incaricato di List. Inoltre, i loro dati personali potranno essere trattati da terzi, fornitori di servizi esterni, che agiscano per conto o a nome di List, debitamente nominati quali Responsabili del trattamento, e che tratteranno i dati in conformità allo scopo per cui i dati sono stati in origine raccolti.
- Diffusione dei dati
I dati personali non sono soggetti a diffusione.
- Diritti dell’interessato
Il Codice privacy e il Regolamento privacy conferiscono agli Utenti l’esercizio di specifici diritti.
Gli Utenti in qualsiasi momento potranno esercitare i diritti di cui all’art. 7 del Codice privacy e s.m.i. e di cui agli art. 15, 16, 17, 18, 20 e 21 del Regolamento privacy, inviando una comunicazione scritta ai recapiti del Titolare di cui al precedente paragrafo 1 e, per l’effetto, ottenere:
- la conferma dell'esistenza o meno dei dati personali degli Utenti con indicazione della relativa origine, verificarne l’esattezza o richiederne l'aggiornamento, la rettifica, l'integrazione;
- l’accesso, la rettifica, la cancellazione dei dati personali o la limitazione del trattamento;
- la cancellazione, trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati personali trattati in violazione di legge.
Gli Utenti, inoltre, potranno opporsi al trattamento dei dati personali che li riguardano.
- Aggiornamenti
La Privacy policy del Sito potrà essere soggetta a periodici aggiornamenti.
Termini e condizioni di vendita dei servizi di abbonamento
I presenti termini d'uso disciplinano la fornitura digitale del servizio in abbonamento (di seguito,
il"Servizio" o
l'"Abbonamento") a List nelle diverse formule di volta in volta disponibili. Il Servizio è fornito da List
S.r.l., con
sede in Via Ferdinando di Savoia, 3 - 00196 Roma P. IVA 14403801005, iscritta al registro delle imprese di
Roma, numero
di iscrizione RM/1518421 (di seguito, il "Fornitore").
Il Servizio è rivolto esclusivamente a utenti maggiorenni. (di seguito, l'"Utente" o gli "Utenti").
List è il servizio digitale che fornisce agli Utenti contenuti editoriali, giornalistici e informativi di
qualità;
maggiori informazioni su List sono disponibili navigando sul sito internet https://newslist.it/ (di seguito,
il "Sito").
Il Servizio è disponibile in abbonamento via web a partire dal Sito, nonché attraverso l'applicazione List
(di seguito,
l'"Applicazione") per dispositivi mobili con sistema operativo IOS 11.0 o successivi e Android 6.0 o
successivi.
Il costo dei dispositivi, delle apparecchiature e della connessione internet necessari per la fruizione del
Servizio non
è ricompreso nel Servizio e si intende a carico dell'Utente.
1. Caratteristiche del Servizio
1.1 Il Servizio ha ad oggetto la fruizione in abbonamento dei contenuti editoriali della testata List.
L'Abbonamento è
disponibile esclusivamente in formato digitale; resta quindi espressamente esclusa dal Servizio la fornitura
dei
contenuti in formato cartaceo.
1.2 Il Servizio è a pagamento e comporta il pagamento di un corrispettivo a carico dell'Utente (con le
modalità previste
nel successivo articolo 5).
1.3 L'Utente può scegliere tra diverse formule a pagamento per la fruizione del Servizio; il costo, la
durata, le
modalità di erogazione e gli specifici contenuti di ciascun pacchetto sono specificati nella pagina di
offerta
pubblicata su https://newslist.it/fe/#!/register ovvero all'interno dell'Applicazione. Il contenuto
dell'offerta deve
intendersi parte integrante dei presenti termini d'uso e del connesso contratto tra il Fornitore e l'Utente.
2. Acquisto dell'abbonamento
2.1 Ai fini dell'acquisto di un Abbonamento è necessario (i) aprire un account List; (ii) selezionare un
pacchetto tra
quelli disponibili; (iii) seguire la procedura di acquisto all'interno del Sito o dell'Applicazione,
confermando la
volontà di acquistare l'Abbonamento mediante l'apposito tasto virtuale. L'Abbonamento si intende acquistato
al momento
della conferma della volontà di acquisto da parte dell'Utente; a tal fine, l'Utente accetta che faranno fede
le
risultanze dei sistemi informatici del Fornitore. La conferma vale come espressa accettazione dei presenti
termini
d'uso.
2.2 L'Utente riceverà per email la conferma dell'attivazione del Servizio, con il riepilogo delle condizioni
essenziali
applicabili e il link ai termini d'uso e alla privacy policy del Fornitore; è onere dell'Utente scaricare e
conservare
su supporto durevole il testo dei termini d'uso e della privacy policy.
2.3 Una volta confermato l'acquisto, l'intero costo dell'Abbonamento, così come specificato nel pacchetto
acquistato,
sarà addebitato anticipatamente sullo strumento di pagamento indicato dall'Utente.
2.4 Effettuando la richiesta di acquisto dell'Abbonamento, l'Utente acconsente a che quest'ultimo venga
attivato
immediatamente senza aspettare il decorso del periodo di recesso previsto al successivo articolo 4.
2.5 Per effetto dell'acquisto, l'Utente avrà diritto a fruire del Servizio per l'intera durata
dell'abbonamento;
l'Utente, tuttavia, non può sospendere per alcun motivo la fruizione del Servizio durante il periodo di
validità
dell'Abbonamento.
3. DURATA, DISDETTA E RINNOVO DELL'ABBONAMENTO
3.1 L'Abbonamento avrà la durata di volta in volta indicata nel pacchetto scelto dall'Utente (per esempio,
mensile o
annuale).
3.2 L'Abbonamento si rinnoverà ciclicamente e in modo automatico per una durata eguale a quella
originariamente scelta
dall'Utente, sino a quando una delle Parti non comunichi all'altra la disdetta dell'Abbonamento almeno 24
ore prima del
momento della scadenza. In mancanza di disdetta nel termine indicato, l'Abbonamento è automaticamente
rinnovato.
3.3 L'Utente potrà esercitare la disdetta in ogni momento e senza costi attraverso una delle seguenti
modalità:
seguendo la procedura per la gestione dell'Abbonamento all'interno del proprio profilo utente sia sul Sito
che
nell'Applicazione;
inviando una mail al seguente indirizzo: help@newslist.it.
3.4 Gli effetti della disdetta si verificano automaticamente alla scadenza del periodo di abbonamento in
corso; fino a
quel momento, l'Utente ha diritto a continuare a fruire del proprio Abbonamento. La disdetta non dà invece
diritto ad
alcun rimborso per eventuali periodi non goduti per scelta dell'Utente.
3.5 In caso di mancato esercizio della disdetta, il rinnovo avverrà al medesimo costo della transazione
iniziale, salvo
che il Fornitore non comunichi all'Utente la variazione del prezzo dell'Abbonamento con un preavviso di
almeno 30 giorni
rispetto alla data di scadenza. Se, dopo aver ricevuto la comunicazione della variazione del prezzo,
l'Utente non
esercita la disdetta entro 24 ore dalla scadenza, l'Abbonamento si rinnova al nuovo prezzo comunicato dal
Fornitore.
3.6 Il Fornitore addebiterà anticipatamente l'intero prezzo dell'Abbonamento subito dopo ogni rinnovo sullo
stesso
strumento di pagamento in precedenza utilizzato dall'Utente ovvero sul diverso strumento indicato
dall'Utente attraverso
l'area riservata del proprio account personale.
4. Recesso DEL CONSUMATORE
4.1 L'Utente, ove qualificabile come consumatore – per consumatore si intende una persona fisica che agisce
per scopi
estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta, ha
diritto di
recedere dal contratto, senza costi e senza l'onere di indicarne i motivi, entro 14 giorni dalla data di
attivazione
dell'Abbonamento acquistato.
4.2 L'Utente può comunicare la propria volontà di recedere, inviando al Fornitore una comunicazione
esplicita in questo
senso mediante una delle seguenti modalità:
mediante raccomandata a.r. indirizzata alla sede del Fornitore;
per email al seguente indirizzo help@newslist.it;
4.3 Ai fini dell'esercizio del recesso l'Utente può, a sua scelta, utilizzare questo modulo
4.4 Il termine per l'esercizio del recesso si intende rispettato se la comunicazione relativa all'esercizio
del diritto
di recesso è inviata dall'Utente prima della scadenza del periodo di recesso.
4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
relazione
all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
dal Fornitore
fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
di tale
importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
all'esercizio del
diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
stesso
mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.