6 Settembre

Destra, sinistra, Draghi

Il premier Conte dice che in caso di sconfitta alle regionali per il governo non cambia nulla, ma evoca la figura dell'ex presidente della Bce e auspica il bis di Mattarella. Che cosa sta succedendo nella maggioranza? America 2020: accettare la sconfitta, questo sarà il problema. La lezione dello sceriffo di Saigon

Che succede? Tornano (sono già tornati e lo vedremo nel voto regionale) temi che si chiamano "economia" e "immigrazione". Succede che il governo è in difficoltà perché si sta esaurendo la spinta dello "stato d'eccezione", il consenso di Giuseppe Conte è in calo e sta emergendo nel dibattito (senza che lui faccia niente) la figura di Mario Draghi. Il premier ha avuto una infelice uscita sull'ex presidente della Banca centrale europea ("lo volevo presidente della Commissione Ue, mi disse che era stanco", perché Conte dispone anche del futuro di Draghi, si capisce) e questo segnala che la sua paura è proprio lui, Draghi. È chiaro che l'ex numero uno della Bce ha  due possibili destinazioni: la presidenza della Repubblica e Palazzo Chigi. Dicono in benpensanti: "I partiti non vogliono Draghi". Ah, che novità, perché c'era qualcuno che voleva Monti? Dicono quelli che oggi è tornata la politica: "Non è tempo di un governo tecnico". E perché dovrebbe essere tecnico, di grazia? Dicono quelli che la sanno lunga: "Conte ha l'appoggio del Vaticano". Ma davvero? E come mai ai sapientoni che conoscono tutte le trame vaticane è sfuggito il dettaglio della nomina nel luglio scorso di Draghi come membro ordinario della Pontificia Accademia delle Scienze sociali? Che domande.

Non a caso Conte auspica un bis di Sergio Mattarella al Quirinale. Così evita la presenza di Draghi sul Colle, la figura carismatica che de facto governerebbe l'Italia (il presidente della Repubblica ha poteri formali e sostanziali importanti, il contesto storico degli ultimi 30 anni ne ha potenziato l'azione politica) e per la sua riconferma nella casella di Palazzo Chigi spera nel no dei partiti a "soluzioni di governi tecnici", appunto. A mantenere il consenso poi sarà sufficiente la pioggia di denaro del Recovery Fund. Illusioni. È vero che Conte è un uomo...


List è a portata di Tap

List ora è disponibile su App Store e Google Play

  • Scarica l'app da Apple Store
  • Scarica l'app da Google Play